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Autore: Ema_puffetta    28/05/2014    1 recensioni
Casey è una ragazza di 20 anni, lavoro in un bar insieme alla sua migliore amica Stefany. Lei è sola a lavorare nel bar e non ce la fa più così chiede a Stefany se assume qualcuno che può dargli una mano. Lei accetta la proposta, e assume un ragazzo di nome Eric. I due ragazzi iniziano a lavorare assieme. Eric è ossessionato da Casey e così gli renderà la vita un vero e proprio inverno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Daniele iniza a girare per casa nervoso al massimo metre io per il nervoso tiro un pugno sullo schienale del divano mentre  Stefy si mette le mani nei capelli sfinita. 
Daniele: Ok io vado al Ris a vedere se ci sono novità, tu non muoverti di qui se succede qualcosa chiamami 
Io: è meglio che resti a casa sei troppo coinvolto non riusciresti a lavorare adesso 
Daniele: Non mi importa di nulla se ci sono problemi chiama 

Non faccio in tempo a rispondergli perché è già uscito di casa come una furia. 
Stefy: è iutile sai com'è fatto non gli fai cambiare idea 
Io: Purtroppo lo so com'è fatto...vorrei solo farlo ragionare, a volte non ci puoi parlare con lui...spero solo che non fa qualche stronzata 
Stefy: No stai tranquilla che stronzata vuole farti...

Io: Altre ragazze?
Stefy: Si certo e io sono Monica Bellucci 
Io: Ti ricordo che è succes-so che ha tradito qualche sua ex...
Stefy: Si ma aveva anche 18-20 anni..e poi adesso con tutti i pensieri che ha per la testa pensa alle altre ragazze? Sorèè ma per favore...

Io: Si hai ragione....
Stefy: Dai al massimo si ubriaca da non ricordare neanche come si chiama ma non oltre 
Io: Beh non mi dispiacerebbe neancehe a me ubriacarmi almeno non capisco pià nulla e pace e bene
Stefy: A te manca solo l'alcol poi stiamo apposto 

Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere, ma si vede che non è una risata di gusto, ma una risata per smorzare un po'  la tensione. Infatti dopo qualche secondo tronare a regnare il silenzio di tomba,quel silenzio che odio con tutta me stessa. Mi butto a penso morto sul divano maledicendo il giorno in cui ho chiesto a Stefy un aiuto al bar. Guardo Stefy che si tocca i capelli nervosamente cercando di trovare una soluzione al problema.

Al ris
Daniele finalmente è arrivato al ris più infuriato del solito. Entra dentro con un passo abbastanza veloce e va subito nel labroatorio analisi.
Daniele: Noivtà?
Paola: No capitano, non siamo riusciti a trovare nulla 
Daniele: Non perdere tempo qui e vieni nel mio ufficio perchè devo parlarti....so chi è stato 
Paola: Arrivo 

Esce di scatto e con passo veloce si dirige verso il suo studio. Si siede nella sua poltrana nera di pelle e inizia a cercare nei vari schedari, ma viene interrotto da Paola che entara nel suo studio.
Paola: Capo dimmi 
Daniele: Senti è una questione abbastanza delicata, mi devi fare le ricehrche su questo tizio è stato lui ad uccidere mia zia, ma non farne parola con nessuno 
Paola: Ne sei sicuro capo? 
Daniele: Si sdesso vai 

Gli porgre la foto di Eric mentre torona a cercare nei vari schrdari mentre Paola esce dall'ufficio un po' stranita. Non sa neache lui dove cercare, non riesce a togliersi dalla mente la scena del corpo della zia e della piccola goia.  Sbatte sulla scrivania quei  maledetti schedari e appoggia la testa vicino alla sedia di pelle nera. Fissa il vuoto mentre il suo nervoso prevale sempre di più. Quel momento viene interrotto dal telefono che squilla. lo prende nervosamente e sul display appare il nome di Casey ma non risponde e butta il telefono sulla scivania in quel momento non vuole sentire nessuno vuole restare solo. Ma quel momento di pace duerò poco quando si trovò Paola davanti che gli porge sulla scrivania una busta gialla. 
Daniele: Cos'è?
Paola: Non so capitano l'ho trovata davanti la porta del ris
Daniele: Grazie...non sai cosa c'è dentro?
Paola: No capitano è per lei e non mi sono permessa di aprirla
Daniele: Va bene, torvato nulla sulla ricerca che ti ho chiesto? 
Paola: Sto incominciando a lavorarci
Daniele: Bene puoi andare graazie mille Paola 
Paola: Dovere capitano e anche un piacere aiutarla 

Detto ciò esce a passo svelto dalla stanza mentre Daniele restsa solo a guardare quella busa con aria stranita e anche con un po' di paura. Il silensio viene interrotto dal suono del telefono che non smette di squillare,ma è troppo preso da quella busta per rispondere a quell'affare.

A casa...
Io:  Nulla non risponde...
Stefy: Starà facendo dai non preoccuparti 
Io: No non sta facendo, non vuole respondermi è diverso ci metterei le mani sul fuoco...
Stefy: Ma dai stai tranquilla sai comìè fatto poi dopo sicuramente risponderà
Io: Non credo che mi risponderà prima di domani...lo sai che spesso lo fa
Stefy: Purtroppo lo so ha questo brutto vizio 

La mia testa inizia a pensare di tutto...e se lo perdo? e se è successo qualcosa? Non posso  permettermi che gli sia successo qualcossa,sarà arrabbiato con me? Oddio non so più cosa pensre sto enterando nel panico 
Stefy: Sorè non ci pensare starà facendo non lo perdi tranquilla sennò gli perdo io la testa 
Squoto la testa brucamente come se mi devo scacciare dalla testa i brutti pensieri e rispondo a Stefy.
Io: Si sorè scusa ci sono 
Stefy: Che ci sei fissicamente lo vedo è con laa mente che non ci sei 
Io: è vero...ma non è colpa mia se a tuo fratello ogni tanto gli parte qualche rotella 
Stefy: Io lo piccchio managgia a quella testolin...

Stefy non riesce a finire la frase che vieni pietrificata dal suono del campanello. Ci guardiamo negli occhi preoccupate e poi decido io di andare a vedere chi è.
Stefy: Di sicuro non è Daniele....stai attanta
Non rispondo, faccio solo un cenno con la testa come per dire va bene tranquilla. Con la paura che sale decido di aprere la porta. Davanti a me non c'è nessuno, mi guardo introno ma nulla non c'è nessuno. Resto a guardare la stranda ma vedo solo macchine passare a tutta velocità. Con ls coda dell'occhio però per vedo che a terra c'è una busta gialla. La prendo con una paura assurda e vedo che sopra c'è scritto il mio nome. Chiudo rapidamente la porta e corro con la busta in mano in salotto da Stefy. 
Stefy: Chi era?
Io: Non lo so guarda qui 

Poso la busta gialla sul tavolino difronte al divano e restiamo a fissarla per qualche sencodo. Poi con un sospiro profondo apro la busta. Tiro fuori rapidamente quelle foto girate al contrario e con forza e coraggio decido di guardarle. A quella vista resto pietrificata. Sono le foto del cadavere della zia di Daniele e Stefy. Ma iniseme a quelle foto c'è anche un bigliettino.
"Questo è solo un piccolo avvertimento, finchè non decidrai di essere mia non mi fermerò, con te ancora non ho finito puoi starne certa adesso goditi questo spettacolo ci rivediamo presto Eric"


Ema 
Ciao ragazzi eccomi di nuovo, come promesso ho aggiornato il più presto possibile,
per fortuna ho trovato una mezz'ora di tempo per scrivere,
dovete credermi questi ultimi giorni di scuola sono davvero orrendi la settimana è piena di compiti e di interrogazioni
non abbiamo un attimo i respiro,infatti sto uscendo pazza davvero, poi ho anche gli spettacoli di teatro
e non ve ne dico come sono stressata in questo periodo,
Ecco perchè non trovo mai tempo di scrivere, ok ma credo che a vuoi tutto questo non interessa e avete ragione,
vi lascio al nuovo capitolo mentre io scappo alle prove di teatro spero che vi piaccia,
ringrazio tutte le perone che mi fanno sapere come la pensano e anche quelle che leggono senza commentare,
grazie di cuore ragazzi cercherò di aggiornare al più presto un bacio a tutti e grazie ancora :*
  
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