oO My original life Oo
(6° anno)
Capitolo 15: Ladro di un procione
Aprii
con la bacchetta un varco nella neve per far passare me e i miei Malndrini. Mi
strinsi ancor di più nel cappotto, probabilmente quella era stata la più grande
tempesta di neve mai vista negli ultimi anni. Ci incamminammo verso il castello
a passo svelto, mentre Sirius e Remus discutevano animatamente su un tema a me
ignoto e intanto Peter sgranocchiava una cioccorana. Io ero perso nei miei
pensieri, come sempre da un po’ di tempo a questa parte. Dopo che Lily Evans mi
aveva baciato mi ero presentato in Sala Grande portandogli un galeone oro,
inutile dire che mi aveva sbattuto in testa un libro enorme per circa un’ora,
quindi non avevo fatto molti progressi con lei. La cosa strana era che la
vedevo sempre meno, ogni tanto scompariva nella mappa senza lasciar tracce,
avevo persino controllato nella Stanza delle Necessità, ma non ci era mai
entrata. Così avevo preso a seguirla, ma dopo aver urtato un armatura (non sono
Felpato io) e esser stato ovviamente scoperto ricevendo una sfuriata, avevo
rinunciato. Solo che quel pensiero mi assillava, dove andava a finire quella
ragazza?
Una
sottospecie di squittio mi ridestò da i pensieri mettendomi all’erta. Non
notando nessuno ripresi a camminare, ma un secondo squittio mi fece capire che
non ero impazzito.
-Ragazzi
avete sentito?-
I
miei Malandrini si voltarono contemporaneamente verso di me.
-Che
cosa avremo dovuto sentire Ramoso?-
chiese
Sirius confuso e forse preoccupato per la mia sanità mentale.
Gli altri avevano gli occhi sbarrati.
-Che-che cos’era?-
chiese Peter impaurito.
-Bè era… era… un procione quello che ha
appena rubato la sciarpa a James- spiegò Lunastorta confuso.
Un
Procione??????!!!!!!!!!!
Mi
voltai e vidi una macchiolina nera correre tra la neve.
-Procione
o no, rivoglio la mia sciarpa-
mi
lanciai all’inseguimento di quella palla di pelo che si dirigeva verso la
foresta. Quando fui nel bosco potetti trasformarmi e continuare a inseguire
quel fastidioso coso.
“Stupido
roditore ridammi la mia sciarpa!!!! E’ quella che uso per tifare al campionato
di Quidditch!!!”
Ma
il “coso” non si fermava, anzi sembrava correre più veloce.
A
un certo punto sentii una voce, una voce melodiosa e soave che conoscevo
benissimo. Parlava con dolcezza a qualcuno e rideva divertita. Cosa ci faceva
lei nella foresta proibita????
Mi
ritrasformai in umano e mi nascosi dietro a un albero particolarmente grosso. E
lei era lì, felice come sembrava non fosse mai stata, avvolta in cappotto
bianco che faceva risaltare ancora di più i capelli rossi. Era circondata da
conigli, uccelli, rane, topi e ogni genere di animale. Quando arrivò l’odioso
procione non potevo credere alle mie orecchie, ma parlava!!
-Lily,
Lily!!-
Lei
si voltò verso lo stupido essere e gli sorrise dolce.
-Mich!
Ma dove eri finito? Cominciavo a preoccuparmi!-
Il
roditore gesticolò con la mano… ehm la zampa come a scacciare quell’idea.
-Ti
preoccupi troppo tu! Comunque guarda cosa ti ho portato!!!-
Trionfante
mostrò la MIA sciarpa completamente sporca e bagnata dalla neve. In teoria Lily
avrebbe dovuto essere disgustata da quella visione, invece trattenne il fiato sorpresa
per poi stamparsi un sorrisone in faccia.
-E’
perfetta Mich!! Una vera sciarpa dei Cannoni di Chudley, mio padre la adorerà come
regalo di Natale, è rimasto affascinato dal Quidditch.-
La ripose
con cura da una parte e si sedette su una roccia.
Stavo
per saltare fuori per reclamare la mia sciarpa quando una domanda di una… ehm civetta
mi incuriosì.
-E a
James Potter farai un regalo?- chiese con voce graffiata e roca. Lily fece una smorfia.
-E perché
dovrei Jestry? E’ solo un arrogante e presuntuoso-
batté
i piedi in terra come una bambina, mi fece ridere, che situazione assurda!
-Però
ti piace-
Mi
aspettavo che rispondesse a tono alla civetta, invece rimase zitta con una
specie di broncio. Il mio cuore fece il triplo salto mortale.
-No,
o almeno non credo. E’ che è così strano! Un secondo prima è buffissimo e
divertente- gli si dipinse un sorriso dolce sulle labbra –E un secondo dopo fa
la spaccone e mi importuna-
sbuffò
spazientita.
-Potrebbe
anche piacermi come amico se solo maturasse un po’-
La civetta sorrise comprensiva, sbatté le ali
e andò a posarsi sulle sue spalle.
-Ogni
cosa a suo tempo cara-
Ok era il momento di entrare in scena, dovevo essere il più credibile possibile. Cominciai a respirare affannoso come se avessi corso finora e spuntai da dietro l’albero.
-Evans??
Che ci fai qui??-
Lei
sobbalzò e divenne rossa come un pomodoro.
-Potter!
Potrei farti la stessa domanda!-
Stavo
per rispondere quando il mio sguardo cadde su il procione che sembrava
intimorito. Serrai le mascelle e sibilai furioso.
-Tu
inutile piccola palla di pelo- cominciai a rincorrere il procione attorno alla
roccia.
-Basta
Potter smettila!! Mich vieni subito qui!! Basta fermi!!-
Il
procione, schifosamente furbo, salì sulla spalla della Evans e mi guardò con un’aria
maligna negli occhi.
-Che
cosa ti è saltato in mente?!- chiese puntandomi un dito contro mentre il
procione mi derideva facendo linguacce e smorfie.
-Quello
schifoso ladro mi ha rubato la sciarpa-
-Sono
sicura che non lo ha fatto apposta è ancora piccolo!-
Sgranai
gli occhi incredulo.
-Stai
difendendo quel coso???-
-Mich
è mio amico! E ecco la tua stupida sciarpa!- disse sbattendomela direttamente
in faccia.
Prima
che potessi rispondere qualcosa mi interruppe.
-Hem,
hem-
mi
voltai lentamente verso l’origine di quel suono.
-Evans
sbaglio o quella civetta si è appena schiarita la gola?-
portò
le mani al petto furiosa per esser stata scoperta.
-Potter
ti presento Jestry-
La
civetta mi porse l’ala e io gliela strinsi come un’idiota.
-E’
un piacere signor Potter-
Annuii
come un ebete, paralizzato. La civetta fece una breve risata e le si
illuminarono gli occhi.
-Lizzie
forse è meglio che spieghi a questo poveretto o fra poco collasserà-
La
Evans annuì ancora inferocita. Un particolare però mi riscosse un secondo dall’assurdità
degli animali parlanti.
-Lizzie?-
Lily
sgranò gli occhi e si mordicchiò il labbro tesa.
-Ehm…
confonde ogni tanto i nomi sai…-
Annuii
compiaciuto.
-Ah
ah, non è che a che fare con il secondo nome che non hai mai voluto dirmi?-
Sbuffò
con falsa incredulità.
-Che
idee ti vengono in mente Potter?-
Ma
il rossore sulle guance la tradiva. Ghignai divertito.
-Finalmente
l’ho scoperto, Lily Elizabeth Evans-
Mi
lanciò un’occhiataccia e quindi mi sentii in dovere di dire quello che
veramente pensavo.
-E’
molto carino-
Presa
alla sprovvista divenne porpora e si affrettò a guardare in basso.
-Grazie-
mormorò piano.
Sorrisi
improvvisamente raddolcito, poi mi ricordai che ci erano circa 50 animali
parlanti che ci fissavano. Mi schiarii forte la voce.
-Quindi
vuoi dirmi che succede cara Lizzie?-
Note:
Fine
di un altro capitolo!!! Come mai quegli animali stavano parlando e perché con
Lily? James riavrà la sua sciarpa?? Non vi preoccupate aggiornerò appena posso,
intanto vi farò morire dalla curiosità MUAAAAAAA (mi è venuta strana la risata,
accidenti) JJ scherzi a parte ci sentiamo
presto e ringrazio ancora a tutti coloro che mi seguono anche limitandosi a
leggere.
Ringrazio:
hinataevans
ninny
(e
non ci avevo mai pensato ma non ho ringraziato mai tutti quelli che hanno messo
tra i preferiti questa ff quindi…)
- Alexandra_Grifondoro
- Bella Redi
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