Passai
l’intera notte a pensare a ciò
che mi aveva detto la cartomante aveva visto molta confusione, ma
confusione
per cosa? Io non ero affatto confusa e poi ciò che mi
spaventava maggiormente
era la sofferenza, sarà causata da Liam? Mi farà
soffrire in qualche modo? No
non poteva essere, Liam non mi avrebbe mai fatto soffrire, non se lo
sognerebbe
nemmeno ed ero più che sicura che il mio grande amore era
lui. Se all’inizio non
credevo a niente di tutte queste cose piano piano mi stavo lasciando
condizionare. Non ero sicuramente pronta per soffrire di nuovo avevo
già
sofferto in passato perché doveva succedere ancora?
Mi svegliai con
la testa infestata da
mille pensieri e tra l’altro ero stanchissima forse
perché non avevo dormito
molto bene, ero talmente frastornata che non ricordavo nemmeno che
giorno fosse
cosi controllai nel cellulare, bene era domenica il che significava che
potevo
rimanere a letto quanto volevo, come guardai il display del cellulare
vidi un
messaggio di Kelly «ciao tesoro oggi non torno per pranzo,
mangio dai genitori
di Zayn, sua madre deve cucinare il biryani, Zayn dice che è
squisito, mah
vedremo» vorrà dire che mi riscalderò
qualcosa al microonde magari mi mangio
un hot dog pensai. Decisi cosi di alzarmi da letto dato che
era già l’una
meno un quarto e io ero talmente rincoglionita che barcollavo mentre
camminavo,
mi succedeva sempre quando mi alzavo tardi, ma improvvisamente
suonò il
campanello, questa non ci voleva non potevo certo farmi vedere in
quello stato
così prima di andare a vedere chi fosse alla porta cercai di
sistemarmi come
meglio potevo, dato che appena alzata sembravo la bambina di The
Ring, mi
lavai la faccia e mi sistemai i capelli dopo di che mi diressi ad
aprire e ciò
che vidi mi lasciò spaesata e confusa.
Harry era
davanti a me con due buste di
spesa in mano «Harry scusa se te lo chiedo ma cosa ci fai
qui? Ti sei perso per
caso?» ironizzai di conseguenza Harry mi guardò
stupito «come ti sei
dimenticata che mi avevi invitato a pranzo?» oddio
è vero me ne ero
completamente scordata l’avevo invitato il giorno che ci
eravamo incontrati al
supermercato «scusa Harry me ne sono dimenticata mi
dispiace» mi scusai «non fa
niente» rispose lui mentre si dirigeva verso la cucina
«comunque carino il tuo
pigiama» che vergogna gli avevo aperto la porta in pigiama e
il mio pigiama
comprendeva un pantaloncino corto e una magliettina con Minnie
raffigurata, non
avevo fatto in tempo a cambiarmi «grazie, ma comunque non
dovevi comprare le
cose per cucinare ho fatto la spesa da poco» «no
non ti preoccupare non fa
niente» continuò Harry mentre cercava le pentole e
tutto l’occorrente che gli
serviva per cucinare «allora cosa mi cucini di buono
oggi?» dissi avvicinandomi
a lui col sorriso stampato in volto «ero senza idee quindi ho
deciso di cucinarti
pasta e fish and chips» «mmh molto
originale» lo stuzzicai «ehi non
sottovalutare la mia cucina, a proposito Kelly non
c’è?» mi chiese «no oggi
è a
pranzo dai genitori di Zayn, perché è un
problema?» Harry era intento a
cucinare «no anzi..» mi rispose e subito la domanda
mi sorse spontanea «che
vuoi dire con anzi?» mi guardò e poi fece una
pausa prima di rispondere «no
niente» rimasi dubbiosa per qualche istante ma poi non ci
pensai più, a volte
era davvero difficile capire Harry soprattutto quando se ne usciva con
le sue
frasi incomplete. «e quello? E’ nuovo?»
mi domandò rivolgendo lo sguardo
all’anello che mi aveva regalato Liam «è
un regalo di Liam» Harry rivolse lo
sguardo alla pasta che era ormai quasi pronta
«capisco» fu ciò che disse.
Quando il pranzo
fu pronto ci sedemmo a
mangiare «quindi oggi mi hai fatto venire solo
perchè Kelly non c’è e quindi
hai pensato di invitarmi per far cucinare me vero?» mi chiese
sorridendo
«smettila lo sai che non è vero» e lui
continuò a ridere sotto i baffi «non
c’è
niente da ridere Harry Styles» pronunciai il suo nome in tono
quasi minaccioso
«comunque non si è mai visto che una persona
invita qualcuno a pranzo e poi
deve cucinare l’ospite» continuai a ridere come
un’ossessa ed Harry scosse la
testa in segno di disapprovazione «guarda cosa mi tocca fare
per te». Dopotutto
dovevo ammetterlo se la cavava molto bene a cucinare «porto
la salsa?» mi
chiese prima di iniziare a mangiare il fish and chips condito con
piselli
bolliti «si d’accordo» come si
alzò per prendere la salsa rivolsi lo sguardo su
di lui aveva dei pantaloni neri che rimanevano stretti potevo vedere la
forma
del suo corpo era davvero ben fatto, le gambe muscolose, le spalle
larghe,
Harry era davvero un bel ragazzo e di questo ne era pienamente
consapevole
bastava guardare tutte le gallinelle che gli correvano dietro, persino
Kelly
all’inizio l’aveva definito un figo pazzesco, solo
io non me ne ero accorta ma
adesso si, Harry è davvero bello. «ecco la
salsa» disse interrompendo i miei
pensieri su di lui «senti Harry mi dispiace molto per
ciò che ha fatto Liam,
ero molto arrabbiata con lui credimi ma si è
pentito» Harry era intento a
mettere la salsa quando si girò verso di me e disse
«non ti devi dispiacere,
tranquilla è tutto a posto» menomale che Harry era
un tipo comprensivo, Liam
l’aveva combinata davvero grossa ma comunque si era pentito e
questo mi
bastava.
Harry ad un
tratto mi guardò
interrogativo come se avessi qualcosa sulla faccia «hai un
po’ di salsa proprio
qui» disse indicando un punto imprecisato sul suo viso
«dove?» chiesi cercando
di pulirmi agli angoli della bocca «proprio qui» e
così facendo mi mise della
salsa sul naso «questo non dovevi farlo» dissi in
tono di sfida, così mi alzai
e fui seguita dal suo sguardo «che vuoi fare?» mi
chiese quasi impaurito, senza
neanche risponderlo aprii il primo sportello in alto che si trovava in
cucina presi
la nutella la svitai e affondai il dito dentro, quella nutella
andò dritta
dritta sulla guancia di Harry che rimase a guardarmi imbambolato fino a
che
prese la salsa e così si scatenò una vera e
propria guerra dalla quale ne
uscimmo entrambi cosparsi di nutella e salsa. Ce n’era
dappertutto sui vestiti,
sul tavolo, sul pavimento «adesso pulisci tu» dissi
ridendo sotto i baffi «io?
Perché dovrei pulire io? Sei tu che hai preso la
nutella» «sì ma hai iniziato
tu» iniziai a sbarazzare il tavolo e con la coda
dell’occhio potevo vedere che
Harry si stava togliendo la maglietta «guarda mi hai sporcato
tutti i vestiti»
mi girai verso di lui e lo vidi lì davanti a me senza
maglietta come suo
solito, guardai le sue braccia muscolose, le sue spalle larghe e il suo
addome
piatto sentii una strana sensazione percorrermi in tutto il corpo
«dai aiutami
a pulire».
Dopo di che ci
mettemmo entrambi a
pulire ciò che avevamo appena sporcato «ti faccio
vedere dove è il bagno cosi
ti dai una ripulita» lo accompagnai in bagno per potersi
ripulire «senti se
vuoi ti tolgo le macchie dalla maglietta» Harry era intento a
pulirsi la faccia
«be direi che è il minimo» disse
guardandomi attraverso lo specchio, gli feci
la linguaccia dopo di che andai nell’altro bagno a
smacchiargli la maglietta
dopo che la stesi raggiunsi Harry in bagno e vidi che non aveva
più nessuna
traccia di nutella, a quel punto andammo in salone e proprio in quel
momento
Kelly e Zayn fecero il loro ingresso in casa con delle facce sospettose
«cosa
ti è successo? Perché sei ricoperta di
salsa?» disse guardandomi dalla testa ai
piedi «è una lunga storia» risposi quasi
ridendo, Zayn invece sembrava appena
atterrato sulla terra tanto per cambiare.
Ero in camera
mia a disegnare alcuni
vestiti sul mio quaderno personale nel quale erano presenti altri
schizzi
inventati da me quando Kelly bussò alla porta
«entra pure» la invitai e lei
senza farselo ripetere due volte entrò e si
accomodò sul letto «senti Bee devo
parlarti» lasciai perdere i miei disegni e mi concentrai su
di lei «va bene
parla pure» aveva un’espressione seria ma
iniziò subito a parlare anche se un
po’ impacciata «noi siamo migliori amiche e ci
siamo sempre dette tutto anche
le cose più segrete che non avremmo mai avuto il coraggio di
dire a nessuno
giusto?» se il suo discorso iniziava così vuol
dire che doveva dirmi qualcosa
«certo» dissi io «quindi tu mi diresti
tutto? Insomma se sta succedendo
qualcosa dentro di te me la diresti?» non capivo dove voleva
arrivare qualcosa
dentro di me? Ma cosa ha bevuto questa ragazza oggi? «Kelly
per caso di
nascosto ti hanno messo qualcosa nel biryani che hai mangiato oggi? Non
capisco
il senso di questa domanda» Kelly sembrava agitata e
continuava a sfregarsi le
mani «con Liam è tutto a posto vero?»
quanto la odiavo quando faceva così,
faceva domande su domande e poi non veniva al succo del discorso
«Kelly vieni
subito al punto avanti cosa mi devi dire?» Kelly prese un
lungo e intenso
respiro e poi disse «ok te lo dirò senza troppi
giri di parole, per caso provi
qualcosa per Harry?» che cosa? Avevo capito bene?
«ancora con questa storia?
Tra te e Liam non so chi è peggio, quante altre volte
dovrò ripetervelo?» dissi
seccata «si lo so Bee noi continuiamo a dirti sempre le
stesse cose e tu
continui a dare sempre le stesse risposte ma io ho visto il modo in cui
lo
guardi, ho visto l’espressione che hai quando si parla di
lui, litighi con Liam
sempre per lo stesso motivo e per di più oggi era qui a casa
nostra e dato che
sono la tua migliore amica ci terrei a sapere cosa è
successo tra di voi prima
che arrivassimo io e Zayn» Kelly iniziava a dare i numeri
tutto quello che mi
aveva detto non aveva alcun senso «cosa vuoi che sia successo
abbiamo pranzato
insieme punto» Kelly continuò a guardarmi con
occhi increduli «avete pranzato
insieme? Come farebbero due buoni amici vero?» «si
perché io e Harry siamo
buoni amici e questa è l’ultima volta che lo
ripeto» l’avevo detto talmente
tante volte che ormai mi ero stufata «ok questo era tutto
ciò che volevo
sapere, ma voglio dirti un’ultima cosa secondo me lui
è innamorato di te» disse
alzandosi dal letto «Kelly smettila con i tuoi filmini lui
non è innamorato di
me ha altre cento ragazze che gli corrono dietro e poi io sono solo una
sua
amica» e ripresi a disegnare il mio vestito che era rimasto a
metà «va bene
come vuoi tu comunque io continuerò a pensarla
così, e io su queste cose non mi
sbaglio mai».
Il giorno
seguente io e Liam saremmo
dovuti andare in uno degli alberghi di mio padre e passare la notte
lì, solo
per prenderci una specie di vacanza e stare un po’ da soli,
infatti per
l’occasione avevamo scelto l’albergo migliore si
chiamava Queen Victoria e si
affacciava proprio sul mare, era un albergo molto grande dove potevi
concederti
ogni tipo di lusso e io e Liam ne avevamo davvero bisogno, conoscevo
quell’albergo come le mie tasche ci ero già stata
un sacco di volte ed era sempre
stato il mio preferito. «wow tuo padre ci ha riservato la
camera più bella, c’è
persino una vasca idromassaggio» disse Liam come entrammo
nella camera che ci
spettava «si questa è la camera migliore
è l’unica ad avere due bagni e in più
anche la vista sul mare» continuai io mentre riponevo la
nostra roba, pensai di
dover dire a Liam la verità su ciò che era
successo la domenica passata e cioè
che avevo pranzato con Harry magari tralasciando il nostro
“nutella party”
«senti Liam devo dirti una cosa» Liam era felice di
quella situazione, trovarsi
in quell’albergo e passare la notte insieme, era tutto molto
romantico, proprio
per quel motivo ignorò completamente ciò che gli
avevo detto «ok ma andiamo a
cenare prima» disse dirigendosi alla porta, va be magari
glielo avrei detto più
tardi.
Dopo aver cenato andammo in spiaggia a guardare le stelle, se c’era una cosa che adoravo fare era proprio questa ed era ancora meglio se fatta con la persona che amavo «hai freddo?» mi chiese Liam preoccupato «un po’, ma per il resto sto benissimo» e cosi mi strinse ancora di più a sé riscaldandomi col calore del suo corpo, se il paradiso esiste davvero io l’ho appena trovato «ti amo Liam, non scordarlo mai» gli sussurrai «non lo scorderò» rispose lui stampandomi un bacio sulla fronte, osservai il cielo c’erano poche stelle e alcune nuvole ma era lo stesso un panorama bellissimo «senti Bridget non voglio essere troppo invadente ma vorrei chiederti una cosa è già un po’ che ci penso» scostai lo sguardo dal cielo per poggiarlo su quello di Liam «d’accordo dimmi pure» dissi incuriosita «se non vuoi rispondere non sei costretta ma volevo sapere cosa c’è che non va tra te e tua madre? Si vede che hai qualcosa contro di lei, non me la volevi nemmeno presentare» ed ecco la domanda che temevo di più, come penso abbiate già capito tra me e mia madre non c’è un bel rapporto sono successe diverse cose in passato, cose che avrei tanto voluto eliminare dalla mia memoria come nel film Se mi lasci ti cancello forse dimenticandomi tutto avrei vissuto molto meglio «mia madre ha fatto degli errori in passato Liam, e a causa di questi errori io sono stata molto male sia moralmente che fisicamente, nessuno ad eccezione di Kelly sa la verità perché me ne vergogno troppo» Liam mi guardò scioccato «perché non mi hai mai parlato di questa cosa? Lo sai che di me ti puoi fidare» mi consolò accarezzandomi i capelli, si Liam io infatti mi fido di te ma tu neanche immagini tutto quello che mi è successo e proprio per questo motivo da quando vivo a Londra con Kelly, la mia vera e unica migliore amica, ho iniziato una nuova vita «a me non piace che le persone pensino che sono la classica ragazza viziata e capricciosa perché non è così» proprio per quel motivo evitavo il più possibile di dire in giro che mio padre era ricco «nessuno lo pensa, e neanche a me piace essere definito un figlio di papà perché anche se la mia famiglia sta molto bene economicamente abbiamo passato dei momenti terribili perciò ti capisco perfettamente» in quel preciso istante ricordai tutto il mio passato o meglio solo le cose brutte e ce n’erano tante, diventai triste tutto ad un tratto per me risultava davvero difficile superare alcune cose, sono sempre stata una che perdona avevo semi perdonato anche mia madre ma non ho mai dimenticato ciò che mi ha fatto, altre persone invece le avevo perdonate ma erano comunque uscite dalla mia vita per sempre e per me era giunto il momento di voltare definitivamente pagina è proprio per questo che mi era venuta tutta quell’ansia quando la cartomante mi aveva riferito che avrei sofferto di nuovo «non pensarci amore, io non so cosa è successo in passato ma non è giusto che tu sia triste e ricordati sempre che nessuno merita le tue lacrime» e infatti le lacrime iniziarono a bagnarmi il viso ma cercai di asciugarle subito, Liam era la mia roccia quando io ero triste lui rimaneva forte per me, come avrei fatto senza di lui? Eravamo rimasti talmente tanto tempo a parlare del passato e dei nostri problemi che si era fatto ormai tardi andammo così a dormire ed ero davvero felice di dover passare la notte con lui perché da sola non ce l’avrei fatta troppi ricordi mi erano tornati in mente, ricordi che avevo cercato di rimuovere in tutti i modi e che in quel momento erano tornati ma ero pronta a cancellarli nuovamente per poter così tornare alla mia vita di ora perché ormai quella vecchia era finita da un pezzo.