Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: MissDafne    29/05/2014    0 recensioni
Ci aggrappiamo entrambi a quell’ abbraccio, come due persone che si aggrappano alla vita. Riesce a regalarmi un dei suoi sorrisi sinceri e ingenui, prima di scomparire nel nulla ,prima di essere risucchiato dall’oscurità della foresta.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
address>    CAPITOLO 2 
Affondo la testa nell’acqua e mi lascio andare. Potrei farlo, potrei morire. Ci  vorrebbe un bel po’  di tempo per riuscire nell’intento, il mio spirito di sopravvivenza nel distretto 4 mi ha insegnato a sfidare l’acqua in qualsiasi modo, a  trattenere il respiro nel più salato dei mari per parecchi minuti, ma con un po’ di impegno e forza di volontà ci riuscirei, metterei finalmente fine a questa vita. Una vita piena di delusioni, sventure e tristezza. Potrei risvegliarmi in un posto migliore, un mondo senza fame, senza morte, senza Hunger Games.”Finn” la voce roca di mio padre mi riporta nella realtà. Alzo la testa di scatto così velocemente da schizzare dappertutto nella stanza. Mio padre. L’uomo della mia vita, colui che ha assistito mentre muovevo i miei primi passi, colui che mi ha insegnato tutto ciò che so. L’unica persona che mi è stata vicino alla morte della mamma. Il mio punto di riferimento. L’avrei fatto veramente? Se non ci fosse stata la sua voce a frenarmi, avrei compiuto un atto così egoistico? L’avrei abbandonato? Scuoto la testa per scacciare le domande alla quali non saprei rispondere, ma inevitabilmente  la più dura delle domande mi si blocca nella mente. Come avrebbe reagito lui? A cosa l’avrebbe spinto il mio gesto così estremo? Probabilmente ad un altro altrettanto estremo. Deciso a  non pensarci, scaccio ogni pensiero e mi affretto ad uscire dall’acqua. Mi avvolgo con il consunto accappatoio di mio padre e lo raggiungo in cucina.” Giorno Papà” gli dico come se i miei pensieri di suicido fossero oramai storia passata.”Finn, oggi mi serve una mano al lavoro, il freddo si sta avvicinando, dobbiamo sfruttare gli ultimi giorni buoni che ci restano per pescare” mi dice in tono sbrigativo. Immediatamente noto le sue occhiaie e la sua espressione stanca, l’espressione di un uomo che lavora duro. “Capisco. Vado a vestirmi” mi dirigo in camera e prendo i miei soliti abiti. Camicia bianca logora, pantaloni di iuta e scarpe dalla suola consumata. Mi guardo allo specchio prima di uscire, cosa alquanto insolita per me. Di solito evito di guardarmi il più possibile, evito di guardare in faccia la fame, che sembra oramai diventata un tratto inconfondibile del mio volto. Il viso scavato, gli occhi sgranati, le labbra rosee screpolate, i capelli neri come la pece. L’espressione afflitta che cattura i miei occhi.Sono io,un morto di fame del distretto 4,un ragazzo che senza sogni o ambizioni, si  trascina a piedi scalzi in questa terra piena di dolore.
 

Angolo autrice:
Ciao a tutti,eccomi tornata con un nuovo capitolo.Fatemi sapere la vostra...
Spero vi piaccia. 
                                         MissDafne
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: MissDafne