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Autore: anaiv    30/05/2014    4 recensioni
Salve, questa è una nuova FF, narrata completamente dal punto di vista di Akito. La storia si rifà all'anime; in realtà Sana e co sono ormai adulti e universitari.Lei e Akito, dopo tanti anni , non sono riusciti a dichiarasi l'un l'altra....questo provoca dei turbamenti in Akito , che in Ogni caso, mai abbandonerà la sua amata Sana e cercherà di conquistarla... troverà peró innumerevoli difficoltà nel provarci, ci riuscirà alla fine? Spero vi piaccia l'idea :)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Fuka Matsui/Funny, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sorpresa sorpresa care ragazze!!! Ho trovato due minuti per postare il capitolo visto che domani e dopodomani saró completamente immersa nello studio. Spero di non deludere le vostre aspettative ...buon weekend a tutte baci. Viviana <3






È passata una settimana esatta dalla furibonda lite con Kurata. Gli esami di fine semestre sono terminati e tutti si preparano a tornare a casa per le vacanze estive. Io ho deciso di rimanere qui, lontano da tutto e tutti. Il campus dista 80 chilometri da Tokyo e non ho intenzione di fare un viaggio, seppur abbastanza breve, per ritrovarmi catapultato in un altro dramma: la storia di mia sorella e suo marito. Mi manca mio padre, ma gli ho detto che può venire a farmi visita visto che Gomi lascerà l'appartamento per le vacanze e lui ha accettato di buon grado. Quest'ultima settimana sono stato relegato in garage, ho messo apposto le auto per gli studenti in partenza, ho guadagnato un bel gruzzolo e nonostante il caldo esasperante preferisco di gran lunga starmene qui a lavorare piuttosto che affrontare i miei amici e Kurata. Matsui è passata da me due giorni fa, sperando di capire cosa fosse successo tra me e Sana, ma l'ho liquidata dicendo che avevo del lavoro da fare. Non mi va di parlare con nessuno, Se non con Julie che ha trascorso qualche notte da me e di certo non per ciarlare di stronzate varie...ho cercato di punire Kurata, ma il senso di colpa ha invaso i miei sensi cosí ho smesso di chiamare Julie. 
< Akito Hayama> . Tiro fuori la testa da un motore, piuttosto malandato , e vedo Dan. È qui nel mio garage con un ghigno impertinente sulla bocca.
< cosa vuoi?> faccia da culo avrei aggiunto,ma poi avrei dovuto anche prenderlo a calci e quindi mi limito a ringhiare.
< vorrei che guardassi la mia auto, ho dei problemi con il cambio> a questo punto cerco di tenere a bada la mia parte irrazionale che vorrebbe mandarlo via a calci in culo, per dare ascolto a quella razionale ,piuttosto avara ,che mi induce a riflettere su quanto potrei spillargli.
< ok portami l'auto oggi pomeriggio e le daró un occhiata.> mi limito a dire
< oh....non potresti farlo ora? Sai domattina devo partire con Sana, mi porta a Tokyo a conoscere la madre> sento il sangue ribollirmi nelle vene....ho voglia di strappargli quel sorrisino dalle labbra. Sana,la mia Sana non può davvero fare una cosa del genere, è inaccettabile.
< ho detto oggi pomeriggio.> sibilo categorico
< su non arrabbiarti ragazzino...ha scelto me. Tu sei solo il suo amichetto. Hai fatto l'eroe ma non è servito, Sana è mia e ne faccio ciò che voglio e tu , stronzetto, non puoi impedirlo....lei ha scelto me.> faccio appello alla mia forza di volontà, non posso prenderlo a pugni Kurata mi odierebbe ancora di più. Sbatto forte il cofano dell'auto che ho di fronte, a grandi falcate mi dirigo verso il mini frigo e tiro fuori una birra. Ho un disperato bisogno di bere.
oddio che faccia da culo.
< ha scelto te....eppure, per quanto ne sappia, non ti ama...voi due...scopate e basta.> le ultime tre parole escono dalle mie labbra a fatica, come se si fossero incastrate tra i denti.ride e si avvicina a me.
< l'amore è una cosa da femminucce. Io non voglio prendermi cura di lei o stronzate varie.> si avvicina ancora di più, e le mie narici vengono invase da un forte odore di vodka. É ubriaco. Non posso picchiare un figlio di papà ubriaco alle undici del mattino.
< allora cosa diavolo vuoi da lei?> sono sudato, ho la fronte imperlata di sudore e le mani appiccicose...il caldo e la rabbia sono un connubio micidiale.
< Ho fatto una scommessa con i ragazzi della squadra. Lei sarà il mio giocattolino fin quando non saró stufo.>...
< perché mi dici questo?> non riesco a spiegarmi il motivo per cui ha voluto confessarmi questo. Sarà la rabbia, sarà che ho la mente offuscata...ma non trovo una spiegazione.
< perché è divertente. Non immagini quanto sia spassosa la tua espressione adesso> ride e io sono pronto a stenderlo con un gancio destro...mi avvicino a lui pericolosamente.
< potrei dirlo a lei..> gli ringhio praticamente a un centimetro dalla sua faccia da culo.
< non lo farai, e anche se lo facessi, lei ti odierebbe e non crederebbe ad una sola parola> sorride. Ha ragione, Kurata mi odia adesso, non mi darebbe ascolto.
< comunque posso aspettare, nel pomeriggio passo da te> fa un cenno con la mano e si allontana. Resto immobile, sono inerme, spiazzato frustrato....io non so che fare sono ferito. Non posso permettere che quel coglione continui a prendersi gioco di Kurata. Dopo qualche secondo di riflessione, tiro fuori il telefono dalla tasca dei miei jeans strappati...so cosa sto facendo e questa volta voglio andare fino in fondo.
< pronto. Chi è?> non riesco a parlare, ma poi ricordo il motivo per cui ho fatto questa telefonata e mi faccio coraggio.
< Sagami...Sono Hayama.> silenzio dall'altra parte.
< Oh, Akito dimmi è successo qualcosa a Sana?> è preoccupato come suo solito quando si parla di Kurata.
< no, ma potrebbe quindi devo vederti.>  Anche se non posso vederlo, so che occhiali da solo é spiazzato dalla mia telefonata.
< d'accordo...quando ?> chiede titubante.
< vediamoci stasera al Fight, alle nove ok? Lei non deve saperlo> ho scelto il Fight perché é a metà strada tra Tokyo e il campus.
< beh...si ok. Se si tratta di proteggere Sana...> non gli do ne tempo, ne modo di terminare che interrompo la telefonata. Sospiro pesantemente e penso che almeno il primo step l'ho fatto. Punto gli occhi sul pavimento e vedo un nastro rosa...so che é di Kurata, ma prima non c'era...quel bastardo lo ha gettato li di proposito. Ruggisco dentro e cerco di calmarmi.
< Oh no. No amico non é cosí che si fa...quando la tua ragazza ti molla ne trovi un altra, non passi all'altra sponda.> è Gomi e ride come un pazzo osservano la scena che gli si para davanti: me con un nastro rosa tra le dita.
< Smettila di fare il coglione e aiutami abbiamo molto lavoro.> rispondo indifferente, ma mi viene da ridere, Gomi sa come tirarmi su il morale. Mi é stato molto vincono in questa settimana e gliene sono molto grato; mi ha impedito di cercare Kurata," dovrebbe farlo lei" ha detto un pomeriggio e io non ho  potuto che essere d'accordo con lui.
< oh certo principessina. È normale che lei non voglia sporcarsi le sue dolci ed eleganti manine raffinate> continua a ridere e scappa un sorriso anche a me. Ci mettiamo a lavoro e alle quattro decido di andare a casa...voglio Concentrarmi,voglio dire le parole giuste al mio incontro di stasera e poi non voglio incontrare Kamura due, lascerò che Gomi si occupi  della sua stupida auto. Torno a casa e mi fiondo sotto la doccia, ho bisogno di lavare via il grasso e  la rabbia della giornata. Dopo essermi asciugato e vestito, prendo una coca dal frigo e mi getto a peso morto sul divano...accendo la tv, ma non é di compagnia e mi confonde, la spengo e resto da solo immerso nel silenzio del mio appartamento....per qualche secondo mi godo la pace, ma poi mi armo di carta e penna e inizio a buttare giù un discorso da fare ad occhiali da sole.
< Sveglia dormiglione sono le otto e la cena è in tavola> irrompe Gomi nel mio silenzio imitando la mammina di una qualche pubblicità. È snervante alle volte. Metto a fuoco le sue parole e mi rendo conto che sono le otto. Cazzo devo sbrigarmi. Apro gli occhi e mi accorgo che Gomi non è solo con lui ci sono Sugita Tsuyoshi Matsui  e Dan. Cacchio faccia da culo è qui... Ma se c'è Dan...
< Hayama...> è Kurata ed è proprio accanto al divano dove mi sono appisolato. Tremo come un bambino, è una settimana che non la vedo....mi manca e mi è mancata e mi manca il fiato quando punto i miei occhi nei suoi.
< Kurata che ci fate qui?> chiedo cercando di apparire indifferente.
< abbiamo organizzato una cena per salutarci prima di partire per le vacanze estive...pensavo che Gomi te lo avesse detto...insomma lui ha detto di averti mandato dei messaggi e che la tua risposta è stata positiva.> dice imbarazzata.
< oh ma certo...i messaggi.> istintivamente tiro fuori il cellulare dalla tasca e vi trovo un sms di Gomi " scusa principessa ma lo faccio per te"  che coglione ...ha organizzato tutto. Lo ucciderei... Quello che peró il mio amico non sa é che io ho un appuntamento a cui non posso mancare. Mi alzo di botto e raccolgo le mie cose, passo accanto a Kurata e le nostre spalle si sfiorano.....dio quanto vorrei poterla abbracciare.
< Hayama noi dobbiamo parlare> sussurra quando le passo accanto.
< si ma non ora.>  sussurro anche io, ma stavolta l'istinto ha la meglio su di me e nel mentre pronuncio quelle parole le stringo la mano in modo che nessuno possa vedere il mio gesto se non lei. Rimane interdetta, ferma. Non scioglierei mai questo contatto, ma devo andare via, devo incontrare Sagami, per lei, devo farlo per lei...scatto verso la porta senza voltarmi indietro. Quando mi trovo la mia auto di fronte ho un sussulto...Kurata ha abbandonato la scommessa e questo mi ferisce....avrei preferito di gran lunga che le chiavi della mia auto fossero rimaste a lei. Scaccio via i pensieri malinconici e salgo in auto, accendo lo stereo e parto a tavoletta. Voglio la verità. Dopo 50 minuti di auto, giungo a destinazione in perfetto orario, e noto l'auto di Sagami. Dopo aver indugiato per qualche minuto, decio di entrare e di affrontare la verità. Lo vedo, é seduto e beve dell'acqua sembra teso e preoccupato...come biasimarlo, io me la sto facendo nei pantaloni.
< Credo ci servirà qualcosa di più pesante> dico avvicinandomi al tavolo dove è seduto occhiali da sole, che ironia della sorte stasera non porta. Ricordo che una volta da bambino gli ho detto che fosse da maleducati portare gli occhiali durante una conversazione...magari se ne è ricordato.
< Ciao Hayama> é serioso e non cede alla mia provocazione. L'atmosfera é davvero tetra.
< senti Sagami....vado diritto al punto e salto i cavolo di convenevoli>... Dico appoggiando la schiena alla sedia e mettendo un ginocchio sull'altro.
< oh che novità Hayama> quasi mi fulmina con lo sguardo. Decido di ignorarlo e proseguire..
< perché Sana è ridotta cosí? Chi le ha fatto questo?> il mio sguardo è penetrante, cerco di leggere i pensieri di Sagami voglio la verità. Si agita sulla sedia, poi si passa una mano tra i capelli e beve ancora dell'acqua.
< forse hai ragione avrò bisogno di qualcosa di forte>  detto questo fa un cenno al cameriere e gli chiede due birre...ne abbiamo bisogno entrambi. Dopo il primo sorso inizia a parlare...
< Sana non vuole parlarne perché si vergogna... Io non conosco la storia per intero, ma posso dirti quello che ho visto. Ricordi Jack?> chiede titubante.
< si certo, il tipo che ha girato con lei un film per la tv giusto?> ricordo quel coglione...biondo alto occhi azzurri ... Il tipico principe delle favole. Ma ricordo anche Kurata mi aveva detto che lei non era interessata a lui perché pensava fosse finto e troppo truccato. Ecco perché amo quella donna.
"esatto. Beh un pomeriggio,dopo le registrazioni, ho lasciato Sana da sola in camerino per permetterle di cambiarsi. Giuro mi sono allontanato solo un secondo..."trema ed è agitatissimo...non avremo un bel rapporto, ma abbiamo lo stesso scopo nella vita, proteggere Kurata.
Mentre aspetto che Sagami riprenda il racconto, il cellulare vibra nella tasca dei jeans...lo prendo velocemente, e resto sbalordito. Kurata. Un sms di Kurata. Lo apro, sapendo di conoscerne già il contenuto,so già che mi chiederà aiuto per uno dei suoi attacchi. Mi faccio forza e leggo " Gomi è uscito fuori di senno....siamo usciti per andare a bere qualcosa e ha visto la sua tipa con un altro. Non fa altro che chiedere di te, torna." questa non me l'aspettavo....mi ha colto di sorpresa... Voglio stare accanto al mio amico e voglio conoscere la verità su Kurata ...che devo fare?



  
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