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Autore: Mak    31/05/2014    2 recensioni
Una serie di one-shot sulla vita di Peeta e Katniss dopo la fine della guerra.
Dal primo capitolo:
"L’aveva scelta ancora. Lei invece lo amava?
Credeva di essere riuscita a ricambiarlo durante la seconda arena e la guerra.
Lo aveva capito dalla paura che l’aveva colpita quando lui aveva urtato il campo di forza.
Dalla voglia di rivedere sempre il suo viso, di averlo a fianco.
Dalla fame che l’aveva assalita baciandolo sulla spiaggia.
Dalla consapevolezza che per spezzarla Snow avrebbe dovuto fare del male al suo ragazzo del pane.
E dal dolore che aveva provato quando, slanciandosi per baciarlo, le mani di Peeta avevano stretto il suo collo."
E' la mia prima ff su Hunger Games, quindi siate pure spietati e datemi il vostro parere nelle recensioni!
Un bacio, Mak.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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If I had only felt the warmth within your touch,
If I ad only seen how you smile when you blush
Or how you curl your lip when you concentrate enough
Well, I would have known what I was living for.
 
 
Per Katniss, ogni cosa fatta insieme a Peeta era più semplice, più naturale, addirittura più bella. La faceva sentire una persona migliore, la faceva sentire meno sola.
Ogni mattina si svegliava con la finestra aperta, godendosi il tepore estivo. Sapeva che Peeta era già uscito dal letto e stava preparando la colazione, quindi si spostò dalla parte del letto del ragazzo per sentire il suo profumo. Poi si accorse, quasi con disappunto, di essere nuda. E di colpo si ricordò, arrossendo, di cosa era accaduto la notte prima. Non se ne era quasi accorta, era stato tutto così semplice, naturale, così giusto. Sentì le guance avvampare, e in quello stesso momento sentì la risata di Peeta che la guardava dalla porta. Beh, almeno lui si era rivestito. Aveva un paio di pantaloni della tuta e un vassoio in mano, su cui aveva preparato latte, tè, biscotti e un paio di fette di un dolce appena sfornato.
“Per quanto tu mi piaccia, e per quanto io abbia intenzione di replicare presto quello che è successo stanotte, ti consiglierei caldamente di vestirti. Sta per arrivare Haymitch, e io non voglio dargli spiegazioni sul perché la ragazza di fuoco sia ancora nuda a letto.”
Merda.
Haymitch. Katniss aveva completamente dimenticato della sottospecie di riunione di famiglia che Peeta aveva progettato per quei tre caldi giorni estivi.
Non che non lo comprendesse. Mentre lei non voleva avere niente a che fare con sua madre e sua madre non la considerasse nemmeno, Peeta aveva perso tutti quelli che amava. Tutta la sua famiglia era morta. Era ovvio che gli mancassero dei punti di riferimento, ed era anche vero che lui e Katniss non potevano vivere da soli nella loro bolla felice, per quanto gli piacesse; quindi avevano invitato per tre giorni a stare da loro Johanna ed Annie insieme al piccolo figlio.
Katniss sembrò apprezzare la colazione, che aveva ingurgitato dopo aver drappeggiato il lenzuolo sul suo corpo come una sorta di peplo. Si sporse per ringraziare Peeta con un bacio, ed in uno scatto eccezionalmente agile cadde sopra di lui che era seduto dall’altra parte del letto. Il bacio fu comunque regalato, e rimasero qualche istante abbracciati mentre Peeta accarezzava la spalla nuda della ragazza. Dopo un po’ sorrise e la guardò con occhi scintillanti annunciando che avrebbe fatto una doccia, e la avvertì di stare attenta al campanello.
Appena Katniss sentì lo scrosciare dell’acqua dentro al bagno qualcuno suonò al campanello. Si coprì con le prime cose che le passarono sotto mano raccogliendole dal pavimento, un pantaloncino molto molto corto e una maglietta di Peeta.
Quando aprì la porta si trovò davanti un Haymitch molto sorridente e non particolarmente sobrio, che tuttavia sembrava essersi fatto una doccia. Quando vide i vestiti della ragazza sgranò gli occhi per un breve momento, poi, ridacchiante disse qualcosa come
“Beh, insomma, ben svegliata, spero che abbiate preso delle precauzioni”
Katniss avvampò.
“Buongiorno anche a te.”
Mentre Haymitch si accomodava sul divano Peeta scese le scale, asciugandosi i capelli con un asciugamano mentre un altro gli cingeva i fianchi. Mentre salutava il mentore, che come previsto iniziò a fare delle battutine su quelle che fino a poche ore prima dovevano essere le enormi palle blu del ragazzo e dello sciopero del sesso di Katniss, quest’ultima, non volendo sentire una parola di più, si lanciò per le scale fiondandosi sotto la doccia.
Ripensò alla sera prima, e ancora una volta non potè evitare di avvampare. Lavò i capelli, poi il corpo, e poi passò non seppe quanto tempo a pensare. Si ridestò dai suoi pensieri quando un imbarazzatissimo Peeta entrò nel bagno.
“Ho bussato per cinque minuti, Kat, scusa. Sei sotto la doccia da mezz’ora. Sono arrivate le ragazze. Ti aspettiamo.”
 
La giornata trascorse lenta, mentre Johanna e Haymitch si punzecchiavano e Peeta e Annie giocavano a scacchi. Katniss aveva preso posto su un lato del divano, accanto a lei c’era la culla con il figlio di Finnick, Morol.
Il piccolo era incredibilmente e dolorosamente uguale al padre, stessi capelli, stessi occhi, solo la carnagione sembrava quella diafana di Annie. Gli cantava dei motivetti per farlo stare buono, e quello rideva.
Poco più tardi Peeta si sedette accanto a lei ad ammirare Morol: Katniss leggeva negli occhi del giovane lo stesso rimpianto che probabilmente aveva lei guardando il bambino. Il ragazzo del pane la baciò la mano con tenerezza e poi si avvicinò alla culla per prendere il marmocchio e iniziare a giocare con lui lanciandolo in aria e facendogli buffi versi.
Finnick si sarebbe divertito un mondo.
Katniss invece non si divertiva affatto, un po’ pensando all’amico morto e un po’ vedendo in Peeta un padre perfetto che non sarebbe mai potuto diventare per colpa sua. 




Cantuccio per l'autrice 
Salve a tutti! Grazie per le magnifiche recensioni che mi avete già lasciato :) questo capitolo non mi convince molto, ma spero che almeno a voi piaccia... tenete gli occhi bene aperti perchè aggiornerò presto! Un bacio :) 
  
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