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Autore: Rebelinside_    01/06/2014    1 recensioni
Anne è una ragazza di appena 17 anni, frequenta il quarto anno del liceo linguistico a Londra. E' abbastanza alta, ma non molto, i suoi capelli sono biondi con dei riflessi castani. Era il tipo da musica rock e infatte odiava tutte quelle "bimbe" che andavano dietro ai gurppi come gli 1D e i 5SOS dei quali non sapeva nemmeno l'esistenza o per lo meno faceva finta, ma all'inizio della scuola successe l'inaspettato. Cosa succederà alla nostra Anne? Sarà il vero amore? Colui che non si sarebbe mai aspettata di incontrare..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Sì quello era il modo in cui ci eravamo conosciuti..io ed il mio migliore amico; sì avete capito bene Luke Hemmings è il mio migliore amico. 
Quando dicevo di non volermene innamorare oramai era troppo tardi, a me piace, ma non voglio dirglielo e rischiare di rovinare il nostro magnifico rapporto. 
Abbiamo un magnifico rapporto, dopo due anni passati insieme ora siamo come fratello e sorella e lo stesso anche con gli altri membri della band, ma con lui è diverso!
Non potrei chiedere di meglio. Vorrei solo non provare quello che provo per Luke, ma sto chiedendo troppo.


*Estate, ultimo giorno di scuola*
"DRIIIN"
"Lucy, è suonata entriamo!"
"Sì. ma non vuoi aspettare agli altri"
"Ma faremo tardi"
Si stavano avviando verso la porta d'ingresso quando Luke la colse di sorpresa e la strinse in un forte abbraccio. 
Che bello, ci voleva proprio!
"Ciao bella" (è il nostro soprannome, o almeno lui mi chiama sempre così)
"Oii"
"Ricordati che mi devi sempre aspettare"
"Non posso fare tardi, anche l'ultimo giorno di scuola"
Feci per prendere la mando di Lucy quando non la vidi più...stava parlando amorevolmente con Calum, che carini.
Entrammo a scuola e e tutti i ragazzi si avviavano nelle loro classi, quando passammo nel corridoio l'ex di Luke (una delle tante con cui era stato e per ciò piansi moltissimo)ci passò davanti, mi sentivo...tradita.
Eliminai quei pensieri e strinsi la mano di Luke (sì ci davamo anche la mano, da AMICI).

I miei occhi erano fissi sull'orologio e contemporaneamente chiacchieravo con Lucy, lei sapeva tutto e almeno avevo una persona con cui confidarmi.
"Lucy ci mancano 2 secondi"
"DRIIN"
Mi precipitai verso la porta e uscì fuori, Lucy andò con Calum, come sempre, io restai con Luke.
Ci mettemmo in macchina, quel giorno non dovevo tornare a casa presto.
"Dove andiamo?" mi chiese Luke
"Non saprei..vedi tu"
"Senti ti devo dire una cosa.."
"Dimmi.." HELP ME
"Vedi la mia ex?!"
"Sì"
"Vorrei...riprovarci"
Aprì la macchina e andai via, lui sapeva che a me dava fastidio e soprattutto con lei, che lo aveva preso solo in giro.
Mi girai e vidi solo Luke con le mani sul suo viso che poi mise sul volante.
Mi appoggiai ad una macchina poco distante dalla sua, la strada era deserta, tutti gli studenti era fuggiti, nessuno voleva stare nelle vicinanze della scuola.
Subito dopo aprì la portiera della macchina e si diresse verso di me; avevo paura che avesse capito cosa provo per lui..
"Perchè sei andata via?"
"Lo sai"
"Ti dà fastidio?! A me lei piace"
"Ah quindi ti piacciono le t***e"
"No, però.."
"Però sì..."
"Ciao."
"Non andartene"
Mi prese per un fianco e mi strinse a sè, volevo bloccarlo quel momento. Iniziò a bacarmi dolcemente il collo e mi sussurrò all'orecchio 'ti voglio bene'. Naturalmente volevo che quel 'ti voglio bene' si trasformasse in altro, ma era praticamente impossibile.
"Come a te dà fastidio che io sto con quella, a me dà fastido che tu pensi ancora a Mark.."
Mark è stato il mio ex, l'unico in grado di riuscire a farmi dimenticare Luke, ma al mio migliore amico non piaceva, anzi lo odiava e faceva di tutto per farci allontanare, sapeva che poteva farmi soffrire e infatti lui mi tradì. Naturalmente lo lasciai e riincominciai a pensare a lui.
"Io non lo penso più caro."
"Brava"
Detto questo ci mettemmo in auto e ci dirigemmo verso casa mia.
Appena arrivammo lui, per sbaglio, mi baciò all'angolo della bocca; ci guardammo in faccia e l'unica cosa che riuscì a dire fu un semplice ciao. Scappai via verso casa.
Non c'era nessuno: mia madre stava lavorando con mio padre e i miei fratelli si trovavano dai nonni; mi trovavo completamente sola in quella casa gigantesca.
   
 
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