Toc-toc…
“E’ permesso?”
Velocemente Hermione cercò di mettere
sotto al cuscino il diario, si mise una ciocca di
ricci dietro l’orecchio e tirò su col naso “Ma certo, entra..”
Lara entrò lentamente con la sua vestaglietta rosa confetto e i
lunghi capelli neri raccolti in qualche bigodino, aveva ancora in mano il latte
struccante e pezzi di cotone “Avevo sentito qualcuno
piangere..”
La riccia si guardò attorno “Ci sono solo io qui..e..
non stavo piangendo…”
Lei annuì poi chiuse dietro di sé la porta “Strana la vita, eh?”,
Hermione aggrottò le
sopracciglia “Si?”
“Sì.. si vivono tanti anni insieme..si arriva magari anche ad un solo passo dal sì..e poi c’è qualcosa che sconvolge tutto. La vita sembra un
romanzo, forse il più bello mai scritto, pieno di amore,
odio..sorprese. Per me tu sei stata una sorpresa - Lara si sedette sul
letto guardando fisso Hermione – pensavo fossi
morta..”
La ragazza ingoiò aria scossa dalla voce terribilmente bassa
della promessa sposa “Ho solo fatto un viaggetto in
Australia dai miei.. non ho mai detto che sarei
scomparsa per sempre..”
“Per Ron..sei
morta. E io lo pensavo veramente e prima del tuo arrivo lui era così sicuro di
sé, così felice di sposarmi: tutto stava andando benissimo… Questa famiglia mi
adora..mi
adora più di quanto amava te..e ora non puoi piombare
nella nostra vita distruggendo tutto quello che abbiamo costruito con così
tanta difficoltà dopo la tua partenza!”
Hermione non riusciva più a parlare,
boccheggiava pervasa da strette fortissime al cuore e allo stomaco: avrebbe solo
voluto piangere..
Ma Lara continuò “Non amavi veramente Ron,
per te era solo abitudine oramai..dopo tanti anni a Hogwarts.. non
lo avresti mai dovuto abbandonare.. e ora non puoi tornare come se non fosse
successo nulla..hai sbagliato a tornare – detto questo
si alzò raggiungendo la porta – e sappi che la tua permanenza qui non sarà per
niente facile. Buonanotte!”
Uscì dalla camera, in fondo aveva ragione..
era scappata, l’aveva abbandonato e lui le aveva pregato di non lasciarlo… e invece se n’era
andata, senza un come né un perché.
Uscì daccapo il diario e la copertina nera si colorò
di rosso, ricomparvero le iniziali di Ronald Bilius Weasley e le mancò il fiato sentendo tutto il peso
di quella situazione sullo stomaco.
Come avrebbe voluto tornare indietro..
Lara aveva ragione, se ne doveva
andare… i Weasley non avevano fatto nulla per meritarsi la rovina di una gioia
grande quanto il matrimonio!
Tirò da sotto il letto la valigia, la
aprì e ci buttò dentro il maglione piegato sulla sedia e la borsa dei trucchi.
Prese anche il diario, lo guardò. Ron si sarebbe
accorto dell’assenza di quel suo “amuleto”…ma senza
pensarci più di tanto lo infilò nella borsa e si alzò decisa ad andarsene, a
scappare nuovamente…ad uscire per sempre dalla vita dei Weasley.
Aprì la porta violentemente trasportandosi la valigia
quando si scontrò contro il signor Weasley in pigiama “Oh, mi scusi
signor Weasley..” “Hermione..ancora
sveglia..? sono le due di notte..”
La ragazza alzò lo sguardo lucido “Sto…sto..”
“Te ne stai andando?” “No no..cioè..sì..”
Arthur scosse la testa “Andiamo in camera..su, su..”
Hermione arretrò di
qualche passo sentendo nuovamente il caldo soffocante della stanzetta dalle
finestre chiuse aderire alla sua pelle, posò il borsone e la borsa
sedendosi sul letto.
L’uomo si sedette alla sedia aggiustandosi gli occhiali sul naso
“Che hai, Hermione?”
La ragazza sentì il naso pizzicare, cominciò a struggersi le
mani “Niente di importante..” dopotutto
il signor Weasley non era mai stato un suo confidente…
Lo vide abbassare la testa poi passarsi le mani sul viso “Sono
così depresso per il matrimonio di mio figlio..”
Hermione aggrottò le sopracciglia “Di Ron, signore?” e quel nome pronunciato la fece
rabbrividire.
Lui annuì “Conosco mio figlio da quando
è nato..da 27 anni..non
sono pochi.. Anche quando era a Hogwarts sentivo ogni
sua sensazione, ogni sua paura..anche se non si è mai
confidato con me. È il figlio che più mi assomiglia..con
la sua sbadataggine, la sua timidezza. Si è sempre sentito inferiore ai suoi
fratelli, ma per me lui era il mio campione..quello che non mi ha
fatto mai penare, sempre buono..forse troppo buono..e ingenuo” sospirò e guardò la ragazza che stava annuendo
con qualche lacrimuccia che già le rigava il viso.
Ron era così, era
sempre stato così fin dal primo anno. E quella sua bontà d’animo, quella sua
innata generosità, quel sorriso sempre sincero..quegli occhi che sempre
l’avevano seguita, difesa, protetta l’avevano fatta innamorare.
La voce di Arthur la risvegliò “ Quando
poi tu entrasti in casa nostra – sorrise – ricordo Molly
che si fece già tutti i film…diceva che eri la tipa giusta per lui, che
l’avresti risvegliato un po’ con la tua intelligenza e la tua brillantezza.. e
avevate solo 12 anni…”
Anche a Hermione
scappò una risata bagnata di lacrime, passò la mano sul viso per asciugarsele e
tirò su col naso.
L’uomo riabbassò la testa “Devo essere sincero…anche a noi ha
colpito la tua partenza per l’Australia..ma
sapevamo che saresti tornata…”
Non ci avevano rapite, tranquilli!!!!!!!
Abbiamo avuto un bel
da fare in questi mesi e accendere il computer ci era
praticamente impossibile…
Ma ecco il nuovo capitolo…
A dirla tutta..neanche
al signor weasley piace molto questa misteriosa lara…
ma perche’ si comporta cosi’
la promessa sposa del bel Weasley?
E’ semplicemente
innamorata o cela in se qualcosa di piu’ oscuro?
A te la parola, Fille_gaie..
Io, StefyGranger, chiudo qua…
Ovviamente ringrazio
in anticipo tutti quelli che GENTILMENTE ci recensiranno…
Basos!