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Autore: Shiho93    01/06/2014    1 recensioni
Immaginate che Lord Voldemort riesca a vedere vent'anni nel futuro.
Che cosa farebbe per impedire che accadano gli avvenimenti descritti nei libri e la sua conseguente sconfitta?
Non tiene conto degli avvenimenti del settimo libro.
Tratto dal capitolo 10: -Non è come alcuni dei vostri genitori vi hanno raccontato. Così come il Mondo Magico è diviso tra gente che pratica la magia bianca e gente che pratica la magia oscura così Hogwarts è divisa tra Serpeverde e tutti gli altri-
Tratto dal capitolo 28: Si poteva mai essere veramente pronti a combattere col proprio padre? Ci si poteva veramente preparare all’eventualità di ferire o di essere ferito dall’uomo che ti ha messo al mondo?
Tratto dal capitolo 32: Non per la prima volta Harry si chiese cosa ci avesse trovato in lui Cassandra. Non azzeccava qualcosa neanche a pagarla. In pratica era un'idiota. Che non potesse sapere che il moretto faceva il doppio gioco era un dettaglio. Che non avesse pensato che la sua migliore amica gli avrebbe raccontato tutto quello che era successo un po' meno.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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L'Altra Faccia della Medaglia



Capitolo 38 – Scambio di coppie


L'esibizione di Draco aveva dato una scossa alla festa di Blaise che si era vivacizzata. Si sentiva dal chiacchiericcio che circondava la pista da ballo e anche dall'energia che gli invitati riversano nelle danze. Draco stesso, dal momento in cui aveva lasciato il posto di cantante, era circondato di giovani donne entusiaste.
-Milady mi concede questo ballo?- domandò il padrone di casa inchinandosi formalmente alla donna mascherata da luna di fronte a lui -col permesso del suo promesso sposo, ovviamente- aggiunse divertito notando l’occhiata non proprio contenta del suo amico moro. Visto il ruolo che ricopriva (e quello di cui lo sapeva essere capace) se non fosse stato così certo della loro amicizia, avrebbe avuto paura di quell’occhiata. Ma visto che così non era, poteva tranquillamente permettersi di rubargli la dama per il tempo di un ballo.
-Certamente- rispose la gemella in questione altrettanto divertita prima di prendere la mano dell’amico e lasciarsi condurre sulla pista da ballo.
-Visto che mia sorella è impegnata credo che io scambierò due parole col nostro guerriero greco qui. Dopotutto il sole ha il diritto di conoscere meglio il fratello della notte- sentenziò Cassandra afferrando Joshua e trascinandolo a sua volta in mezzo a quel mare colorato di gente danzante senza lasciargli il tempo di ribattere.
-È sempre così?- Domandò Hermione osservando incuriosita le due nuove coppie di ballerini. Quell’ambiente così lussuoso era del tutto nuovo per lei e scoprire che stare in mezzo a tutti quei Purosangue non era poi così sgradevole come si era immaginata, l’aveva sorpresa molto.
-Solo quando chi organizza sa scegliere gli invitati. Molti eventi non hanno successo solo perché chi è incaricato degli inviti non tiene conto delle potenziali tensioni- la informò educatamente. A sentirlo esprimere in quel modo educato e formale la giovane vestita da dea greca si mise a ridere apparentemente senza motivo.
-Ho detto qualcosa di strano?-
-Mi dispiace…- si scusò l’ex Grifondoro ricomponendosi -È solo che… ci conosciamo da 10 anni, lavoriamo insieme da più di 3 e io esco con tuo fratello. Mi è solo sembrato buffo tutto questo distacco-
-In effetti, visto la gente che frequenta, poteva scegliere di peggio- anche se la frase pronunciata dal moretto poteva passare per un mezzo insulto Hermione dopo un istante capì che non si trattava di niente del genere.
-Mi pare che molta di quella gente la frequenti anche tu di tanto in tanto-
-Touché… però io rimango solo quanto serve mentre lui quando non lavora è spesso lì- puntualizzò il ragazzo con sicurezza. Detestava cordialmente il fatto di far parte dell’Ordine della Fenice. Se fosse stato per lui, gli sarebbe stato bene anche rimanere in disparte a guardare ma, siccome ormai era coinvolto, gli sarebbe piaciuto per lo meno delegare lo spionaggio a qualcun’altro.
-Siamo in guerra- Constatò con estrema serietà la ragazza giocherellando con uno degli alti bracciali dorati che aveva indossato per completare il suo costume.
-E allora?- replicò con disarmante semplicità il ragazzo -I nostri genitori avevano circa la nostra età quando la guerra è cominciata. Se avessero pensato sempre e solo a combattere entrando a Hogwarts non avresti avuto molti ragazzi nel tuo anno-
-Non ci avevo mai pensato-
-Perché mentre ci rifletti un po' non balli con me?- la invitò a sorpresa il moretto dagli occhi di smeraldo.
Quella richiesta aveva preso in contropiede Hermione e lei si ritrovò senza nemmeno sapere come ad essere trascinata sulla pista da ballo dal fratello del suo ragazzo.
-Perché?- gli domandò ancora confusa mentre lui la faceva volteggiare in mezzo agli altri ballerini.
-Perché ti ho invitata a ballare o perché sei invitata al mio matrimonio?-
-Entrambe- rispose l’ex Grifondoro dopo un’stante di riflessione. Erano davvero due ottime domande.
-Per Joshua- di nuovo, la semplicità della sua risposta la sorprese. Nemmeno con tutta il suo cervello riusciva a seguire i ragionamenti di quel ragazzo, però capiva per Josh nutrisse per lui tanto affetto.
-Gli vuoi molto bene, vero?- si azzardò a domandargli, anche se era convinta di conoscere già quello che lui avrebbe detto. Dopotutto in quegli anni aveva osservato a sufficienza i fratelli Potter da non aver veramente bisogno di chiederlo.
-Questa domanda non è degna del tuo cervello. Non ho mai fatto mistero circa quello che provo per mio fratello- la rimproverò pacatamente Harry che nonostante avesse deciso di parlare chiaro con lei non era tanto disponibile da prestarsi anche alle domande retoriche.
-Non l’hai mai nemmeno detto chiaramente, però-
-Di certo non davanti a persone che non hanno alcun diritto su quello che penso- ribatté asciutto accennando a tutti gli amici di famiglia e i conoscenti dei suoi genitori che non lo conoscevano affatto eppure si permetteva di giudicarlo ugualmente.
-Cosa intendi?-
-Perché mai dovrei dare l’opportunità di sputare sentenze su cose che non capiscono a persone di cui non mi importa niente?-
-Allora perché mi stai dicendo queste cose? In fondo faccio parte di tutta quella categoria di persone di cui non ti importa niente- Era perplessa. Quel ragazzo non era mai stato disponibile verso di lei o verso gli altri ragazzi che poi erano diventati loro compagni di lotta. Quando dava una mano a Neville con i GF, avevano tutti notato che nonostante la severità otteneva risultati eppure non era mai andato oltre a quello che comportavano i suoi compiti all’interno dell’Ordine. Eppure adesso era lì a parlare con lei e rispondeva alle sue domande senza arroganza.
-Ami Joshua?- le domandò a bruciapelo senza il minimo preavviso.
La ventenne arrossì fino alla punta dei capelli. Non era proprio da Harry prendersi tante confidenze. Non con chi non faceva parte dei suoi amici intimi. Annuì timidamente. All’improvviso si ritrovò ad apprezzare molto di più la maschera che le nascondeva in parte il viso.
-Questa è una ragione sufficiente. Oltretutto ho avuto a che fare con te abbastanza a lungo da poter rispettare la tua intelligenza e il tuo buon senso- e qui si spiegava come mai le avesse dato tanta corda.
Mentre andavano avanti a ballare Hermione rifletté seriamente sulle parole di quel ragazzo tanto strano quanto intelligente. Nonostante a scuola fosse sempre stato uno dei pochi studenti in grado di tenerle testa a livello scolastico, era la prima volta che aveva modo di toccare con mano quanto fosse intelligente. Era evidente che aveva un modo completamente diverso dal suo di ragionare con cui arrivava a conclusioni sì, diverse ma in qualche modo giuste.
-Ehi, fratello posso riavere la mia dama ora?- la richiesta la distrasse dai suoi pensieri e girandosi verso quella voce spontaneamente sorrise vedendo il suo ragazzo fermo accanto a loro con Cassandra accanto che sorrideva. Doveva ancora abituarsi a vedere i Serpeverde sorridere e non ghignare però doveva ammettere che quel sorriso aveva un che di soddisfatto che la insospettì.
-Certamente- acconsentì lasciando andare senza esitazione Hermione e prendendo Cassandra per mano prima di ricominciare a ballare.
-Perché quella faccia?-
-Niente… solo che tuo fratello ha detto delle cose…- s’interruppe meditabonda.
-No, no. È stato gentile- rispose manifestando la sua sorpresa.
-Indipendentemente da quello che possano pensare Ron e gli altri Harry È gentile. Solo che non gli piace farlo sapere in giro- le confidò in tono cospiratorio Josh facendole l’occhiolino.
-Cassandra Butterbeer che voleva?- gli domandò curiosa mentre osservava la ragazza mascherata da sole e il ragazzo mascherato da cielo notturno danzare accanto al padrone di casa.
-Quello che ha detto. È simpatica. Chiunque sia il ragazzo che l’ha abbandonata dovrebbe vergognarsi- era convinto di quelle parole. Gli amici di Harry l’avevano sempre trattato coi guanti e da bravo Grifondoro non accettava quell’ingiustizia commessa ai danni di una di loro.
-Calma Josh. A giudicare da come se la cavava a duello non credo che abbia bisogno di qualcuno che la difenda-
-Ben detto- approvò la diretta interessa facendoli sobbalzare. Girandosi dove l’avevano vista in compagnia di Harry fino a poco prima trovarono solo lui e la sua fidanzata che ballano. Cassandra e Blaise risero.
-Granger mi presteresti un po' del tuo buon senso? Magari mi aiuterà a far capire a certi soggetti che non sono fatta di cristallo- ironizzò la ragazza sforzandosi di non guardare il suo attuale cavaliere.
-Ehi!- protesto lo Zabini sentendosi tirato in causa.
-Che c’è Blaise? Coda di paglia?- lo sfotté innocentemente la ragazza. La maschera dorata da sole non nascondeva il suo divertimento.
-Visto che qui non sono apprezzato vado a cercare mia moglie- borbottò allontanandosi mentre Cassandra sghignazzava -tranquilli, ci vuole ben altro per offendere sul serio Blaise- li rassicurò dopo che ebbe notato le loro facce perplesse.

Alcune ore dopo, quando ormai la festa cominciava ad essere agli sgoccioli i ragazzi decisero di comune accordo che era ora di tornare a casa. Fu in quel momento che Hermione e Joshua ebbero l’occasione di vedere per la prima volta Daphne Greengrass in Zabini nei panni di moglie e padrona di casa. Ella indossava uno stupefacente abito da nobildonna medioevale candido come la neve. Le donava così tanto che non fu difficile immaginare che fosse fatto su misura per lei. I capelli biondi erano ornati da un diadema scintillante e la maschera che indossava era una vera opera d’arte.
-Per noi è arrivato il momento di congedarci. Complimenti per la meravigliosa festa- interloquì Harry a nome di tutti esibendosi in una perfetta riverenza a vantaggio della giovane signora; la quale si mostrò deliziata e oltremodo lusingata dalla miriade di complimenti ricevuti nel corso della serata.
-Com’è che tutti i complimenti vanno a Daphne? Sono forse diventato trasparente?- domandò ironico lo Zabini per nulla offeso per quel particolare.
-Non è ovvio? È perché tu ti occupi degli affari ed io delle pubbliche relazioni. È così che funziona il matrimonio. Quando ti darò un’erede parleremo del resto- Ribatté divertita Daphne passando le mani sul suo meraviglioso vestito.
I due ex Grifondoro erano un po' perplessi per quello scambio di battute ma prima che potessero aprire bocca Draco fece loro cenno di non dire niente. Qualche minuto dopo il gruppo si divise.
-Sai, credo di capirli un po' meglio adesso- confidò Hermione quand’era ormai sulla porta di casa al suo ragazzo.
-Chi?-
-I Purosangue. A volte hanno modi discutibili e danno un po' troppa importanza al denaro e al sangue ma hanno uno stile di vita affascinante-
-Mione hai battuto la testa per caso?- le domandò facendola scoppiare a ridere.
-Non fraintendere. Io non me ne farei niente di tutto quel denaro e di quelle ville esagerate, però ora capisco un po' meglio perché siano così gelosi del loro stile di vita-


Nota dell'autrice:


Grazie a chi continua a preferire, ricordare, seguire o anche solo leggere in silenzio questa storia.
Un grazie particolare a Claw che ha lasciato la 200^ recensione di questa storia.
   
 
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