Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: ivi87    02/06/2014    10 recensioni
Un pò di gelosia va bene.. ma bisogna stare attenti Castle... :)
Timeline: dopo la 6x13
Se state cercando una fanfic seria, angst, introspettiva e strappalacrime... beh, passate oltre! xD
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Rick Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



# 2 - Gli uomini sono sempre strani quando si tratta di ex fidanzati

 

 

La porte dell’obitorio si spalancano al passaggio della dottoressa Lanie Parish.

Con passo deciso posa il suo secondo caffè della mattinata e degli appunti sul suo ripiano di lavoro.

Un’ombra dai capelli lunghi e mossi attrae la sua attenzione “Cristo Kate, perché ti ostini a farmi questo scherzetto!”.

La detective si stringe nelle spalle “Scusa”.

“Ti dovrò regalare un campanellino da legare al collo...” borbotta posando le mani sui fianchi “Sentiamo, cosa c’è questa volta?”.

“N-niente” cerca di convincerla Kate.

Lanie alza un sopracciglio “Di solito vieni da me per i miei saggi consigli. Un momento, non cambi lavoro di nuovo, vero?” domanda allarmata.

“No, tranquilla” la rassicura subito, Kate.

“Problemi con Alexis?” chiede nuovamente Lanie.

Beckett sbuffa “No, Lanie! andiamo, non posso più andare a trovare un’amica? E inoltre abbiamo un nuovo caso, no?”.

La dottoressa studia la donna davanti a se.

È vero, hanno un caso in corso e sono amiche, quindi la sua presenza lì è del tutto giustificata.

Eppure...

“Avanti sputa il rospo!”.

 

 

***

 

 

Non sta solo percorrendo le strade di New York, riconoscendo qua e là ciò che nel tempo non era mutato, Matt sta facendo un vero e proprio viaggio nel tempo sotto il fuoco incrociato di domande a cui il fidanzato di Kay lo sta sottoponendo.

“E poi cos’è successo?” chiede Castle, quasi scodinzolante, dopo aver sentito il racconto della tragica festa a casa di Jess Carter.

“Metà degli invitati finì all’ospedale per intossicazione” risponde il francese.

Castle quasi esulta “Fantastico!”.

“Mentre veniva caricato sull’ambulanza un ragazzo... poveretto, era in preda a degli atroci dolori di stomaco... mi guarda e mi dice che mi ama da morire” prosegue la storia, Matt.

Rick spalanca gli occhi “Che cosa?!?”.

“Te lo giuro”  si porta una mano al volto, imbarazzato “Mi chiamava Tracy e mi giurava amore eterno in continuazione!” .

“Che festa epica!” sentenzia Castle, immaginandosi la scena.

“Non per i genitori di Jess Carter che si trovarono il vialetto pieno di ambulanze” ride ricordando “Inutile dire che per il resto dell’anno il mio soprannome fu ‘Tracy’ e a nulla valsero le scuse del ragazzo, una volta ripresosi”.

Castle si unisce alla risata “Deve essere stato un inferno”.

“Oh, ma indovina chi è stata la prima a cominciare a chiamarmi così?”.

A quelle parole, il sorriso dello scrittore si spalanca ancora di più, fiero della sua fidanzata.

 

 

***

 

 

“Aww che cosa carina rivedere i vecchi compagni di scuola” esclama Lanie con fare quasi materno.

“Si..beh.. non proprio tutti però...” sussurra Kate, non amando particolarmente le rimpatriate.

“Ma Mathieu, sì” la punzecchia la dottoressa.

Il sorriso di Kate si allarga “Mi sono divertita tanto in quel periodo”.

Lanie le afferra saldamente le spalle “Ma meno male, tesoro!” le urla praticamente in faccia “Vorrei ben vedere che tu non ti sia divertita a sedici anni!” .

“Non è solo quello...” Kate si interrompe cercando le parole giuste “È stato allora che iniziai a capire che le cose finiscono e basta. Inutile disperarsi perché sai che sta per finire, no? Goditi quello che hai fino all’ultimo, senza sprecare tempo... Sai da adolescente sei terrorizzato dal futuro e il tuo mondo è solo il liceo...”.

Lanie annuisce “Oh, me la ricordo bene quella sensazione”.

“Sapevo che Matt sarebbe restato poco, sapevo che se ne sarebbe andato, ma siamo diventati amici quasi subito e il sapere con certezza che l’avrei perso mi ha fatto vivere appieno il tempo che ci restava capisci? Da quel momento in poi ho deciso di provare a vivere tutto in quel modo”.

“E poi?” domanda Lanie, presa dalla storia.

Kate sospira “Anni dopo è morta mia madre. E quello no. Non lo potevo accettare. Ha completamente stravolto il mio modo di vedere le cose. Il resto lo sai...”  Lanie le sorride dolcemente “Ecco perché ho davvero un bel ricordo di quel periodo”.

A Lanie però sfugge qualcosa “Mi sembra tutto stupendo, allora perché ti ho trovata nel mio laboratorio con quel musetto tirato?”.

“Continuo ad avere un brutto presentimento”.

“E...” la dottoressa prosegue con aria furbetta.

Beckett arrossisce “E niente”.

“Con quegli occhietti lucidi? Non me la bevo!” aggiunge mentre Kate si morde il labbro, in imbarazzo.

 

 

***

 

 

Racconto dopo racconto, Matt non può tralasciare il primo incontro con Johanna “Le incontrai per caso alla pista di pattinaggio. Kate mi vide e si sbilanciò per salutarmi” ride mentre ricorda  “Mi meraviglio che il ghiaccio non si sia rotto sotto quel tonfo”.

Castle forza un sorriso tirato. Una lieve fitta di gelosia lo invade.

Mathieu aveva conosciuto Johanna.

Fino ad ora, escluso Jim, non aveva mai parlato con qualcuno che aveva avuto l’onore di assistere alla mito delle due donne Beckett assieme.

Ogni aneddoto che sentiva gli faceva rimpiangere di non averla conosciuta al liceo.

Sarebbero stati fantastici insieme.

“Kay aveva i lacrimoni agli occhi ma non versò nemmeno una lacrima! Si rialzò e ci presentò come se niente fosse”.

Castle non faticava ad immaginarsela “Ti credo, amico” risponde con un sorriso più sincero, ora.

“Ma ora dimmi di voi” cambia argomento il francese “Come è andata veramente? Non credo che la stampa sia informata di tutti i fatti”.

Castle gli racconta a grandi linee del loro primo incontro, della decisione di seguirla come sua musa personale e dei casi che hanno seguito assieme.

Ovviamente senza entrare nei dettagli riservati delle indagini.

Nonostante ci avesse scherzato su, poco prima, ci teneva a non essere arrestato. Di nuovo.

La lezione imparata a Washington era ancora ben impressa nella sua mente.

Matt resta affascinato da tutto quello che racconta Castle: omicidi, difficoltà, insidie, rapimenti, muri, mezze verità, offerte di lavoro...

“Ne avete passate così tante” constata Mathieu “Si vede che siete molto legati”.

“Già, ormai non abbiamo più segreti” soprattutto dopo la storia dell’offerta di lavoro a Washington. Quella litigata, anche se li ha condotti al fidanzamento, li aveva davvero spaventati. Per un istante credettero di aver perso tutto quello che avevano costruito fino a quel momento.

“Nessun segreto?” La domanda di Matt interrompe i pensieri di Rick “Nessuno, nessuno”.

Castle inclina la testa “Non vederla come se non ci fossero più sorprese o novità nella nostra vita. Ti posso assicurare che non temiamo la noia!”.

Noia? Loro due?

Giusto la settimana prima avevano assistito al parto della piccola Sarah Grace nel retro di un’ambulanza mentre pregavano per Ryan ed Esposito!

Ma quale noia!

“Oh no, ti credo! È solo che... quale coppia non ha almeno un segreto...”  insiste Matt.

 

 

***

 

 

“Lanie.. davvero, io...”.

“E su che l’ho capito! Siete stati assieme tu e Mathieu anni fa, vero?” le dice Lanie, ammiccando.

Kate guarda in basso “Lanie...”.

 

 

***

 

 

L’insistenza di Mathieu comincia ad innervosirlo “Nessuno, nessuno. Non più. Sappiamo bene cosa comportano i segreti” Castle risponde con sicurezza.

Crede di capire dove vuole arrivare il francese.

Non ci vuole un genio.

Ha visto come lui guardava Kate e quanto lei fosse veramente felice di rivederlo.

Non c’era bisogno che Kate glielo dicesse apertamente. Non ne avevano avuto nemmeno il tempo, in realtà.

Lui l’aveva semplicemente capito. I dettagli sono il suo pane quotidiano.

Avevano avuto una storia.

Ma non era un gran problema.

Erano solo ragazzini a quel tempo, impossibile esserne gelosi.

E tutto sommato gli stava simpatico.

“Ok, bene... quindi lo sai...?” azzarda Matt.

Castle annuisce.

“E non tenterai di uccidermi nel sonno?” prova ancora.

Ora lo scrittore ride “Per una storiella da ragazzini? Tranquillo, non sprecherò munizioni per una cosa così banale” continuava ridere Castle. Credeva davvero che si sarebbe arrabbiato per così poco? “Vi sarete al massimo tenuti per mano o scambiati un bacetto”.

Mathieu si schiarisce vigorosamente la voce “Ehm...Veramente...”.

 

 

***

 

 

“Non avrei dovuto lasciarli da  soli... Castle lo capirà” Kate cammina avanti e indietro in evidente stato di preoccupazione.

“Tesoro non esagerare”.

Beckett scuote la testa “Gli uomini sono sempre strani quando si tratta di ex fidanzati. Sempre. Non sai mai come potrebbero reagire!”.

“Kate, calmati” ma la dottoressa viene ignorata.

“Loro dicono che va tutto bene, che il passato è passato...che non sono gelosi...ma non è vero! È una bugia colossale!!”.

Lanie la prende per le spalle “Ok, possiamo calmarci un secondo? Che diamine, te la stai prendendo un po’ troppo! È solo un fidanzatino del lice...o...” la dottoressa sembra aver realizzato qualcosa di molto importante “Un momento... non è stato con un francese che tu hai perso...” Lanie si blocca capendo interamente la realtà dei fatti.

La porta dell’obitorio si chiude con un boato “Perso cosa?”.

“Oh porca miseria!” sbotta Lanie per lo spavento “Javier Esposito, ti sembra questo il modo di entrare nel mio laboratorio?!!”.

“S-scusa... Beckett ci stava mettendo un secolo...” cerca di giustificarsi “Che hai perso, insomma?”.

Kate si passa stancamente una mano sul volto “La ragione, Javi. Ok? Torniamo al caso, va bene?”.

 

 

***

 

 

“T-tu... lei...” Castle sta boccheggiando “V-voi...”.

“Hai detto che lo sapevi!” si lamenta Matt, sentendosi subito in colpa.

“Cristo santo” mormora tra sé, Castle. “Va tutto bene, non è successo nulla... n-non ci pensiamo più, ok?”.

E nel dirlo una decina di immagini di loro due, giovani e intimoriti da quel grande passo che stavano per fare, lo assale prepotentemente.

Dannata vivida immaginazione da scrittore.

Avere a che fare con uno degli ex di Kate è una cosa. Essere faccia a faccia con il primo...  beh, tutta un’altra storia!

“Mi sento uno schifo, amico” si scusa Matt “Ma avevi appena detto che non avete segreti e... io...”.

Castle solleva una mano per zittirlo, cercando di sorridere e di mostrare noncuranza.

“Come se non fosse mai successo” disse solo, prima di riprendere la loro passeggiata, in silenzio questa volta.

Doveva pensare. Metabolizzare.

Appunto mentale #1: forse qualche segreto sarebbe salutare conservarlo.

Appunto mentale #2: ESCLUDERE la Francia dal viaggio di nozze.

Appunto mentale #3: non ucciderlo, non ucciderlo, non ucciderlo, non ucciderlo...

 

 

 

Ivi’s Corner:

 
Toh, guarda... quante cose spuntano dal passato di Kate...

Certe cose è sempre meglio non saperle.. non così ameno ahahahahahah

 
Esposito entra sempre al momento sbagliato e poi viene sgridato!! Ahahaha lol!!

Sì, sì... Kate ha proprio perso... la ragione! Pensaci bene la prossima volta prima di invitare qualcuno a casa!! ^___^

 
A presto!! :-**

 

 Ivi87  

 

 

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: ivi87