02/06/2014
6 recensioniProfumo Di Vaniglia
Serena sedeva sulla sua solita, amata, panchina sul corridoio principale della sua scuola. Alzò lo sguardo posandolo sul ragazzo che era appena uscito dalla mensa. Appoggiò lentamente il quaderno accanto a se, indecisa, a causa della sua timidezza, se raggiungerlo. Da alcuni giorni il ragazzo la salutava quando passava di lì e la volta precedente le aveva chiesto come si chiamasse.Serena si fece coraggio per andargli incontro ma il ragazzo la anticipò. Si avvicinò e indicò il posto vicino a lei.
- posso?- Serena annuì riprendendo il quaderno in mano.
- come stai?- le domandò guardandola fissa negli occhi azzurri.
- bene tu?- disse Serena con un sorriso.
- bene- annuí lui.
- come ti chiami?- domandò al ragazzo che per lei era ancora senza nome.
- Francesco!-
- io Serena, ma lo sai già - mormorò la ragazza poi sorrise prendendo nota del suo accento, senza dubbio non del posto.
- ce l´hai Facebook?- chiese Francesco. Serena scosse la testa, sua madre glielo aveva vietato fino ai sedici anni e lei le aveva ubbidito.
- ho perso il telefono altrimenti ti chiedevo il numero!- disse il ragazzo guardandola di sottecchi un po’ stupito.
- ma se mi dici il tuo cognome ti mando l´amicizia non appena faccio Facebook!- propose Serena rompendo il silenzio che si creato tra di loro.
- ah, De Rosa!- rispose lui felice, non avrebbe voluto che durante le imminenti vacanze estive non avrebbero potuto sentirsi.
I due ragazzi rimasero qualche secondo senza parlare poi Francesco le fece una domanda che sorprese Serena non poco.
- posso darti un bacio? -
Serena annuì stupita. Sebbene tra i suoi coetanei fosse un gesto molto comune salutarsi con un bacio sulla guancia, nessuno le aveva mai fatto tali dimostrazioni di affetto. Avvicinandosi il ragazzo le posò un soffice bacio su una guancia poi sull´altra che Serena ricambiò.
La ragazza fece per allontanarsi ma Francesco la trattenne, una mano appogiata sulla sua spalla.
- un´altro dai!- le sussurrò all´orecchio.
-vado a fare compagnia a un amico che sta mangiando da solo!- disse, poi si alzò lentamente e si diresse verso la mensa.
-ci vediamo!- esclamò Serena. Il ragazzo si girò verso di lei e le fece l`occhiolino.
Incredula Serena lo seguì con lo sguardo finché non scomparve nella grande sala da pranzo.
Ripensò a quello che era successo e guardò la pagina bianca del suo quaderno, lei era un´aspirante scrittrice e nel tempo vuoto dopo la scuola in genere portava avanti un breve racconto che aveva iniziato qualche settimana prima, dopo l´arrivo di un nuovo compagno di classe.
Stava per appuntarsi in forma romanzata quello che le era appena successo per una successiva storia quando notò, quanto le tremava la mano. Quell´improvviso incontro le aveva provocato una scossa di adrenalina non da poco. Era estremamente timida e non era capace di avviare nuove amicizie di sua iniziativa, e solo il fatto di parlare con qualcuno che non conosceva la agitava stimolando la produzione di adrenalina.
Sorrise a se stessa, era felice. Forse finalmente le cose avrebbero cominciato a girare di nuovo nel verso giusto. Appoggiò con la matita in mano guardò il posto vuoto accanto a se e respirò a fondo cercando di tranquillizzarsi. Nell´aria aleggiava un´ombra di profumo. La ragazza individuò una sfumatura di Vaniglia.
Angolo Autrice:
ciao a tutti e tutte! sono tornata con una nuova one-shot. spero che vi piaccia e che mi fate sapere come l´avete trovata con qualche recensione!
intanto ringrazio coloro che hanno commentato la precedente "lo chiamavano convitto... ma per lui era una prigione"
funnyforever
Eldest93
louislove
Un Bacio
Sofia
#PrincipediNapoli