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Autore: Ilaria_mm_    02/06/2014    1 recensioni
Arrivato a scuola, appena avanti al cancello, vidi la persona più bella che conoscessi. Era più basso di me e di me (forse) conosceva solo il nome.
Avrei voluto sapere molto di più di lui ma era molto riservato.
Mi sorrise e per poco non svenni.
-Larry- -Diall-
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Suonò il campanello.
‘Ragazzi sappiamo che siete in casa abbiamo visto le macchine nel vialetto.’ Una voce femminile ci svegliò non molto dolcemente e cercai di arrivare alla porta senza cadere.
‘Sel, Demi’ dissi strofinandomi l’occhio destro dal brusco risveglio.
Le due figure mi strinsero la vita in un abbraccio che dimostrava il loro bene nei miei confronti ed io cercai di fare altrettanto.
‘Come state ragazze?’ chiesi andando a svegliare Lou.
‘Mah noi bene, voi piuttosto?’ disse Demi incrociando le braccia.
‘Beh tour mondiali, apparizioni in televisioni ed interviste.. tutto nella norma direi.’ Disse Louis scherzando mentre cercava di reggersi in piedi.
Era tenerissimo.
‘Come stanno gli altri?’ chiese Selena.
‘Come sta Niall? Chiese Demi.
‘Stanno tutti bene’ risposi dolcemente, versando un po’ di Fanta nei bicchieri.
‘Cara Demi sai meglio tu di me come sta Niall.’
La ragazza sorrise e divenne un po’ rossa sul viso e noi tutti, da buoni amici che eravamo, la stuzzicammo per aver gli ultimi dettagli su quella che poteva diventare il nuovo gossip di cui avrebbero parlato tutti i giornali.
Io ed il mio bellissimo ragazzo ci sedemmo sul divano dove prima dormivamo e le ragazze si sedettero sulle poltrone.
‘Dicci, dicci’ dissi mettendomi in bocca un cracker che come colazione non era il massimo.
‘Non c’è nulla da dire..’
‘Demi se non ti conoscessi direi che stai mentendo, ma conoscendoti direi che stai mentendo spudoratamente.’ Disse Lou scherzando e cercando di fare la voce forte verso l’ultima parola. Quel che non sapeva era che appena sveglio sembrava tutt’altro che cattivo.
‘Abbiamo massaggiato, ecco tutto.’ Disse Demi esausta dalle continue domande.
‘Vogliamo sapere su cosa avete massaggiato.’ Disse Sel togliendomi le parole di bocca.
Demi sorrideva imbarazzata ma infine disse ciò che noi volevamo sentire:
‘Mi ha chiesto di uscire.’
Urlammo tutti e tre di gioia, volevamo assolutamente vedere Demi felice.
‘Hai accettato?’ chiesi io curioso.
‘No, non ancora..’ rispose.
‘Perché? Perché no?’ chiese Lou incredulo.
‘Ho paura che lui non sia pronto per affrontare i mostri che fanno parte del mio cervello.’ Disse storcendo la bocca.
‘E’ intelligente Demi, davvero, è un bravissimo ragazzo ed è dolcissimo. E’ pronto a tutto, anche e soprattutto a te.’ Disse cercando di convincerla.
‘Devi vedere com’è felice quando gli mandi un messaggio. I suoi occhi si illuminano e sorride come un ebete per tutta la giornata.’ Disse Lou aiutandomi.
‘Quand’è che te lo ha chiesto?’ chiese Sel preoccupata.
‘Settimana scorsa.’ Rispose imbarazzata.
‘COSA?’ tutti e tre urlammo questa parola e lei divenne ancora più rossa.
Ad un tratto guardai Demi e poi notai che sul tavolino era poggiato il suo cellulare, cercai di prenderlo ma la proprietaria cercò di togliermelo dalle mani non riuscendoci.
 
‘Ehi Niall, scusa se non ti ho risposto prima ma ero davvero occupata, comunque mi piacerebbe tantissimo uscire con te.’
 
Mentre digitavo queste parole indirizzandole al biondino pronunciavo ogni singola parola ad alta voce e, Demi, che cercava di riprendersi il cellulare, era ‘placcata’ dal mio ragazzo e dalla mia migliore amica.
‘Tieni’ le dissi porgendole il cellulare dopo essermi assicurato di aver inviato il contenuto.
Dopo nemmeno un minuto suonò il telefono.
Era un messaggio:
 
Niall:
 
Menomale, pensavo non volessi.
Va bene questo Sabato alle 19.30?
Ti passo a prendere.
xx

 
Demi sorrise come non vedevamo da tempo e scrisse:
 
To Niall:
Va benissimo.
A Sabato.
xx

 
‘Grazie mille Harry’ disse abbracciandomi la ragazza.
‘Tutto per voi.’ Dissi.
 
[Niall’s POV]
 
I ragazzi uno per uno mi mettevano qualcosa in ordine.
Liam e Zayn mi guardarono i capelli e ci misero qualche altro kilo di gel, mentre Louis e Harry parlottavano del mio abbigliamento dopo la quarta volta che lo cambiavo a causa loro.
Mi stavano dando una mano e ne ero davvero grato.
Mancavano cinque minuti e sarei dovuto uscire, mi diedi un occhiata allo specchio e notai di stare bene, mi aspettavo peggio dai quattro miei migliori amici.
Uscii dalla camera e vidi che i ragazzi stavano ridendo, quando capirono che li stavo guardando cercarono di fare una faccia seria; feci finta di nulla.
Appena presi la giacca Louis urlò: ‘Uscita in grande stile!’
Fu così che mise a tutto volume dal cellulare Midnight Memories, sapevano che mi piaceva scherzare così feci lo sguardo di uno che seduceva anche uno sgabello e, con l’aria di uno che se la tirava, uscii dalla porta.
Feci un paio di passi fuori dalla porta ma poi corsi subito dentro, i ragazzi mi guardavano in attesa di una spiegazione e immobile dissi: ‘il portafoglio.’
‘Tieni Niall’ urlò Harry lanciandomelo mentre Zayn mi prendeva in giro dicendo che mi ero fatto prendere troppo dalla canzone.
 
[Demi’s POV]
*nel frattempo*
 
‘Stai benissimo’ disse Sel cercando di convincermi.
Non mi sentivo così sicura, io e Niall ci eravamo visti due o tre volte e in nessuna di queste eravamo mai stati da soli.
Guardai l’eye-liner ancora stranamente intatto e mi ricordai che in nessun caso avrei dovuto strofinarmi gli occhi (mio vizio).
‘Mancano cinque minuti Sel, cinque.’
‘Stai tranquilla.’ Disse sorridendo.
‘E se non viene?’ chiesi disperatamente.
‘Perché non dovrebbe venire? Lui ti ha chiesto di uscire!’
‘Magari ha cambiato idea..’
‘Hai visto la velocità con cui ti ha risposto al messaggio?’
Annuii.
‘Allora stai zitta.’ Continuò Sel cercando di farmi stare tranquilla.
‘Ma lui è famoso Sel.. io no.’
‘Ma cosa ti importa? Ti ricordi cosa ti hanno detto Hazza e Lou l’altro giorno? Lui non vede l’ora di stare con te.’ Disse facendomi l’occhiolino.
Stavo per ribattere ma sentii suonare alla porta.
‘Oh cazzo!’ urlai.
Selena si avvicinò al video citofono, si girò e disse: ‘E’ lui.’
Corsi a rispondere e scesi dopo pochissimo tempo.
 
[Niall’s POV]
 
Ero appena arrivato e non sapevo come comportarmi. Dovevo sedermi sulle scale? Aspettarla fissando all’interno della porta a vetri? Appoggiarmi al cancello?
Ero nervosissimo e decisi di appoggiarmi al cancello voltato verso la strada.
 
[Demi’s POV]
 
Niall era girato di spalle rispetto alla porta in cui io uscii. Aveva un braccio nella tasca della giacca e l’altro picchiettava sul lato della gamba destra.
Non sapevo se salutarlo o andargli vicino ma comunque non feci in tempo a scegliere perché un autobus passò davanti a casa e Niall vide il mio riflesso in quest’ultimo.
Si girò di scatto e strabuzzò gli occhi.
‘Wow –esclamò– cioè.. Ciao Demi.’ Disse diventando un po’ rosso.
‘Ciao Niall.’ Dissi sorridendo.
‘Stai benissimo’ disse complimentandosi un po’ in imbarazzo.
‘Anche tu stai..stai molto bene.’ Balbettai.
Mi sentivo come mi raccontavano spesso Lou ed Harry, quando balbettavano perché erano così felici di vedere l’altro ma così preoccupati di poter sbagliare.
 
[Niall’s POV]
 
La feci salire in macchina e la portai ad un ristorante, avevamo solo vent’anni ma volevo passasse una delle più belle serate della sua vita.
Parlammo poco all’inizio ma poi, dopo un quarto d’ora circa, cominciammo a scioglierci e a parlare più liberamente e a scherzare.
All’inizio parlammo dell’unica cosa che sembrava avessimo in comune: l’amicizia con Lou e Harry, ma poi scoprimmo di avere altre cose in comune e molto altro di cui parlare.
Dopo essere usciti dal ristorante ed aver ‘discusso’ sul fatto che secondo lei si sarebbe dovuta pagare la cena da sola, optai per andare ad un parco.
Ci sedemmo su una panchina illuminata ma lontana da tutti i rumori della strada, misi un braccio dietro la sua schiena e lei appoggiò la testa sulla mia spalla. Penso che sia stata una delle sensazioni più belle della mia intera vita.
Si confessò a me, mi parlò del suo odio verso il cibo (non totalmente passato, ma abbastanza da farla vivere serenamente), e pensavo a quanto fosse strano dato il mio profondo amore verso il cibo.
Parlammo delle amicizie nate, finite e delle migliori cose capitate nella nostra vita ed io nominai lei.
Sorrise.
Stemmo lì un paio d’ore e, poi, verso le undici, la riportai a casa.
Fermai la macchina e lei mi guardò.
‘Non voglio scendere.’ Disse sorridendo.
‘Perché’ chiesi felice.
‘Perché penso sia stata la serata migliore della mia vita ed uscire di qui significherebbe chiuderla.’ Disse seria.
‘Allora non scendere.’ La intimai. Ero la persona più felice del mondo in quel momento perché mi aveva detto ciò che avevo sempre desiderato.
‘C’è solo un problema..’
‘E quale sarebbe?’
‘Devo scendere. Altrimenti mia mamma mi spezza.’ Disse ridendo.
‘Allora facciamo così –dissi avvicinandomi a lei– tu stasera vai su a casa, ma ci vediamo un’altra volta.. ci stai?’ chiesi.
Non ero mai stato così spavaldo in tutta la mia vita.
‘Certo.’ Mi rispose.
‘Sei bellissima Demi, davvero.’
‘Anche tu lo sei biondo… grazie.’
‘Per cosa?’
‘Per questa bellissima serata.’
‘Grazie a te.’
La vedevo che era indecisa se uscire dalla macchina o aspettare, così le confessai:
‘Ho paura di fare la cosa sbagliata in questo momento.’
‘Hai paura sia sbagliata ma vorresti farla comunque?’ Chiese.
‘Esattamente.’
‘Allora falla.’
Sorrisi abbassando lo sguardo, mi voltai verso di lei, mi avvicinai e le baciai quelle labbra che avevo osservato tutta la sera.
  
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