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Autore: Chiaramor    03/06/2014    2 recensioni
Daenerys e Jon. Non si sono mai incontrati e vivono a chilometri di distanza. Eppure, una notte, si sognano a vicenda. Da quel momento la loro vita, il loro destino cambierà.
Due personaggi forti e coraggiosi. Due giovani che potrebbero innamorarsi. Nella loro mani c'è il destino dei sette regni.
Buona lettura!
Dal testo:
-Di colpo però si rese conto di sapere. Non riusciva a capire come, ma era perfettamente sicuro di conoscere l'identità di quella ragazza. Lei era Daenerys Targaryen, Nata dalla Tempesta. Era la Madre dei Draghi.
-“Voci dicono che gli Estranei siano tornati. Se questa è la verità non c'è più speranza per noi mia regina. Da soli i Guardiani non possono sconfiggerli” . “Non saranno soli, perchè è lì che mi sto dirigendo. Ora dimmi, sai di un ragazzo con i capelli scuri, credo un nobile di nascita, che fa parte dei Guardiani della Notte?”
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jon Snow, Jorah Mormont, Samwell Tarly, Ygritte
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sam, Gilly, Jon e Ygritte erano seduti ad un tavolo nella cucina di Castello Nero. Gilly teneva in braccio il piccolo Sam che non riusciva ad addormentarsi. Era agitato come tutti loro, perchè ormai era chiaro: l'Inverno stava arrivando.

“Jon, io li ho visti. Un esercito di Estranei è impossibile da sconfiggere. Loro... loro sono esseri alti, vitrei. E freddi. Ti fanno sentire il freddo dentro. Mi dispiace dirlo ma non credo che ce la faremo. I Guardiani e i bruti non possono sconfiggerli.”

Sam abbassò lo sguardo e accarezzò la mano del piccolo. Quanto avrebbe voluto poter diventare il suo eroe, riuscire a salvare lui e Gilly. Ma lui non era un eroe. Era solo un codardo.

“Noi siamo un esercito, i bruti non mollano, combattono e vincono. E dopo aver sconfitto gli Estranei elimineremo anche tutti i corvi.”

Ygritte parlò con voce dura, ma Jon vide un sorriso sulle labbra della ragazza. Non diceva sul serio, o almeno lui lo sperava.

“Cos'è Jon Snow, perchè mi fissi? Non sei abituato a sentire una donna parlare ad alta voce? Sono troppo diretta rispetto alle tue lady?”

Jon si sentiva rassicurato, Ygritte almeno aveva mantenuto il suo solito spirito. Sam invece gli pareva proprio senza speranza.

Jon fece segno a tutti di avvicinarsi e parlò a bassa voce.

“Ascoltate, so che per voi sarà difficile da credere ma dovete fidarvi. Io SO che possiamo vincere.”

“Tu non sai nulla Jon Snow.”

“Non sto scherzando! Io...Io ho fatto dei sogni. Ho sognati tre draghi. Tre draghi che sputano fuoco. E sento che loro ci salveranno.”

“Io eri notte ho sognato un cavallo. Questo vuol dire che il cavallo ci salverà?”

“Lascialo parlare! Se Jon dice che è vero io gli credo. Non hai visto altro nel tuo sogno?”

“Ho visto un esercito. Non so di quante migliaia di uomini, ma so che stanno marciando verso Nord. Stanno venendo qui per noi e lei ci salverà.”

“LEI chi?”

“Io.. io sono quasi sicuro che si tratti di una Targaryen. Daenerys Targaryen, la Madre dei Draghi.”

“Jon Snow che sogna una ragazza...ti sei già innamorato di lei?”

“Questo non importa adesso! Vi sto dicendo che non siamo soli, che loro verranno ad aiutarci. Io lo so.”

“Te l'ha detto la tua lady che stanno arrivando o hai immaginato tutto da solo? Non è così che si vince una guerra. Io non aspetto che qualcuno venga a salvarmi, non sono una femminuccia come te Jon Snow.”

Ygritte si alzò e andò via furiosa.

 

 

*

 

 

Finalmente erano arrivati. Daenerys si guardava attorno e ammirava le Terre Occidentali. Faceva freddo lì. Non il freddo di morte che aveva visto nei suoi sogni sul ragazzo con i capelli scuri, ma era comunque un freddo a cui non era abituata.

“Ecco mia khaleesi, ti ho portato un mantello così non avrai freddo.”

“Grazie ser Jorah. Quanto è distante da qui la Barriera? Non possiamo perdere tempo.”

“Due settimane di marcia mia khaleesi. C'è una città qua vicino, gli abitanti ti sono fedeli. Possiamo fare provviste e chiedere informazioni sul misterioso ragazzo dei tuoi sogni. Per la tua incolumità.”

Daenerys sorrise a ser Jorah. Era stata molto dura con lui ultimamente, ma questo non significava che non gli fosse riconoscente. Lui le aveva salvato la vita innumerevoli volte, si preoccupava per lei ed era un ottimo consigliere. Non avrebbe mai ottenuto un esercito senza il suo aiuto. Da quando suo fratello era morto ser Jorah era diventato la sua famiglia, a metà fra un padre e un fratello maggiore. Era normale che discutessero a volte.

 

 

Dopo qualche ora di viaggio Daenerys e il suo esercito arrivarono alle porte di un villaggio. Videro un uomo che portava un pesante cesto sulle spalle dirigersi verso di loro.

“Uomo, inchinati di fronte alla Madre dei Draghi, la khaleesi Daenerys Targaryen.”

“Ser Jorah, non è necessario!”

L'uomo s'inchinò e quando rialzò lo sguardo aveva quasi le lacrime agli occhi.

“Mia regina, ti stavamo aspettando da tempo. Tu sei la sola degna di sedere sul Trono di spade. Come posso servirti?”

“Dimmi cosa sai sulla Barriera. Cosa sta succedendo lì?”

“Oh mia regina, come usano dire gli uomini del Nord l'Inverno sta arrivando. Ho sentito voci su un re oltre la Barriera, di scontri su bruti e Guardiani della Notte e....”

“Continua!”

“Voci dicono che gli Estranei siano tornati. Se questa è la verità non c'è più speranza per noi mia regina. Da soli i Guardiani non possono sconfiggerli.”

“Non saranno soli, perchè è lì che mi sto dirigendo. Ora dimmi, sai di un ragazzo con i capelli scuri, credo un nobile di nascita, che fa parte dei Guardiani della Notte?”

“Ce ne sono molti mia regina, nobili caduti in disgrazia o ripudiati. Oppure figli bastardi, come quel Jon Snow...”

Eccolo. Appena l'uomo pronunciò il nome lei seppe: il ragazzo dei suoi sogni era questo Jon Snow. Solo pronunciare il suo nome la faceva sentire bene.

“Jon Snow...ser Jorah, cosa sai su Jon Snow?”

“E' il bastardo di Eddard Stark, lord ormai defunto di Grande Inverno mia khalessi.”

“Figlio di uno Stark...non so perchè ma mi sembra strano. Non importa, finalmente so il suo nome. Jon Snow, sto arrivando. Ser Jorah ripartiamo subito, dobbiamo metterci in viaggio e arrivare al più presto. Spero che i miei draghi nel frattempo siano già al suo fianco.”

 

 

Dopo tre giorni di viaggio Jorah si sentiva molto stanco. Le lunghe cavalcate non facevano più per lui ormai.

“Ser Jorah, non riesci a tenere il passo della nostra khaleesi?”

“Lord Barristan! E' un onore cavalcare al tuo fianco.”

“Immagino che anche cavalcare al fianco di Daenerys sia un onore per te, o forse qualcosa di più. Molti consiglieri si innamorarono della loro regina, ma le cose finiscono mai bene per loro ser Jorah...”

“Daenerys è la mia regina, nulla più. Ha la mia vita e la mia devozione. Come anche la tua immagino.”

“Certo, ma io non la guardo nel modo in cui la guardi tu. Non è solo per onore che hai smesso di essere la spia dei Lannister, ma è per amore. Non devi nasconderlo a me.”

Jorah fermò il suo cavallo davanti a quello di lord Barristan.

“Daenerys è una regina. E' solo una ragazza, che io ho giurato di servire. L'amore non ha nessuna importanza quando si sta combattendo per un regno.”

Lord Barristen sospirò e guardò ser Jorah allontanarsi. Era sicuro che per lui purtroppo non ci sarebbe stato nessun lieto fine.

 

  
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