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Autore: fra_eater    03/06/2014    14 recensioni
Che cosa succederebbe se Rufy trovasse un vecchietto che li desse la possibilità di parlare con la sua controparte proveniente dal futuro?
Dal testo:
“Chi sei tu?” chiese Rufy avvicinandosi all’uomo che gli assomigliava così tanto.
“Che faccia stupida che avevo da giovane” sghignazzò il Rufy del futuro.
L’attuale capitano della Sunny guardava incuriosito quell’uomo così simile a lui “Tu” disse piano “sei me?”. Quello sorrise raggiante “Esattamente”
Rufy cominciò a urlare di gioia “La pozione ha funzionato!”
Coppia principale Rufy/Nami, con un accenno ad altre coppie che scoprirete nella storia :)
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Rufy/Nami
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel mattino Nami si alzò di buon ora, pronta a cominciare il suo lavoro di navigatrice. Dovevano essere vicini ad Amnesim Island.
 Secondo i suoi calcoli sarebbero giunti dopo mezzogiorno e così avrebbero salutato quell’uomo che aveva portato così tanto scompiglio in così poco tempo.
Guardò la polena della Sunny e sorrise. Aveva portato scompiglio, questo era vero, e lei era quella che era rimasta più turbata dal suo arrivo, ma se non fosse stato per lui non si sarebbe mai accorta di quello che provava per il suo Rufy.
Si avvicino alla polena  e vi trovò il Rufy del futuro che fissava il mare “Buon giorno” lo salutò. L’uomo si voltò, sorpreso e le regalò un grande sorriso “Buongiorno a te, futura regina”
Nami lo guardò incuriosita,ma non fece in tempo a chiederli cosa volesse dire che due braccia allungate le cinsero la vita e il Rufy del presente si fiondò da lei e dall’uomo “Andiamo a fare colazione?” chiese cercando invano di baciare la ragazza.
 Nami si rifiutava di farsi vedere dolce con lui, non voleva darla vinta al Rufy del futuro né voleva che gi altri sapessero della loro relazione. Voleva dirglielo con calma. Anche se ormai tutti sapevano quello che sarebbe successo in futuro, e cioè della nascita dei loro tre figli e del loro matrimonio, voleva ancora procedere cauta, per essere certa che tutto andasse per il meglio.
Rufy non se la prese, ma trascinò sia la ragazza che la sua controparte in cucina, dove trovarono il resto della ciurma con un’espressione stanchissima e con delle profonde occhiaie (anche Brook).
“Sanji è pronta la colazione?” urlò Rufy al cuoco che accolse con un enorme sorriso la navigatrice “Per le mie dee è pronta una buonissima torta al cioccolato con fragole e panna, accompagnato da un pregiatissimo tè earl gray “ disse ponendo di fronte alle due donne il dolce e il tè fumante, poi guardò il resto della ciurma “ per voi ci sono quelli” e indicò degli avanzi di torta bruciacchiati e carbonizzati, ma erano tutti troppo stanchi per poter protestare.
Franky e Robin si guardarono; cercavano il momento adatto per dire a tutti la lieta notizia, ma gli occhi assonnati di tutti e gli sguardi cagneschi che il giovane capitano lanciava alla sua controparte più anziana ogni qual volta l’uomo si rivolgeva alla navigatrice gli fecero desistere.
Dopo aver picchiato furiosamente i due capitani (il Rufy del futuro provò a leccare la guancia della ragazza su cui si era rimasto un ciuffo di panna proveniente dalla torta e il Rufy del presente l’aveva subito allontanato con una mano mentre con l’altra cercava di rubare la torta a Nami, beccandosi, di conseguenza, una forchetta infilzata nel polso) la navigatrice si rivolse al carpentiere “Franky, nave a dritta! Secondo i miei calcoli e con questo vento non dovremmo impiegare più di due ore a raggiungere l’isola”
Il cyborg annuì ed andò di corsa verso il timone per poi ritornare dal resto della ciurma velocemente “C’è una nave della marina ormeggiata alla costa”
“Mai una volta che le cose ci vadano bene!” urlò Usopp esasperato.
“E sono quelli del G-5” aggiunse Chopper che era andato a controllare.
Usopp sgranò gli occhi “E come se non bastasse è proprio Smoker che ci ritroviamo!”
“Interessante” disse Zoro leccandosi le labbra. Se c’era Smoker c’era sicuramente Tashigi.
Usopp gli tirò un colpo in testa “Ma quale interessante!Questo è un casino!  Smoker ci banchetta con le teste di due Rufy e usa le nostre come contorno!”
“Usopp, calmati!” lo ammonì Nami “Dobbiamo solo stare attenti! Circumnavigheremo l’isola e butteremo l’ancora sulla costa opposta”
“Oppure scendo io e gli taglio tutti a fettine”si offrì Zoro, sguainando una delle sue katana.
“Ehi, marimo! Non hai sentito gli ordini della navigatrice, zucca vuota?”
Zoro si girò e stava per scagliarsi contro Sanji, quando il Rufy del futuro allungò una mano per bloccarlo “Non è ancora il momento” disse.
“Abbiamo bisogno di te nel bosco, Zoro” aggiunse il Rufy del presente.
E Zoro non poté che obbedire ai suoi due capitani.
 
  I mugiwara seguirono gli ordini della navigatrice e ben presto riuscirono a trovare informazioni sul bosco e su dove si trovasse la sorgente miracolosa.
Per tutto il viaggio Franky portava Robin sulla spalla destra con la scusa che era preoccupato per il malessere che aveva accusato la donna nei giorni precedenti.
Zoro era continuamente agitato, si guardava attorno, come se si aspettasse da un momento all’altro l’arrivo dei marine. “La smetti di agitarti?” lo sgridò Usopp “Metti agitazione anche a me”. Ma Zoro non gli rispose “Appena finiamo con quello andiamo a fare una visitina a Smoker e ai suoi Marine”
“Sei un idiota!” gli disse Sanji, accendendosi una sigaretta “Per quanto voglia vedere la bellezza del suo braccio destro, non possiamo rischiare che Smoker ci arresti. Anche se sarebbe bellissimo avvicinare a me quella bellezza che ha il dolce nome di Tashigi”
Zoro sguainò la spada e la puntò contro il cuoco “Tu non hai nessuna possibilità con …”
Ma non finì la frase perché un pugno lo colpì in pieno volto; Nami aveva picchiato entrambi così tanto che Chopper e Brook furono costretti a portarseli in spalla.
Nami era in cima al gruppo, guardava attenta la cartina che le aveva fornito una vecchietta. A giudicare dalle informazioni la sorgente si trovava al centro del bosco sulla montagna più alta e a valle formava un laghetto di acqua pura e limpida.
I due Rufy camminavano dietro di lei “Non credi che sia veramente bellissima?” chiese il Rufy del futuro alla sua controparte.
Il Rufy del presente lo guardò “ Lei è la mia Nami, è sempre stata bellissima”
L’uomo sorrise “Dovrai prenderti cura di lei ora che ha accettato di essere tua”
“E tu dovrai prenderti cura della tua e dei tuoi figli. Per me c ‘è ancora tempo prima di diventare papà”
Il Rufy del futuro abbassò lo sguardo, cupo “Sì” disse “Avrò cura di loro”
 
“Siamo arrivati”  esclamò la rossa raggiante indicando il piccolo laghetto di acqua limpida “E’ questa!”
Tutta la ciurma si avvicinò “Dobbiamo sbrigarci” disse Usopp “Non sappiamo fra quanto i marine possano arrivare”
Il Rufy del futuro annuì “Io vi ringrazio” disse “Ho creato un po’ di casini, vero?” disse ridendo e tutti non poterono che sorridergli. Era vero, aveva portato scompiglio ma anche chiarezza in quella ciurma sgangherata, proprio come aveva fatto il loro Rufy con ognuno di loro.
L’uomo guardò la navigatrice “Prima di andarmene ho una richiesta da farti”
“Dimmi” rispose la ragazza, tranquilla.
“Un bacio” disse prontamente l’uomo lasciandola di stucco.
Sanji e Brook furono subito trattenuti da Usopp e Chopper.
  Il Rufy del futuro spostò lo sguardo sulla sua controparte insieme alla ragazza “Sempre se il tuo capitano è d’accordo” aggiunse l’uomo.
Il Rufy del presente ci pensò un po’ su sotto lo sguardo attento del resto della ciurma e poi  annuì “Uno solo però”.
L’uomo sorrise, afferrò la ragazza tra le braccia e la baciò delicatamente sulla fronte. Nami lo guardò confusa, ma il Rufy del futuro si limitò a sorriderle “Grazie” disse, poi la afferrò per la vita e la posizionò accanto al Rufy del presente che subito le posò un braccio intorno alle spalle, come a volerne dimostrare il possesso.
 “Abbiate cura l’uno dell’altra” disse l’uomo ed entrò piano nel lago, stando ben attento a non andare troppo in là dato che non sapeva nuotare.
“Addio, amici del passato” disse mentre si portava le mani a coppa piene d’acqua alle labbra.
Il laghetto si illuminò subito, accecando le persone che erano lì intorno.
Nami provò una fitta al cuore “Rufy!” urlò, l’uomo nel lago la guardò mentre il suo corpo era invaso dalla luce “Ti amerò per sempre!” finì di dire lei, con le lacrime che le rigavano il volto. Non aveva senso, lui non era il suo Rufy eppure provava un immenso dolore nel vederlo andare via. Le sembrava che fosse il suo Rufy che l’abbandonava per sempre.
Cadde sulle ginocchia mentre le braccia del suo Rufy la accolsero “Nami” mormorò lui, la luce gli impediva ancora di vederla bene, ma sotto le sue mani sentiva il corpo della ragazza che si era accasciata.
“Rufy” mormorò lei per poi baciarlo delicatamente sulle labbra. Rufy ricambiò il bacio e la strinse a sé.
La luce sparì e i mugiwara si ritrovarono a fissare il loro capitano e la loro navigatrice inginocchiati a terra, stretti in un abbraccio e le lacrime che solcavano le loro guancie.
“Che succede,Nami- swan?” cercò di informarsi il cuoco allarmato dalla vista delle lacrime della sua amata, ma le braccia create da Nico Robin lo fermarono.
 
“Credevo fossi tu” mormorò Nami al suo capitano. Anche Rufy stava piangendo “Io ho sentito che ti avrei persa”
“Rufy, non abbandonarmi”
“Non potrei mai”
“Ti amo,idiota”
“Ti amo pure io, mia regina”
 
 
Il Rufy del futuro si massaggiò la testa.
Si guardò intorno e vide che si trovava in una foresta, proprio il luogo in cui si trovava prima di ritrovarsi catapultato nel passato.
Era tornato alla sua epoca. Sospirò. In quell’epoca Nami non era con lui, era solo, ma doveva andare avanti per i suoi figli.
Sentì dei movimenti di fronde dietro di lui “Glio Rufy! Glio Rufy!” Era la voce di Kuina.
Rufy si alzò “Kuina sono qui” gridò a sua volta e si diresse piano verso il punto da cui proveniva la voce della bambina che continuava a gridare entusiasta “L’ho tlovato!”
Rufy andò verso la bambina di tre anni con i corti capelli verdi e i grandi occhi neri “Sei stata molto brava a trovarmi” le disse “Non hai il senso dell’orientamento di tuo papà”
“Non criticare!” lo raggiunse la voce di Zoro.
Rufy alzò lo sguardo e vide un Zoro dai capelli un po’ più lunghi e con uno yukata grigio avvicinarsi a lui con un braccio intorno alle spalle di una Tashigi al quinto mese di gravidanza “Ma ha ragione” disse la donna “Tu hai un pessimo senso dell’orientamento”
“Che per fortuna la principessa non ha ereditato” aggiunse la voce matura di Sanji.
Kuina lasciò la mano di Rufy e corse tra le braccia aperte dell’uomo biondo gridando “Glio Sanji!” , l’uomo la prese in braccio riempiendole il dolce visetto di baci. “Giù le mani da mia figlia” Sbottò lo spadaccino, spostando la moglie e lanciandosi contro il cuoco che parò il colpo di spada con ancora la bambina ridente stretta tra le braccia.
“La smettete voi due?”
Usopp, Chopper e Brook li raggiunsero “Vi si sente dall’altra parte dell’isola”
“Zio Usopp, è inutile che ti arrabbi, sai come sono fatti li zii Zoro e Sanji”
Usopp guardò il ragazzo che aveva fatto questa affermazione. Portava i capelli blu corti, era molto alto e il corpo era tonico ma non troppo muscoloso, dietro di lui, Franky poggiò una mano sulla spalla del figlio. Usopp, che aveva molti ciuffi grigi e una leggera barba sul volto, sospirò “Hai ragione, Tom” disse “Non la smetteranno mai”
“Non sono cambiati per niente in diciotto anni” disse Rufy ridacchiando.
Tutti lo guardarono incuriositi, poi un urlo si alzò e una ragazzina con i lunghi capelli neri seguita da due bambini di circa 8 anni gli corsero incontro “Papà” urlò Rou “Ma dov’eri finito?”
Rufy rimase sorpreso dal calore con il quale i figli gli si erano avvicinati “Ecco… io..” cercò di dire.
“Lo sapete che vostro padre è bravissimo a cacciarsi nei guai”
Rufy sollevò lo sguardo e non riuscì a credere nei suoi occhi.
Nami. La sua Nami era lì e si stava avvicinando a lui con accanto una Nico Robin che manifestava le prime rughe dell’età avanzata
  “Bè?” chiese la rossa “Cos’è quella faccia? Sembra che tu abbia visto un fantasma”
Rufy scostò piano i figli e si avvicinò alla moglie, incredulo.
“Che diamine ti prende?” chiese la donna “Hai fame per caso?”
Rufy sorrise, era proprio lei. Si girò ed abbracciò Nico Robin “Grazie” le sussurrò.
Robin sorrise “Qualsiasi cosa per il mio capitano”
Poi Rufy afferrò la moglie e la baciò appassionatamente sotto lo sguardo disgustato dei figli e accompagnato da un “Si stanno basciando” meravigliato della piccola Kuina che era tornata tra le braccia del padre.
“Ma che ti prende?” chiese Nami rossa in viso quando il marito la lasciò respirare. Rufy sorrise “Ti amo, mia regina!” .
La donna scosse il capo e lo baciò delicatamente sulle labbra “Ti amo anche io, re dei pirati!”
 
 
 
“Dobbiamo dirvi una cosa” disse Franky impacciato una volta tornati sulla nave. La ciurma li guardò entrambi, lui e Robin . Avevano da poco preso il largo anche se con le proteste dello spadaccino che voleva a tutti i costi combattere contro i marine.
“Ecco …” balbettò lui, guardando Robin che era impassibile al suo fianco “Noi… noi….”
“Aspettate un bambino” concluse la navigatrice, alzandosi dal tavolo e prendendosi un bicchiere d’acqua “ Lo sappiamo”.
 Nessuno sembrava sorpreso dalla notizia.
 Franky e Robin si scambiarono uno sguardo confuso, poi guardarono i loro nakama “Ma come fate a … ?”
Chopper arrossì “Sono un medico” disse.
“E noi non siamo stupidi” aggiunse Sanji sorridendo “Per quanto sia adirato con te per essere riuscito a conquistare la mia dolce Robin non posso che essere felice per voi, ma bada che se la farai soffrire ti stacco tutti i bulloni e li butto in mare!”
Rufy, accanto a lui, annuì “Ci stavamo giusto chiedendo quando ce l’avreste detto”
Robin e Franky erano allibiti.
Il resto della ciurma sorrise “Non vi sembra il caso di festeggiare?” urlò il capitano mentre Brook cominciò a tastare allegramente i tasti del pianoforte.
 
Rufy e Nami erano stretti in un abbraccio, fuori, sulla polena della Sunny.
Dentro tutti stavano ancora festeggiando la gravidanza appena rivelata della loro nakama.
“Come credi che andrà?” chiese Nami “Con un bambino su questa nave?”
“Franky e Robin saranno degli ottimi genitori” rispose lui, guardando le stelle “E noi saremo tutti gli zii” le sorrise  radioso.
Nami poggiò la testa sulla sua spalla “Credi che io e te saremmo dei buoni genitori?”
Rufy le sollevò il volto “Tu sarai la migliore madre che ci possa essere” le disse “E io farò di tutto per essere il tuo giusto compagno”
Nami sorrise “Tu sei già il mio re e presto diverrai il re dei pirati!”
Rufy la baciò delicatamente “Con te al mio fianco lo so che lo diverrò. Ti amo, mia regina!”


Angolo dell'autrice:
Ed eco giunti alla conclusione di questa storia, chiedo scusa per il ritardo nella pubblicazione ma ero incerta su come finirla nel modo migliore.
come promesso ecco il lieto fine per i due Rufy :) la nostra Nami si salverà :)
Be vi ringrazio tutti per aver letto questa storia e anche per averla recensita nonostante i miei continui ritardi.
un ringraziamento speciale a zorina98, bekkuzza_chan, le sorelle pirata,Lola101, summer_time,NamyMoon, fenicerossa_00 con le mie scuse per non aver risposto alle vostra recensione nello scorso capitolo e anche a Monkey D Vortex e JinevraChichiSon
Grazie a tutti di cuore
Fra_eater

 
  
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