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Autore: altovoltaggio    06/08/2008    4 recensioni
tenten è una prostituta di cui neji si innamora in un'occasione alquanto particolare; ma quando riusciranno ad amarsi oltre le apparenze, il destino sconvolgerà il corso degli eventi.
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Sorpresa, Tenten
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso enormemente per il terribile ritardo ma sono stata senza internet per più di un mese (causa: lavori in corso).

Vi chiedo di perdonarmi. Un simile ritardo era fuori ogni previsione possibile.

 

 

CAPITOLO V

Zagara

 

Ormai da più di un mese i due ragazzi si incontravano costantemente condividendo un amore che cresceva sempre di più.

Una sera Tenten fu accolta nel giardinetto del loro primo incontro da un insolito profumo.

Qualcosa di dolce e fresco allo stesso tempo accarezzava la sua fantasia; non aveva mai sentito nulla di simile.

Ad attenderla uno scenario da favola: il vialetto, il sedile, persino le fronde del salice erano ornati da piccoli fiori bianchi intrecciati a tenere foglie d’edera.

Ne colse uno tra le mani e lo portò più vicino al viso per gustarne a fondo la fragranza.

- Ti piace?

Un piccolo sobbalzo, un grande sorriso: quella voce, la sua voce che aveva imparato ad amare.

- Ciao Neji! Si è davvero incantevole…non avevo mai visto questo fiore prima.

- Si chiama zagara, o anche…

Una pausa troppo lunga.

- Si?

- Fiore d’arancio.

Il piccolo germoglio sfuggì dalle dita di Tenten che corsero rapide ad intrecciarsi con quelle di Neji; persino lei era a conoscenza del significato del tenero bocciolo, promessa di una felicità eterna, promessa di nozze.

- Non avrei saputo dirlo in un altro modo: zagara e edera, promessa di amore ed eterna fedeltà.

Tenten vuoi diventare mia moglie ed essere mia fino alla fine dei nostri giorni?

Le sue mani stringevano con convinzione quelle della ragazza che gli stava dinnanzi, impaziente di una risposta che placasse i suoi dubbi.

- Neji hai già il mio cuore e la mi anima, e sarò felice, felice per l’eternità perché oggi so che ho te.

Da ora in avanti ti dico si, mille volte si.

Un bacio così diverso da quel primo contatto timido. Un bacio caldo, affamato di nuove emozioni che non potevano essere saziate se non con qualcosa di più.

Le labbra si erano fatte più pazienti, e dolci carezze che correvano lungo la pelle compensavano il bisogno di sentirsi più uniti.

Entrambi sapevano di essere arrivati ad una svolta, un nuovo punto d’inizio da suggellare con qualcosa di indimenticabile.

Il desiderio reciproco li aveva spinti nella camera del villino.

Solo allora ebbero il coraggio di guardarsi negli occhi, impacciati ma sicuri di ciò che volevano.

- Ten…io non…insomma per me…Ten, insegnami a fare l’amore.

- Neji io l’amore non l’ho mai fatto, con te è stato tutto nuovo, sei l’unica persona che mi ha regalato la vera emozione del primo bacio e l’unica che avrà il mio cuore oltre che il mio corpo.

Impareremo insieme: sarà la prima vera volta.

Attraverso un altro bacio sentirono le labbra dischiudersi in un sorriso di gioia.

Piano le dita iniziarono ad accarezzare il risvolto che il kimono disegnava sul petto, allontanando la stoffa dalla pelle.

Tenten posò teneri baci alla base del collo mentre la casacca giaceva ormai dimenticata su una sedia.

Accarezzò, quasi sfiorando la pelle del petto per poi arrivare alle spalle in un disegno segreto.

Il ragazzo aveva slegato con grazia l’obi ma si tratteneva dal togliere l’abito a Tenten.

Fu lei quindi a far scivolare dalle spalle il prezioso kimono di seta, regalo di Neji.

 Egli si stupì ancora una volta della bellezza del suo corpo: aveva dimenticato la perfezione delle forme, di una femminilità non esagerata ma coinvolgente allo stesso tempo. Le lunghe ciocche castane velavano appena il seno scoperto.

Un tenue rossore colorì le guance della ragazza ma un abbraccio protettivo la rassicurò, ancora una volta…

A sua volta Neji si liberò degli ultimi indumenti rivelando a Tenten il corpo amato che ora desiderava.

Il giaciglio accolse i corpi vibranti di emozioni. Baci, carezze, sussurri:

 

Da mi basia mille, deinde centum,                  Dammi mille baci, poi cento,

dein mille altera, dein secunda centum,          poi altri mille e di nuovo cento,

deinde usque altera mille, deinde centum.      quindi ininterrottamente altri mille e infine cento.

 

Neji si sentiva sempre più impaziente, consapevole di essere un giovane uomo alla sua prima esperienza; ma l’amore per Tenten gli dettava nuove regole, una rispettosa attesa del suo consenso.

 

Infine l’unione di due anime in un corpo. Un dolore conosciuto che da, però, la misura di una nuova felicità. Gambe incrociate, bacino contro bacino, ventre contro ventre, seno contro petto, due volti lo stesso sorriso, un abbraccio indivisibile.

-Ten ti amo…resta con me, per sempre.

-il tuo, è il mio desiderio!

Un altro bacio, una nuova promessa.

- Tenten non dobbiamo più nasconderci: voglio sposarti alla luce del giorno e vivere apertamene il nostro amore. E per questo che ho bisogno di sapere se ti senti di affrontare con me mio zio.

- Vuoi presentarmi a tuo zio come tua fidanzata?

-L’ho sempre sostenuto che sei intelligente e perspicace- un sorriso tirato a nascondere l’apprensione.

- Va bene Neji, se restiamo uniti possiamo affrontarlo, e a quando l’incontro?-tono ironico.

- Oggi stesso.

 

 

TU-TUM  TU-TUM TU-TU-TU-TUM

Il rumore assordante dei battiti accelerati fagocita quello dei pesanti cardini della villa.

- Mandate a chiamare mio zio, ho urgente bisogno di conferire con lui.- un comando e il maggiordomo, con un inchino, si allontana.

 

Da una finestra in penombra il padrone di casa osserva la figura che sta varcando la soglia di casa sua; no, non lA ma lE ombre che si stanno addentrando nella dimora.

Un sentimento di rabbia improvvisa si sprigiona dal subconscio; un’occhiata più attenta e tutto si fa chiaro: le assenze notturne del nipote, il tornare all’alba, il volto segnato dalla stanchezza e al contempo dall’ombra di un sorriso, l’impossibilità di avere TENTEN.

E così è stato lui? Lui che ha sottratto il suo passatempo preferito. Lui che in una guerra tacita gli ha giocato forse l’unico scacco mai subito. Lui di cui ora deve vendicarsi.

Una vendetta lenta, meditata, soppesata. Celata da benevola riconciliazione.

 

-Neji! È ancora molto presto, sono appena le sette del mattino. Perché mi hai fatto chiamare?

- Buongiorno zio. Ho bisogno di parlare con voi. Anzi abbiamo bisogno di parlare con voi.

Uno sguardo interrogativo, Neji si scosta appena e appare una seconda figura, una ragazza.

- Lei? Cosa ci fa lei qui, con te?

- LEI,zio, si chiama Tenten- un respiro profondo- ed è la mia fidanzata.

- Fidanzata? Questa parola presuppone un futuro legame coniugale…

- si, zio. Ed è per questo che oggi siamo qui. Per ricevere la vostra benedizione.

Tenten non ha aperto bocca dal momento in cui il servo ha aperto il cancello. Quella villa è legata a ricordi angosciosi  e la vista di quell’uomo le fa perdere tutto il coraggio che aveva raccolto per sé e per Neji. Solo il saldo legame delle mani le impedisce di perdersi nell’incubo. A pochi passi li sente parlare senza percepire il significato delle parole. Suoni, sentenze di un futuro in bilico.

 

Il perfetto autocontrollo gli consente la risposta più lontana dai suoi pensieri:

- Che dire, nipote. Una donna sposa il marito che il padre le mette al fianco. Ma tu sei un uomo, ed hai anche l’età per prendere questa decisione da solo. E sia. Ma non chiedere la mia benedizione: non è in mio potere concedervele, come non ho la facoltà di dividervi.

- Non mi sarei aspettato una simile accondiscendenza. Vi ringrazio per questo. Come avere puntualizzato, è ancora molto presto; se desiderate potete anche ritirarvi. Grazie per il tempo che ci avete dedicato.

Hiashi si allontana senza salutare. Ma forse è il comportamento freddo l’unica cosa che Neji scorge di reale. Tutto io resto è nebbia…perché quest’arrendevolezza? Sicuramente, pensa, lo zio coglierà l’occasione per diseredarlo. Ma non importa, il riconoscimento formale della loro unione è avvenuto; manca quello ufficiale.

Appena Hiashi esce dal campo visivo si spezza l’illusione. Tetnen torna alla realtà, niente più ombre confuse, solo il sorriso di Neji che comunica l’assenso dello zio.

- Tenten, ho una sorpresa per te, ma ci vorrà qualche ora. Ti senti di restare qui ad aspettarmi?

- Quante sorprese, e tutte in un giorno! non vorrai farmi morire di felicità?-un sorriso raggiante- Va bene, e poi sai, per te potrei anche attendere per l’eternità.

Con un bacio Neji si allontana.

- Al Tempio- ordina al cocchiere. La carrozza parte spedita, una corsa verso la felicità.

 

Nel silenzio del salone Tenten sente dei passi avvicinarsi, o è la sua immaginazione?

Ma è ancora l’immaginazione a farla prigioniera di braccia irruente, a trascinarla scalciante in un’altra stanza?

Hiashi la getta con forza sul suo letto, così come aveva fatto molto tempo prima. Con una mano le copre la bocca; la sua, sibila parole velenose:

- Cosa credevi, puttana? Che mi sarei fatto beffare così da due mocciosi sprovveduti? Che avrei permesso a quel degenere di mio nipote di infangare il nome degli Hyuga? Non gli è concesso prendere ciò che mi appartiene. E presto ne avrà la prova.

La casa è sorda alle urla di Tenten, cieca alla violenza di Hiashi che ancora una volta, senza permesso,  prende quel corpo per farlo bruciare con la sua anima.

 

Sul pavimento di marmo un piccolo fiore bianco, un germoglio di zagare sfuggito dai capelli della ragazza, calpestato dalla furia dell’uomo.

 

 

Spero di aver accontentato celiane4ever  anche se mi è venuto particolarmente difficile descrivere la scena d’amore (il lemon non è decisamente il mio campo!).

Anche  ramiza aveva visto giusto con la promessa di matrimonio!!!beh come è andata a finire purtroppo è abbastanza evidente. Ma non bisogna dimenticare che la storia è triste…ringrazio anche BrideOfTheWind per la recensione!

 

Come sempre grazie anche a chi legge e a chi ha aggiunto la storia ai preferiti!

 

Ah tenevo a precisare che il titolo è un omaggio alla mia Sicilia!!! Chi di voi conosceva il nome dei famosi fiori d’arancio?!

 

Al prossimo capitolo!!!!

 

Ps il prox cap sarà quasi sicuramente l’ultimo…io ho già in mente come deve finire ma non si sa mai…potrei sempre cambiare idea…allora, cosa preferite il brutto o il lieto fine?per favore considerate la storia e soppesate la risposta!!!

1000grazie e grazie1000!

  
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