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Autore: Shadow_chan    05/06/2014    1 recensioni
Incontri sporadici di due ex compagni di scuola li porteranno a credere che tutto sia un incubo.
Draco Malfoy e Hermione Granger usciranno da questo incubo?
Dal primo capitolo
Gli mandò il solito ragazzetto che gli faceva da cameriere e quando gli chiese cosa desiderasse per pranzo, Draco rispose con un grugnito -il solito-
Il solito. Dopotutto se lo poteva permettere, visto che si recava li tre volte a settimana da ormai due mesi dalla fatidica notte con la donna che aspettava.

-Seguito della on-shot "é stata una svista"
Genere: Dark, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Ron
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'L'incubo'
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Oggi è il compleanno di Draco quindi pubblico questo capitolo dove si parla proprio del suo compleanno!
La storia l'ho completata, quindi aggiornerò più o meno una volta a settimana (internet permettendo) quindi tranquille non la interrompero! Grazie a chi ha letto il primo capitolo, grazie a chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate e/o seguite!
Buona lettura!!








2.


La festa era incentrata su una piccola bambina, che quel giorno compliva ben cinque anni, sembrava molto attaccata a Hermione. La seguiva con lo sguardo appena si allontanava e mentre giocava con gli altri cugini si girava a cercarla. Hermione adorava sua cugina, era dolcissima anche se un po’ monella, come tutti i bambini, le faceva piccoli dispetti. Così, credendo di fare uno scherzetto alla ragazza si avvicinò a Draco, che si era rilassato sulla comoda poltrona, circondato da babbani, non molto infastidito.
La piccola, che si chiamava Emma, gli aveva toccato la gamba e tendendo le braccine verso di lui gli disse  -Prendimi in braccio! Devo dirti una cosa moooolto importante- Draco un po’ confuso si guardò intorno, tutti si aspettavano che facesse qualcosa, con gli occhi la Granger lo fulminò. Sembrava dirgli “Se non la prendi in braccio di schianto!” così issò la bambina e se la strinse al petto  -che devi dirmi?- le chiese più fintamente curioso possibile, che mai poteva dirgli quella mocciosa?
-Io sono una streghetta, Mione mi ha raccontato un sacco di cose, se tu sei suo amico vuol dire che lo sei anche tu, vero?- Malfoy ne era stupito, un’altra Granger sarebbe andata a Hogwarts!
Emma gli disse che voleva scendere, la rimise a terra e il campanello suonò.
Potter e Weasley vestiti alla babbana si presentarono con un pacco gigante che si rivelò un piccolo castello dove la bambina ci entrava dritta in piedi. Salutarono Malfoy con un cenno del capo e si sedettero a tavola con gli altri. Non parvero molto sorpresi di vederlo lì seduto, con un bicchiere di liquore babbano, circondato da babbani, a una festa di babbani, in una casa babbana. Che diavolo ci faceva li? Tutto per una stupida femmina! Voleva sapere e capire la Granger di ora, ma tutto sembrava così assurgo da parergli un incubo!
 
Finalmente la festa finì. Hermione lo invitò anche per cena, ma rifiutò -Ho una cena in famiglia- era vero, ma era convito che se fosse rimasto ancora in quella casa di babbani sarebbe diventato un babbano a sua volta.
Tornato a casa la madre era tutta intenta alla preparazione della festa che si preannunciava in grande stile Malfoy -Madre non dovevamo fare una cena in famiglia?- La madre infastidita rispose -Era a pranzo!- gli voltò le spalle e tornò a guidare gli elfi.
Dopo una bella doccia calda si rilassò sul letto pensando al pomeriggio appena passato con la famiglia Granger, che poi pareva anche più confusionaria di quella dei Weasley, nonostante fossero molti meno, in quella casa sembravano tantissimi. Si stava per sentir male. Io Draco Malfoy ho passato un pomeriggio con dei babbani! O MIO DIO!
Si vesti velocemente per quella sera di gran festa, dopotutto i trent’anni, si compiono una volta sola! Solo che la Signora Malfoy voleva che lui si sposasse al più presto possibile e gli sfornasse dei bei nipotini così aveva invitato, oltre i soliti amici qualche bella giovincella che sapeva essere scapola e in cerca di marito.
Di certo Draco non si aspettava di trovarsi davanti tutta quella gente! Cerano un sacco di persone che conosceva e tanti altri che non riconobbe, sicuramente amici di vecchia data del signor Malfoy che in compagnia della moglie, passava salutare gli invitati di una festa che in teoria doveva essere di Draco, invece sembrava che fosse il gran rientro in società dei Malfoy.
Scese le scale guardandosi intorno, saluto i Nott, i Greengrass, I Parkinson, I Zabini, I Tiger e i Goyle. Passeggiando tra gli ospiti si accorse che la popolazione femminile era nettamente superiore alla norma e capì a cosa la madre progettava.
Incalzante la raggiunse per sgridarla ma quando si volse non usci nemmeno una parola dalla sua bocca.
-Oh tesoro sei arrivato! Ti presento Azbergher e la signorina Granger, ma lei dovresti già conoscerla!-.
-Buona sera- disse incolore  -Scusatemi ma ho bisogno di mia madre-.
Azbergher fece un cenno del capo e lui trascino la madre in un angolo buio.
-Ma siete matta?-
-eh?- aveva capito benissimo, soprattutto lo sguardo che i due giovani si erano lanciati, era successo qualcosa tra suo figlio e quella ragazza, ne era certa.
-Azberger è un magipolitico molto influente non vedo quale sia il problema!- continuò la signora Malfoy.
-Fate finta di non capire, dunque- non era facile nascondere qualcosa a Draco e Lucius era evidente  -Avete invitato una miriade di ragazze in età da matrimonio, potevate almeno chiedermi se avessi intensione di sposarmi o se avessi una preferenza!-.
Narcisa Malfoy lo guardò accigliata -sapevo che non avresti gradito, ma non potevo veder sfiorire la tua giovinezza! Voglio dei nipoti Draco e tuo padre non ha insistito perché ti ha costretto a troppe cose durante la guerra! Quindi tu prenderai moglie e figlierai! Oh non guardarmi così!-
-Lo fate per l’erede o per me?-
-Entrambe- convenne Narcisa - Una moglie ti aiuterà e sosterrà, un figlio ti garantirà felicità e fortuna!- disse solennemente la donna, poi per alleggerire la discussione
-Quindi va e conquista qualcuna- e prima di andarsene gli fece l’occhiolino - Non mi dispiacerebbe nemmeno se fosse mezzosangue- sparì tra la folla in cerca del marito.
 
Hermione era meravigliosa. Indossava un abito a tubino blu scuro, sorprendentemente lungo con uno spacco davvero appariscente che gli arrivava poco più su di metà coscia. Indossava una giacca rossa abbinata alle scarpe altrettanto rosse. Per Draco era una visione, un po’ fastidiosa dal fatto che Azbergher le metteva le mani a dosso e lei non facesse nulla per impedirglielo.
-Azbergher! Disputiamo un’altra partita a poker stasera?- chiesa gioviale Malfoy attirando su di se l’attenzione di Hermione che se lo stava mangiando con gli occhi.
Nemmeno lui era niente male, indossava un completo grigio chiaro, scarpe scure e camicia aderente color verdino pallido. Al collo una cravatta scura che Hermione trovava maledettamente sexy.
-Ti ringrazio molto Malfoy, ma preferisco di no, l’ultima volta mi hai ripulito- lanciò un’occhiata nervosa alla Granger che gli sorrise, quello si calmò e con una scusa li lasciò soli.
-Granger-
-Malfoy-
-Mi avevi invitato a cena, come mai sei qui?-.
-Mi servivi per evitare di venirci qua-
La guardò interrogativo ma lei non lo guardava.
-Mi avresti evitato una festa in compagnia di Azbergher, non sapevo che fosse la tua festa di compleanno, l’ho scoperto solo quando ho visto casa tua. Come mai tutte queste ragazze?-
-Mia madre mi sta cercando moglie, vuole dei nipoti- il silenzio che ne segui fu assordante.
-Sarebbe bello avere una famiglia- rispose lei in un sussurro che Malfoy non sentì, altrimenti gli sarebbe venuto un colpo.
Una musica melodiosa e invitante li avvolse. I padroni di casa già avevano preso possesso della pista, istintivamente Draco afferrò la mano di Hermione e la condusse alla pista.
Sentire di nuovo quel corpo stretto al suo lo fece fremere per l’agitazione e per l’eccitazione che gli procurava.
-Draco- aveva sussurrato lei, così dolcemente che se avesse potuto l’avrebbe presa lì davanti a tutti. Era rossa in viso, la Granger, e si stringeva sempre di più al corpo del compagno come se cercasse qualcosa di più, tipo un contatto senza vestiti.
Alla fine del ballo i due si separarono, lei lasciò la sua mano e scappò, ancora una volta, per andare a cercare il suo accompagnatore.
 
   
 
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