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Autore: anaiv    05/06/2014    7 recensioni
Salve, questa è una nuova FF, narrata completamente dal punto di vista di Akito. La storia si rifà all'anime; in realtà Sana e co sono ormai adulti e universitari.Lei e Akito, dopo tanti anni , non sono riusciti a dichiarasi l'un l'altra....questo provoca dei turbamenti in Akito , che in Ogni caso, mai abbandonerà la sua amata Sana e cercherà di conquistarla... troverà peró innumerevoli difficoltà nel provarci, ci riuscirà alla fine? Spero vi piaccia l'idea :)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Fuka Matsui/Funny, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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< figliola ti prego scendi da lì! Fallo per me, per tuo fratello...e per Sana, guarda anche Sana é qui per te.>. Natsumi è in bilico sulla finestra al secondo piano di casa sua, è stravolta non sente ragioni, lo siamo tutti. Papà é sotto shock, ma prova comunque a salvarle la vita, non può permettersi di perdere un altra donna, non può perdere sua figlia. Io sono dietro di lui, non riesco a muovermi, ho paura di commettere un passo falso. Kurata è al mio fianco e involontariamente mi ha preso la mano...dovrei pensare che forse le cose tra noi andranno per il meglio, ma la paura di vedere Natsumi lanciarsi da quella finestra blocca i miei pensieri.
< Cazzo Nat, pensa alla mamma, se sapesse quello che stai combinando, ne soffrirebbe troppo. Per favore, vieni giù. Affronteremo tutto insieme.> dico con voce tremante e il cuore in gola. La stretta di Kurata si fa più forte, mi volto a guardarla e noto delle piccole, ma dolorose lacrime solcarle il viso; vorrei abbracciarla, ma non sarebbe appropriato. Un dubbio atroce si insinua dentro di me...che quelle lacrime siano dettate al fatto che la stessa Sana abbia pensato al suicidio qualche volta? Infondo, ha subito anche lei una violenza,almeno credo.No, non posso neanche pensare che abbia formulato un pensiero tanto atroce. Scaccio via quel pensiero e mi volto nuovamente verso Nat.
< é colpa vostra se Kyo é andato via, solo colpa vostra! Ha commesso degli errori, beh chi non ne commette? Andate via e lasciatemi porre fine a questo dolore insostenibile> piange, singhiozza come una bambina. Il sangue mi si Gela nelle vene, osservo Sana é pietrificata, la sua logorroica parlantina si é momentaneamente acquietata. Mio padre é distrutto, si porta le mani al volto, sta per cedere. Preso da una folgorazione improvvisa, sfilo lentamente il cellulare dai jeans e invio un sms a Gomi: gli chiedo di chiamare i pompieri e la sua psicologa. Già, Gomi ha fatto con lei delle sedute dopo la separazione dei suoi. La risposta non tarda ad arrivare, mi dice  che farà subito entrambe le cose, senza chiedermi spiegazioni. É davvero un buon amico.
< Nat, ti prego Kyo non merita il tuo amore, ti ha trattata male, ricominciamo insieme, ti va?> chiede mio padre dolcemente, anche se nelle sue parole si avverte tutta l'angoscia del momento.
< no! Kyo deve tornare, Suo figlio ha bisogno di lui!!!!> stavolta si gira verso di noi,che siamo in piedi nella sua stanza alle sue spalle, per un attimo ci scruta, ha un viso devastato e i capelli arruffati, rivolge a me e mio padre uno sguardo truce e intriso di dolore. Mio padre curva le spalle in segno di resa. Ma io no, non posso permettere che accada nulla. Dopo averci guardati torna a guardare dinanzi a se, fuori dalla finestra.
< Sei incinta Nat?> chiede Kurata quasi in un sussurro.
< si.... Il bambino é di Kyo e non permetterò che cresca senza un padre.> la sua voce è flebile, ma la presa delle sue piccole mani allo stipite della finestra è salda e osservando le nocche bianche delle sue mani si nota quanta forza ci stia mettendo.
< Nat ti aiuteremo noi con il bambino> dico categorico, cercando di infonderle forza.
< sta zitto! Zitto! Tu sai quanto sia terribile crescere senza un genitore....mio figlio non crescerà cosí!> ha ragione, so quanto é terribile. Ma so anche quanto sia doloroso vivere costantemente con la tua famiglia che ti fa del male. Se Kyo tornasse a per crescere questo bambino, sarebbe un dramma per lui e per Nat. Sento le sirene dei pompieri avvicinarsi, e un vociare fitto sale dalla finestra. Nat non sembra accorgersi di nulla.
< perché Kyo é andato via?> chiede cauta Kurata.
< gli ho detto che aspettavamo un figlio. Ma lui non é ancora pronto, infondo lo capisco.> dannato stronzo. Vorrei spaccargli la faccia. Divento rigido ascoltando quelle parole e Kurata se ne accorge, cosí poggia la testa sulla mia spalla....vuole infondermi sicurezza, gliene sono grato. Sento dei passi su per le scale, volto lentamente la testa e vedo Gomi con Aya, Tsuyoshi e Fuka insieme alla dottoressa. Faccio loro segno di fermarsi e di non parlare. Solo la dottoressa mi si avvicina, mi poggia una mano sulla spalla libera e poi fa qualche passo in avanti... Temo che questo porti Nat a compiere l'inevitabile.
< ciao Natsumi. Sono la dottoressa Nishikawa. Sono qui per aiutarti.>  gomi deve averle descritto un po la situazione di mia sorella. si avvicina sempre di più, e noi tutti siamo con il fiato sospeso.
< se ne vada!!! Giuro che se non si allontana la faccio finita!> la dottoressa Nishikawa indietreggia di qualche passo.
< Natsumi, cara andrà tutto bene, scendi da li. Questa non é la soluzione. Ci sono tante persone che vivono contando su di te e sul tuo appoggio. Non puoi abbandonare tutti e lo sai.> la dottoressa rivolge uno sguardo comprensivo a mio padre, ormai del tutto sfatto.
< stia zitta, porca miseria! Non scenderò da qui, se ne vada. Nessuno ha bisogno di me! Sono io ad aver bisogno di Kyo!!!> non posso vedere il suo sguardo ma Conoscendola, credo sia truce e indiavolato.
Con grande sorpresa di tutti, Kurata lascia la mia mano e inizia a camminare verso la finestra...ho una dannata paura in questo momento.
< Ei Nat. So come ti senti adesso. Lo so. Sembra che il mondo ti stia crollando addosso e che niente abbia senso. So anche che sei combattuta perché sai che Kyo ti ha fatto del male, e continuerà a farlo, ma lo vuoi comunque nella tua vita. È la tua dipendenza....tutti ne abbiamo una.> dice imbarazzata e non ne capisco il motivo...Kurata si avvicina ancora di più e le poggia una mano sulla schiena in segno di affetto.
< sai è buffo, quello che ci fa più male, lo teniamo con noi e ciò che invece ci fa stare bene lo allontaniamo.>.
< Sana tu non sai nulla di me Smettila!!>.
< é vero di te non so nulla. Ma conosco cosa provi. Anni fa uno stronzo ci ha provato ...> piange, la mia splendida Sana piange e trema come una foglia. Deve essere terribile per lei riaffrontare quei momenti.
< io l'ho respinto, gli ho detto che non mi piaceva...le prima volte ha lasciato perdere....ma una volta....ecco....lui mi ha violentata. È stato terribile Nat. Ero sola, ero in camerino avevo appena terminato le registrazioni. Ero contenta sai, quella sera avrei dovuto passarla a casa vostra , io e tuo fratello avevamo da studiare per un compito di matematica. Mentre mi cambiavo, Jack è entrato e mi ha chiesto di andare a cena con lui, ho rifiutato gentilmente....ma i suoi occhi. I suoi occhi sono diventati di fuoco. Ho iniziato ad avere paura. Avevo paura della sua reazione, non Riuscivo ad urlare ne a chiedere aiuto. Mi si è avventato contro...mi ha preso i capelli tra le mani con una forza immane, non sono riuscita a divincolarmi...> fa una pausa, e la mia rabbia ribolle. Vorrei ucciderlo, vorrei fargli provare in minima parte il dolore che prova Sana. Non mi avvicino a lei perché la situazione è troppo complicata perciò attendo che finisca il racconto.
< mi ha letteralmente gettata sul divano e le sue mani hanno iniziato a toccare...tutto. Non riuscivo a fare nulla Nat, ero cosí spaventata e incredula. Quando pensavo che tutto stesse finendo, mi ha penetrata e li il dolore ha preso il sopravvento su ogni mia emozione....volevo urlare ma lui me lo ha impedito. Quando ha sentito dei passi in corridoio é uscito da me mi ha guardata indignato ed è andato via.  Da quel giorno, i suoi occhi vitrei e sprezzanti mi tormentano. Ho abbandonato il mondo dello spettacolo, nonostante fosse la mia più grande passione. Avevo paura di rimettere piede agli studi. Ho smesso di nutrirmi per un periodo e ho sofferto molto di questo. Ho smesso di amare. > queste ultime quattro parole squarciano il mio petto. Il mio sguardo deve essere incredulo....e tutto cosí terribile e surreale.
< ho smesso di provare sentimenti. Mia madre ha provato a farmi parlare con psicologi e amici, ma mi vergognavo cosí tanto di me e di tutto quello che era successo. Soffro di numerosi attacchi di panico, sono terribili sai. La mia fortuna è stata avere Akito con me. Beh Nat tu avrai questo bambino e tutto andrà per il  meglio. Certo ci saranno ripercussioni, ma entrambe dobbiamo affrontare questo dolore, entrambe dobbiamo andare avanti Natsumi, i nostri amici e le persone a noi care lo meritano.>  vorrei piangere, ma sarebbe riduttivo farlo per esprimere le emozioni che sto provando. Natsumi si volta verso Kurata e le getta le braccia al collo, salta giù dalla finestra ed entrambe cadono abbracciate sul pavimento. Piangono, scacciando via insieme i demoni che le tormentano. In pochi secondi tutti si fiondano su Natsumi e Kurata.
< amico come stai?> Gomi, mi posa una mano sulla spalla. Sa davvero essere un buon amico.
< sono confuso amico, sono stordito.> Natsumi viene portata giù in cucina da Aya la dottoressa e mio padre. Gli altri restano con Kurata...Kurata. Mi fa cosí male sapere cosa ha dovuto affrontare da sola. E sono cosí incazzato con me stesso di non aver insistito di più con lei. Merda. Vedo Sana alzarsi e camminare nella mia direzione. Ho il cuore a mille, sta per succedere qualcosa lo so.
< Hayama. Hai sentito no? Io non posso amarti. Non posso. Lasciami perdere, meriti di più. Sono un fantoccio che può andare bene solo a Dan. Tu sei un uomo fantastico ma tra noi non funzionerebbe, Lasciami andare. > calde lacrime le solcano le gote, le stesse lacrime che le ho visto piangere quando abbiamo fatto l'amore. Mi si stringe il cuore, non posso sentirla parlare cosí. Non é giusto. Dopo essersi asciugata le lacrime con la manica della camicetta col avorio che indossa, saluta tutti e va via. È assurdo che io non riesca a fermarla. Sono sotto shock. Sono di fronte ad un bivio....salvarla e renderla mia o lasciare che viva la sua vita senza di me?



Salveee!!! So che questo capitolo é un po' pesante e particolarmente ricco di informazioni, ma andava affrontato. E so anche che a molte non piaceranno le ultime parole di Sana, ma la storia è ancora lunga... ;) bene voglio ringraziare tutte davvero siete meravigliose, chi segue, chi recensisce, chi aggiunge la mia storia tra le preferite e ricordate...GRAZIE. Spero di non aver deluso le aspettative di nessuno. Baci alla prossima! Viviana.





  
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