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Autore: MaddyFiam    05/06/2014    1 recensioni
“mi dispiace.. so di dirlo spesso ma stavolta ho esagerato. Mi dispiace averti fatto piangere e soprattutto mi dispiace di averti ferito.. sei la mia unica amica ed io non dovevo perderti eppure l’ho fatto. Mi sento perso senza di te, non sopporto quando mi eviti o ignori la mia presenza, quando a cena o a pranzo non tocchi cibo perché io sono seduto al tuo stesso tavolo e soprattutto odio vederti piangere per me”
Non sapevo cosa dire, mi limitai a continuare a mangiare il mio toast, anche se il mio stomaco si era chiuso.
“ a me dispiace” iniziai, lasciando mezzo toast nel piatto “mi dispiace di essermi innamorata di te”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rimasi a bocca aperta, mi ero appena fatta il suo uomo, che poi suo non era più, ma lo era stato.
“ciao” riuscii a dire infine
“cerco Louis, è in casa?” pensai a Louis, completamente nudo e addormentato sul divano “non so.. vado a cercarlo” dissi chiudendole la porta in faccia. Andai al divano e tentai di svegliarlo “ehy ciao” disse svegliandosi..
“vestiti Lou, c’è El alla porta” dissi togliendomi la sua felpa e restituendogliela, mi infilai la mia canottiera, recuperai le mie cose e volai al piano di sopra, ma non andai in camera, mi fermai sull’ultimo gradino e ascoltai la loro conversazione
“Louis.. che strana che è la tua coinquilina” disse lei
“che vuoi El?”
“volevo vedere se stai bene, ah come ti hanno ridotto” si riferiva a quelle piccole cicatrici in via di guarigione che erano rimaste sul volto di Lou
“è passata più di una settimana El, ora te ne sei ricordata?”
“Mi dispiace Lou”
“si certo”
“Mi manchi Lou” ci fu qualche minuto di silenzio totale
“anche tu mi sei mancata” non riuscii ad ascoltare oltre, andai in camera mia e mi lascia cadere sul letto, le lacrime non attesero ad arrivare, misi su il Cd della mia boyband italiana preferita, i Dear Jack, traccia numero 5, ‘Wendy’
 
“Ancora non lo sai,
c’è vita dentro te,
lo so non mi amerai
ma i tuoi occhi son per me
Non aver paura dai
il nostro amore esiste gia
You can believe I am the one”
 
Che cavolo avevo fatto? Jonathan aveva ragione, Harry aveva ragione. Perché non l’avevo respinto? Perché fare l’amore con lui era stato cosi maledettamente bello?
Non so per quanto tempo rimasi sul mio letto, ma le mie lacrime smisero di venir giù. Non ero pentita di quel che avevo provato anche se ora mi toccava rimettere in piedi il mio cuore.
“Maddy posso?” chiese entrando in camera mia
“No Lou”
“che ti prende ora?”
“non lo capisci? È stato tutto un enorme, gigantesco..”
“non dire errore” mi interruppe
“ti prego Lou” dissi mostrandogli la porta in modo tale che uscisse ma rimase li
“non vuoi sapere che voleva Eleonor”
“no, non voglio saperlo” in parte perché già sapevo e in parte perché immaginavo già come fosse finita, magari con un bacio alla fine della loro discussione. “Ti prego va via” gli chiesi spingendolo fuori dalla mia stanza, mi sedetti sul pavimento con la schiena poggiata alla porta
“ok..” disse Louis attraverso la porta “me ne sto qua, a parlare da solo su quanto mi ha detto El” continuò come se nulla fosse “ha detto che gli sono mancato, ed anch’io gli ho detto che mi è mancata, ma poi ho capito la stronzata che stavo dicendo, ha detto che ha fatto un errore e che mi rivoleva nella sua vita, ma io le ho detto che avevo appena fatto l’amore con te.. e che era stato fantastico” il mio cuore perse un battito, mi alzai e aprii la porta, anche lui era seduto sul pavimento poggiato alla porta, poiche non appena si aprii cadde all’indietro
“mi fai fuori cosi” disse sorridendo
“che le hai detto?” lo aiutai ad alzarsi e non appena si mise in piedi mi spinse al muro
“hai capito bene” e poi le sue labbra furono di nuovo sulle mie.
 
Passammo il resto del week-end nella mia camera, a fare l’amore, mai in vita mia avrei pensato che cose necessarie come mangiare, bere o dormire, potessero essere sostituite dall’amore, ero quasi convinta che non avrei più dovuto farlo se con me, in quella stanza, ci fosse stato Louis. Era in bagno a fare la doccia mentre io pensavo alla notte passata, le sue mani e le sue labbra su di me, ad esplorare ogni centimetro del mio corpo, “sei perfetta” aveva detto, ed io gli avevo creduto, mi faceva bene credere nelle sue parole, mi faceva credere in me stessa e pensare che almeno per lui ero davvero perfetta, ma il week-end stava terminando, e presto pensai, sarebbe finito tutto, ne avevo come l’impressione, quasi come se lo sentivo, con l’arrivo dei ragazzi le cose sarebbero state diverse, non so in che modo, ma lo sarebbero state di certo.
“a che pensi?” mi chiese Louis rientrando in camera mia con un asciugamani legato intorno alla vita.
“nulla”
“non sei brava a mentire” disse sedendosi sul bordo del letto per recuperare da terra un paio di pantaloncini lunghi da basket che indossò senza mettere i boxer
“perché non metti l’intimo?”
“perché tra poco mi tolgo anche questi e vengo sotto le coperte da te” disse avvicinandosi a darmi un bacio veloce e fugace sulle labbra “rimani qui e non ti muovere” disse mentre usciva dalla stanza.
Tornò poco dopo con un vassoio con la mia colazione sopra.
 
Il week-end era finito, ero in cucina quando Harry e Niall rientrarono, ridendo tra loro. Vedendomi vennero a salutarmi ed io in un certo senso fui felice di vederli, Louis scese al piano di sotto e li salutò con un abbracciò.
“allora come è andato il fine settimana?” chiese Louis sedendosi accanto a me
“mi sono rilassato!” iniziò Niall “amici, famiglia e Guinness”
“idem, anch’io mi sono rilassato con mamma, voi invece che avete fatto?”
“noi?” chiesi io, beh noi abbiamo scopato alla grande, non abbiamo neanche mangiato perché eravamo intanati in camera mia “noi abbiamo fatto una passeggiata” dissi io guardando Louis che sorrise
“si, siamo andati a passeggiare, un lunga e tortuosa passeggiata, cosi lunga che mi sono proprio stancato, tu Maddy senti dolore ai muscoli?” chiese divertito, pronto a stuzzicarmi
“si..”
“avete.. passeggiato?” chiese Niall “tutto il week-end?”
“no, siamo anche andati..”
“a fare shopping” intervenni io
“a fare shopping? E che avete comprato?” chiese Harry
“ma niente di che, qualche maglia.. ma alla fine non c’era niente di speciale” continuai io, la mano di Louis si poggiò sulla mia gamba sotto il piano della penisola, lo guardai e lo vidi guardare seriamente gli altri con l’ombra di un sorriso sulle labbra. Il suo tocco mi fece bruciare la pelle, ero già in astinenza da Louis dopo neanche un’ora che avevamo lasciato camera mia, come avrei sopportato delle ore, o magari giorni?
“stai bene Maddy?” mi chiese Niall
“si.. benissimo” dissi cercando di togliere la mano di Louis senza farmi capire dagli altri, Louis prese la mia mano nella sua, poggiò la mia sul mio ginocchio e con le punta delle dita iniziò a fare dei ghirigori sul palmo, facendomi salire il sangue al cervello, mi stava provocando era evidente, e il mio basso ventre ne risentiva, i miei muscoli si contrassero e lui lo sapeva. Sorrise a Niall che gli stava raccontando qualcosa che nemmeno stava ascoltando. Lo faceva a posta. La cosa che mi dava più fastidio era che ci riusciva. Bene, Tomlinson, anch’io so giocare sporco! Pensai, guardai gli altri e sorrisi “scusate ragazzi..” dissi alzandomi “io vado di sopra” lo guardai con un sorrisetto malizioso “a fare la doccia, anche stamattina abbiamo fatto una passeggiata, e sono ancora tutta sudata” dissi l’ultima frase abbassando la voce in modo tale che sentisse solo lui, vidi la scintilla nei suoi occhi e poi come si fa nelle migliori serie Tv lo lasciai li con Niall che raccontava del suo fine settimana e con Harry seduto sul divano a guardare la Tv.
 
Rientrai in camera e lasciai i miei vestiti sul pavimento, perché in fondo sapevo che mi avrebbe raggiunta, o almeno ci speravo, entrai in bagno e lasciai la porta semi aperta, iniziai a far scende l’acqua della doccia, il vapore si impadronì della stanza, misi su un cd con “Little Things” e accesi qualche candela. Sentii entrare Louis in camera mia, e poco dopo mi raggiunse in bagno, aprii la porta del box doccia e mi prese i fianchi per farmi voltare verso di lui
“sei stato veloce” dissi notando che era già senza vestiti
“la prontezza è tutto” e cosi dicendo non perse tempo, iniziò a baciarmi in punti nascosti alle altre persone, portandomi laddove non avrei mai pensato di arrivare, in un attimo fu dentro di me, ero completamente bloccata tra il suo corpo e le piastrelle e non avrei mai chiesto di più, con colpi lenti e dolci arrivammo all’apice del piacere all’unisono.
“non mi provocare più” disse Louis appena uscimmo dalla doccia, con un asciugamani mi tamponava i capelli e con le labbra seguivo il contorno delle spalle
“hai iniziato tu” dissi guardandolo attraverso lo specchio
“la prossima volta ti chiudo in soffitta” rise
“non l’abbiamo una soffitta scemo”
“la faccio costruire”
“sempre il solito esagerato!” dissi ridendo anch’io
“vado in camera mia, più tardi un’altra passeggiata!” rise e dandomi un bacio sulle labbra uscì dalla mia stanza accurandosi prima di aver via libera.
 
Non appena rimasi sola mi stesi a letto, era possibile morire d’amore? O in quel caso lo era per fare l’amore con qualcuno che con tutta probabilità non mi amava? Iniziai a pensarci su, ero la sua tromba-amica, non la sua amante, per cui non c’era sentimento da parte sua in quello che stavamo facendo, ma da parte mia si, e più andavo avanti più possibilità avevo di ferirmi e farmi male.
Il pc acceso sulla scrivania mi avvertii di una chiamata in entrata, aprii la nuvoletta di Skype e risposi alla video chiamata “ciao Patata!” disse Giada con quel suo bel faccino da cucciola
“ci sono anch’io bellezza” disse la bella Jessica sedendosi proprio accanto a Giada
“ciao ragazze” dissi con poca convinzione
“che succede?” chiese Jessica
“Nulla”
“ti conosciamo da troppo tempo per credere al tuo nulla”
“diciamo solo che mi sono incasinata” le vidi guardarsi
“del tipo?”
“del tipo che..” diedi uno sguardo alla porta per assicurarmi che fosse ben chiusa e poi sparai la bomba “ho passato il week-end a fare l’amore con Louis” si guardarono scioccate
“abbiamo sentito bene o c’è stata un’interferenza?”
“credo che voi abbiate sentito bene.. Abbiamo fatto l’amore su qualsiasi superficie possibile ed immaginabile”
“e gli altri?”
“guardavano.. ma sceme non c’erano!” scoppiarono a ridere con me al seguito
“beh.. avete scopato come conigli” disse Jessica “qual è il problema?”
“il problema è.. che non credo che lui provi qualcosa di reale per me.. ha appena lasciato la ragazza, anzi è stata lei a mollarlo quindi  di per se è anche peggio perché se non l’avesse fatto lei lui stava ancora con lei.. mi state seguendo?”
“tu fai sempre sti gran discorsi garbugliati, ma ti conosciamo da una vita quindi si, abbiamo capito, vero Je?” chiese Giada a Jess
“si.. ma ancora non ho capito perché ti fai ste pippe mentali, chi se ne frega dell’amore, sbattitelo per tutte quelle che come noi non possono farlo!” disse facendomi scoppiare a ridere
“non urlare pazza” dissi abbassando il volume e guardando verso la porta “ragazze io mi fido di voi, ma devo farvi promettere comunque che non una parola dovrà uscire da questa stanza ne dalla vostra”
“certo patata, a chi vuoi che lo diciamo?” chiese Giada
“cacchio ed io che stavo per vendermi la storia ai giornali” disse invece Jess facendomi ridere ancora.
“mi mancate..”
“sai ti avevamo chiamato proprio per questo.. Mirko ha lasciato Giada..”
“cosa?” chiesi incredula
“si è uno stronzo ha usato la solita scusa del cazzo, ‘non sei tu, sono io’ ed anche ‘possiamo restare amici se vuoi’ ma che prendi per il culo?” disse Giada incazzata come non mai..
“mi dispiace Giada”
“tranquilla..”
“ho un idea.. venite la prossima settimana a farmi visita? Dai non accetto un no come risposta” le due si guardarono e Giada annuii all’amica
“ok” dissero all’unisono
“sul serio?” rimasi sbalordita “è stato cosi facile convincervi!”
“solo perché abiti con cinque strafighi”
“bastarde!” dissi e scoppiamo tutte e tre a ridere “non vedo l’ora che voi siate qui!”






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