Anime & Manga > Ranma
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Autore: Antonella84    06/06/2014    10 recensioni
Ciao! Questa raccolta di one shot mi è venuta fuori di colpo grazie all'insonnia..Può considerarsi come tanti pezzi di vita quotidiana dei nostri testoni,non necessariamente in ordine cronologico,tutti avvenuti però dopo il matrimonio celebrato in "Corsi Prematrimoniali"..
Se vi va leggete e fatemi sapere ;)
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Amore sveglia! Oggi è il gran giorno..ricordi?".
Poggio una mano sulla spalla di mio marito nella vana speranza di svegliarlo.
"Mhm ancora cinque minuti..". Con la voce impastata dal sonno, mi volta le spalle girandosi malamente dal lato opposto. 
"Ranma..dai..alzati..La colazione ti aspetta..Ho fatto le frittelle..". La mia voce è più alta, ma cerco di rimanere calma.
"Mmf..un altro buon motivo per restare a letto..". 
Basta adesso è troppo!
Tiro le lenzuola nelle quali lui era avvolto tipo involtino.
Fa una piroetta in aria e cade a terra. "Akane! Ma che modi!". Esclama dolorante.  
Lo afferro per la canottiera.
"Ranma razza di idiota! Vuoi che il tuo futuro genero ti trovi appisolato a letto? Non ti permetterò di conoscere il fidanzato di tua figlia con i segni del cuscino sulla faccia!"
Sono furiosa! Nonostante sia un uomo maturo, la sua mente è rimasta esattamente quella del  sedicenne scellerato di anni fa!
"E adesso fila sotto la doccia!". 
Si alza e barcollando borbotta fino al bagno. "Agli ordini Generale!". 
Che baka..
Sorrido e soddisfatta torno di sotto. 
Guardo le frittelle sul tavolo.
Cos'avranno di così terribile poi? Mi faccio coraggio e ne assaggio un pezzo.
Puah! Sputo in modo spasmodico il boccone in un fazzoletto di carta.
Sconfitta, butto la colazione nella spazzatura. "Tanto meglio..erano già fredde..". 
Vado verso il frigo.
Trovo un biglietto attaccato su con una calamita a forma di maialino.
"Aprimi.".
Lo faccio.
Trovo una scatola di cartone bianca con su un altro foglio.
"Prendimi e aprimi.".
Seguo le istruzioni come un automa.
Poggio la scatola sul tavolo, la apro e ci trovo dentro una torta gelato già tagliata a fette. Al suo interno un ultimo biglietto :
"Da servire insieme al the al nostro arrivo. Ti voglio bene. Kagome.". 
Non so se essere offesa o fiera dell'ingegno di mia figlia.
"Tutta sua zia Nabiki..".
Mi sembra di sentirla mia sorella.
.Quando Kagome inventa una furbata è sua nipote, quando spedisce in orbita suo cugino
"è la copia della violenta di sua madre", quando invece diventa burbera e orgogliosa "sembra tale e quale a suo padre". 
In fondo ha ragione..
Nostra figlia ci somiglia molto e non solo nell' aspetto.. E a giudicare dal modo in cui le brillano gli occhi quando parla di quel "baka del suo fidanzato", Kagome è proprio innamorata persa..esattamente come me alla sua età.
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Esco dalla doccia.
Stamattina mia moglie ci è andatta giù pesante.. Vuole assolutamente fare bella figura col marmocchio che tra poco verrà a conoscerci..Akira Hibiki..un cognome una garanzia..
Chissà, se siamo fortunati ,ha preso da suo cugino e si perderà prima di arrivare qui a casa.. 
Non avrei mai pensato che mi sarei sentito così un giorno.
Stavolta sono io il capo famiglia da conquistare..Sono io dall' altra parte!
Certo all' epoca con Soun non ho mai dovuto faticare per farmi accettare..nonostante non rendessi esattamente la "sua bambina felice..
Ma adesso è della MIA bambina che si sta parlando..e se mi conosco un pò..questo Akira non immagina nemmeno che cosa lo aspetta.
"Io Ranma Saotome gli renderò la vitta un inferno!!!". 
Dopo questa dichiarazione di guerra, ritorno in me.
Scendo in sala e trovo Akane in fermento. Ha posizionato dei piattini con dentro delle fette di torta e le tazze di the con una minuzia quasi patologica. 
"Bhee..sbaglio o il Presidente Obama è in ritado? Cominciamo bene..". Esclamo facendola sobbalzare.
"Ranma non cominciare..Kagome tiene molto a questo ragazzo e..". Cerca di dire mia moglie, ma io la interrompo.
"Aah sciocchezze. Tua figlia si è lasciata abbindolare dal primo ragazzo che le ha fatto un complimento..Ingenua esattamente come sua madre!". Esclamo allungando una mano verso una fetta di torta. 
Prontamente Akane mi tira un pizzicotto facendomela ritrarre.
"Si dà il caso, caro padrepadrone che sua madre si è innamorata dell' ultimo uomo che le abbia fatto mai un complimento..anzi!". Mi risponde furiosa. "Peggio! vuol dire che non la merita..La mia Kagome non si rovinerà la vita con uno stolto che non l' apprezza!". 
La vedo piegarsi in due dalle risate.
"E adesso cosa ci trovi di tanto divertente?". Le chiedo offeso.
"Ti rendi conto che ti sei appena dato dell' idiota da solo, Ranma? Lui è esattamente come te..e se Kagome ha la possibilità di vivere una storia d'amore come la nostra...Non poteva essere più fortunata..".
La vedo arrossire.
Nonostante tutti questi anni insieme, la mia Akane riesce sempre a sorprendermi.. Mi avvicino e la bacio. Forse ha ragione...Ad un tratto il rumore della serratura mi fa irrigidire. 
"Sono loro...Mi raccomando Ranma..niente sceneggiate da paparino geloso!". Mi mette in guardia mia moglie.
"Ehi! io non sono affatto geloso!". 
Il momento è arrivato. Bene Ranma..fagli vedere chi comanda!
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"Eccoci..siamo arrivati..sei pronto?". Stringo la mano del mio fidanzato.
È quasi un anno che stiamo insieme ed è giunto il momento di presentarlo ai miei.
A mio padre ad essere sinceri, dato che mia madre ha già avuto modo di conoscerlo con la scusa delle lezioni di cucina..
"Kagome..sta tranquilla..tuo padre sarà un maestro di arti marziali, ma non penso voglia uccidermi,no?". Mi chiede lui sorridendo.
In realtà è questo il problema...Alle volte penso che mio padre sia un sociopatico..una specie di repellente naturale per il genere maschile..specialmente del genere che si avvicinano a me..
Una volta venne a casa Hojo, un mio compagno di classe per ripassare insieme un progetto di scienze animali per la scuola.
È stato tutto il tempo in camera mia con noi a sorvegliarci perché a suo dire "quell'Hojo non mi piace..Potrebbe essere un maniaco sotto le spoglie di un bravo ragazzo amante degli animali.."
E poi gli ricordava troppo un certo scopettone di Ryugenzawa.. mha! Non ci ho mai capito molto. 
Torno con lo sguardo verso Akira.
"E poi se anche fosse..Tuo padre non riuscirà a sfiorarmi nemmeno con un dito vedrai!". Esclama convinto.
"Akira per favore..". 
Giro la chiave nella serratura. Spero che mia madre abbia preso la torta in frigo.. 
Entriamo ed in sala trovo la mamma in piedi ad accoglierci e mio padre seduto a braccia conserte ed occhi di fuoco. 
"Kagome ben arrivata..E tu devi essere Akira..Piacere di conoscerti!". Esclama mia madre facendogli l' occhietto. 
"Si Ak..ehm..Signora Saotome..il piacere è tutto mio!".
Ma che diavolo fa! Per poco non ci faceva scoprire..che idiota! 
"Ciao moccioso!". Complimenti papà..un bell'esordio davvero! 
Vedo il mio ragazzo irrigidire le spalle e con voce fiera afferma:
"Il mio nome è Akira signore..Dato che non ci sente bene..suppongo lei sia il NONNO di Kagome..Piacere di conoscerla!".
Papà strabuzza gli occhi, mentre sul volto del mio fidanzato compare un sorriso sgembo. 
"Ehi come ti permetti io sono Suo padre!". Urla indicandomi. 
Akira senza fare una piega prende posto. 
"Signora Saotome..Non credevo le piacessero gli uomini tanto più grandi di lei..Sembra quasi sua figlia!".
Papà è viola di rabbia, mentre mia madre sembra gradire il complimento.
"Oh Akira grazie..Puoi chiamarmi Akane se vuoi!". 
A questo punto credo che mio padre finirà per esplodere. 
"Senti ragazzino parliamoci chiaro..Io sono il padre di Kagome ed il marito di Akane, che gradirei continuassi a chiamare Signora Saotome, e tu..non mi piaci affatto!". 
Mi siedo sconsolata accanto mia madre che mi sorride.
Akira regge lo sguardo di papà ed esclama:
"Oh ma questo non è un problema..Vede, a me piacciono le ragazze e nella fattispecie Kagome..Quindi non si preoccupi..Nonostante ciò il suo segreto è al sicuro..Io non la giudico..". 
Rido.
Papà mi fulmina con lo sguardo.
Poi continua a fissare male il mio ragazzo.
Mi sembra quasi di vedere saette argentate uscire fuori dai suoi occhi. 
Mia madre cerca di smorzare la tensione.
"Perché non mangiamo una bella fetta di torta al gelato per placare i bollori che dite?".
L' idea che apparentemente avrebbe dovuto portare la pace, si scopre in realtà un ottimo pretesto per continuare la guerra tra i due "uomini di casa".
Senza staccare gli occhi l' uno dall'altro, afferrano entrambi lo stesso pezzo di torta.
Eppure mi ero prodigata a tagliarle in parti perfettamente uguali. 
"Molla l' osso moccioso!". Urla mio padre.
"Molli lei piuttosto...Alla sua età dovrebbe evitare i dolci..Anche se la sua pancetta afferma il contrario..". Risponde Akira. 
"Potete smetterla? Mi sembra di avere davanti due bambini dell' asilo!". Esclamo battendo la mia tazza sul tavolo. 
"Ehi signorinella..è questo il modo di rivolgersi a tuo padre?".
Bene, ci mancava solo  la ramanzina davanti al mio fidanzato. 
"Basta Ranma! Smettila di fare il bambino capriccioso e comportati da adulto! Ha ragione tua figlia..e tu Akira..porta rispetto a chi è più vecchio..ehm volevo dire..grande di te..".
Adoro mia madre! 
"Akane si può sapere da che parte stai?". Le chiede mio padre.
"Dalla parte di Kagome ovvio..". Risponde.
"Grazie mamy!". Le dico sorridendole riconoscente. 
Il mio sguardo si sposta poi sul mio fidanzato.
"Ehi e adesso io che centro! Perché mi guardi così?". Mi chiede con aria innocente. 
"Ti guardo perché sei un baka..Ti avevo detto di non fare lo sgorbutico..ma a quanto pare voi due siete troppo simili per andare d'accordo!".
Esclamo fissando male anche mio padre.
I due offesi rispondono in coro: "Io non assomiglio affatto a questo qui!". Si puntano il dito a vicenda guardandomi sconvolti. 
Io e mia madre sospiriamo rassegnate. Ad un tratto mio padre fa qualcosa di inaspettato. 
"Kagome, Akane..aspettateci in giardino..io ed il signorino dobbiamo parlare da uomo a moccioso..".
Akira storce la bocca.
"Da matusalemme a ragazzo nel fiore degli anni vorrà dire..". 
Stavolta è papà ad incassare il colpo.
Mia madre lo guarda come a fargli raccomandazioni mentali, mentre io passo accanto ad Akira tirandogli un pugno sul fianco. 
"Cercate di non uccidervi..ma se lo fate non sporcate o rompete nulla..".
Afferma mia madre spingendomi per le spalle fuori dal giardino.
Prima di scomparire riesco a fargli il gesto del "io ti osservo" puntando con due dita prima i miei occhi e poi quelli di Akira.
Lui sorride salutandomi con la mano. 
Speriamo bene...
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Questo ragazzino è veramente insopportabile. Ciò nonostante c'è qualcosa in lui di 
familiare. E non parlo della sua somiglianza con il vecchio Ryoga..A proposito.. 
"Hibiki giusto? Anche tu hai lo stesso senso dell'orientamento di quello scemo di tuo cugino?". Gli chiedo provocandolo. 
"Mi dispiace deluderla Signor Saotome..Ma io so sempre perfettamente dove mi trovo e dove andare..E a dir la verità anche se fosse non sarebbe un problema e sà perché?". 
Mi chiede con espressione sicura. Lo invito a continuare. E lui senza nessuna titubanza afferma :
"Perché sua figlia Kagome mi trova sempre.. Sua figlia mi è accanto dal giorno in cui sono arrivato qui a Nerima. Solo e senza più nessuno che si preoccupasse di me..
Lei ha saputo starmi dietro, mi ha sopportato e supportato..Io ne sono innamorato. E fino a quando avrò Kagome vicino..Non mi importa dove andrò o se finirò col perdermi..Lei mi troverà sempre.". 
Sono scioccato.
Questo tizio mi somiglia per molti versi, ma è molto più sveglio di me e..ama mia figlia.
Mi alzo e lui fa lo stesso. Siamo l' uno di fronte all' altro. 
"Va bene Akira..Mi hai convinto. Sono sicuro che Kagome è in buone mani.". Gli dò una pacca sulla spalla e lo invito ad uscire. 
Prima di raggiungere Akane e mia figlia in giardino però, ho ancora una cosa da dirgli.
Lo afferro con un braccio intorno al collo e gli sussurro a denti stretti : "Toccala solo con un dito, mancale minimamente di rispetto e ti trito le ossa, siamo intesi?". 
Lui si divincola dalla presa e alzando le mani in segno di resa esclama:
"Non sia mai..Kagome picchia come un lottatore di sumo e poi, se permette, chi mai oserebbe solo sfiorare una col sex appeal di un cetriolo come sua figlia! Un autentico Maschiaccio!". 
Sorrido compiaciuto e lui non ne è per nulla sorpreso. 
Ne sono certo...quei due avranno una bellissima storia d'amore..proprio come me e la mia Akane.
Arriviamo in giardino.
"Bene neanche un graffio..". Esclama Kagome. 
"Spero che di là sia tutto in ordine altrimenti i graffi ve li procuro io!". Continua mia moglie mostrando il pugno minacciosamente. 
"È andato tutto bene..Io ed il vecchio abbiamo chiarito!".
Ma questo tizio non si smentisce mai?
"Ehi moccioso a chi hai dato del vecchio? Grrr!".
Mia moglie mi prende sottobraccio mentre Kagome si avvicina a me con qualcosa in mano. 
"Tieni papà..Questo è per te..Leggilo dopo.".
Mi stampa un bacio sulla guancia e scappa via trascinando letteralmente Akira per il colletto fuori dal dojo.
"Arrivederci Akane..Ciao Vecchio!". Riusciamo a sentire in lontananza. 
Mia moglie appoggia il viso sul mio braccio dicendomi:
"Allora che fai? Non leggi il biglietto?". 
La guardo e deglutisco nervoso. Le mani mi tremano mentre disfo le pieghe di quel pezzo di carta.
Lo apro e leggo a voce alta: "All'uomo più importante della mia vita..Sarai sempre il numero uno. Ti amo BAKA-PAPÀ. Tua Kagome.". 
Gli occhi mi diventano lucidi.
Era da tanto tempo che mia figlia non mi chiamava più  così. 
"Hai visto scemo? Tua figlia ti ama e ti amerà sempre..". La dolce voce di Akane mi arriva alle orecchie.
La guardo tirando su col naso e le chiedo :
"E mia moglie? Lei mi amerà per sempre?". Arrossisce rispondendomi:
"Dipende..Magari questo maritino bisognoso d'affetto potrebbe convincere la sua mogliettina ora che la casa è libera..". 
Sorrido e accetto di buon grado la sua allusione.
La bacio con trasporto e mentre abbracciati rientriamo a casa, le sussurro all' orecchio:
"Che ne pensi di fare un altro bambino, Akane?".
Lei mi fissa sorpresa.
"Kagome è già grande ed è troppo presto per noi vivere da soli in questa casa..Che ne pensi?". 
Lei sorride con occhi luminosi ed esclama:
"Non sarai troppo vecchio per un figlio Ranma?".
Scoppio a ridere.
"Akane non ho nemmeno quarant'anni!". Poi continuo:
"E poi fare figli ringiovanisce..".
Lei mi prende per mano e saliamo in camera.
"D'accordo vecchietto..facciamo questo bambino..Vediamo come te la cavi!". 
Chiudo la porta della stanza da letto con un piede. 
Se i Kami vorranno...avremo un altro piccolo miracolo..
Possibilmente maschio stavolta..Non voglio altri cavalieri pronti a spodestare il re di questa casa. 
Io sono Ranma Saotome...e qui comando io! 
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CIAO! QUESTO È PER FARMI PERDONARE PER IL RITARDO CON CUI HO AGGIORNATO (FINALMENTE ) LA LONG..
PICCOLA PRECISAZIONE : IL BIGLIETTO CHE KAGOME HA SCRITTO A RANMA È LO STESSO CHE IO SCRISSI A MIO PADRE, IL GIORNO CHE RESI UFFICIALE IL MIO FIDANZAMENTO (TRANNE PER IL BAKA OVVIAMENTE ^_^ )
ERA SOLO UNA PICCOLA NOTA PER DIRVI QUALCOSA IN PIÙ DI ME :)
VI ABBRACCIO FORTE...ANTO.
  
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