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Autore: LetMeCorrectIt    07/08/2008    4 recensioni
E se Draco si rifiutasse di diventare Mangiamorte quando suo padre glielo ordina e scappasse via, lontano da Malfoy Manor? E se fuggendo dai Mangiamorte si ritrovasse in una casa di nostra conoscenza?... riuscirà anche a schierarsi dalla parte giusta oltre a voltare le spalle a quella sbagliata?... -una Draco/Hermione, ovviamente-
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi. Sì, finalmente ce l'ho fatta a postare questo capitolo, dopo mesi e mesi. Scusatemi tantissimo ma non ho avuto tempo, avevo tante altre cose da fare e eda scrivere...e oltretutto non avevo idea di come continare questa ff (non odiatemi >.<)...poi finalmente oggi mi sono messa al computer e qualcosa è venuto fuori. Spero vi piaccia anche questo capitolo, forse non è dei migliori.
Grazie a debby12, Lallix, 8marta8, MaryMatrix e Crazy_Fra per aver recensito l'ultimo capitolo! Scusate ma non ci riesco a rispondere a tutte voi una per una! Se ora leggete questo capitolo vi ringrazio non sapete quanto per aver pazientato fino ad adesso!!!!
Buona lettura

Lizzie°*/*°Giax





12. Infantili





I giorni passano e non succede niente di diverso dal solito; ogni tanto io ed Hermione riusciamo a stare da solli ed allora è un sollievo, ma per la maggior parte del tempo Ron le sta con il fiato sul collo. Se lei improvvisa una scusa per stare da sola con me in una stanza lui arriva immediatamente con un'altra scusa. E' insopportabile!
I Mangiamorte non si sono rifatti vedere qui alla Tana, e questo mi fa temere che si stiano organizzando, ma intanto cerco di preoccuparmi solo di Hermione e di non pensare ad altro. Se non contiamo Ron i Weasley ormai mi hanno tutti in simpatia, io sto inziando a comportarmi un po' meno da principino e credo sia questo principio di umiltà a farli essere così cortesi e simpatici con me; i gemelli stanno gran parte del tempo per conto loro ma quando sono con noi sono molto allegri e sembrano non avere più niente contro di me. Potter mi tratta con fare neutro; non è come se fosse il mio migliore amico, ma si vede che si impegna ad accettarmi, mi fa strano vederlo così gentile e mi fa strano essere così gentile con lui. In ogni caso, pian piano, mi sto abituando alla siruazione; potrei addirittura vivere qui per sempre, è bello stare alla Tana, è una vera casa, come tutte dovrebbero essere: qui c'è calore, c'è famiglia, la sera tutti si riuniscono a cena e si ride e si scherza insieme, nessun silenzio imposto come a Malfoy Manor, si mangia sempre insieme, nessun elfo domestico schiavizzato, qui tutti danno una mano come possono e questo è addirittura piacevole. Non avevo mai pensato che dare una mano a pulire la casa, per quanto con la magia, potesse essere così divertente.
Ora è sera e io sto tornandoin camera mia dal bagno; passo davanti alla stanza di Ginny e Hermione. Le ho già dato la buonanotte ma mi fermo un attimo quando sento le loro voci, non posso fare a meno di ascoltare.
"Allora...beh, tu e Draco siete diventati molto amici, vero?" sta chiedendo Ginny.
Sono sorpreso, pensavo che Hermione le avesse raccontato tutto; evidentemente non è così.
E pensavo che perlomeno avesse capito, dai suoi atteggiamenti sembrava fosse così.
E invece a quanto pare sembra che pensi che noi due siamo solo amici. Non me lo sarei aspettato.
"Già..." dice Hermione, titubante; anche lei sembra un po' sorpresa. Forse anche lei pensava che l'amica ci fosse arrivata da sola "Senti, Ginny, ti devo dire una cosa..."
Okay, ora non mi stacco più dalla porta; non posso proprio fare a meno di ascoltare in questo frangente.
Draco, non origliare! mi rimprovera la vocetta nel mio cervello Di sicuro ti riferirà tutto Hermione comunque, no?
Beh, allora cosa cambia? Accosto l'orecchio per sentire meglio, non prima di essermi guardato bene intorno. Bene, non c'è nessuno.
Draco, torna in camera tua!
Ignoro la voce.
"...e mi dispiace di non avertelo detto prima..."
"Anche io ti devo dire una cosa, Herm!" dice Ginny, interrompendola.
"Beh..." dice Hermione, sorpresa "Allora inizia pure tu."
Ecco, adesso è il caso che tu vada, Draco. Non puoi ascoltare i segreti di Ginny, ti pare? Non ti riguardano.
Ignoro nuovamente la voce, sempre più curioso.
"Okay...sicura che non vuoi iniziare tu?" domanda Ginny, cominciando ad essere un po' insicura.
"No, no...posso aspettare. Su, forza...dimmi." m'immagino che Hermione ora le stia rivolgendo uno dei suoi magnifici sorrisi.
"Va bene..." Ginny respira a fondo, sento dei rumori e mi immagino che si sia alzata in piedi e si sia messa a camminare per la stanza "Va bene, allora..." repira di nuovo a fondo "Allora, a me è sempre piaciuto Harry..."
"Sì, lo so." dice Hermione, con quello che suppongo sia un sorriso "Quindi?"
La mia vocetta sta continuando a sbraitarmi di andarmene ma non l'ascolto.
"Insomma...lui è...è semplicemente adorabile..." dice Ginny.
Adorabile? Bah, se lo dice lei.
Dracooooo!!!
Sssh!
"...mi piace davvero tanto...però con lui è tutto...beh, anche se so che gli piaccio lui non si fa mai avanti, non stiamo nemmeno insieme...!"  continua Ginny "...e io ho aspettato tutta quest'estate che lui facesse qualcosa, ma mi sorride e basta, questo è il massimo a cui riesce a spingersi!"
"Sì, capisco...ma sai com'è fatto, no?" dice Hermione, comprensiva.
"Suppongo che tu lo sappia molto meglio..." Ginny sospira "...mi capisci se ti dico che mi sono stufata?"
"Stufata?" ripete Hermione, incredula.
"Sì...sono stanca di aspettarlo!" esclama Ginny "...e nel frattempo mi sono resa conto che mi piace un'altra persona..."
"Un... un'altra persona?" Hermione è in difficoltà.
Oh, merda, spero di non aver capito.
Potevi fare a meno di ascoltare.
Argh...porco Merlino, la piccoletta mi comincia ad essere addirittura simpatica ma...non voglio che mi sbavi dietro.
"Sì...vedi, mi sono resa conto che Draco è davvero un ragazzo meraviglioso..." continua Ginny.
Beh, non ha tutti i torti.
Narcisista!
"....ti...ti piace Draco?" domanda Hermione, sempore più incredula.
"Già... ma tu... tu sei diventata sua amica, siete sempre insieme...non pensi ci sia niente di male, vero? Voglio dire, Ron impazzirebbe se lo sapesse...e anche Harry credo, Fred e George mi prenderebbero in giro a morte e a mamma non lo direi mai perché...beh, sai com'è fatta...però tu mi capisci, vero?"
Hermione non risponde per un po', poi balbetta "S...sì, ti capisco ma..."
"Ma?" chiede Ginny, stupita "Cosa c'è che non va? Lo so che probabilmente io non gli piaccio però...però magari con il tempo...abbiamo ancora un mese davanti, no? E tu potresti parlòargli bene di me...!"
"Ginny." Hermione deglutisce rumorosamente "E' meglio che io ti dica ciò che volevo dirti..."
Un po' mi diverto, ma un po' mi dispiace che Hermione si trovi in questa situazione.
"Sì...sì, dimmi..." Ginny ora è un po' perplessa.
"Vedi...io e Draco...noi, beh...diciamo che stiamo insieme, qualcosa del genere." dice Hermione, balbettando un po'.
Silenzio.
E ora come reagirà Ginny?
Altro silenzio."Dici...dici davvero, Herm?"
Immagino che ora lei stia annuendo con la testa; cavoli, che casino. Spero che ora Ginny non ce l'abbia con lei, sarebbe spiacevole.
E sarebbe tutto per colpa mia.
Bene, ora sai. Vai in camera. Se la caverà Hermione.
No, no, no, io ora devo sapere che succede!
"Malfoy, che diavolo stai facendo?"
Sobbalzo e mi volto.
Oh, merda.
E adesso voglio proprio vedere che fai.
"'Sera Ron." dico, con il tono più innocente del mondo; magari se lo chiamo per nome sembro più cordiale.
"Cosa diavolo stavi facendo, si può sapere?" chiede Ron.
"Io? Io...io non facevo assolutamente niente." non la dò a bere a nessuno, non mi è venuta nemmeno in mente nessuna scusa stupida.
"Stavi origliando!" esclama lui, scandalizzato "Stavi origliando Hermione e Ginny!" calca molto sul nomer 'Hermione'.
"Ma no, cosa dici?" mi stringo nelle spalle "Perché mai dovrei fare una cosa del genere?"
"Ah, questo non lo so!" dice lui, che sembra stare per andare su tutte le furie "Dovrei chiederlo io a te!"
"Andavo in camera." dico, semplicemente, e mi affretto lungo il corridoio, ma in quel momento la porta della stanza di Ginny si apre e ne esce Hermione.
Complimenti. dice la voce.
"Ehi, che succede qui fuori?" chiede lei, guardando da me a Ron. Ginny sbuca da dietro la sua spalla. Sono entrambe in camicia da notte.
"Niente, niente..." provo a dire io, ma Ron mi fulmina con un'occhiata e mi impedisce di parlare.
"Origliava!" esclama, e io vorrei sprofondare.
Io ti avevo avvertito, ma tu non mi ascolti mai e io cosa dovrei fare? Non è certo colpa mia se dopo ti vai a cacciare in questi guai!
Ma dov'è il pulsante OFF??
"Stavi origliando??" strillano contemporaneamente Ginny ed Hermione, guardandomi incredule e preoccupate.
Hermione mi guarda come se non riuscisse a credere alle proprie orecchie, Ginny è paonazza di vergogna, Ron è paonazzo di rabbia.
"No!" esclamo io "No, no, no, no! Io stavo andando in camera e Weasley...cioè Ron... ha frainteso! Davvero!"
"Non è vero! Avevi l'orecchia sulla porta!" esclama Ron.
Ginny è sempre più rossa.
"E' vero?"  chiede Hermione, guardandomi, truce.
"Beh, diciamo che tecnicamente era così però..." provo a giuustificarmi io.
"Ah, tecnicamente, eh?" chiede lei, indignata.
Ron guarda Hermione con aria comprensiva "Non avremmo mai dovuto tenerlo qui!" dice.
"Ron, ora non esagerare!" esclama Hermione, e lui si zittisce.
Gli lancio un'occhiata alla 'tié!'. Lui sbuffa.
"Io non ho fatto assolutamente niente!" cerco di aprofittare della situazione "Si è inventato tutto!"
"Malfoy, brutto..."
Hermione zittisce Ron con un'occhiataccia prima che lui riesca ad aggiungere altro "Zitti tutti e due!"
"Ma Hermione..." protesto io.
"Sapete una cosa? Sapete qual è il vostro problema?" domanda Hermione, ma non ci lascia il tempo di rispondere "Il vostro problema è che siete entrambi incredibilmente infantili!"
Ha ragione.
"Ma..." balbetta Ron.
"Io non ho fatto niente!" esclamo.
Hermione scuote la testa "O la smettete di comportarvi in questa maniera e di punzecchiarvi come bambini dell'asilo nido, oppure non ho intenzione di ascoltare nessuno di voi due!" esclama.
Nessuno dei due fiata, lei scuote la testa e chiude la porta, sbattendocela in faccia. Prima che la porta si chiuda del tutto riesco a vedere Ginny che mi guarda da dentro, preoccupata, probabilmente chiedendosi se io abbia effettivamente origliato tutto.
Io e Ron ci voltiamo uno verso l'altro.
"Tu lo sai cos'è un asilo nido?" mi chiede Ron.
Scuoto la testa.
Sospiriamo simultaneamente e torniamo verso le nostre camere, mogi mogi.
Non appena sono a letto mi chiedo se quello sia stato solo uno sfogo momentaneo o se Hermione intendesse in generale. Davvero non ci starà più a sentire a meno che non risolviamo i nostri attriti? Mi giro su un fianco e chiudo gli occhi. Credo proprio che lo scoprirò domani.
La voce nella mia testa si lamente per un po' di come mi sono comportato, poi anche lei tace, e alla fine mi addormento.

La mattina dopo io e Ron scendiamo nello stesso momento al piano di sotto e ci guardiamo con odio, mentre raggiungiamo gli altri a tavola. Hermione ci guarda e non dice niente, si limita a scuotere la testa.
"Buongiorno Hermione!" le dice Ron, ma lei non risponde. Lo ignora.
Potter alza gli occhi dalla sua tazza e la guarda, stranito. Io deglutisco.
Tanto vale provare, no?
"Ciao Hermione, dormito bene?" chiedo.
Anche questa volta lei fa finta di niente, e continua a mangiare; dopo un po' si volta e si mette a parlare con Ginny, sotto lo sguardo incredulo di Potter.
"Ma che ha?" chiede Potter a Ron.
Lui scuote la testa e si siede, senza rispondere.
Questa volta Potter si volta verso di me.
"Lascia perdere..." gli dico.
"Ah, le donne..." sospira Fred, ghignando.
Hermione lo fulmina con un'occhiataccia e lui si zittisce.
Oggi credo che nessuno si permetterebbe di contraddirla, ha un cipiglio terribile; ma com'è possibile che se la sia presa solo perché io e Ron non riusciamo ad andare d'accordo? Voglio dire, è praticamente impossibile che io e lui andiamo d'accordo, no? Come può pretendere una cosa del genere?
Pretende solo che cresciate un po'.
Oh, si è svegliata. Sbuffo e mi accascio sul tavolo. Sarà una giornata molto mooolto lunga.
  
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