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Autore: xjhoransvoice    07/06/2014    2 recensioni
'Non so cosa ti faccia pensare che provo dei sentimenti per te. Cazzo, non sentirti sempre al centro del mondo. Sì, sono maledettamente gay, ma questo non vuol dire che sono innamorato di te. Quella sera è stato solo un bacio, non ho provato niente!' gli urlai mentendo.
Alzò lo sguardo verso di me fissandomi per qualche secondo, poi lo abbassò e cominciò a stringere forte la ringhiera mordendosi il labbro inferiore. Sembrava triste ma ormai non mi importava.
-larry-
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Tu non hai sentito dei rumori stanotte?'

La voce di mia madre mi svegliò di soprassalto. Non mi mossi per far credere di essere ancora addormentato e poter ascoltare la conversazione.

'Veramente no, che tipo di rumori?' rispose mio padre.

'Strano, mi sembrava di aver sentito la porta chiudersi. Me lo sarò sognato'

'Probabile. Andiamo a fare colazione?'

'E lasciamo Harry da solo? Non pensi che potrebbe vedersi con quel tipo?'

'Hai ragione. Ho un'idea'

Aprii lentamente gli occhi senza farmi notare per vedere cosa stesse facendo mio padre.

Prese la videocamera, la accese e la nascose dietro un vaso.

'La lasciamo qua a riprendere, poi stasera vediamo il video così sapremo se è uscito dalla cabina o si è visto con quello là'

'Sei un genio. Andiamo al ristorante'

Merda. A quanto pare la fortuna aveva deciso di non essere proprio dalla mia parte.

Mi alzai e entrai in bagno, almeno lì fortunatamente quella cazzo di macchinetta spiona non riprendeva. Cominciai a pensare a un piano per riuscirmi a vedere con Lou.

Anzitutto dovevo trovare un modo per mettere fuori gioco la videocamera. Magari avrei potuto far finta di trovarla e cambiare inquadratura. No, sarebbe stato troppo scontato. Però...sarebbe potuto accadere “accidentalmente”.

Uscii dal bagno e mi sedetti sulla sedia vicino al mobile con sopra la telecamera. Presi il cellulare e appoggiai il gomito vicino al vaso. Stetti fermo per qualche minuto, poi spostai bruscamente il gomito, feci cadere il vaso e, di conseguenza, la telecamera che ora inquadrava un'interessantissima parete del muro.

Perfetto, ora non dovevo più preoccuparmi anche perchè il volume non c'era.

A questo punto potevo anche far venire Lou in cabina, tanto i miei sarebbero stati giù per un po'.

Mi avvicinai alla porta della parete che confinava con la 147.

'Lou?' lo chiamai.

'Harry!'

'Vieni qua'

'E i tuoi?'

'Sono in giro, tranquillo'

'Arrivo'

Dopo pochi secondi sentii bussare alla porta. La aprii e mi trovai davanti a un Louis Tomlinson sorridente, spettinato e in pigiama. Era piuttosto buffo, ma del resto io non mi trovavo in condizioni migliori. Dovevo ammettere che era adorabile in quello stato e la cosa non andava affatto bene perchè qualsiasi altra persona sulla faccia della terra sarebbe risultata orribile, ma Louis no. Louis era bellissimo. Sempre e comunque.

Andò dall'oblò e cominciò a guardare l'orizzonte.

Lo raggiunsi e feci lo stesso: si intravedeva una striscia di terra e qualche isoletta sconosciuta. Non avevo la minima idea di in quale parte del mondo fossimo né che giro facesse la nave.

Sinceramente non mi importava, ero con Lou e questo mi bastava.

'Sai che tra nove giorni è finita la crociera?' disse mantenendo lo sguardo fisso nel vuoto.

'Sì' risposi sospirando.

'Harry io non voglio che finisca tutto così. Insomma, non può finire tutto tra nove giorni' replicò guardandomi negli occhi.

'Lou...'

Non riuscii a dire altro, mi feci spazio tra le sue braccia e lo abbracciai il più forte possibile.

'Neanche io voglio che finisca tutto così' gli sussurrai in un orecchio.

'Potremmo vederci dopo la crociera, ma tu vivi a Londra e io a Doncaster. Poi i tuoi genitori non ti lascerebbero mai'

'Non ti preoccupare dei miei genitori. In qualche modo riusciremo a vederci'

'Lo spero. Ora però non pensiamoci, godiamoci questi ultimi momenti'

Sorrise, mi prese il viso tra le mani e mi baciò dolcemente.

'Hai ragione. Godiamoceli questi ultimi momenti'

Gli pizzicai un fianco e lo baciai. Le nostre labbra si incastravano perfettamente, adoravo i suoi baci.

Appoggiò i gomiti sulle mie spalle e infilò le mani nei ricci, io le incastrai dietro la sua schiena.

Improvvisamente sentii il rumore della chiave della cabina che entrava nella serratura. Mi ci volle qualche secondo per realizzare che i miei stavano per entrare in cabina. Ero nel panico, dovevo pensare in fretta. Mi staccai immediatamente dalle labbra di Lou e dissi la prima cosa che mi passò per la testa.

'Aspettate ad aprire la porta, mi sto cambiando!'

La chiave si era fermata, evidentemente mi avevano creduto.

'Harry cosa cazzo faccio?!' sussurrò Lou preoccupato.

'Non lo so...nasconditi!'

'Come sarebbe a dire nasconditi?!'

'Nasconditi sotto il letto, veloce!'

Si sdraiò per terra e fece come gli avevo detto.

Controllai che Lou non fosse visibile ed esclamai un 'okay ho fatto, venite!'.

La porta si aprii lasciando entrare mio padre che si chiuse in bagno e mia madre.

La seconda si posizionò davanti a me e mi scrutò con fare perplesso.

'Ma sei ancora in pigiama! Non ti stavi cambiando?'

Mi voltai verso lo specchio e le macchinine stampate sull'intero completo parlarono da sole.

Forse era arrivata l'ora di comprare un pigiama degno di un ragazzo della mia età, ma non era esattamente il momento adatto per pensarci.

'Sì, è che mi sono provato dei pantaloni di Gemma e poi ho rimesso il pigiama' balbettai cercando di essere convincente.

A quelle parole mia madre rise e andò a sedersi sul letto sotto il quale era nascosto Lou.

Dovevo pensare a un modo per fare uscire nuovamente i miei dalla cabina, anche perchè Lou non sarebbe potuto restare nascosto là sotto per sempre.

'A proposito di Gemma, mi ha mandato un messaggio poco fa chiedendomi di dirvi di andare da lei il prima possibile' mentii.

'Perchè? E poi dov'è?' chiese mia madre.

'Non so il motivo ma mi ha detto di incontrarvi al bar' replicai.

Fortunatamente riuscii a convincerli, dopo poco tempo mi ritrovai solo con Lou.

'Hey puoi anche uscire da lì sotto, via libera' dissi ridacchiando.

'Eh no, non c'è niente di divertente. Hai la minima idea di quanta polvere ci sia là? Mi mancava il respiro, andrò a lamentarmi con il servizio di pulizia' rispose lui scrollandosi i vestiti.

Il suo modo di fare mi fece ridere ancora di più, sembrava una casalinga isterica.

Sorrise e si avvicinò alla porta.

'Beh sarà meglio che io vada. Non voglio che i tuoi genitori mi sorprendino qui e soprattutto non voglio tornare in quel luogo polveroso'

'Come vuoi tu principessina'

Incrociò le braccia e mise il broncio come un bambino di cinque anni.

'Io non sono una principessina'

Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio sulle labbra.

'Va bene, scusa. Ci vediamo stasera?'

'Ti aspetto'

 

'A: Gemma.

Vai al bar, tra poco arriveranno mamma e papà. Inventati qualcosa.

Grazie <3

Harry xx.'

 

 

-- spazio autrice --

Ciao a tutti :) Mi scuso per avervi fatto aspettare giorni e giorni per questo capitolo. Anyway spero vi piaccia. Recensite e seguitemi su twitter ( @Iavocediharry) In questo capitolo Harry e Lou rischiano di essere beccati dai genitori del primo, ma riescono a fare in modo che vada tutto liscio. Però mancano solo nove giorni alla fine della crociera...

 

 

  
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