08/06/2014
4 recensioniUn ciondolo con la lettera M
7 Giugno! La scuola era veramente finita! Serena salutò la sua migliore amica e salì le scale per entrare di nuovo nell´edificio scolastico. Sul corridoio incontrò Costanza, una ragazza che conosceva da poco così si fermò a parlare un po’ con lei, dopo di che l´accompagno a mensa poi si sedette per l´ultima volta sulla sua panchina preferita. Si guardò intorno, non avrebbe visto quelle mura per tre mesi. Dalla tasca dei pantaloni estrasse un foglio un po’ spiegazzato e una penna, si sistemò meglio a gambe incrociate e continuò il pensiero che aveva iniziato quella mattina. Un´ombra passò davanti alla finestra. Serena alzò gli occhi, Francesco era appena apparso con un suo amico, Andrea le pareva che si chiamasse, il ragazzo le fece l´occhiolino prima di scomparire nella sala da pranzo. Lui sapeva che l´avrebbe trovata lì anche finito di mangiare, o almeno lo sperava!Serena si concentrò di nuovo su quello che stava scrivendo. Il tempo volò e alle 13:45 Francesco le passò davanti con lo stesso ragazzo di prima, sorridendole prima di scomparire nel corridoio del convitto.
-ciao Fra- mormorò la ragazza al vuoto intorno a se. Doveva ammetterlo, era un po’ delusa che lui non si fosse fermato, almeno per scambiarsi due parole. Con un sospiro posò lo sguardo di nuovo sul foglio, poco dopo fu sorpresa da Francesco che salutato l´amico era tornato indietro e l´aveva raggiunta.
-ciao!- la salutò mentre si chinava per darle un bacio su ogni guancia.
-come vedi sono qui anche oggi!- disse Serena alzandosi, lo aveva salutato due giorni prima credendo che non lo avrebbe rivisto. Il ragazzo sorrise, felice di vederla mentre l´abbracciava.
-sei tutta bagnata!- esclamò senza però lasciarla andare.
- già non è un vero ultimo giorno di scuola senza gavettoni!- rise Serena.
Restarono così per un po’, poi Francesco si staccò leggermente da lei per poterle baciare una guancia di nuovo.
-a che ora devi andare?- domandò a Serena. La ragazza controllò l´orologio.
-fra cinque minuti devo essere alla fermata!- rispose appoggiando la testa al suo petto, avrebbe voluto che quell´abbraccio non dovesse mai finire. Lui la strinse forte a se mettendole un braccio intorno alla vita.
Poco dopo Serena sciolse l´abbraccio e prendendolo per mano fece qualche passo con lui sul corridoio, afferrando con l´altra mano la felpa che stava ancora sulla panchina.
Francesco si guardò indietro controllando che non avesse dimenticato niente, era strano vederla senza il solito quaderno nero tra le braccia e forse per quello aveva l´impressione che mancava qualcosa. La ragazza si fermò nel punto dove i due corridoi, quello principale e quello del convitto si incrociavano.
-allora dopo gli esami torni a casa?-
Francesco annuì - si il 14 ho l´esame e poi a casa!- il ragazzo frequentava il terzo anno di istituto alberghiero e quell´estate avrebbe dato un esame.
-sai che noia, restare qui da solo!- aggiunse tornando ad abbracciare l´amica.
-ci sono sempre i coreani!- tentò di consolarlo Serena poi si staccò da lui lasciandogli anche la mano.
- tu non mi puoi accompagnare fuori vero?- chiese, sapeva bene che i convittori avevano regole precise per quello che riguardava le uscite fuori dall´edificio scolastico.
-no- rispose Francesco un po’ dispiaciuto.
-almeno fino al portone mi accompagni?- domandò speranzosa.
Lui annuì e la segui fino a una delle porte dell´atrio.
- esci da quella centrale?- chiese fermandosi davanti all´uscita.
-allora…- iniziò Serena, c´erano alcune cose che voleva dirgli ma non se le ricordava in quel momento.
- ehm, non so se hai visto, ma ti ho mandato l´amicizia su Facebook…-
- no è da un po’ che non mi collego- ammise il ragazzo.
- beh, quando lo farai… sono Serena Minal- disse facendogli l´occhiolino.
Francesco non rispose ma si chinò verso di lei, anche in piedi la superava di una decina di centimetri. Le prese il viso per il mento baciandole una guancia. Era venuto il momento di salutarsi. Serena ricambiò i suoi baci, aveva perso il conto di quanti se ne erano scambiati quel pomeriggio perché ogni volta che il ragazzo l´avvolgeva tra le sue braccia lei non voleva più separarsene. Sentì le labbra del ragazzo vicino alle sue mentre le sfiorò l´angolo della bocca con un bacio. I loro occhi si intrecciarono, Francesco continuava a trattenerla vicino al suo viso.
Non vorrà davvero? Pensò Serena per un istante ma lo sguardo del ragazzo lo confermava. Si avvicinò di qualche centimetro e le loro labbra si sfiorarono. Poi Francesco le sorrise e dopo un ultimo abbraccio si separarono definitivamente.
-ciao- disse Serena semplicemente mettendo una mano sulla maniglia della porta.
Era un semplice bacio a stampo durato non più di una manciata di secondi, ma per Serena era il primo della sua vita e le aveva provocato sensazioni nuove non da poco.
Il ragazzo fece qualche passo allontanandosi, continuando tutta via a guardarla. Con un piede giá fuori dalla scuola Serena rimise dentro la testa.
- in bocca al lupo per gli esami!- gli augurò.
- crepi! Grazie- rispose Francesco dopo di ché si voltó, la sua attenzione fu attratta da qualcosa di metallo/brillante sul pavimento.
Serena si chiuse la porta alle spalle e uscí dall´atrio a testa alta, sulla scalinata esterna che portava alla piazza dove fermavano gli autobus si fermó e rivolta alla facciata del convitto fece un leggero inchino. La sua vena teatrale ogni tanto si faceva presente .
Poco dopo salí sul pullman per l´ultima volta fino a settembre. Guardò la scuola attraverso il finestrino e sentí gli occhi farsi umidi. Oltre a dispiacerle perché non sapeva quando e se lei e Francesco si fossero rivisti, avrebbe tanto voluto vedere come sarebbe andata avanti quella storia, perché non era sicura che dopo le vacanze sarebbe continuata.
Francesco si chinó sul piccolo oggetto sul pavimento. È una collana! Realizó prendendolo in mano. Era una semplice catenina di metallo con attaccato un ciondolo con la lettera M. Pensó a quello che aveva detto Serena poco prima: -sono Serena Minal.-
il ragazzo corse fuori dall´atrio: -Serena!- gridó. Ma quando arrivò sulla soglia vide il pullman della ragazza partire. Tornó lentamente dentro la scuola e si avvió in camera sua. Prese il cellulare e si connetté a Facebook, accettó l´amicizia di Serena e le scrisse un messaggio avvisandola di avere lui la sua collana.
Serena si voltó la scuola fin quando l´edificio non scomparve dietro a una curva, aveva visto Francesco comparire sul portone del convitto con qualcosa di metallico in mano, come un riflesso si era portata una mano al collo e si era resa conto che quella era la sua collana. Le dispiaceva ma sapeva che l´anno scolastico successivo si fossero rivisti gliel´avrebbe restituita altrimenti lui avrebbe avuto qualcosa per non dimenticarsi di lei. Lentamente una sola lacrima le scese lungo la guancia, tracciando una riga nera sulla sua pelle chiara.
Angolo Autrice:
Ciao a tutti! Sono tornata con la terza parte di “Profumo di Vaniglia”, che è il seguito di “questo non è un addio”
Ringrazio chi ha recensito la One-shot precedente:
Sophie_Saphira_Secretly
louislove
funnyforever
Eldest93
Un bacio e
buone vacanze a tutti! Anche a coloro che avranno gli esami quest´estate!
Sofy#PrincipediNapoli