Cap.2
Il principe dei saiyan conosce il suo 'nemico'
Vegeta appoggiò la fronte sul vetro e sentì il freddo sulla pelle. Rabbrividì e si leccò le labbra.
“Miracolo, non sei in boxer, ma hai dei vestiti puliti e quasi normali!”. Sentì la voce di sua moglie alle sue spalle. Mugolò e chiuse gli occhi.
“Potresti anche aiutarmi a preparare questa festa! O almeno essere un po’ partecipe!”. Lo sgridò l’azzurra, la sentì ticchettare con il piede sul pavimento.
“Non li vediamo mai! E io vorrei potermi divertire un po’ con la mia migliore amica … ho un sacco di cose da farle vedere, regalarle, di cui parlare …”. Proseguì l’azzurra imperterrita. Si avvicinò, gli sfiorò la spalla e vedendolo rabbrividire la ritrasse.
“Ah! Sei impossibile! Goku per te esiste solo per allenarti secondo me” sibilò la donna.
Vegeta sentì i suoi passi pian piano farsi più lontani fino a scomparire. Rimase immobile e ascoltò il battito del suo cuore. Sentì una porta aprirsi e dei passi.
“Dai papà, non essere musone. Ci divertiremo!” gridò Trunks. Sentì anche i passi di suo figlio allontanarsi. Vegeta si staccò dalla finestra non sentendo più la pioggia e un raggio di sole gli sbatté in faccia.
-Può anche essere che per i miei canoni possa essere piacevole, ma si respirano troppe menzogne per uno come Kakaroth- si disse.