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Autore: Death Eaters    08/06/2014    5 recensioni
In tutti i libri vengono trascurate cose elementari, come i bisogni fisiologici dei personaggi (avete mai letto del personaggio che va in bagno?) o, come in questo caso, il terribile momento del ciclo mestruale per una ragazza.
Bene, ecco la settimana di Hermione Granger con il ciclo.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Giorno 3
 
Hermione si era svegliata presto quella mattina, la pancia le faceva parecchio male.
Era stata tutto il tempo nel letto, finché la sveglia non aveva iniziato a suonare.
«Magari potrei dire di stare male...», aveva mormorato tra sé e sé la giovane Grifondoro.
«No», si era subito risposta, «non posso mancare a lezione!»
Anche se di malavoglia si era alzata ed era entrata in bagno. Si era vestita in fretta, con noncuranza, ed aveva tentano di districarsi per l'ennesima volta i capelli, ma, come sempre, aveva preferito lasciar stare piuttosto che arrabbiarsi ed arrivare in ritardo per il troppo tempo impiegato a districarli.
I suoi amici la stavano già aspettando in Sala Grande, così,li raggiunse li.
«Hermione, hai fatto la ricerca di Pozioni?!» le aveva chiesto Harry mentre si sedeva a tavola, prendendo un po' di pane e spalmandoci sopra della marmellata.
«Ciao anche a te, Harry. Allora, tanto per cominciare, non era una ricerca ma un tema di due rotoli di pergamena sulla Pozione Restringente», aveva commentato lei, «e si, l'ho fatta... non ve la faró copiare!»
«Visto, Harry? Che ti avevo detto?», era intervenuto Ron.
«Lo so, ma tentar non nuoce, no?»
Hermione mangió veramente poco, aveva lo stomaco chiuso per il mal di pancia.
Più di una volta aveva pensato di saltare le lezioni, o magari solo la prima, per andare a stendersi un po' in infermeria. Ovviamente si era sempre detta di no.
«Mi scusi, professoressa McGranitt,» aveva infine alzato la mano, durante Trasfigurazione «potrei uscire, non mi sento tanto bene...»
«Certo, miss Granger... faccia magari due passi qua vicino, o vada in infermeria»
Hermione era sicura che, in tutta la sua breve vita, non le fosse mai capitato un ciclo peggiore di questo.
Oltre al mal di pancia, adesso, le se era aggiungo anche il mal di testa ed un bel po' di nausea... 
La Grifondoro dall'indomabile chioma si era subito precipitata in bagno per cambiare l'assorbente. Poi, come consigliato dalla McGranitt, aveva iniziato a camminare lungo il corridoio, tenendosi la pancia con un braccio.
«Miss Granger?» 
Hermione era quasi arrivata al fondo del corridoio quando sentì qualcuno e chiamarla e, senza pensarci, si voltó.
Il professor Lupin procedeva a passo un po' infermo verso di lei, poggiando gran parte del peso corporeo su un vecchio bastone.
«Hermione, come mai qui?» domandó una volta che fu davanti a lei.
«Oh, m-mi scusi,» balbettó Hermione «torno subito in classe»
«No,» e qui Lupin le fece un grande sorriso dolce «non intendevo questo... stai male?»   
«Si... mal di pancia, mal di testa... nausea, le ho un po' tutte» tentó di scherzare lei.
«Hanno anche una causa, questi malesseri?» ovviamente, dalla sua espressione, non stava di sicuro pensando a quello... oh, no.
«P-professore sono... cose personali... femminili...»
Il colorito chiaro della pelle di Lupin era via via sfumato, fino a raggiungere un rosso scarlatto, soprattutto sulle guance.
Aveva dischiuso appena le labbra, come per dire qualcosa, ma poi le aveva subito richiuse ed aveva spostato il bastone dalla mano sinistra alla destra, agitato.
«Oh...» aveva sussurrato infine «vuoi... uhm... fare due passi in giardino?»
Hermione rimase quasi stupita dalla domanda, ma la cosa che più la stupì, in realtà, fu il solito tono gentile e calmo con cui il professore aveva parlato.
«Certo... grazie»
I due scesero in giardino ed iniziarono a passeggiare, in silenzio.
Hermione parló per prima, non riusciva a stare zitta. La madre glielo ripeteva sempre che era una gran chiacchierona.
«Professore, la vedo stanco... sta bene?» 
«Si, non preoccuparti, anche se, effettivamente, sono stanco»
Il mal di pancia le era aumentato, insieme al mal di testa ed alla nausea.
Hermione si era fermata un attimo, andandosi a sedere su una panchina  e chinandosi in avanti, sentendo risalire un conato di vomito.
Lupin le si era avvicinato ed aveva poggiato una mano sulla sua spalla, senza fare pressione.
«Non puoi andare avanti così» aveva quasi sussurrato, guardandola preoccupato «andiamo, forse ho avuto un'idea»
Dopo un paio di secondi Hermione si alzó e lo seguì. Lupin camminava piuttosto lentamente e zoppicava.
Quando un lembo di pantalone, sulla caviglia, si alzó Hermione notó un taglio piuttosto profondo ed arrossato.
Lupin bussó alla porta dell'ufficio di Severus.
«Avanti» disse lui dall'interno.
I due entrarono e, solo in qual momento, Hermione capì l'idea di Lupin... e si pentì di averlo seguito.
«Severus, miss Granger non si sente tanto bene... saresti così gentile da prepararle una pozione per il mal di pancia?»
«Una al mese non basta, Lupin?»
In quel momento Hermione capì. Il professor Piton parlava sicuramente della Pozione Anti-Lupo.
Il fatto di mancare alle lezione... quei tagli... il bastone... il professor Remus John Lupin era un Lupo Mannaro.
Stava quasi per dirlo ad alta voce, ma poi ci ripensó. Cosa avrebbe detto Piton? Avrebbe detto a Silente di mandarlo via, e Hermione non voleva. Lei si fidava ciecamente di Lupin, in più lui non aveva mai fatto del male a nessuno all'interno della scuola, ed era ben voluto da tutti... eccetto Piton.
«Avanti, Severus, ci metterai veramente poco»
«Forza, Severus, che vuoi che sia?» il preside Silente era entrato nell'aula di Piton, con in mano delle carte.
Piton lanciò un'occhiata carica d'odio a Hermione e Lupin, poi di alzó ed andó a prendere una piccola fialetta dentro un armadio in legno scuso, porgendola a Lupin.
Lui sorrise e, velocemente, uscì dall'aula, seguito da Hermione.
«Ecco, tieni» disse porgendole la fialetta «di sicuro farà schifo... ti consiglio di berla tutto d'un fiato»
Hermione buttó giù in fretta la fialetta che, come aveva detto lui, faceva davvero schifo.
«La ringrazio, professor Lupin... ora vado» si era congedata, tornando alle lezioni.
La giornata passó liscia, la pozione aveva fatto effetto... non aveva più avuto male!
  
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