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Autore: Vanel    09/06/2014    1 recensioni
Estate, tempo di amori e piccole relazioni di poca durata.
Ma questo non è stato il caso di Alice;dopo sette lunghi anni torna nella città dove aveva passato le migliori vacanze da adolescente e dove aveva trovato il suo primo amore.
Tanti ricordi la sommergono, perché quell'amore estivo lei non l'aveva mai dimenticato e forse perché era destinata a ritrovarlo;
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Quell'amore estivo mai dimenticato'
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L'estate si avvicina anche per noi.
Vi auguro una bella amicizia estiva e chissà, magari anche un amore.



                                                            


Alice scoppiò a ridere non appena entrata in camera, era tutto così familiare, così estivo.
Aprì l'armadio e fece spazio tra i vestiti per prendere uno color blu chiaro, che comprò a Opil prima di partire insieme a sua mamma.
Sua mamma!
Cosa avrebbe detto se avesse saputo di Carlo?
Con molta probabilità in famiglia è stata l'unica che ha spronato la figlia a combattere per il suo amore.
Alice iniziò a chiedersi come è riuscita la mamma di Nata a far cambiare idea al padre, che di solito risulta testardo come un mulo.

Una volta uscita dalla doccia c'era Natascia che si guardava allo specchio come se indecisa.
Indossava una blusa verde chiaro e dei pantaloncini skinny, aveva raccolto i capelli in una treccia, era bellissima.
"Stai benissimo"-Disse Alice
"Veramente!? Volevo dire, non ti sembro diversa?"
"Stai benissimo Natascia, non sei diversa, sei solo te stessa"
Natascia le sorrise e l'abbraccio.
"Attenta! Sono ancora bagnata!"-Disse Alice
"Oh, asciugati! Ti aspetto alla hall..."
Alice sorrise, Natascia era sempre stata la più sicura tra le due, però cambiava completamente quando si parlava di ragazzi, Alice era sicura che sarebbe successo qualcosa tra lei e Simone.


Dopo essersi vestita non sapeva come raccogliersi i capelli.
La piastra si era rotta, e adesso erano indomabili.
Ovviamente la vita reale non è come i film, non può andarti tutto bene.
Alla fine optò per una treccia alla francese, un po' disordinata ma lo stesso graziosa.

Quando arrivò nessuno si era ancora accorta di lei, stavano parlando tutti armoniosamente e Alice che si aspettava un'entrata scenografica, si chiedeva se tutto sarebbe tornato come prima.
Simone era seduto sulla poltrona intento a parlare con uno dei suoi amici, mentre Carlo parlava con le ragazze, esclusa Natascia che sembrava in imbarazzo.
"Ecco Ali!"-Gridò Sara, anche sei aveva cacciato la sua timidezza fuori.
Alice impacciatissima, andò verso di loro con un fare tremolante che non le apparteneva proprio.
Carlo parlava con tre ragazze, e lei non c'era.
Quante cose di quel ragazzo ancora non conosceva?
Martina aveva la faccia tosta di salutarla dopo aver parlato vivacemente con il SUO ragazzo, o forse non poteva definirlo tale.
L'unica che sembrava averla rispettata seriamente era Natascia.
"Buona sera, ragazzi"-Le uscì.
"Sera Ali!"-Le disse Martina e Sabrina le sorrise.
"Wow"-Esclamò Carlo
Alice gli sorrise e poi chiamò Natascia.
"Nata, vieni qui!"
"Grazie a Dio!"-Bisbigliò lei
"Che è successo?"-Chiese Alice sottovoce
"Andiamo fuori?"-Suggerì Natascia solo ad Alice
"Raga noi usciamo un attimo fuori"
"Ok, ciao"-Risposero a coro

Non appena arrivarono fuori Natascia iniziò a parlare.
"Alice quelle tre ci stavano provando senza problemi con il tuo caro fidanzatino"
"Che cosa!?"-Era già arrabbiata per prima, ma adesso...
"E facevano battute crude sul tuo conto, ringrazia Carlo che non gli dava troppa retta, ha provato a parlare con me e scusa, ma non gli rispondevo, sai come sono con i ragazzi, e con il ragazzo della mia migliore amica..."
"Tranquilla, tu non hai nessuna colpa"
"Non farti rovinare la vacanza da quelle tre, non le conosciamo, possiamo anche invitarle a lasciarci in pace!"
"Assolutamente, su rientriamo"

Non appena entrò, come prima nessuno si era accorto del loro rientro.
"No ma quelle due sono strane! Ti giuro appena le ho conosciute mi sono detta..."-Disse Sabrina
"Adesso basta!"-Urlò Simone
Carlo stava con il cellulare in mano ignorando completamente le chiacchiere.
Alice sbucò dal nulla e si avvicinò a Sabrina.
"Quindi saremo strane!?"
"No Ali! Cosa hai capito, non parlavamo di voi..."
"Si invece"-Sentenziò Simone, Alice lo adorava perchè come lei odiava le persone false.
"Cara Sabrina, se sei qui solo per fare la donna di facili costumi puoi andare per la strada nei quartieri malfamati, li almeno ti pagano"-Disse Natascia
Alice restò a bocca aperta, quella frase era geniale, e l'aveva detta Natascia!
Era sempre così timida, e adesso aveva cacciato la vera se.
Simone e Alice scoppiarono in una sonora risata mentre Carlo restava in silenzio con il suo cellulare in mano.
Le tre si alzarono senza dire una parola, ormai avevano capito di non essere le benvenute.
"Ti odio quando fai così!"-Urlò Alice a Carlo
"Così come? Le ho ignorate"
"Appunto! Non hai detto una parola, sei rimasto neutro, PASSIVO! Odio queste persone, sono peggio di quelle false, anzi, sono più false di tutte!"
"Lo sai come sono fatto, non tutti siamo come te e Simone, ci sono anche le persone che preferiscono restare in disparte"
"Certo, bella scusa"
"Non è una scusa, perchè mi attacchi ingiustamente!?"
"Quelle li parlavano male di me e tu stavi zitto ad ascoltare, anche se guardavi il cellulare, tu stavi ascoltando"-Alice si passò una mano sulla fronte come stanca e poi guardò negli occhi Carlo
"Il fatto è che facciamo un passo in avanti e due indietro, abbiamo fatto sempre così per i nostri caratteri così diversi. Però io ti amo, e faccio così perchè non voglio perderti, perchè non voglio che Anna abbia ragione..."
"Ragione su cosa?"
"Sul fatto che io sia come tutte le altre"
Carlo si guardò attorto per poi tornare negli occhi di Alice
"Non lo sei, chiaro? Tu non sei come le altre"
"Mia sorella esagera"-Aggiunse Simone
"Vedi? Essere sempre troppo estroversi porta ad interrompere conversazioni con risvolti interessanti"-Disse Carlo
Alice e gli altri scoppiarono in una fragorosa risata.
"Ma non era una battuta"-Disse Carlo, ma poi si fece trasportare dall'allegria della serata e rise anche lui.




OILAA'!
E' da aprile che non aggiorno la storia! PERDONATEMI...
Ma quale mese migliore, anzi periodo, meglio di giugno per scrivere una storia sugli amori estivi???
La scuola finisce mercoledì, chi andrà in vacanza, chi invece incontrerà turisti, può succedere di tutto u.u
Ahaha, pensiamo alla storia và!

E' quaasi finita, però mi è venuta una bella idea, prima che finisca, perchè non raccogliere tutte le estati di Alice e Carlo in alcuni capitoli?
Es: Dodici anni=Un capitolo....e così via :D
Questa idea mi è venuta leggendo:"L'estate nei tuoi occhi" non so se l'avete letto...:D ve lo consiglio! (sempre nel tema dell'estate e degli amori di questo periodo...)
Alla prossima! Stavolta non vi farò attendere molto!! <3
Bacioniiii :D

Vanel.-

 
  
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