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Autore: MadappleStyles    10/06/2014    4 recensioni
Che fatica!
Già, sono sempre più stanca perchè mia nonna mi ha mandato sulla terra per sorvegliare cinque ragazzi... che non sanno cosa si trovano in mano.
Bhe, non lo sapevo nemmeno io fino a quando non capii tutto.
Ah, chi sono io?
Io sono Melody Aphrodite Calliope, nipote della fata Calliope, regina del regno delle fate.
La mia missione comprende il far tornare insieme una band mondiale, lacerata dall'interno dai continui conflitti.
Gli One Direction, anche se non lo sanno, sono molto più simili di quanto pensano.
Introduzione scritta da Moony_4
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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27°: Change your life

Quella mattina mi svegliai stretta al petto di Liam, un piccolo sbuffo di aria fredda mi aveva tolto dal mondo dei sogni.

-Buongiorno fratellini. Ma per voi il divano era troppo scomodo?- chiese la voce allegra di Harry davanti a me.

-Buongiorno amore. Ciao Liam.- dissi stiracchiandomi e sentendo la schiena dolorante. Liam mi lasciò un bacio sui capelli, prima di aiutarmi ad alzarmi. Mentre mi massaggiavo la schiena vedevo Harry fare lo stesso.

-Scusa amore, non avevo pensato che anche tu ti saresti ritrovato con i miei dolori.- dissi dandogli un bacio sulla guancia.

-Tranquilla, anche perché al contrario di prima ora li sento molto più leggeri. È solo un leggero fastidio, mentre tu sembri quasi un pezzo di legno.- rise leggermente il riccio abbracciandomi.

-Gente, vi voglio pronti in meno di 5 minuti. Ci trasferiamo al campo. Muovetevi.- la voce di Moony era perentoria, non ammetteva repliche e subito ci demmo da fare per recuperare tutto quello che poteva servirci. 

Vidi Niall che seguiva la mia amica castana facendo avanti e indietro dal campo portando degli scatoloni, mentre gli altri ragazzi trascinavano delle valige con loro. Harry stringeva tra le mani la maniglia di un grande trolley, facendo la spola da camera mia al salotto. Io non persi tempo e raccolsi tutti i miei oggetti dal laboratorio. In pochissimo tempo ci ritrovammo al campo, dove era comparsa una grande casa, da cui la figura di Moony si muoveva, dando ordini al mezzelfo e ai maghi per riordinare il tutto. In un paio d’ore tutto era sistemato e ci ritrovammo nel salone di quella casa davanti a delle tazze di tè fumanti.

-Direi che è venuto il momento di parlare di questa situazione. Sappiamo che ora sono a conoscenza della vostra esistenza e del fatto che avete tutti ricevuto i vostri pieni poteri e le armi. Questo è un punto a nostro sfavore. D’altro canto i vostri poteri ci permetteranno di sconfiggerli più facilmente. O almeno spero. Anche se dovrete allenarvi molto più di prima. E questo presuppone il vostro completo allontanamento da Londra, che si è dimostrata non più sicura per le vostre vite.

-Questo è un problema. Come può una band all’apice del successo sparire di punto in bianco? E le loro ragazze? Non possiamo farli sparire così facilmente Moony.- dissi con tono sconfitto.

-Metteremo in scena la loro morte a questo punto.

-Non possiamo Moony! Hanno delle famiglie! E tre ragazze morirebbero se loro sparissero.

-Io non voglio perdere Dani. Non possiamo farle venire con noi?

-Sono umane, non possono entrare qui e nemmeno nel regno fatato.- disse Moony perentoria. Un guizzo passò per la mia mente e mi voltai verso Harry che mi guardava combattuto.

-Forse una piccola possibilità c’è. Però non è così facile. Solo due persone sono riuscite ad ottenere di entrare nel mondo fatato e di ottenere i poteri fatati senza aver alcun legame con la magia. Ma è un processo pericoloso. Ci sono volute delle settimane prima che riuscissero a riprendersi e molti più anni del normale perché imparassero ad usare i loro poteri. È davvero molto rischioso e in questo momento solo due persone potrebbero fare questo incantesimo e una l’ha solo studiato sui libri e mai messo in pratica.- dissi in modo criptico.

-Non se ne parla Melody. Omero e Virgilio hanno ottenuto questo dono da Calliope per determinati motivi. Queste ragazze non hanno fatto nulla per meritarselo. E ti ricordo che Omero è impazzito per un periodo a causa del suo potere e ora vive da eremita.

-Sono le persone che amano i futuri eredi. Non credi che questo le renda degne di questo dono?

-Scusatemi se mi intrometto. Ma se ho capito bene una di quelle due persone che può fare quell’incantesimo e anzi l’ha già fatto è vostra nonna, giusto Mel?

-Esattamente, Zayn.

-E tu sei colei che deve prendere il suo posto in futuro e ora hai i suoi stessi poteri, sbaglio?

-E’ esatto.

Non servirono altre parole. Gli sguardi di Liam, Zayn e Louis si illuminarono guardandomi, consapevoli del fatto che avevo aperto l’argomento perché volevo aiutarli.

-Io non sono sicura di riuscire a farcela, ma potrei provare, grazie anche all’aiuto di Harry.

-Non se ne parla Melody! Tu non metterai in pericolo la tua vita per delle sciocchezze. 

-L’amore non è una sciocchezza e lo sai anche tu Moony. 

-Ma tu hai una missione ben più grande da affrontare e devi farla con tutte le tue forze, non sfiancata da
incantesimi più grandi di te. E poi sai che rischi la vita.

-Io le darò il mio sostegno. Con il mio aiuto avrà più energia e riuscirà a farcela, lo sai anche tu.- mi sostenne Harry.

-Non ti lascerò prendere l’ambrosia.

-Non mi serve il tuo consenso Moony e lo sai. E poi è un incantesimo che posso fare con i miei poteri. Devi fidarti di me. 

La Fata della notte si alzò furiosa ed uscì senza rispondermi. Sapevo che era rischioso, ma avrei fatto di tutto per vedere mio fratello e i miei amici felici. Vidi Niall rincorrere la castana, mentre io richiamavo l’imperatrice in persona in quel luogo senza tempo.

-Melody, finalmente i tuoi poteri si sono liberati.

Tutti ci inchinammo di fronte all’imperatrice, ma lei ci fece subito alzare. Posò il suo sguardo su Liam e gli fece cenno di avvicinarsi. Lo scrutò nella sua forma magica e sorrise soddisfatta.

-Nipote, hai tutte le carte in regola per diventare un ottimo re. Ora vieni ad abbracciare tua nonna che per anni ha sognato di poterti stringere di nuovo a sé.

Liam si avvicinò titubante, ma una volta accolto tra le braccia della donna percepii la sua felicità. Un altro pezzo della sua famiglia si era riunito a lui.

-Ora lasciamo da parte i sentimentalismi. Mi hanno riferito ciò che è accaduto ieri notte e sono contenta che vi siate trasferiti qui. E so anche perché avete chiesto il mio intervento. Mi dispiace deludervi, ma i miei poteri si stanno affievolendo e io non sono più così forte da poter compiere quell’incantesimo. Melody può farlo, sono certa del suo potere. Ma prima dovrà passare questa giornata con me. Le insegnerò tutto il procedimento e stanotte lo metteremo in atto. Harry tu seguirai da qui, il tuo compito sarà solo di cederle parte del tuo potere in caso di necessità. Moony, non stare dietro la porta, concedi al mezzelfo di conoscere la sua imperatrice ed accetta i miei ordini. Cedi l’ambrosia alla principessa e riponi la tua fiducia in lei, senza temere per la sua vita. Non ti abbandonerà, fidati di me, non lo permetterei mai.

A quelle parole i due rientrarono nella stanza e fecero un inchino di fronte alla donna che avevano di fronte. 
Calliope ordinò a Moony di consegnarmi l’ambrosia quella sera e di accompagnare i tre ragazzi a prendere le giovani donne che amavano. Ci saremmo rivisti quella notte nel mio appartamento, solo io, l’imperatrice e le tre ragazze.

Quella giornata fu pesante e difficile da sopportare, ma mi sentivo pronta per un passo così grande. Sapevo che da quello sarebbe dipesa anche buona parte della missione, ma non volevo arrendermi. Sarei andata fino in fondo e avrei vinto.

Era mezzanotte spaccata, quando tornammo al campo. Moony mi porse una brocca contenenti il liquido ambrato e mi disse che le ragazze ci attendevano nel salotto del mio appartamento. 

Quando apparimmo nella stanza vidi le tre guardarci scioccate e leggermente intimorite.

-Allora Liam non mi ha raccontato una balla. Voi avete veramente dei poteri magici!- disse Danielle.

-Non potrebbe mai mentirvi e nemmeno gli altri ragazzi. Vi amano alla follia. Vi amano talmente tanto che mi hanno chiesto di aiutarli per far sì che voi non li abbandoniate. 

-In che senso? Come potremmo abbandonarli?- chiese una Eleanor abbastanza sconvolta.

-Non possono più vivere qui, sono in pericolo. Ma non vogliono perdervi. E voi come esseri umani non potreste seguirli. Così vi vogliono dare una possibilità di scelta. Io posso trasformarvi. Sarà un processo lungo e per alcune settimane probabilmente non sarete nemmeno coscienti. Inoltre vi ci vorranno anni per imparare a gestire i vostri poteri, ma vi aiuteremo. Ma potete scegliere. O cambiate e venite con noi oppure dovrò cancellarvi questo ricordo e tutti quelli legati ai ragazzi. So che è una scelta difficile, che avete bisogno di tempo per decidere, ma il tempo scarseggia e tutto deve avvenire questa notte. I ragazzi rischiano la loro vita qui e io non posso darvi più tempo, perdonatemi.

Mi guardarono insicure, per poi scambiarsi occhiate in cerca di conforto. Non ci volle Molto perché Perrie si alzasse e venisse verso di me.

-Dimmi che devo fare. Sono disposta a tutto per Zayn, anche a cambiare.- le sorrisi e le strinsi una mano.

Danielle semplicemente si avvicino e poso la sua mano sulle nostre intrecciate, annuendo con decisione. Alzai gli occhi verso El, che ancora era seduta sul divano, torturandosi le mani.

-Farà male? 

-A voi non farà nulla. Sarà come cadere in un sonno profondo. Melody al contrario sentirà del dolore. Ma è forte e lo sopporterà. Si è presa questa responsabilità verso suo fratello e i suoi amici e non vuole deluderli. Il maggior danno sarà per lei, non per voi, fidatevi.- rispose mia nonna al posto mio. A quelle parole EL mi guardò colpevole per poi unirsi alle altre.

-Mi dispiace se starai male per noi, ma non posso rinunciare a Louis. Lo amo.- mi disse, ma io le sorrisi, facendole capire che poteva stare tranquilla.

Feci comparire tre piccoli calici di fronte a loro e ci feci cadere 3 gocce di ambrosia in ognuno. Insieme versai nel bicchiere di El una lacrima di Louis, in quello di Perrie una di Zayn e infine una di Liam in quello di Dani.

Iniziai a pronunciare l’incantesimo, percependo i miei occhi che cambiavano colore. Mia nonna incitò le ragazze a bere nel momento in cui tre bolle, bianca, dorate e verde le avvolsero. Sentii le mie forze indebolirsi ad ogni parola, ma non cedevo. Ero quasi alla fine dell’incantesimo, quando i miei poteri sembrarono abbandonarmi, ma subito una stilla di potere mi raggiunse permettendomi di terminare.

Quando riaprii gli occhi vidi le tre ragazze trasformate. Avevano abiti da fate del colore che caratterizzava i loro ragazzi e gli occhi chiusi. Ali molto più piccole delle mie spuntavano dalle loro scapole, ma erano in posizione di riposo. Non si svegliavano e avevo paura che qualcosa fosse andato storto.

-E’ tutto andato alla perfezione, non preoccuparti nipotina. Ora dormiranno per delle settimane, i loro poteri devono crescere senza essere sprecati. Le porteremo al campo, li saranno al sicuro. Ci penso io, tu sei troppo stanca, nonostante l’aiuto di Harry.

Annuii e segui la donna al campo. Quando arrivammo i ragazzi non credevano ai loro occhi. Harry mi strinse a sé e mi prese in braccio, visto che le forze mi avevano abbandonato. Vidi Louis, Zayn e Liam sorridermi, mentre portavano le tre ragazze all’interno della casa, mentre io caddi in un sonno profondo tra le braccia di Harry.  

   
 
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