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Autore: Vongolette    10/08/2008    3 recensioni
FF ambientata a hogwarts e dintorni.A quattro mani...^^. Si sa...l'amore non è tutto rose e fiori. Alle volte, bisogna combattere per viverlo fino in fondo. Hermione,Harry,Ron e Ginny. Incastrati in problemi apparentemente semplici, ma che metteranno a dura prova i loro nervi.
E poi, i compiti mica si fanno da soli,no?
Loro contro i problemi dell'amore,della scuola...e dei loro ormoni.
Genere: Romantico, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Aury & Gianky fanfic

Ogni amore è misura del suo dolore





" Hermione,scusa,ma tu studi sempre?"
La ragazza lo guardò leggermente seccata. Possibile che le uniche parole che gli uscissero da quella maledetta bocca fossero soltanto prese in giro nei suoi confronti?
"No Ron,non studio sempre.Trovo anche il tempo di rispondere ad un idiota come te." Chiuse il libro di Storia della Magia e si allontanò dalla biblioteca,diretta al dormitorio.
Una bella dormita le avrebbe fatto bene,aveva già finito i compiti per i  giorni successivi,quindi nessuno le vietava una pausa...nessuno... nessuno tranne Ron...
E già,perchè Ron la seguiva ovunque...la tormentava con le sue parole,con le sue battute...fastidioso, appiccicoso e stressante.Persino per lei che era abituata a viaggiare nel tempo per studiare, lui era insostenibile....ma così carino...
No.
Scrollò la testa come per cacciare via pure quel pensiero.Ron non era carino con lei e non lo sarebbe mai stato, almeno finchè non avrebbe cambiato atteggiamento.
Svoltò a sinistra,attraversò il corridoio,e dopo aver pronunciato la parola d'ordine entrò nel suo luogo "sicuro".

Maschio qual è, Ron notò subito la camminata di Hermione,o meglio, un suo particolare...
*Sarebbe pure carina se non fosse così acida...*
Si rese conto che stava pensando ad Hermione come ad una ragazza! Non un'amica...una ragazza! Non era mai successo...e voleva impedire che riaccadesse.
Hermione una ragazza?
Sorrise all'idea di vedersela abbracciata a qualche sconosciuto...si sorprese della strana sensazione che gli procurò l'immagine.Gelosia forse?
Figurati...
ripeteva a se stesso:" Hermione non è una ragazza, Hermione non è una ragazza..." e per un po'...questo metodo funzionò.Per poco, ma funzionò.
Era ancora seduto in sala grande a scribacchiare sulla pergamena delle formule per delle pozioni...tutte sbagliate,ovviamente. Gli arrivò una pacca sulla schiena e un ragazzo gli si sedette accanto.
"Ciao Neville...."non aveva molta voglia di parlare.
"Ciao Ron.Cosa studi?" Si sporse per sbirciare i fogli del suo amico...
"Secondo te Hermione è una ragazza??"
Neville pensò un attimo al delizioso faccino di Hermione e rispose "bè, se non lo è, di sicuro lo sembra, e anche molto carina a mio parere..."
"Sei sicuro?" ancora non del tutto convinto....
"Sai, credo che abbia anche ragione a dirti che sei un idiota....con queste domande....", e Neville se ne andò scuotendo la testa....
Per due volte era rimasto solo.Meglio andare a ingurgitare schifezze nel dormitorio con Harry...Harry? Già...dov'era Harry?

Harry aveva tutt'altro nella testa che i tormentati pensieri di Ron...di sicuro pensava a sua sorella.
Stava parlando di Quidditch con Fred e George,ma con lo sguardo,era altrove...fissava da lontano quella ragazza,coi capelli rossi sciolti sulla divisa ornata dai colori del Grifondoro, e pensava soprattutto a quanto sarebbe stato bello poterle prendere la mano e sussurrarle dolci parole scostandole quei capelli dall'orecchio....Sogni?
La voce di George lo riportò alla realtà...si,erano soltanto sogni. Stupendi,quasi reali,ma pur sempre sogni.
"Allora? Hai capito? Il cacciatore dei Tassorosso è molto determinato...è la sua scopa è molto veloce...."
"Si si...ma stai tranquillo,ci penserò io..."
"Grande,perchè contiamo su di te!" Fred prese il fratello per un braccio e corse alla sua lezione di Aritmanzia.Lui e George erano già in ritardo, ma tanto loro erano abituati.
Dopo averli salutati si voltò di nuovo a guardare Ginny,ma non c'era più.
Peccato.Avrebbe voluto vivere con lei altre avventure nei suoi sogni,
"Ciao Harry!" una voce acuta lo fece voltare.
Possibile che nessuno lo lasciasse fantasticare in pace?
Si sorprese non poco vedendo l'oggetto dei suoi desideri seduta vicino a lui.
"Scusa, potresti aiutarmi a decifrare questa frase?? Non sono molto portata per questa materia....", Ginny si avvicinò ancor di più a lui, in modo che Harry sentì il suo profumo dolce e delicato che lo stuzzicava....
*Cazzo....* si allontanò un poco.
"Ginny,chiedi a Harmione,lei lo sa....a me non piacciono le Antiche Rune..." disse evasivo.
"Ok! Speravo che essendo più grande tu mi avresti aiutato,ma se non lo sai fare,fa niente!" Si alzò e scattò a cercare Hermione,lasciando Harry con un briciolo di speranza.

Hermione era ancora nel dormitorio quando dal quadro entrò Ginny. Chiuse dietro di se' il ritratto e andò a sedersi sulla poltroncina rossa,davanti al fuoco.
Si lasciò scivolare in quel tepore e si dimenticò di dover fare i compiti. Non si era nemmeno accorta di Hermione,rannicchiata su una seggiola a leggere un libro e a sorseggiare un succo di zucca. Nemmeno lei si era accorta di Ginny.Causa? Ognuna di loro aveva troppi pensieri per la testa.
Ginny si costrinse ad aprire gli occhi.Era stanca,confusa...impegnava tutto il suo coraggio per farsi notare da Harry,e lui la respingeva con una scusa banale.Inutile dirlo,era stato un fiasco totale.
Un pensiero simile balenò nella testa di Hermione,Ron la respingeva tutte le volte che gli rivolgeva la parola,dicendo qualche stupida frase.
La speranza era già morta da tempo.
In più,Hermione era sempre stata cinica...peggio di così. Aveva la tendenza a pensare sempre il peggio, e a non credere mai nelle sue capacità. L'universo maschile era ancora sconosciuto per lei, le sue esperienze si limitavano a qualche articolo letto in qualche piccolo giornaletto da Babbana, non sapeva praticamente nulla degli "uomini", ma la sua ignoranza era destinata a scomparire presto.....
Ginny nel frattempo si accorse che non poteva rimanere a lungo al calduccio e che una maledetta frase scritta in un codice incomprensibile del quale non sarebbe mai fregato un cazzo a nessuno era ancora lì sul suo quaderno, aspettando finora invano di essere tradotta....cominciò allora a cercare Hermione e si sorprese nel vederla così poco distante....le chiese aiuto,e grazie alla ragazza,Ginny riuscì a tradurre quella frase misteriosa:
"Ogni amore è misura del suo dolore"
Il cuore delle due giovani ebbe un sussulto.
Mai frase detta o scritta gli risultava più giusta in quel momento. Sicuramente,non avevano voglia di tornare di cattivo umore.
"Ehm...grazie Hermione....senza di te non avrei mai capito." Ginny ruppe il silenzio, e la riccia tornò a fissarla.
"Di nulla...era abbastanza difficile.." Si alzò e tornò a prendere posto sul divano,ma con una nuova certezza. Ora sapeva perchè quando Ron la prendeva in giro stava male,perchè i suoi giudizi valevano più di qualsiasi altro.
Anche Ginny dopo avere salutato Hermione andò a sdraiarsi nel letto al piano di sopra e come lei mise in chiaro i propri sentimenti : amava Harry e non era corrisposta...
O almeno così credeva.

  
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