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Autore: itspaola    10/06/2014    7 recensioni
"Chiusi gli occhi e mi diedi un pizzicotto sul braccio, ma mi provocò solo grande dolore perché quando riaprii gli occhi era tutto come avevo lasciato. Lo specchio enorme, il letto matrimoniale e la distesa d’acqua.
Mi guardai allo specchio e mi sorpresi del mio taglio di capelli, del mio corpo esile.
Mi spaventai leggermente."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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21. Finally, part of something.



“.. you don’t know ohoh, you don’t know you’re beautiful. Ohoh, that what makes you beautiful!”

Il concerto si era concluso con lo stesso boato iniziale.
Guardai quella folla e i miei occhi ritornarono su quelli cristallini di Niall poco distante da me.
Sì, durante il concerto mi ero accorta della sua presenza e non potevo che esserne felice.
Significava che aveva tenuto conto del mio invito. Significava che forse non era poi così cattivo.

Ringraziai la band, ma soprattutto ringraziai il pubblico, perché senza quelle meravigliose persone non ce l’avrei mai fatta. Molte di queste si stavano già allontanando dal palco, altre invece si stavano avvicinando al backstage e al palco per ricevere una foto o un autografo.
Guardai Paul, che stava dietro le quinte, e con un colpo di testa, capì che potevo andare ad accontentare i miei fans.
Così mi sedetti sul bordo del palco, allestito lì per l’occasione, e salutai tutte quelle persone intorno a me.
«Complimenti per il concerto, sei stata fantastica!» mi disse una ragazzina.
«Grazie mille!» le sorrisi. Poi firmai il cd che teneva fra le mani e mi avvicinai a lei per scattare una foto.
E così feci per almeno una ventina di volte, poi dovetti salutarli.
Prima di sparire nel backstage guardai verso il punto in cui stava prima Niall, ma.. di quest’ultimo nemmeno l’ombra. Non ci potevo credere, se n’era andato.
Ed io che speravo che almeno si fermasse a parlarmi, che stupida che sono stata!

«Bellaaaa. Sei stata bravissima, mi sono emozionata tantissimo!» esclamò Danielle.
«Non dirlo a me!» proseguì Harry.
Di conseguenza lo abbracciai, mentre gli altri si univano a questo piccolo abbraccio.
«C’è una persona di là con Paul, vuole vederti!»
«Chi è?» chiesi mentre andavo verso la direzione che mi aveva indicato Zayn.
Il resto del gruppo mi sorrise «Allora?»
Mi voltai verso Paul e vidi insieme a lui una testolina bionda.
Era Niall, non ci potevo credere. Lo guardai negli occhi e.. per un attimo lo vidi emozionato.
«Ni-Niall!»
«Hey –si passò una mano dietro la nuca, imbarazzato- Complimenti per la serata. Sei brava!»
«Grazie. Pensavo in realtà che non venissi..»
«N-no, mi ha fatto bene venire..» sembrava molto turbato?, il suo sguardo trasmetteva malinconia, tristezza. Aveva persino gli occhi lucidi.
Così mi avvicinai a lui, chiedendo silenziosamente agli altri di lasciarci un attimo soli.
«Che succede Niall?»
«Posso raccontarti una cosa?»
«Certo..» non so cosa lo spinse a fare quello che stava facendo, ma iniziò a raccontarmi la sua storia, il suo passato, quello che era e quello che era diventato. Ascoltavo ogni sua singola parola e man mano capivo il perché dei suoi comportamenti. Niall ne aveva passate tante. Mi raccontò pure che aveva una strana passione per le chitarre elettriche e quando me lo disse sfoggiai il mio sorriso più bello e solare che potessi fare. Quella passione lo avvicinava molto al mio amato Niall.
Poi il suo sguardo finì sulle chitarre elettriche della mia band.
«Vuoi.. vuoi provarne una?» gli chiesi.
Il suo sguardo si illuminò, come lo sguardo di un bambino che si illumina alla vista di un nuovo giocattolo.
«N-no, non posso..» era molto combattuto.
«Davvero, puoi provarne una, non ti mangiano mica!» sorrisi e lui ricambiò il sorriso.
Così ci avvicinammo agli strumenti e prese la chitarra elettrica tra le sue mani.
«E’ davvero bellissima..» la sfiorò, come se fosse l’oggetto più prezioso al mondo.
Iniziò a strimpellare un po’, riscaldò le dita e poi iniziò a suonare una melodia, che non riconobbi subito, ma poi quando lui iniziò a cantare mi emozionai tantissimo e riconobbi la canzone come Stereo Heart.
Così, senza pensare, per congratularmi con lui gli toccai la spalla e Niall saltò in aria spaventato, facendo quasi cadere la chitarra. Io prontamente la afferrai dal manico.
«Hey, attento che questa costa!»
«Tanto tu non ne hai problemi a comprarne una nuova!» disse arrabbiato, cambiando subito atteggiamento.
Non capivo. Sì che avevo sbagliato a toccargli la spalla, ma lui non doveva comportarsi in questo modo.
Si alzò dalla sedia e si incamminò verso l’uscita del backstage.
«Niall!» lo richiamai. «Fermati ti prego!» gli presi la mano destra e lo feci voltare verso di me e istintivamente lo abbracciai. Sentii tanti brividi percorrermi la schiena, ma non ci feci molto caso. «Stai calmo, shh!» gli accarezzai la schiena per tranquillizzarlo. «Non è successo nulla.. anzi, scusami.»
Lui  mi guardò con i suoi occhioni «Scusami tu!» e strinse ancora di più l’abbraccio e io mi sentii in Paradiso.


Niall.


Il muro che mi ero costruito in questi anni, stava crollando, a poco a poco.
Cosa mi stava facendo quella ragazza? Nei suoi occhi vedevo la voglia e il desiderio di aiutarmi e io le ero infinitamente grato. Lo ammetto, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse con le mie paure, che mi facesse scordare il passato e pensare a un presente e a un futuro felici e pieni di speranze.
Ma Julie come avrebbe potuto aiutarmi? L’avrei trascinata solo nella mia schifosa vita, a meno che..
«Niall.. che ne dici di passare del tempo con noi?» mi indicò un gruppetto che man mano si avvicinava verso di noi. Erano i suoi amici.
«C-con voi?»
«Sì, una serata tra amici..» affermò con un sorriso splendido.
«Va bene!» le nostre mani erano ancora unite e gliela strinsi ancora di più per farle capire la mia gratitudine nei suoi confronti.
«Hey ragazzi!» esclamò il castano dagli occhi azzurri. Non ricordavo il suo nome.
«Louis.. ragazzi!» ecco, si chiamava Louis. «Stasera ci sarà un’altra persona insieme a noi!» Julie si voltò verso di me e mi sorrise, io non feci altro che arrossire e abbassare lo sguardo.
Tutti mi fissarono e sorrisero.
«Saremo felici di averti con noi!» esclamò Zayn, il ragazzo a cui avevo dato un pugno.
 
**

Eravamo tutti quanti nella suite di Julie da un po’ di tempo ormai e quei ragazzi erano uno spasso. Louis era un tipo davvero simpatico, sparava battute squallide a destra e a manca e Liam non era da meno. Zayn era più silenzioso, così come Harry.. e poi c’era Danielle, la ragazza riccia, lei era pure una tipa molto simpatica. In quelle poche ore avevo capito che Zayn aveva una ragazza di nome Perrie, anche lei –come Julie- cantava in un gruppo. Poi Liam studiava in una università a Wolverhampton, Harry era estremamente gay, era il fan numero uno di Julie ed era il migliore amico di Louis, anche lui gay –forse tra i due c’era uno strano feeling che andava oltre l’amicizia. E poi Danielle invece era una ballerina e lavorava nel cast di xfactor uk. E tutti loro si conoscevano grazie a questa stramba storia di Julie. Dovevo crederci? Insomma, venivano da posti diversi, ognuno con una propria vita.
«Hey Niall, sei molto silenzioso, ti hanno morso la lingua?» chiese ridendo Louis.
«No –sorrisi appena- stavo pensando.» guardai Julie.
«A cosa?» chiese lei curiosa. All’improvviso sei paia di occhi iniziarono a fissarmi.
«Julie, come.. come ti trovi in questa nuova vita? Oddio, fa strano parlare in questo modo.. è una cosa fuori dal comune e..»
«Mi trovo bene –disse sorridente- All’inizio non capivo nulla, mi sembrava di stare impazzendo. Poi però ho conosciuto loro, siamo subito diventati amici e soprattutto compagni di avventura e.. –poi abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo con gli occhi lucidi- ..ho paura che tutto questo un giorno possa finire, che io possa perdere loro e.. te!»
«Aw.. Julie no!» tutti si catapultarono su di lei, abbracciandola.
Io osservai in silenzio quella scena e sorrisi amaramente. Era bello avere amici come loro e provai un po’ di invidia: io non avevo mai avuto degli amici come loro, anzi.. non ne avevo proprio mai avuti.
«Hey Niall.. vieni pure tu!» quella richiesta mi riempì il cuore di gioia. Senza pensarci due volte mi unii all’abbraccio e lì provai una sensazione mai provata prima: mi sentivo a casa, mi sentivo finalmente parte di qualcosa, parte di un gruppo. E ringraziai Julie mentalmente.







**


Saaaaaalve a tutte, come state?
Finalmente sono tornata con un nuovo capitolo e spero di poter aggiornare più frequentemente,  adesso che la scuola mi è finita.
Ahhh, sento aria d'estate.
Allooora, che ne pensate di questo capitolo? Mi fate sapere le vostre impressioni? Quale sarà il prossimo passo di Julie e di tutto il gruppo? Idee, sensazioni? Fatemi sapere tutto nelle recensioni.
A proposito di recensioni, volevo ringrare con il cuore tutte le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo. Ho trovato recensioni da persone nuove e questo non fa altro che rendermi felice! Siete fantastiche. Davvero.
Adesso vado, credo di pubblicare presto una one shot su Niall intitolata "Better Than Words" :)
A presto, bacioni.


itspaola.
   
 
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