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Autore: Hotaru Haruka    10/06/2014    3 recensioni
Ciao a tutti fan di Naruto! Vi è mai capitato di pensare a come sarebbe finire in questo manga? Beh, i tre protagonisti di questa storia ci sono riusciti. Cosa succederà? Beh, basta leggere la storia!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Due

 

Naruto e Shikamaru. Non potevano sbagliarsi: erano loro, non c'era ombra di dubbio.

“Chi siete?” chiese Naruto minaccioso impugnando due kunai

“Checco, Checco l' hai sentito? Oddio ora svengo dall'emozione!” Carmela non riusciva a contenere la gioia di vedere il suo idolo e sentirlo parlare. Francesco, dal canto suo, era impietrito. Non riusciva a capacitarsi di avere davanti due dei personaggi del suo manga preferito, e addirittura di sentirli parlare. Avrebbe preferito tornare nel passato, perché se quelli erano davvero Naruto Uzumaki e Shikamaru Nara, voleva dire che non avrebbero potuto in nessun modo tornare a casa, o comunque uscire interi da quella discussione. Loro, due comuni ragazzi di provincia contro due ninja del Villaggio della Foglia.

“Allora? Volete rispondermi o devo passare ai fatti?” la frase della Volpe lo riportò alla realtà... se così si poteva chiamare.

“Ah.. si!” riuscì a rispondere il ragazzo dal ciuffo biondo “io mi chiamo Francesco, mentre lei è la mia amica Carmela” non respirò nemmeno, lo disse tutto d'un fiato.

“Si si, proprio così” confermò Carmela “ e voi siete Naruto Uzumaki e Shikamaru Nara”

“Come fate a sapere chi siamo?” chiese Shikamaru, che fino ad allora non aveva aperto bocca

La rossa stava per rispondere qualcosa, ma Francesco la bloccò, dicendo: “E' una lunga storia... potreste gentilmente posare quei kunai e portarci al Villaggio dall'Hokage? State tranquilli: siamo disarmati”

“Ma che diavolo dici!” commentò Carmela sottovoce

“Vuoi andare a Konoha si o no? Ti ci sto portando” la zittì Francesco.

Carmela si chiedeva cosa avesse in mente il suo amico... si vedeva che non era del tutto rilassato. Non aveva il suo solito atteggiamento intrepido e quasi strafottente, ma non potendo dire niente, stette zitta e si fidò dell' amico. In fondo alla fine sarebbero andati a Konoha! Non riusciva ancora a crederci! E avrebbero conosciuto Tsunade Senju! Dopotutto non era una così cattiva idea.

“Sta bene” concluse Shikamaru, il quale voleva saperne di più sui due ragazzi incontrati nella foresta. “Andiamo, allora!”. E, facendo segno ad un Naruto sconcertato, invitò anche i due a seguirli.

 

 

 

Intanto, in lontananza, anche Rita era sconcertata. Non poteva sbagliarsi, quello era proprio Itachi Uchica! La teneva in braccio e la stava fissando. Restarono per pochi secondi così, a fissarsi senza dir nulla, poi lui sembrò tornare in sé e , mettendola giù frettolosamente, le chiese :” E tu chi accidenti saresti?E come hai fatto a piombare dal cielo?”

“I-io... Rita” rispose la ragazza dai ricci neri “E vorrei sapere anch'io come ho fatto”

“Che intendi dire?” ribatté l' Uchica

“Che pochi minuti fa ero al parco con due miei amici e poi la girandola ha iniziato a girare ed eccomi qua” gli spiegò Rita terrorizzata dal fatto che potesse usare il suo Sharingan. Conosceva tutto su quel ragazzo e aveva paura che potesse rinchiuderla in un' illusione e ucciderla. Ma Itachi non sembrava avere cattive intenzioni. Lei sapeva che era buono, che non le avrebbe fatto del male inutilmente, fosse solo per evitare di creare scompigli inutili.

Restarono per un po' in silenzio, lui che la fissava, lei con gli occhi rivolti al suolo. Poi il silenzio s' interruppe :” Itachi!” urlò una voce allegra e abbastanza tranquilla. Rita conosceva bene anche quella voce : era Kisame Hoshigaki, il compagno di squadra di Itachi nell' Organizzazione Alba.

“Ho preso un po' di ramen e mi sono avanzati anche i soldi per...” ma appena vide la ragazza si fermò e disse :” Chi è questa ragazzina? Non mi dire che ti sei trovato una ragazza...”

“Come al solito sei fuori strada. E' piombata giù dal cielo. Dice che neanche lei stessa sa come.” lo rimbeccò il ragazzo

“Ah, davvero? E di un po', piccolina, come ti chiami?”

“Rita” rispose la riccia

“Che nome assurdo! Ad ogni modo, cosa intendi farne?” chiese il mezzo squalo al suo collega, che lo guardò indeciso. Cosa doveva farne? L' avrebbero potuta lasciare là e andarsene, oppure più semplicemente ucciderla o venderla come schiava. Ma il suo codice morale gli impediva di essere così crudele, e in più la ragazza aveva un' aria talmente impaurita che gli si stringeva il cuore al solo pensiero di rovinarla ancora di più. “Hai detto che eri con dei tuoi amici” disse alla fine “che fine hanno fatto?”

“Non lo so. Sono caduti con me, ma io non li ho più visti, perché c'è stato un forte boato.” spiegò la ragazza

“Penso sia meglio portarla da Pain” concluse allora l' Uchica “Lui saprà che farne. Forza, andiamo”

Kisame e Rita si fissarono per un attimo, poi seguirono il ragazzo che s' era già incamminato.

 

 

Carmela e Francesco erano nell'ufficio dell Hokage. Carmela non faceva che guardarsi intorno sovraeccitata e ancora incredula, mentre Francesco, anch'egli stupito, cercava di mantenere la calma.

All'improvviso si aprì la porta e entrò Sakura Haruno, per avvisare che l' Hokage sarebbe arrivato tra poco. Quando vide i due ragazzi si avvicinò ai suoi due amici e chiese loro :” Sarebbero questi il “caso urgente” di cui la signorina Tsunade dovrebbe occuparsi?”

“Si” rispose Shikamaru “Li abbiamo trovati nella foresta appena fuori il Villaggio”

Gli sguardi di Sakura e Carmela s' incrociano per pochi istanti, ma la rosa percepì astio provenienti da quella ragazzina. Non ci fu però tempo per chiedere spiegazioni: Tsunade era arrivata.

“Io allora vado” disse Sakura appena la vide “Buona giornata”

“A dopo Sakura-chan!” la salutò Naruto, seguito da Shikamaru

 

“Bene, bene” iniziò Tsunade “a quanto mi hanno detto siete stati trovati nella foresta..Francesco e Carmela vi chiamate. Giusto?”

I due annuirono, poi Tsunade riprese : “Bene, io sono Tsunade Senju, ma dovreste già saperlo. In effetti mi hanno detto che avete riconosciuto Nauto e Shikamaru abbastanza in fretta. Potete quindi chiarirmi un po' le idee su chi siete e da dove venite?”

Carmela prese parola:” Buongiorno Tsunade- sama. Io sono Carmela. Io e il mio amico veniamo da un paesino dimenticato da Dio che però non si trova in questa dimensione. So che le sembrerà strano, ma nel nostro mondo molti conoscono la storia di questo villaggio, passata, presente e futura. Ovviamente del futuro non si può parlare, ma noi conosciamo molte delle persone che vivono qui. Sappiamo, ad esempio, che lei è una dei tre sannin leggendari, assieme a Jiraya-sama e Orochimaru-sama, e che è la nipote del primo Hokage. Avete una maialina di nome TonTon e un' assistente di nome Shizune, nipote del vostro grande amore, Dan.”

Tsunade rimase di sasso. Poi chiese : “Come siete venuti qui?”

Francesco rispose: “ Beh, eravamo con una nostra amica al parco, ma ad un tratto la giostra su cui stavamo ha iniziato a girare ed eccoci qui. Non sappiamo che fine abbia fatto la nostra amica. Probabilmente è anche lei in questo mondo.”

A quel punto Tsunade rammentò una vecchia leggenda: “ Sapete” disse con voce più ferma e profonda “C' è una leggenda che dice che prima esisteva un collegamento tra questo e un altro misterioso mondo. Tutti vivevano in pace, finchè un gruppo di esseri malvagi non decise di dominare entrambi gli universi. Furono mossi migliaia di soldati da entrambi i mondi, e dopo una terribile guerra che sconvolse tutte e cinque le Terre e tutte le terre dell'altro mondo, si decise di sigillare queste forze malvagie in un limbo eterno e di chiudere per sempre il collegamento fra i due mondi, al fine di proteggerne almeno uno nel caso queste forze fossero tornate. Prima di essere sigillati, però, queste creature malvagie lanciarono una maledizione, che diceva che il giorno in cui una luce vermiglia, una color del grano e una nera come la notte sarebbero arrivate da uno dei due mondi, quello sarebbe stato il giorno della vendetta.”

Tsunade, Naruto ,Shikamaru, Francesco e Carmela si guardarono l' un l' altro: la ragazza aveva delle ciocche vermiglie, il ragazzo un ciuffo biondo e Rita aveva i capelli neri. Che le tre luci fossero loro?

“Ad ogni modo” aggiunse Tsunade cambiando argomento “visto che non potete tornare a casa, cosa ne facciamo di voi?”

Si fece avanti Shikamaru:” Tsunade -sama, io posso prendere in custodia il ragazzo” tutti rimasero a bocca aperta davanti a quella frase, ma l' Hokage non aveva tempo da perdere, quindi accolse benevolmente l' offerta di Nara.

Naruto allora disse che si sarebbe preso cura di Carmela, che gli stava molto simpatica, dal momento che gli ispirava molta allegria, e anche qui Tsunade, seppur un po' più dubbiosa,acconsentì. Carmela a momenti impazziva dalla gioia.

 

Rita ebbe un colloquio simile con Pain, davanti a quasi tutti i membri dell'Atatsuki. Mancavano solo Hidan e Kakuzu, ma lei fu felice di non averli visti, dal momento che le facevano paura più di tutti. La stanza era un androne scuro, nel quale si distinguevano, illuminati da una debolissima luce, solo una scrivania con la poltrona sulla quale stava seduto Pain, e la sua sedia. Degli altri vedeva solo le sagome. Si sentì chiedere le stesse cose che Tsunade aveva chiesto ai suoi amici, e si sentì raccontare la medesima storia, che l' aveva lasciata con i medesimi dubbi dei suoi compagni.

“Quindi che ne facciamo?” chiese Kisame a Pain

“Itachi, tu che suggerisci?”chiese Pain a Itachi

Ancora una volta Itachi doveva decidere del destino di quella ragazzina. Fosse stato per lui sarebbe tornata a casa, perché sicuramente aveva una famiglia che l' aspettava e una vita a cui tornare. Ma casa sua era in un altro mondo. Più la guardava, meno sapeva che farne. Aveva una faccia impertinente e uno sguardo impaurito, anche se cercava di darsi un minimo di contegno. Si guardava le mani. Chissà a cosa pensava.

“Io avrei un' idea, Pain- sama” intervenne Konan. Tutti, Itachi compreso, si girarono verso di lei incuriositi. Lei continuò:” Perchè non la teniamo con noi?Potrebbe diventare una buona aiutante”

Pain sembrava soddisfatto della sua amica. Poi spostò lo sguardo su Rita, che stava pensando ai suoi amici, e le chiese: “ Impari velocemente?”

“Si” fu la risposta

“Bene” continuò il capo dell'Organizzazione Alba “Perchè da domani sarai allieva di Itachi e Kisame, che faranno della tua istruzione come ninja la loro massima priorità. Avete capito, voi due”” aggiunse rivolto ai diretti interessati

“Si” risposero in coro, entrambi sorpresi e si, anche un po' scocciati. Kisame sogghignò.

Se ne sarebbero viste delle belle.

 

 

 

L'angolo dell'autrice:

salve a tutti! Visto che l' altra volta non mi sono presentata lo faccio adesso: mi chiamo Hotaru Haruka e questa è la mia prima FF.

Volevo scrivere qualcosa su Naruto da molto tempo, perché è il mio manga preferito e poi perché mi è sempre piaciuto pensare a come sarebbe stato se fossi capitata nel mondo di Naruto. Questa storia è anche dedicata due dei miei migliori amici.

Spero vi piaccia :))

  
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