10/06/2014
5 recensioniHERMIONE.
Sono passati ormai diversi giorni da quando ho subito la mia più grande delusione e devo dire che, tutto sommato, sto iniziando a riprendermi, a poco a poco.
Ogni tanto, durante la notte, mi è capitato di pensare a ciò che ricordo di aver passato con Draco e non posso negare che qualche lacrima mi sia scesa di nuovo, giù per le guance.
È accaduto soprattutto nel momento in cui, con la mente, ho rivolto un mio pensiero a 'quella notte', dove io e Draco ci siamo dichiarati il nostro amore reciproco. Quel giorno, Draco Malfoy mi salvò la vita, ma perché lo ha fatto, se in realtà mi detesta? È una domanda che mi martella in testa da un sacco di tempo e alla quale non riesco a trovare una risposta. Non ha senso ciò che è accaduto, eppure è così che è andata e, molto probabilmente, non capirò mai il perché di tutto ciò, quindi tanto vale smettere di pensarci. Dopo la nostra ultima discussione, ho pianto per due settimane intere, ma col tempo, grazie anche all'organizzazione da me fondata, ossia "l'esercito di Silente", sono riuscita a concentrarmi sempre più sugli addestramenti di un più che valido insegnante: Harry, il quale si dimostra assai competente a svolgere il suo incarico di 'capo dell'ES', insegnandoci a difenderci dalle arti oscure, cosa che la Umbridge si guarda bene dal fare, fissandosi solo sulla teoria scritta nei libri di testo. Ora, ogni volta che mi trovo a lezione con i membri dell'ES, riesco a concentrarmi al meglio, senza pensare ad altro, ma solo ad affinare le mie tecniche di difesa. Il problema sorge quando mi ritrovo sola nella mia stanza, o in qualsiasi altra parte dell'istituto, poiché torno a pensare a Draco e a ciò che è accaduto tra noi. Ci sono stati giorni in cui, addirittura, ho faticato a prendere sonno, poiché il costante pensiero rivolto a lui e a ciò che ha fatto, non voleva proprio andarsene dalla mia mente, rendendomi frustrata e nervosa, mentre una volta, improvvisamente, mi è capitato di avvertire una strana sensazione, come se Draco mi stesse osservando, nel cuore della notte. Ciò mi ha costretta a svegliarmi di colpo, poiché era troppo forte la sensazione di sentirsi osservata da qualcuno e mi ha spinta ad avvicinarmi con l'orecchio alla porta d'ingresso della mia stanza, rimanendo in assoluto silenzio per verificare se ci fosse davvero qualcuno fuori dal mio dormitorio, constatando poi che tutto ciò era solo frutto della mia povera mente, non essendo riuscita ad avvertire alcun rumore fuori dalla mia stanza. È davvero tutto così assurdo. Pensavo che mi amasse, che volesse sul serio stare con me e invece, alla fine, ho scoperto che faceva tutto parte di una stupida scommessa tra lui e i suoi amici. Che schifo, mi danno veramente il voltastomaco queste cose e non le sopporterò mai. Giocare con i sentimenti delle persone, prendendosi gioco di loro, lo trovo assai crudele, oltre che da stupidi. Tuttavia, devo ammettere che la persona più stupida in tutta questa storia sono io, poiché mi sono lasciata prendere in giro con cotanta facilità, e in seguito a quell'orribile giorno, passato a versare continuamente lacrime, ho deciso di iniziare a guardarmi bene dallo stargli alla larga e ci sono riuscita, nonostante sia stata dura. Ora inizio a sentirmi più forte, determinata a toglierlo definitivamente dalla testa, lui e tutto ciò che lo riguarda, finché finalmente arriverò a cancellarlo del tutto. Ricordo ancora bene quando, durante i primi periodi in cui dovevo ancora abituarmi alla nostra nuova situazione, ho avvertito più volte il forte e smisurato desiderio di avvicinarmi di nuovo a lui, per abbracciarlo e sentirlo accanto a me come prima, ma anche solo per provare a parlarci e capire ciò che tutt'ora continuo a non capire, riguardo al suo atteggiamento nei miei confronti. Adesso basta tuffarsi nel passato, 'è ora di reagire, cara Hermione', penso e tra non molto, spero di tornare a sorridere come prima e che un giorno, non molto lontano, possa riscoprire l'amore accanto a qualcuno che mi rispetti e mi accetti per come sono. Accanto a qualcuno che possa amarmi per davvero e per il resto dei miei giorni.
DRACO.
È da tre mesi a questa parte che non rivolgo più la parola a mia madre e sono fortemente intenzionato a non parlare più con lei per un bel po'. Ciò che ha fatto a me, ma soprattutto ad Hermione, è molto grave e non glielo perdonerò mai. Tuttavia, mi aggrappo alla speranza che Hermione possa perdonarmi, un giorno, anche se temo proprio che non accadrà mai. A causa di mia madre e del suo modo di vedere le cose, ho perduto la persona più bella che esista al mondo, colei che per prima ha saputo farmi battere forte il cuore e fatto conoscere un sentimento meraviglioso, come l'amore.
Mi mancano da morire i suoi baci, gli abbracci, il profumo dolce della sua pelle, la morbidezza dei suoi capelli e delle sue mani, ma soprattutto, mi manca un sacco il suo splendido sorriso. Dal giorno della nostra ultima discussione, non mi sono mai più imbattuto in uno dei suoi stupendi sorrisi e ciò mi ha fatto sentire ancora più male, poiché è palesemente infelice a causa mia.
Ho amato, e amo tutt'ora, ogni cosa di lei, perciò mi ritrovo a soffrire ancora oggi per la nostra 'rottura', desiderando ardentemente di abbracciarla e baciarla, ogni volta che mi capita di vederla a scuola e poterle trasmettere tutto ciò che provo, ma purtroppo, non posso farlo, poiché ne andrebbe della sua vita e non voglio che le venga fatto di nuovo del male. Ho rischiato molto, una notte, poiché durante la mia solita ronda notturna, ho assecondato il forte impulso di avvicinarmi alla sua stanza per potervi entrare e vederla, anche per pochissimi istanti, di nascosto. Purtroppo, mi sono visto costretto ad abbandonare l'idea immediatamente, non appena mi sono ritrovato molto vicino alla sua stanza. Sono rimasto per un attimo con l'orecchio appoggiato alla porta del suo dormitorio e ho avvertito la forte sensazione che qualcuno stesse imitando il mio gesto, così me ne sono andato, a passi felpati e senza far rumore. Dopo quell'episodio, non mi sono più avvicinato alla sua stanza, e ho deciso che sarebbe stato meglio se mi fossi accontentato di rivolgerle qualche sguardo fugace, di nascosto, sorprendendo di tanto in tanto, qualche lacrima scendermi lungo il viso, ogni volta che avevo la certezza di essere rimasto solo. Spero che tra non molto Hermione riesca a riprendersi, tornando ad essere la più sveglia e tenace ragazza di tutta Hogwarts e, riguardo a me, c'è una cosa che non smetterò assolutamente di fare: amarla in silenzio, finché avrò vita.
(...TO BE CONTINUED...)