"Dafai arrabbiare!" Sara mi guarda con uno sguardo molto ma molto arrabbiato:" Lo so, scusa parlavo con mia sorella. Scusa se lei è all'opera di Parigi e perciò ci possiamo sentire solo 10 o al massimo 15 minuti al giorno. Ora, io spengo il telefono e torniamo a vedere il film, ok?!" La guardo con un grande sorriso stampato in faccia e lei mi risponde ridendo :"Ok!" "Shhhh" una vecchietta che è vicina a noi ci fa il segno di stare zitte e noi ci mettiamo a ridere sotto i baffi. 2 ore dopo "Vieni a dormire da me oggi?" Sara è mi guarda speranzosa e io le dico:" Non lo so, mia mamma, mio padre, mia sorella su skipe..." " Si vabbè e aggiungiamoci anche mio fratello va! Se non vuoi venire dimmelo e basta, senza tutti questi giri di parole inutili" "Scusa, è solo che mia sorella ora si trasferisce a Parigi perchè entra nel corpo di ballo e quindi mia mamma non vuole che io mi perda neanche una videochiamata" spiego io. Sara mi guarda e poi mi liquida sicendomi:" Vabbè, fai come vuoi, ci sentiamo su whatsapp" e se ne va da sola lasciandomi lì. Mi sento un pó stranità. Insomma la mia migliore amica mi loquida così e beh, io che non reagisco. Non mi era mai successo. Vabbè, guardo l'orologio e mi accorgo che sono le 20:30, cazzo, tra 30 minuti mi chiamerà l'accademia e io non saró lì. Non so come fare, la mia casa è distante 40 minuti e non riesco a vedere nessuna fermata dell'autobus. A un certo punto vedo una macchina nera, con i vetri oscurati, molto bella. "Lei è Anne Six?" una persona che tiene dei fogli in una mano e nell'altra i suoi occhiale mi sta squadrando da capo a piedi. " Si sono io, perchè?!" chiedo io un con un tono di voce un pó stupito "Perchè lei è stata presa all'accademia di danza, canto e teatro." io resto lì imbambolata per qualche secondo poi chiedo:"Ma dove mi hanno presa?!" "Allora lei è stata presa sia a danza che a teatro ma riguardo al canto dovrà andare all'academia domani alle 17:00 in punto ed esibirsi davanti ai giudici con in mano una chitarra sulle note di little things degli one direction. Ah dimenticavo, nell'accademia ci saranò anche loro per incidere il nuovo album e per altre questioni che io non so e si, se se lo sta chiedendo, il where we are tour è annulato. Loro sarannò in accademia quindi cosa vuole che facciano davanti all'insegnanti di canto?!" rideva alla sua stessa battuta e mi guardava ma io ero troppo impeganta ad essere immersa nei miei pensieri. Cantare davanti a loro, gli one direction?! Io li adoro, le loro voci mi hanno stregata ma sarei stata pronta per questo?! E se rinunciassi a entrare nel corso di canto? Tanto che vuoi che mi cambi? Certo, non potrò cantare davanti a loro ma... No, cosa sto dicendo? Io mi esibirò davanti a loro e passerò quell'esame, fosse l'ultima cosa che faccio nella mia vita. "Certo allora a domani, sarò puntuale" sorrido nella maniera piú naturale del mondo:"Certo certo, allora a domani signorina Six" anche quell'uomo tanto gentile mi sorride ma io ormai sto correndo come una matta verso casa, mi devo preparare, esercitare, domani non andró a scuola, anche al costo di bocciare, avrei provato e ritrovato fino a svenire per la stanchezza ma avrei continuato e continuato... Continuavo a correre ma intanto presi il telefono e andai su whatsapp, 100 messaggi in 10 conversazioni, me ne fregai altamente e andai sulla chat di Sara, lessi il suo stata" Triste e molto delusa. É stato un colpo un basso che non mi aspettavo, scusami" sapevo che si riferiva a me e stavo per dirle:" Cambia il tuo stato ADDESSO ma fai stare troppo male" ma non lo feci e scrissi:" Sara c'è l'ho fatta, mi hanno presa ti rendi conto?!😱😱😱😱 Ps rispondimi al più presto e ora vado a chiedere se posso dormire da te" stavo per sbattere contro un palo quando una voce molto familiare mi riportó alla realtà:"Margherita? Quanto tempo, come stai? Come va all'opera? Sei entrata nel corpo di ballo?" era mia sorella e sinceramente non me l'aspettavo subito qui a Londra perchè le vacanze iniziano il 25 giugno, dopo gli esami. "Si, sono entrata, va tutto bene e avendo già fatto e superato l'esame, ho preso il primo aereo e sono venuta qui. Perchè, ho fatto per caso male?" mi chiese lei un pó incredula mia sorella. "Ma stai scherzando?! È da anni che non ci vediamo-dissi abbracciandola-erano anni che non ti abbracciavo." sussurai,poi cominciai a piangere; un pó perchè mi mancava e un pó perchè forse era l'ultima volta che la vedevo. Il 25 giugno sarei andata all'accademia e sarei rimasta lì, forse per un giorno, forse per un anno o forse per dieci anni... Entrammo in casa e mi resi conto che tutti ci stavano fissando. La zia, lo zio, i nonni, i cugini e chi poù ne ha più ne metta! "E voi che ci fate qui? Insomma la scuola non è ancora finitita e voi venite dall'italia. Cosa vi siente inventati stavolta Claudio, Marco e company?" chiesi io con una faccia del tipo "io non crederó mai a quello che mi direte ma vi ascolto per PURA educazione" loro, alzando le mani con aria innocente risposero:"Noi? Niente!" e scoppiammo tutti a ridere. Poi andammo in cucina e cominciammo a parlare di scuola, hobby e i soliti discorsi sulla politica. 3 ore dopo "No, io non lo cambio il mio stato. Ultimamente trovi sempre delle scuse per non venire a dormire da me ma sai che ti dico: VAFFANCULO. Sei una troia e non ti permetteró di rovinarmi la vita. Vai, vai a cantare davanti ai One Direction tanto tutti sannó che te li sei fatta uno ad uno per riuscire ad entrare in quell'accademia. Se tu non avessi vinto io adesso sarei davanti ad Harry ha cantare Little Things . Ma no, NO! A te non te ne frega niente di me quindi non te ne importa assolutamente niente del fatto che hai frantumato e bruciato tutti i miei sogni. Ti odio." mi aveva risposto, purtroppo. Non avevo voglia di risponderle così spensi il telefono e mi misi a parlare con Margherita, ci dovevamo dire un sacco di cose.