Mi sono sempre chiesta se le persone si incontrino per caso nella vita,o se tutto va secondo un filo logico,già programmato,che non si può cambiare. Me lo chiedo spesso perché ultimamente ho paura. Paura di me stessa. Forse voglio cambiare troppo ciò che mi succede e sto abbandonando la strada tracciata per me.

Rido.

Mi sono accorta solo ora di essere nel bel mezzo di un temporale. Non ho l'ombrello come al solito.

Non ho un bel niente.

Neanche la felpa,stamani era caldo.

Dannazione.

Inizio a correre dal bar dove lavoro,per arrivare a casa mia più velocemente possibile.

Corro così forte che ad un tratto sbatto contro qualcuno.

Lo sento imprecare a bassa voce,aveva dei fogli in mano e gli sono caduti tutti.

Arrossisco pensando alla figura che ho appena fatto. Mi chino per aiutare a raccoglierlo e incontro i suoi occhi.

Rimango imbambolata per qualche secondo.

Sono verdi,misti all'azzurro. Dio sono bellissimi.

Lui sorride e io abbasso lo sguardo in fretta perché sono sicura di essere diventata rossissima. Raccolgo qualche foglio e poi mi rialzo porgendoglieli.

“Piacere io sono Louis!” dice il ragazzo sorridendo.

“Ehm salve..mi chiamo Penny” rispondo porgendo la mano.

Lui ricambia la stretta e mi osserva.

“Senza ombrello?” mi domanda.

“Ehm si.”

“Vuoi che ti accompagno a casa?” continua lui

“Non voglio crearti altro disturbo..”

“No dai,faccio volentieri. Andiamo”. Dice ancora.

Mi stringo al ragazzo che ho capito si chiama Louis.

Mi sembra di averlo già visto questo ragazzo. Ma non riesco a ricordare dove.

Camminiamo silenziosamente diretti verso il mio quartiere.

È lontano dal centro e ci sono poche case.

“Vivi lontano tu..” commenta il ragazzo.

Faccio spallucce.

“Lo so..ma se vuoi guarda puoi andare,qui va bene.” mi affretto ad aggiungere.

Lo sento ridere.

“Tranquilla,non ho niente da fare. Davvero.” risponde.

Sorrido a mia volta e continuiamo a camminare velocemente.

“Che lavoro fai?” mi chiede all'improvviso.

“Ehm..lavoro al Rocky's bar. Lo conosci?”

“No,non mi sembra..” dice lui.

“Beh è quello sul viale,vicino al super mercato.” preciso.

“Ah credo di aver capito. Un po' lontano,ti pare?” ribatte.

“Si,ma è l'unico posto dove ho trovato lavoro.”

Siamo arrivati davanti al portone di casa mia.

“Domattina lavori?” domanda.

“Si..” rispondo.

“Ti passo a prendere così non ti fai tutta questa strada.” dice sorridente.

“Sicuro? Guarda che è apposto eh..”

“No no,a che ora entri?”

“Alle 8.30 circa.” rispondo.

“Passo alle 8 così facciamo due chiacchere okay?”

“D'accordo..” sorrido e apro la porta.

Tutto questo è strano.

Io non sono una bella ragazza,non sono simpatica e non so fare nulla,a parte suonare la chitarra. Quello mi riesce,e anche bene.

Continuo a domandarmi chi sia quel ragazzo,perchè la sua faccia mi è fin troppo familiare,ma non capisco e non ricordo...veramente.

Entro in casa e poso le chiavi sul tavolo.

Mi butto sul divano.

Che cosa stà succedendo?

Care ragazze/i questa è la mia seconda fan fiction che scrivo e spero vivamente che vi possa piacere.

Mi chiamo Aurora e ho 14 anni.

Come potete capire la storia si basa su Louis ma non saranno tralasciati gli altri personaggi.

Se la storia vi piace,aggiungetela alle seguite,alle preferite dove volete insomma xD

Vi informo che la ff è sia su EFP che su WATTPAD

Grazie mille a tutti in anticipo :)

-Aurora.