CAPITOLO 2

Sento la sveglia che suona.

Dannazione.

Voglio dormire.

Rimango 5 minuti nel letto e alla fine il mio sesto senso mi convince ad alzarmi per non fare tardi.

Scendo a fare colazione,ho gli occhi chiusi.

Vado in bagno e dopo infiniti tentativi di sistemare i miei capelli li lascio sciolti,facendoli cadere sulle spalle.

Sono circa le otto e solo in quel momento mi rendo conto che ieri ho conosciuto un ragazzo che si chiama Louis e che stamani mi verrà a prendere.

“Cavolo..” dico a me stessa.

Sento suonare il campanello.

“Si?” chiedo

“Sono Louis.”

mi maledico per non essermelo ricordato prima e scendo frettolosamente le scale.

Arrivo in fondo e apro il portone.

“Merda!” esclamo

“Che succede? Faccio così schifo?” chiede Louis ridendo.

“No,no anzi...ma mi sono scordata le chiavi di casa dentro casa.” rispondo facendo spallucce.

“Vabbè,oggi quando stacchi da lavoro puoi venire a casa mia e poi troviamo una soluzione,d'accordo?” mi domanda sorridendo.

“Se per te non è un problema,va bene.” dico accennando un sorriso.

“Nono,tutt'altro!” mi dice lui facendosi spuntare un sorriso largo come una casa.

È davvero bello adesso che lo guardo bene.

Mi domando ancora perché sta facendo tutto questo. Non so veramente spiegarmelo,è così carino..chissà quante ne può avere intorno più belle di me.

Mi apre lo sportello della macchina e mi fa salire.

Un forte odore di fumo mi invade.

“Fumi?” chiedo.

“Beh si..e poi la usiamo spesso con i miei amici e la maggior parte di loro fuma.” dice scontata-mente.

Gira la chiave e la macchina parte.

“E tu che lavoro fai? Ieri mi hai fatto l'interrogatorio a me,ma tu non hai detto niente.” domando ridendo.

Sembra spiazzato dalla domanda,ma dopo qualche secondo risponde.

“Lo scoprirai stasera quando verrai a casa mia.” risponde ridendo.

Annuisco sorridente.

“Eccoci arrivati.” annuncia accostando la macchina.

“A che ora stacchi?” domanda ancora.

“Le 18.30,oggi lavoro tutto il giorno.” spiego con calma.

“D'accordo. A dopo.” dice slanciandosi per darmi un bacio sulla guancia.

Arrossisco violentemente e lo sento ridere.

Apro la portiera e esco.

Credo di scoppiare.

Sta succedendo davvero tutto a me? Che cosa vuole questo ragazzo? Ma sopratutto chi è?

Entro nel bar e inizio a lavorare.

Ho come l'impressione che oggi il tempo non passerà mai qua dentro.

Passano le ore e a forza di chiacchiere con le mie colleghe riesco a sbarcare fino alle 18.30. non ho ancora detto niente alle mie colleghe/amiche perché non ho idea della situazione nella quale mi sto cacciando. Prima saprò di più su questo ragazzo,prima dirò qualcosa alle mie amiche. Devo ammettere che un po' mi dispiace tenerle allo scuro di tutto questo ma non posso,veramente non posso. Quando saprò chi è potrei aver bisogno di allontanarmi da lui.

O potrebbe benissimo essere lui ad allontanarsi da me.

Non sono la ragazza facile,quella che ti porti a letto,quella da passarci un po' di tempo e via. Io sono complicata,ho bisogno di tempo e di spazio.

E proprio per questo non ho mai avuto storie lunghe. Da queste parti non c'è spazio per le ragazze complicate o con troppi problemi per la testa.

Guardo l'orologio. È l'ora di staccare.

Saluto le mie amiche ed esco dal bar.

Vedo la macchina di Louis poco distante.

Mi avvicino e busso al finestrino.

Sta fumando.

Abbassa il finestrino e mi sorride.

“Sali!” mi esorta.

Apro la portiera e mi sistemo.

Lui butta la sigaretta e parte.

“Dove vivi?” chiedo.

“Nel centro di Londra.” risponde.

Il viaggio prosegue silenzioso,fino a che la macchina non si ferma in un quartiere lussuosissimo di Londra,dove ci sono ville enormi e giardini costeggiati da alberi e piante bellissime.

“Vivi qui?” domando sbalordita.

“Si,ma non da solo.” dice sorridendo.

Sono in ansia. Chi vive con lui?

“La tua famiglia?” proseguo.

“No,con i miei amici o meglio colleghi.” risponde.

Mi guardo intorno con aria perplessa mentre entriamo nell'enorme giardino dove c'è anche una bellissima piscina.

Finito il giardino,Louis infila la chiave nell'enorme portone.

Chiudo gli occhi e li riapro.

Davanti a me ci sono quattro ragazzi sorridenti e bellissimi aggiungerei.

Solo in quel momento mi rendo conto chi è Louis.

Lui è Louis Tomlinson. Il famoso membro degli One Direction.