Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: irwin_wife    11/06/2014    1 recensioni
"Ma guardati. Ridi, scherzi, ti diverti. Fai facce buffe e battute stupide. Ridi fino a farti uscire le lacrime. Parli ad alta voce e sorridi ad ogni piccola cosa. Sembri davvero il ritratto della felicità, ma lo sei davvero?"
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Uno. Helen pov’s. -Buon giorno tesoro, è ora di andare a scuola.- La voce calda di mia mamma mi sveglia dal mio lungo sonno. Mi strofino gli occhi e alzo le braccia al cielo stiracchiandomi. Mi siedo sul letto con la schiena appoggiata allo schienale, prendo gli orecchini a fiori e me li metto. Mi alzo e mi dirigo verso il mio armadio, apro le due ante e tiro fuori un paio di jeans skinning, una canottiera rosa e una camicetta bianca. Mi sfilo il pigiama di dosso e mi infilo, per primi i pantaloni e poi la canottiera. Vado in bagno, mi pettino i capelli e mi metto una bandana che si abbina alla canottiera. Stendo il fondotinta, poi metto il rossetto, eyeliner e mascara. Scelgo le scarpe, vans azzurre, e le metto. Ritorno in camera e prendo la camicetta, la indosso e le faccio un nodo sotto il seno. Afferro una fetta di pane tostato e dopo aver dato un bacino a mia mamma, posso uscire di casa con la cartella sulle spalle. Uscita di casa cammino fino alla fermata del tram, che si trova appena dopo il panificio. Giunta lì, aspetto il mezzo che non tarda ad arrivare, infatti dopo pochi minuti si fa già vedere. Schiaccio il bottone verde che c’è sulla porta, che si apre. Salgo su, timbro il biglietto e cerco un posto dove sedermi. Jucy, la mia migliore amica mi fa segno di sedermi accanto a lei. -Hola.- Mi saluta dandomi un bacino sulla guancia. -Hey.- Rispondo ricambiando il saluto. -Pronta per la verifica di matematica?- Mi chiede in modo ironico. -Oggi c’è verifica?- Le rispondo preoccupata, annuisce. -Oddio, non ho studiato nulla!- E’ come se il mondo mi stesse cadendo addosso. -Tranquilla, ti darò una mano io.- Mi rassicura. -Grazie, grazie, grazie.- Urlo abbracciandola. Scendiamo entrambe dal tram e ci dirigiamo verso l’edificio chiamato “scuola”. Siamo in classe insieme la maggior parte delle ore, poi abbiamo corsi diversi quindi ci dobbiamo separare. Entriamo nell’aula di scienze, dove teniamo anche il corso di matematica. -Sediamoci infondo.- Mi suggerisce Jucy. Annuisco e la seguo infondo all’aula. C’è solo un posto libero però, gli altri sono occupati da Chris e dai suoi amichetti. -Chris, ti puoi spostare per favore?- Gli chiedo in modo gentile e da persona educata, il contrario di lui. -Se mi sposto tu cosa mi dai?- Si alza dalla sedia avvicinandosi a me sempre di più. Mi afferra il mento con due dita salde, mentre con l’altra mano mi afferra per la vita. -Niente.- Rispondo con un filo di voce. -Voglio un semplice bacio.- Risponde. Un bacio? Be’ non sarebbe male baciare il più figo della scuola. E poi dai, è un semplice bacio, cosa può esserci di male? -Mmh.. ok.- Annuisco. Sul suo volto compare un sorrisetto, mi porta il mento più vicino al suo e in un attimo le nostre labbra si incontrano. Da subito la sua lingua cerca un accesso, che io rifiuto. Aveva detto che voleva un semplice bacio, non un bacio serio. Metto le mani sul suo petto e piano piano lo stacco da me. Come d’accordo lui mi lascia il posto. Mi sembro una stupida.. ho davvero dato un bacio a Chris per una verifica di matematica? Me ne vergogno. Mi guardo in torno, tutta la classe ci ha visti ed ora mi fissa. Che vergogna. -Ragazzi pronti per la verifica?- La voce squillante della prof mi fa ritornare alla realtà. Distribuisce i quesiti e copiando da Jucy riesco a prendere un bel voto. La campanella della seconda ora suona, e a seguire suona anche quella dell’intervallo. Esco dalla classe per quei dieci minuti di svago, e insieme a Jucy vado nel cortile della scuola. Ci sediamo sul muretto e incominciamo a parlare del più e del meno. Poi la campanella suona e ritorniamo in classe. Le ultime due ore scorrono ancora più velocemente rispetto alle prime tre. Dopo il viaggio in tram, cammino fino casa mia. Appena superato il panificio però sento delle grida e delle risatine provenire da dietro l’edificio. Mi avvicino, e vedo dei ragazzi accerchiati intorno ad un altro ragazzo. Mi avvicino nascondendomi dietro a una siepe per vedere meglio la scena. I ragazzi stanno tirando calci e pugni all’altro ragazzo, che è disteso a terra e non fa niente per fermarli. -B..basta, vi.. vi prego.- Dice con una voce debole e soffocata dai singhiozzi il ragazzo a terra. Gli altri tizi ridono mentre continuano a tirargli pugni e calci. -Va bene ragazzi, per oggi può anche bastare.- Dice uno dei ragazzi, gli altri annuiscono e se ne vanno a ruota. Riconosco uno di loro.. è Chris. Ma che gli è saltato in mente di fare? Mi ha delusa. Intanto il ragazzo cerca di alzarsi, e finalmente lo posso vedere bene. Si tratta di un moro, ha gli occhi chiari, sul verde credo, e perde sangue dalle labbra. Esco dalla siepe continuando a fissare quel ragazzo.. è così.. così bello. Lui si gira, e per un attimo i nostri occhi si incontrano. Nel suo sguardo percepisco vergogna e spavento. Ho l’impulso di andare da lui ad aiutarlo, ma non ci riesco. Inizio a correre verso casa, cercando di dimenticare quello che ho visto. Spazio autrice Buonasera ragazzi :3 Cosa ne pensate del primo capito? Spero tanto che vi piaccia C= Se vi va lasciatemi delle recensioni, mi farebbe piacere. Baci, Nene <3
  
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