Era
una
tranquilla giornata di sole sulla Sunny e stranamente nessuno stava
facendo
confusione. Nami si occupava dei suoi mandarini, mentre Zoro dormiva
beato lì,
accanto. Non sapeva perché ma era felice che fosse
lì vicino a lei, le veniva
persino da sorridere.
Si era
distratta a guardarlo per qualche secondo, e il mandarino che aveva
appena
tagliato cadde sulla sua testa verde con un tonfo sordo. Nami
sgranò gli occhi,
preoccupata di averlo svegliato: non voleva che si arrabbiasse per aver
disturbato il suo pisolino! Ma con sua grande sorpresa Zoro non mosse
un dito,
continuando a russare con le braccia incrociate dietro alla testa.
Ridacchiò, e
raccolse il mandarino con attenzione mettendolo nella cesta.
Nessuno
dei due si era accorto di essere osservato…
Poco
lontano infatti qualcuno li guardava con attenzione, studiando le loro
mosse e
concentrandosi più che poteva sul blocco da disegno che
stringeva in mano.
Voleva ritrarli in modo perfetto, perché si era sempre
considerato un grande
artista. Tracciò le ultime forme con precisone, curando i
particolari con il
sorriso sulle labbra per poi guardare soddisfatto la sua opera
completata. Gli
era venuta proprio bene!
“Che fai
Usopp?” sentì una voce dietro di lui.
Si voltò
e vide Chopper che lo guardava con i suoi occhioni da cucciolo curioso.
:)
“Ciao Chopper!
Ti piace?” gli mostrò entusiasto il disegno.
“Wow è
davvero bellissimo!” esclamò la renna.
“Però non
posso farlo vedere a Nami e Zoro, altrimenti si
arrabbierebbero…” fece una
faccia sconsolata il cecchino.
“Secondo
me invece gli piacerà molto!” lo
incoraggiò Chopper.
“Tu
dici?”
“Ma
certo!”
Fidandosi
delle parole dell’amico si avviò verso
l’agrumeto dove entrambi i protagonisti
del suo disegno si trovavano. Pregava che Nami non gli tirasse uno dei
suoi
orribili pugni, o che Zoro non cercasse di affettarlo con le sue spade.
Cercando di farsi coraggio, arrivò alle spalle di Nami
attirando la sua
attenzione.
“Ehi
Nami!” la chiamò.
“Oh,
Usopp! Hai bisogno?” si voltò la rossa verso di
lui.
“Ecco…volevo…mostrarti
una cosa…” balbettò mentre iniziava a
sudare freddo.
“Cosa?”
lo ascoltava curiosa.
“Q-questo…”
porse in avanti la mano con il blocco da disegno.
La
navigatrice osservò con attenzione il disegno fatto
dall’amico, che ritraeva
proprio il momento in cui il mandarino le era caduto sulla testa di
Zoro e lei
si era messa a ridere. Era fatto davvero bene e rivedere quella scena
la fece
sorridere di nuovo, realizzando quanto fosse stata buffa. Si
portò una mano
alla bocca ridacchiando.
“Complimenti
Usopp è molto bello!” gli sorrise.
“Ti piace
davvero? Non sei arrabbiata?” si stupì il giovane
dal naso lungo.
“E perché
dovrei essere arrabbiata?”
“Perché
ti ho ritratto senza dire nulla…”
“Non hai
fatto nulla di male! E poi io sono carina quindi è ovvio che
tu voglia
ritrarmi!”
“Sempre
la solita…” incrociò le braccia.
“Dovresti
mostrarlo anche a Zoro, peccato che sti dormendo” lo
indicò facendo segno con
la testa.
“Credo
sia meglio di no, lui non la prenderebbe bene”
“Ma no,
farebbe solo una delle sue facce da buzzurro!” sorrise.
“Non sono
convinto…”
“Allora glielo
mostro io!”
Gli prese
il blocco dalle mani e si diresse verso Zoro, che ancora dormiva. Gli
poggiò
una mano sulla spalla e lo scosse con delicatezza, vedendo che non si
svegliava
però lo scosse più forte.
“Ehi
buzzurro??? Sveglia!!!”
“MMM…” lo
sentì grugnire.
“Insomma
ti vuoi svegliare????”
“Che c’è
strega!” aprì gli occhi ancora mezzo addormentato.
“Guarda
qua!” gli sbattè davanti al naso il disegno
“Lo ha fatto Usopp”.
Lo
spadaccino fissò per qualche minuto il disegno, e pian piano
le sua guance iniziarono
a dipingersi di porpora mentre sudava freddo e la bocca si ritraeva in
una
smorfia di imbarazzo. Non gli piaceva essere osservato, e tantomeno
ritratto
mentre dormiva a bocca aperta con un mandarino in testa!
“Ma che
diavolo…?!?” borbottò iniziando ad
arrabbiarsi.
“Non è
fantastico?” si burlò di lui Nami, ridacchiando
per la sua espressione.
“Affatto!
Se becco quel nasone io…” strinse i pugni.
“Dai, su,
è solo un disegno!” cercò di calmarlo.
“E’ una
presa in giro bella e buona!” incrociò le braccia
al petto.
“Non è
colpa sua se tu dormi a bocca aperta russando come un
buzzurro!”
“Io dormo
come mi pare! E poi quel madarino come è finito sopra la mia
testa??? Scommetto
che ce lo hai messo tu!!!” la guardò storto.
“Io??? Ti
pare che abbia tempo per fare simili giochetti???”
“Sei tu
che stai raccogliendo i mandarini no?”
“E questo
che c’entra???”
“C’entra
perché tu non fai mai avvicinare nessuno ai mandarini,
perciò se non sei stata
tu chi è stato?”
“Senti un
po’ mi hai preso forse per Rufy??? Guarda che io lavoro
seriamente, non mi
perdo in stupidaggini!”
L’aveva
buttata lì come uno dei loro soliti bisticci, ma era rimasta
davvero delusa dal
fatto che Zoro pensasse che lei volesse metterlo in ridicolo. Non lo
avrebbe mai
fatto, lo rispettava troppo, e quello che si era resa conto di provare
per lui
andava al di là del semplice rispetto. Anche
dell’amicizia…
Triste,
restituì il suo disegno ad Usopp che aveva assistito in
silenzio alla scena,
raccolse il suo cesto di mandarini e se ne andò in silenzio
dall’agrumeto.
ANGOLO
AUTRICI
Terry:
c’è qualcuno?????
Meggy: ma
cosa urli???
Terry:
non sto urlando!!!
Meggy:
-.-
Terry:
uff che noiosa!
Ehm……Ciaooooo!!!!
:D
Siamo due
sorelle e ci siamo appena iscritte qui! Questa è la nostra
prima fanfiction e
la scriviamo insieme un capitolo ciascuna! Speriamo che vi piaccia il
nostro
lavoro!
Baci
baci! :*
Terry e
Meggy