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Autore: Stella92    12/08/2008    1 recensioni
Arrivo davanti ad un grosso edificio, nonchè il posto che vedo ogni mattina ed in cui passo gran parte della giornata. L'entrata possiede lo stemma del nostro beneamato Fuhrer, il capo dell'esercito di Amestris. Mi sento strano all'improvviso, ritrovarmi qui senza Al, mi mette addosso una strana sensazione. Forse perchè di solito, era lui ad accompagnarmi al lavoro ogni mattina, cercando sempre di tenermi su di morale nonostante ci fosse a capo del dipartimento quell'idiota di Mustang. Adesso, quel sostegno, l'avevo perso e non sapevo se sarei riuscito a riaverlo con me...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non appartengono a me e sono tutti maggiorenni



Non avendo scelta, inizio a bussare aspettando una risposta.

Dopo alcuni secondi una voce abbastanza profonda e stanca mi dice di farmi avanti e così faccio.

Aperta la porta mi ritrovo nel suo immenso ufficio, nuovo di zecca.
Poi guardo davanti a me.
Eccolo lì Mustang, seduto come suo solito alla sua scrivania, pronto a schernire con i suoi atteggiamenti e le sue parole la persona che osi sfidarlo guardandolo fisso nei suoi occhi color pece.

Io però sono deciso: qualunque cosa succeda, io non gli darò corda.

Oggi però è strano
Sembra quasi distratto, se ne sta lì, a giocherellare con la sua penna come se non mi avesse nè sentito nè visto.

Attendo ancora un pò

Lui però niente, come se nessuno fosse entrato dalla porta del suo ufficio e lo stesse osservando veramente innervosito a qualche metro dal suo naso.

Che lo stia facendo apposta?
Per farmi perdere le staffe e potermi scaricare un altra punizione?

Io proprio non ci sto. Sono stanco di farmi prendere in giro da quell'uomo.

Mi schiarisco la gola, nella speranza che finalmente sua maestà decidesse di prendere sul serio la situazione.

La cosa sembra funzionare
Lui si gira come se avesse appena visto una zanzara fastidiosa.

- Ah, sei tu-

Rimane seduto alla sua scrivania fissandomi insistentemente, quasi mi volesse fare una radiografia.
Io allora decido di prendere l'iniziativa, non posso stare tutta la sera ad aspettare i suoi comodi. Porterò a termine il mio lavoro e dopo ritornerò a casa.

- Signore, sono qui come mi era stato ordinato-

- Questo lo vedo-

Adesso ha cambiato espressione, sembra quasi annoiato.

- Vorrei sapere quale compito mi abbia assegnato signore-

- Oh, se è per questo non c' è fretta Fullmetal-

Si indica il punto che ho colpito e alzandosi sorride.

Compie il giro della scrivania, arrivando proprio davanti a me.

Mi fissa ancora

Non riesco a sopportare questo suo atteggiamento, sono stanco di prese in giro e voglio piantarla al più presto possibile.

- Adesso basta Generale! Mi dica cosa vuole che faccia e lo farò, è inutile stare qui a perdere tempo!!-

Quasi gli urlo in faccia, ma non posso fare altrimenti.

Come risposta lui però si avvicina ancora di più al mio volto, prendendo il mio mento fra l'indice e il pollice.

Rimango per un attimo inerme, non capendo cosa diamine abbia intenzione di fare.

- Generale, io....-

Stringe forte il mio mento, ma non riesco a divincolarmi

- E sta un pò zitto! Possibile che tu non possa fare a meno di aprire quella cazzo di bocca?!?!-

Mi ordina con frustrazione, avvicinandosi sempre di più.

- Sai che visto da questa posizione sei ancora più invitante?-

Sento il suo respiro sul volto
Ho paura

Mi posa un casto bacio sulle labbra ed io rimango fermo, quel gesto mi ha provocato non poco ribrezzo, ma io continuo a restare immobile, mentre lui passa a mordicchiarmi l'orecchio. Continua questa tortura per non so quanto, non ci capisco più niente, le immagini sono sfocate.
Ad un certo punto si ferma, leggendo la confusione nei miei occhi.

- Ormai credo tu abbia capito in cosa consiste il tuo compito-

sussurra lievemente nel mio orecchio.

Io non mi sono ancora ripreso,continuo a fissare il vuoto intorno a me, senza ancora capire.

Lui allora inizia delicatamente a togliermi il cappotto, passando successivamente a sfilarmi di dosso la maglietta e scoprendomi l'addome.

Mi spinge verso la sua scrivania, leccandomi le labbra.

Si china su di me, posando dei baci vogliosi sulla mia pelle e facendomi scappare qualche gemito.

Mentre lui continua il suo trattamento, io pian piano riesco finalmente a vedere chiaro tutto quello che sta succedendo.

All'improvviso sento che sta per posare le mani sulla mia cintura

No, non voglio,non posso permetterlo

Mi alzo deciso, ruscendo a liberarmi dalla sua morsa ferrea e con uno strattone lo allontano da me, facendolo cadere sul pavimento.

Ne approfitto per correre alla porta, mi volto e vedo che lui è ancora lì a terra, che mi guarda con quegli occhi pieni di malizia e di perversione.
Non ce la faccio a guardare oltre e raggiungo velocemente l'uscita.

Corro, corro senza voltarmi indietro anche se ormai sento le gambe cedere per la stanchezza.

Corro a perdifiato,
Sento che i polmoni mi stanno per scoppiare, ma io continuo finchè non sono abbastanza lontano dal quartier Generale.
Mi fermo. Mi accascio a terra per riprendere fiato. Sento però poi il vento gelido che mi fa ritornare a quello che era appena successo.

Il generale,aveva tentato, aveva tentato di....
Un dolore lancinante alla testa.

- BASTA!!!!-

Urlo liberatorio, urlo che riesce a far finalmente uscire tutto quello che provo in questo momento.
Urlo con quanto ho più fiato in gola
Poi mi fermo, sono al limite, non ce la faccio più,
Non riesco a pensare più a niente, sono ancora più confuso e impaurito di quando ero nell'ufficio di quel verme.
L'unica cosa che adesso voglio sul serio è tornare a casa al più presto.

Mi guardo intorno, non c' è anima viva nei dintorni a parte me per metà spogliato e senza il becco di un quattrino che mi permetta di prendere un taxi per tornare a casa.

A quel punto, non sapendo cosa fare, ritorno al parco, dove trovo una cabina telefonica.

Devo assolutamente telefonare a qualcuno, non posso proprio rischiare di congelare, non posso permettermi di ammalarmi, devo ritrovare Al e nessuno potrà impedirmi di farlo.

Apro l'agendina che porto sempre con me nella tasca destra dei pantaloni. Inizio a far scorrere il dito su di essa fino a che non mi fermo su di un nome.

Tenente Colonnello A. Louis Armstrong

No, lui proprio no, abita fuori città e io non ho proprio intenzione di allarmarlo, non potrei prevedere la sua reazione, ma conoscendolo, non sarebbe di sicuro niente di buono.

Faccio ancora scorrere il mio dito velocemente
Breda
Fallman
Fury
Havoc
No, nessuno di loro è adatto anche perchè non ho molta confidenza e mi imbarazzerei troppo nel chiedere loro ospitalità.

Sospiro.

Rassegnato, faccio per chiudere il libretto, quando a un tratto mi accorgo di un nome al di sotto di quello di Havoc che prima non avevo notato.

Hawkeye

Sono indeciso
Conosco abbastanza bene il tenente, anche se al lavoro all'inizio mi è sempre apparsa come una donna dura, fredda, pronta a fiondarti un colpo di pistola in testa appena gli avessi rivolto la parola in modo sbagliato.

Pensandoci bene però...

Soltanto quando la incontravo alla mensa mi sembrava lievemente più gentile e disponibile .
Non so poi perchè ma sembrava che mi avesse preso in simpatia, forse anche perchè vedendomi poi così riservato e schivo, aveva provato in un certo senso pena nei miei confronti. Certo non è stato molto facile, infatti per me era molto difficile fidarmi delle persone, ma poi grazie a Black Hayate siamo riusciti a trovare un punto d'incontro. Lei mi parlava del suo cane e io gli parlavo di mio fratello e della sua morbosa passione verso gli animali, specialmente felini. Così avevamo iniziato a parlare sempre più spesso e dappertutto: nei corridoi, nell'ufficio, nei giardinetti al di fuori del quartier generale. Alla fine poi, eravamo arrivati ad incontrarci all' infuori del lavoro, in uno dei tanti locali che frequentava.
Una sera arrivai perfino a chiederle come mai si comportasse in due modi diversi.
Lei fece una faccia stupita, ma poi mi sorrise mesta e rispose .

" E' semplice, io sono una donna"
Continuò dicendomi che se non si fosse comportata al lavoro in quel modo, molti dei suoi colleghi avrebbero preso subito a tormentarla senza darle tregua, arrivando anche ad allungare troppo le mani.
Lei voleva essere rispettata, non vista come un oggetto o come un premio da vincere, ma come un soldato uguale agli altri.
In effetti non aveva tutti i torti.
Di maniaci pervertiti nell'esercito ce ne erano a bizzeffe
Io purtroppo l'ho scoperto a mie spese....

Leggo attentamente il numero di telefono riportato accanto al nome e prendo a digitarlo sul telefono, mettendo la telefonata a carico del tenente, sperando che non se la prendesse.
Porto la cornetta all' orecchio e aspetto

- tu...tu...tu...Pronto?...-

Sono felice di ascoltare la sua voce, come non lo sono mai stato.

- T-Tenente, mi scusi tanto per l'orario, ma non ho potuto fare altrimenti...-

- Edward!?!? Sei proprio tu?-

- Si e ho urgente bisogno di parlarle-

- Sono molto contenta di sentirti! Dimmi pure-

Adesso, come all'improvviso, mi sento insicuro,forse sto sbagliando tutto, farei meglio a riattaccare e a passare la notte qui.

- Edward?! Edward, ci sei ancora?-

No, devo trovare il coraggio.

- Tenente, io....-

- Ti senti male? Ti è successo qualcosa, dimmi!-

Stringo forte i pugni, tanto da farmi male

- La prego, non mi chieda niente ma

Sospiro profondamente

.... per favore, venga a prendermi-

.....
.....



Beh, ammetto che questa è la prima volta che scrivo una cosa del genere, specialmente di un Roy così ^////^ quindi vi prego di essere clementi.Ero però un pò stanca di scrivere sempre le stesse cose, così ho voluto provare ( penso che riprenderò le altre mie ff a settembre). Comunque spero che mi farete sapere cosa ne pensate^^( se direte che fa schifo non mi offendo, non vi preoccupate KISS KISS!!!

Chibisimo
Eh si, mi ci è voluto un pò, ma alla fine ho messo in ordine le idee ed ecco quello che è venuto fuori XDD,è da parecchio che non ci sentivamo e spero ti piaccia ancora la ff, c'è anche Al ^_^. Comunque grazie per aver commentato tesora, Baciximi!!!!

Saku_chan the crazy dreamers
Non credevate che sarei tornata eh? Invece sono ancora qui fra voi mortali Muhamuhamuhamuhahahaha....( Perdona il mio delirio XDD) Sono contenta che la ficcy ti abbia incuriosita, ho in mente qualcsa di diabolico Muhamuhahahaah ( Mi devo preoccupare? NdEd) ( Per niente Ndmevestitadaangioletto)Alla proxima^^^ Baciiii!!!!!



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