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Autore: MetalheadLikeYou    13/06/2014    3 recensioni
Till ed Eleonora vanno finalmente, dopo aver tanto penato, a vivere insieme a Berlino, la convivenza sarà una dura "lotta", ce la faranno?
Bho.......
Continuo di "Ohne dich kann ich nicht sein...Ohne dich".
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19


 
***Till***
 

Avevo intravisto uno sguardo di puro odio che la mia compagna aveva riservato alle due Thomalla.
Fissai la scena incuriosito da Eleonora che ad ogni domanda o frase, rispondeva con tono acido.
<< Per me le odia>> mi disse Paul, facendomi tornare con i piedi alla realtà.
<< Non la capisco>> risposi sincero.
Non riuscivo proprio a capirla e un po mi infastidiva quel suo comportamento.
<< Till sapevi che mia figlia è innamorata persa del tuo gruppo>> esordì Simone.


 
***Eleonora***
 

"Till sapevi che mia figlia è innamorata persa del tuo gruppo" - ma che novità, chissà perchè ma avevo intuito che quella donna se ne sarebbe uscita prima o poi con una frase simile.
Alzai gli occhi al cielo.
Odiavo le persone che facevano di tutto pur di farsi notare e quella sottospecie di leccaculo stava davvero facendo una bellissima figuraccia.
<< Ma davvero?>> domandò Paul che a differenza di Till, rideva.
<< Si, ha tutti i vostri cd>> 
<< Oh che onore, abbiamo allo stesso tavolo una fan...>> rispose il mio compagno, fingendo interesse e di conseguenza far felice la donna.
La ragazza invece se ne stava in silenzio come se fosse un'estranea.
La studiai.
Più che estranea sembrava star sotto le direttive della madre, faceva e diceva esattamente quello che Simone le "suggeriva".
Alzai gli occhi al cielo di nuovo quando proprio la ragazza esordì con il solito elenco di una fans, ripetendo melle volte quanto amasse i testi, la musica e i video.
Ma non ci metteva emozione.
Non vi era nessun tipo di sentimento e sicuramente una vera fan, anche quella più seria e con maggior autocontrollo, avrebbe espresso con gli occhi e con i gesti.
Le parole della Thomalla erano decisamente calcolate, studiate e imparate a memoria per non sfigurare.
"Che schifo" - pensai.
<< Dove vi siete conosciuti?>> domandò la ragazza.
<< Roma, dopo un concerto>> rispose Till, lanciandomi un'occhiata strana, quasi di rimprovero.
<< Oh e che lavoro fai?>> chiese la madre.
<< Fotografa>>
<< Ma che coincidenza, mia figlia deve fare un book...>>
<< Già, coincidenza>> risposi appena, sorridendo nel modo più falso possibile.
Paul mi fissava, comprendendo forse il mio nervosismo e il mio senso di disgusto.
<< Non sei felice Soph..avrai una fotografa bravissima>>
Till per poco non si strozzò con il vino, squadrandomi poi con attenzione.
Sorrisi appena, sentendomi braccata e senza nemmeno una via di fuga.
Lavorare con quelle due sarebbe stato orribile e la mia pazienza avrebbe dovuto sopportare le occhiate e le frecciatine che sicuramente quelle due donne si stavano preparando.

Chiusi la porta di casa, lasciando le chiavi sul mobiletto vicino alla porta.
Till notando il mio silenzio, aveva preso il cane ed era uscito.
Ripensai alle parole della madre dell'attrice - "Sicuramente diventerete amiche e poi per lei sarà un onore lavorare con te"
Io non avevo nessuna intenzione invece, ne di far amicizia ne di lavorare insieme.
Purtroppo però, lavorando per una rivista non potevo rifiutare o mi avrebbero licenziata sicuramente.
Sbuffai sonoramente.
<< Si può sapere che ti è preso sta sera?>> domandò il mio compagno, spaventandomi.
Troppo impegnata con i miei pensieri, non l'avevo sentito rientrare e ora se ne stava poggiato allo stipite della porta della cucina che mi osservava.
<< Nulla perchè?>> mentii.
<< Andiamo, con le Thomalla...>>
<< Non mi piacciono>> ammisi.
<< Non le conosci..>> rispose lui, mi accesi una sigaretta e presi il posacenere.
<< Infatti non ci tengo, non mi piacciono a pelle>>
<< La madre sta con Sven un amico del nostro direttore dei video, la conosco da un bel po e non mi ha mai dato preoccupazioni, conosco Sophie da quando era piccola>>
<< Perchè non vedi come ti sta appiccicata "mia figlia adora i Rammstein" >> risposi facendo il verso della donna.
Till alzò un sopracciglio, incrociando le braccia al petto accigliato, poi alzò gli occhi al cielo.
<< Secondo me sei gelosa>>
<< Anche tu sei rimasto sorpreso appena ti hanno nominato il gruppo, non negarlo>>
<< Si ma cosa c'entra?>> domandò curioso.
<< Andiamo...Till, se le conosci da tanto dovresti sapere i gusti di quella eppure...e poi di cosa dovrei esserlo?>> domandai.
<< Non lo so..>>
<< Ascolta, magari sbaglio, ma secondo me...quelle due porteranno dei guai>> confessai il mio pensiero, ricevendo subito un'occhiataccia dal mio compagno, che accarezzò Aragorn che si era appena seduto vicino ai suoi piedi.
<< Sbagli>>
<< Vedremo>> risposi secca, spegnendo la cicca della sigaretta e alzandomi.
Gli passai vicino e me ne andai in bagno a lavarmi il viso e cambiarmi.

"Per me avremo molti guai" - mi dissi mentalmente, mentre mi infilavo nel letto e spegnevo la luce.
Aspettai qualche secondo, sperando di sentir il materasso abbassarsi sotto il peso del mio compagno, ma dovetti ricredermi.
Lui non venì a letto, ma rimase in salone e a giudicare dall'odore di Marlboro, stava fumando.
Lasciai correre e nonostante i miei pensieri, le mie preoccupazioni, riuscii ad addormentarmi.







**********
Hallo, eccomi qui....
Ahia Eleonora si è incazzata...e anche io prevedo guai.
Chissà che succederà...qualche pronostico? 
Comunque mi sono commossa leggendo i vostri commenti, non pensavo di riceverne dopo tutto il tempo che vi ho fatto aspettare .
Grazie LitaLindemann e RoarGirl, vi adoro :3
Un bacione e alla prossima.
  
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