Gli occhi scorrevano rapidi, parola per parola era conservata nel suo cuore. Erano parole piene di bontà, come l’animo di Nowaki, parole che lo tranquillizzavano e lo facevano stare meglio e meno preoccupato quanto in ansia per lui.
Hiroki, per l’ennesima volta, al termine della lettura della lettera, sentì uno strano pizzico sulle guance. Lentamente queste ultime assunsero una tonalità rossa, densa; le sue iridi si rivolsero infine al terreno, mentre stringeva vicino al cuore e con possessione quello che, per una persona normale, poteva sembrare un pezzo di carta.
Non per lui.
Quella era la prima lettera che, da quando era in America, gli aveva spedito il suo amato. Era come un prezioso tesoro, al quale non avrebbe mai rinunciato.
Il corpo fu poi attraversato da un brivido, mentre si abbracciava da solo per come poteva.
«Nowaki, torna presto… ho freddo.»
 
  Angolo autrice:
Questa parte extra, in teoria, non doveva esserci ma sotto suggerimento di una mia amica (Nue), ho finito con il fare anche questa piccola flashfiction con Hiro-san che riceve la lettera!
Spero sia comunque gradita. ;v;