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Autore: christy    12/08/2008    1 recensioni
Calien è una giovane fanciulla che sta scappando dalla sua famiglia e dai suoi doveri per poter rimettere ordine nella sua vita ma soprattutto per chiedere aiuto ad un leggendario fuorilegge conosciuto solo per fama.
Si rifugerà così nella foresta di Sherwood dove un incontro molto particolare cambierà la sua vita..o meglio il suo destino..
Allan A Dale/Nuovo personaggio
Revisionata e aggiornata
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Città di Nottingham





Alla fine,le numerose ricerche a Locksley, raggiunta solamente grazie all’aiuto di Lady Marian,non erano servite nulla.

Calien aveva saputo molte cose in più sul conto del famigerato Robin Hood,ma l’unica cosa che più l'interessava non la sapeva nessuno.

Dove si era cacciato?

Da quanto aveva capito non si faceva più vedere da diversi giorni,proprio come le aveva detto il ragazzo di nome Allan,probabilmente era veramente impegnato in qualche altra missione lontano da lì.

Non era rimasta però delusa dal quella visita nella cittadina,aveva potuto constatare la situazione drammatica del luogo cosa di cui non si era mai resa conto e mai si era preoccupata.

Era pieno pomeriggio nella città,il sole era alto nel cielo e sarebbe tramontato solo dopo qualche ora ,faceva decisamente caldo e c’era tantissima gente che girava per le vie o nel centro.Doveva dire che era davvero una città molto movimentata totalmente diversa rispetto alla propria e più la osservava e più ne rimaneva affascinata.

Calien sì guardò attorno rimanendo però sempre ben nascosta avvolta nel suo mantello con il cappuccio alzato per celare anche il suo viso,preferiva non farsi vedere in giro, non amava particolarmente il rischio.

Erano già molte ore che continuava a camminare e a cercare,ed era rimasta decisamente a corto di idee mentre la stanchezza si stava facendo sentire,soprattutto con quel caldo.

Svoltò in una strada non molto affollata ,ovviamente stando sempre molto attenta a non farsi riconoscere,nonostante fosse già comunque ben nascosta nel suo mantello.

Si guardò attorno destandosi per un attimo dai suoi pensieri e si accorse di essere arrivata in un piccolo spiazzo circondato da alcuni edifici antichi e da un porticato,al centro c’era una grande fonte rettangolare in pietra molto suggestiva, coperta in parte da piante e fiori.Attorno a lei stranamente regnava la quiete più assoluta,evidentemente doveva essere un luogo conosciuto solo da poche persone o nella periferia.

Sorrise osservando il suggestivo posto attorno a lei rimanendo quasi incantata poi decise di riposarsi per un po' prima di riprendere le sue ricerche.

Si avvicinò così a passo lento verso la fontana godendosi la tranquillità del luogo e ammirandolo,poi prese sul bordo di pietra abbassandosi il cappuccio del mantello.

Sospirò.

Il suo sguardo cadde sull’acqua al suo fianco,sul suo riflesso…

Più si osservava e più si rendeva conto di quanto fosse cambiata e di quanto stesse cambiando.Non era più la bambina di un tempo,era cresciuta ed aveva una grande responsabilità anche se non era solo quella che la spaventava.

La cosa che la spaventava più di tutte,e solo in quel momento se ne rendeva conto, era la solitudine.

Aveva sempre avuto l’appoggio di qualcuno quando era in difficoltà e si ritrovava doversela cavare solo con le mie uniche forze da un giorno all' altro.

Osservò ancora il suoo riflesso per qualche attimo,poi chiuse gli occhi sospirando ancora.

Li riaprì lentamente.

Ed era lì.

Il riflesso non era più uno solo,il suo,ma erano ben due.

No.

Non era possibile.

Quegli occhi blu profondi...quello sguardo…quei lineamenti..

Calien rimase quasi pietrificata per lo stupore,poi si voltò di scatto alzando lo sguardo mentre il cuore incominciava a battere forte per l’emozione.

Davanti ai suoi occhi increduli era comparsa la figura del ragazzo fuorilegge Allan Dale.

A quanto pareva la fortuna non l'aveva del tutto abbandonata.

La giovane l'osservò ancora un po’ stupita << Ser Allan!Che cosa ci fate qui?Mi stavate seguendo? >>chiese sospettosa ma in realtà contenta di questo colpo di fortuna,ora che l’aveva ritrovato non doveva lasciarselo sfuggire,lui era l’unico che poteva realmente esserle d’aiuto nel trovare Robin Hood.

<< Mah..mi trovavo da queste parti..gentile come al solito noto.. >>affermò lui con sarcasmo e con un mezzo sorriso sul bel volto prima di sedersi anche lui sul bordo della fonte a poca distanza da Calien<< E voi invece..che cosa ci fate da queste parti?Non scappate più dalle guardie? >>le chiese con tono divertito.

<< No...almeno non per ora... >> rispose lei allo stesso modo << E voi invece non andate più in giro per la foresta a salvare damigelle in pericolo? >> domandò sorridendo beffarda.

<< No…quello è un privilegio che ho riservato per voi… >>

<< Che onore… >>rispose sorridendo la giovane , prima di tornare seria << comunque è una fortuna che vi abbia incontrato ho bisogno di parlarvi è una cosa molto importante >> aggiunse cercando di assumere un espressione più seria e preoccupata possibile,anche se in realtà in quel momento era la cosa che le riusciva meglio data la situazione.

Il ragazzo la osservò decisamente sorpreso da questa richiesta ma non esitò a risponderle << Parlarmi?Be..ditemi tutto sono pronto ad ascoltarvi… >>

Calien non si aspettava che il giovane si rivelasse così disponibile,lo stava quasi rivalutando.Si guardò attorno assicurandosi che non ci fosse nessuno di sospetto nei paraggi,ma a quanto pareva erano solo ed unicamente loro due.

<< Ecco...è dura per me ammetterlo ma ho bisogno del vostro aiuto >> gli confessò con espressione rassegnata.Le costava davvero tanto calpestare il suo orgoglio,ma era necessario visto che la posta in gioco era molto alta.

Sul viso del fuorilegge comparve un mezzo sorrisetto soddisfatto,come se si aspettasse prima o poi una richiesta del genere da parte di Calien,la quale in quel momento cercava con tute le sue forze di rimanere calma e di non innervosirsi troppo a quella sua reazione.

<< Del mio aiuto??Spero non sia qualcosa che riguardi il farsi arrestare o uccidere dalle guardie dello sceriffo sapete…non mi sono molto simpatiche e poi…mi sembra di avervelo offerto già qualche giorno fa il mio aiuto ma voi rifiutaste,quindi… >> rispose lui con fare risoluto guardandola negli occhi.

<< Vi prego è una cosa di estrema importanza e non ve lo chiederei se non fosse così >> gli disse Calien assumendo un espressione di supplica,dolce e commovente,degna delle sue migliori esibizioni.

Lui continuò a guardarla negli occhi con estrema attenzione rimanendo in silenzio e la giovane ricambiò il suo sguardo rimanendo stupita di quanto fosse difficile per lei sostenere il suo sguardo,cosa che non le capitava quasi mai con le altre persone.

Silenzio.

Poi con somma sorpresa di Calien sospirò e le disse rassegnato << Va bene… >>

Calien sorrise molto più ampiamente decisamente sollevata da quella risposta,ora avrebbe avuto una,seppur minima,speranza di potercela fare.Senza aspettare si mise subit oa riassumere brevemente la sua situazione e il problema del complotto di suo padre con lo sceriffo.

<< Certo che io pensavo di essere messo male riguardo alla mia famiglia ma tu sei messa ancora peggio.. >>affermò alui schietto e con tono di scherno.

<< grazie per avermelo ricordato >> gli disse irritata la giovane.Che cos'altro avrebbe potuto aspettarsi da uno come lui?

<< Quindi...se ho capito bene dovrei aiutarvi a trovare Robin Hood giusto? >> le domandò.

<< Si...e anche alla svelta direi..>>

<>disse lui come per tentare di scoraggiarla.

<< Farò qualsiasi cosa!Lo pagherò anche, se necessario... e poi riguarda anche le sue terre…il suo popolo...la sua patria… >> forse buttarla giù sul drammatico avrebbe fatto più effetto.

Il giovane sembrava assorto nei suoi pensieri e guardava fisso nel vuoto come se fosse incantato.Che cosa stesse pensando Calien non avrebbe mai potuto capirlo.Dubbiosa si chiese se lui stesse prendendo una decisione o se semplicemente non glie ne importasse nulla di tutto ciò che lei aveva detto fin oa quel momento.

<< Hey…mi state ascoltando? >>gli chiese dopo un po' infastidita dal suo atteggiamento.

Il giovane tornò in sè e con un sorriso,che la giovane non avrebbe saputo dire se fosse stato di scherno o di sincera solidarietà affermò con convinzione << Per me va bene...vi aiuterò >>

Calien se avesse potuto avrebbe esultato o meglio sarebbe saltata al collo del ragazzo per abbracciarlo ma com'è logico che fosse decise di conservare la sua dignità almeno per qualche tempo ancora.

<< il fatto è che… >> aggiunse lui ad un tratto,il sorriso del giovane si fece più ampio mentre poteva osservare la giovane in ansia per questa sua affermazione.

<< che…? >> Calien lo spronò a continuare la frase quasi con la paura di sapere la fine.

<< Che sono io Robin Hood >>

Che cosa???”





Nb. Lo so che il finale vi potrà sembrare un po ‘strano ma come avrete ben notato nel telefilm al personaggio di Allan piace molto mentire per salvarsi dalle situazioni scomode o per attirare l’attenzione.In questo caso mentirà sulla sua identità ma per una motivazione ben precisa che si scoprirà più avanti.


  
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