Ero quasi un
quarto d’ora davanti all’armadio per decidere
cosa avrei indossato per il mio appuntamento con Zac, ero parecchio
agitata
come se avessi avuto una conferenza stampa con il presidente degli
Stati Uniti,
era da troppo tempo che non uscivo con un ragazzo in un vero e proprio
appuntamento che cosa gli avrei detto? E soprattutto come mi sarei
dovuta comportare?
Avrei voluto tanto che Mandy mi avesse fatto compagnia ma dentro di me
sapevo
che questo non era possibile. Presi dall’armadio una gonna
rosa che arrivava a
metà coscia, una maglietta bianca abbastanza semplice, un
cinturino nero
abbinato al tutto e infine le ballerine «ok» dissi
a me stessa, Zac sarebbe
arrivato a momenti.
Uscii dalla
camera e andai in salone quel giorno la casa era
quasi vuota infatti Louis, Liam e Harry erano usciti con le rispettive
ragazze,
Niall era in giro da qualche parte con degli amici e Katherine e Alexis
erano
uscite per conto loro a fare dio solo sa cosa, perciò in
casa c’eravamo solo
io, Zayn e Mandy.
«stai
uscendo Rose?» mi chiese Zayn vedendomi entrare con la
borsa in mano «si ho un appuntamento con Zac, dovrebbe
arrivare a momenti»
dissi mentre frugavo il cellulare senza un motivo «quindi
state insieme?» lo
guardai interrogativa «no ma che dici non lo conosco nemmeno,
è solo un’uscita
così andiamo a mangiare un gelato niente di che»
Zayn annuì senza replicare, lo
vedevo particolarmente pensieroso e forse ne avevo capito anche il
motivo,
insomma non ci voleva un genio «mi dispiace per te Zayn, non
deve essere facile
vedere gli altri assieme alle loro ragazze mentre la tua
metà è così distante
da te, spero solo che possa raggiungerti al più
presto» Zayn mi sorrise «si lo
spero anch’io, ci sentiamo tramite telefono o con skype ma
quello che vorrei
veramente è averla qui accanto a me, tenermela stretta e non
farla andare da
nessuna parte» quello che disse mi fece commuovere, cavolo
anche un cieco si
sarebbe accorto che era innamorato perso e la cosa che mi faceva ancora
più
rabbia era che Harry a cui ovviamente non fregava niente della ragazza
la
vedeva ogni volta che voleva mentre Zayn che la desiderava ardentemente
era distante
chilometri da lei e l’unico modo per poterla vedere era
tramite uno stupido
computer «vedrai che prima o poi vi potrete vedere»
cercai di rassicurarlo, in
quel momento suonò il campanello, Zac era arrivato!
Appena aprii la
porta mi rivolse un sorriso che avrebbe
fatto sciogliere qualsiasi ragazza, era davvero sexy con quei suoi
jeans
aderenti «ciao! Sei bellissima» disse baciandomi
una guancia «anche tu stai
molto bene» dire che ero in imbarazzo era dire poco e Zac che
continuava ad
osservarmi dalla testa ai piedi non mi rendeva le cose facili
«allora andiamo?»
chiesi per smorzare la situazione lui annuì e
così ci incamminammo.
Dopo aver
comprato due gelati in una gelateria non molto
distante da casa decidemmo di fare una passeggiata «sai non
mi sembra vero di
essere riuscito ad averti tutta per me almeno per una sera»
quel ragazzo non
sapeva fare altro a parte lusingarmi e farmi i complimenti, non che
questo mi
dispiacesse ma a volte mi faceva sentire in imbarazzo «non
capisco perché hai
tutta questa considerazione nei miei confronti, sono solo una semplice
ragazza
Zac» Zac si lasciò scappare una risata
«è qui che ti sbagli, per me non sei una
semplice ragazza, prima di tutto sei diversa dalle altre e questo ti
rende
unica e poi quando ti guardo mi rendo conto di cosa significa sentirsi
completamente sicuri e a proprio agio con qualcuno» ma da
dove diavolo se le
toglieva fuori certe frasi? Rimasi senza parole, nessuno mi aveva mai
parlato
in quel modo «ti va di sederci su una panchina?»
annuii e così ci sedemmo su
una panchina posta sotto un albero.
Il pomeriggio
sembrò volare, ma dovevo ammettere che era
stata una serata davvero piacevole io e Zac avevamo parlato per ore di
lui, della
sua famiglia dei suoi sogni e delle sue speranze gli avevo poi
raccontato della
mia situazione famigliare tralasciando per il momento
l’argomento Nora lo
conoscevo da poco e anche se mi inspirava fiducia non volevo parlargli
di mia
sorella era un argomento troppo delicato per me, magari più
avanti.
Era quasi buio
io e Zac ci trovavamo davanti alla porta di
casa «ho passato davvero una bella serata Zac, grazie di
tutto!» lui si
avvicinò a me senza distogliere il suo sguardo dai miei
occhi «sono io che devo
ringraziare te, mi hai regalato la serata più bella di tutta
la mia vita» disse
accarezzandomi la stessa guancia che poi baciò dolcemente
lasciandomi
spiazzata, quel ragazzo aveva il potere di stregarmi con le sue parole
e i suoi
gesti.
Appena entrai in
casa sentii delle urla provenire dalla
cucina, qualcuno stava litigando «io ti uccido le hai tutte
bruciate le mie
bambine» sbraitò Niall mentre cullava un tegame
pieno di patatine nere come la
pece «ah e sarebbe colpa mia? siete voi che mi avete
distratto altrimenti avrei
avuto la situazione sotto controllo» rispose Louis, nel
frattempo gli altri
presenti si sbellicavano dalle risate assistendo alla scena tra i due
litiganti
«ehi ragazzi ma che succede?» Niall si
girò verso di me disperato «questo
idiota ha bruciato tutte le patatine» «ti ho
già detto che non l’ho fatto
apposta» mi avvicinai guardando le patatine visibilmente non
commestibili «non
ti preoccupare Niall ne preparo altre io» Niall mi
abbracciò felice «grazie Rose
se non ci fossi tu in questa casa».
Nonostante
l’inconveniente delle patatine la cena procedette
abbastanza bene, infatti ero riuscita a cucinarne delle altre proprio
come
piacevano a Niall leggermente dorate e croccanti.
Mentre gli altri
erano seduti sul divano a guardare la
televisione mi offrii volontaria a sparecchiare e lavare i piatti poco
dopo
Zayn venne a darmi una mano.
«dai
ti aiuto!» disse prendendo alcuni piatti e posandoli
sul lavandino «allora come è andata oggi con
Zac?» mi chiese sorridente «molto
bene, Zac è davvero carino e gentile» mi sembrava
strano parlare di queste cose
con Zayn perché la nostra amicizia non era come quella che
avevo con Niall ma
sapevo che di lui mi potevo fidare e poi non avrei mai potuto parlare
con Niall
di Zac al massimo ne avrei potuto parlare con Mandy ma a volte avevo
bisogno
anche di un’opinione maschile «si quando
l’ho visto mi è sembrato un tipo
abbastanza in gamba» disse il moro mentre risciacquava un
piatto che avevo
precedentemente lavato «l’hai chiamata
oggi?» dissi riferendomi a Perrie «si
poco dopo che sei uscita tu, adesso è in Inghilterra per una
serie di concerti
e per il momento non abbiamo trovato nemmeno un giorno in cui
è possibile
vederci» disse Zayn amareggiato «vedrai che
troverete il tempo per stare
insieme e quando questo accadrà me la devi assolutamente
presentare perché sono
una sua grandissima fan» Zayn rise
«d’accordo prometto che te la
presenterò»
disse serio «guarda che ci conto!».
In men che non
si dica avevamo lavato e ripulito tutto
salutai Zayn e me ne andai in camera con l’intenzione di
navigare in internet
dato che era parecchio tempo che non lo facevo, presi il mio computer
ed entrai
su Twitter ma mi pentii subito dopo di averlo fatto, Zac aveva ragione
il mio
profilo era invaso da insulti e minacce di morte da parte delle fans,
lessi uno
a uno tutti quei terribili commenti e iniziai a piangere portandomi una
mano
alla bocca sconvolta chiedendomi come potesse esistere al mondo gente
tanto
perfida, mentre ero immersa nella lettura Niall entrò in
camera guardandomi
scioccato «ehi Rose che è successo?»
chiese allarmato «loro mi odiano!» dissi
senza distogliere lo sguardo dal computer «loro
chi?» si sedette vicino a me e
osservò lo schermo in modo da poter vedere cosa mi faceva
stare tanto male «no
non devi ascoltarle, sono solo gelose di te perché loro non
potranno mai essere
al tuo livello o avere quello che hai tu, non devi dare peso alle cose
che
dicono» mi disse abbracciandomi e facendomi poggiare la testa
sul suo petto «si
però mi fa male leggere certe cose»
«Rose sono delle ragazzine stupide, tu sei
migliore di loro pensi che a Sophia, Eleanor e Perrie non sia mai
successa una
cosa del genere? Loro ci convivono con queste cose, però
hanno la forza di
andare avanti, e se ce la fanno loro sono sicuro che ce la fai anche
tu» mi
rassicurò guardandomi dritto negli occhi, Niall mi aveva
convinto non mi doveva
importare di quello che dicevano gli altri, sorrisi istintivamente
«sei più
bella quando sorridi». Mi tenne la testa tra le mani e mi
guardò intensamente
immaginando la sua prossima mossa il mio sguardo cadde sulle sue labbra
e dopo
di che lo fece di nuovo, mi baciò per la seconda volta.
Questo secondo
bacio durò di più rispetto al primo sentivo
le sue mani che esploravano ogni parte del mio corpo e piano piano da
un
semplice bacio divenne qualcos’altro, Niall mi fece coricare
sul letto e venne
sopra di me, in quel momento non ragionai mi feci semplicemente
trasportare da
lui non avevo il minimo controllo della situazione. Gli accarezzai i
capelli
mentre continuava a baciarmi sulle labbra e poi spostandosi verso il
collo,
volevo godermi a pieno quel momento, non mi importava se quello che
facevamo
fosse giusto o sbagliato non mi sarei fermata per niente al mondo. Le
sue mani
si fecero spazio sotto la mia maglietta che dopo averla alzata mi
lasciò dei
caldi e lenti baci sulla pancia facendomi rabbrividire, nel
più bello però
Niall venne chiamato da Liam e così scattammo entrambi in
piedi avendo la paura
di essere colti sul fatto «Niall puoi scendere un attimo
giù?» chiese Liam
introducendosi in camera, il biondino mi guardò leggermente
amareggiato e si
incamminò verso l’uscita. Di conseguenza rimasi
sola sul letto a fissare un
punto imprecisato della stanza, l’aveva fatto di nuovo, aveva
creato in me un
totale senso di confusione la mia testa era invasa da mille dubbi e
anche il
mio cuore non riusciva a dare una risposta a tutto ciò
perché ancora non sapevo
se era quello che volevo veramente, perché se avessi provato
qualcosa per lui a
quest’ora starei saltando di gioia per quanto accaduto invece
no, non sapevo
che fare, che dire e non sapevo nemmeno cosa pensare.
Niall’s
pov
Non c’erano parole per descrivere il mio stato d’animo, non ero semplicemente felice o contento probabilmente l’aggettivo più adatto a me non esisteva nemmeno, ci eravamo baciati per la seconda volta ed era la cosa più bella che mi sia mai capitata in vita mia, perché lei è tutto quello che desidero in questo momento, lei è per me un sogno ad occhi aperti qualcosa di sorprendentemente incredibile di cui non posso assolutamente fare a meno e quel bacio è stato così passionale e sincero, dentro di me sentivo che stava nascendo qualcosa tra di noi, quei baci avevano un significato forse la nostra amicizia stava per evolversi in un sentimento che noi tutti conosciamo con il nome di amore. Volevo assolutamente conquistarla, volevo che fosse lei la mia anima gemella, la mia dolce metà e forse tra non molto lo sarebbe diventata, nessuno si sarebbe intromesso tra noi due perché adesso ero un passo avanti agli altri.