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Autore: Artemis97    15/06/2014    3 recensioni
Dal testo:
Quando tutto ciò in cui credi crolla …
Quando le maschere cadono …
Quando il cuore smette di battere …
Quando la tua realtà scompare …
Come andrai avanti? A cosa ti reggerai? Quale sarà la tua verità?
Guarda: un agguato ti è stato teso.
Senti: il gelo della morte ti avvolge.
Capisci: il tuo cuore ha smesso di battere.
Harry Potter è un Principe Oscuro, Lily e James sono vivi. Cosa succederà?
P.s.
Anche se l'argomento può essere stato già trattato da molti autori voglio avvisare che questa storia sarà molto diversa dalle altre.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Il trio protagonista, James Potter | Coppie: Draco/Harry, James/Lily
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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“Ma lo sai, no?”
“Cosa?”
“Quel vecchio detto …”
“Quale?”
“Una cruciatus al giorno ti toglie un Voldie di torno”
“=_=”
“^_^”
“La tua stupidità mi sconvolge”
 
Capitolo 7
Accettazione
 
Cimitero
 
“Crucio!”
 
Ecco, Harry era arrabbiato e quando lo era tendeva a cruciare le persone, e questa volta non era diverso. Anche se quello contro qui stava puntando la bacchetta era il Lord Oscuro. 
Questo atteggiamento era troppo da grifondoro, era troppo da Voldie, quello della sua dimensione. Ma Harry era oscuro quanto e più di lui e godeva nel far male alle persone, forse la definizione di sadico gli calzava a pennello …
 
Solo che ora non stava cruciando un paio del quinto anno che avevano osato picchiare dei bambini più piccoli, ma il fottuto Signore Oscuro di un’altra dimensione!
O per lo meno ci stava provando, il vecchio con il naso (ci teneva particolarmente a sottolineare Harry nei suoi pensieri perché, dai, quando mai Voldemort ha mai posseduto un naso?) evitava le sue maledizioni con una grazia felina che rasentava l’illegalità. Come diamine faceva a colpirlo se quello non stava mai fermo?!
 
La rabbia che gli aveva appannato gli occhi pian piano si diradò, mentre un pensiero sconvolgente si affacciava nella sua mente: stava diventando come suo padre?
Infondo suo padre lo cruciava per un nonnulla, suo padre amava quella maledizione con passione … lui davvero non capiva come aveva fatto a non accorgersene, ora non avrebbe più usato quell’imperdonabile senza che si ricordasse di suo padre.
Fantastico, pensò con ironia, ora gli toccava cercare un altro incantesimo altrettanto doloroso!
 
Abbassò la bacchetta con un sospiro irritato e guardò Voldemort che, cautamente, si ricomponeva e si avvicinava a lui.
 
*
 
“Gli assomigli davvero tanto” disse il Lord, gli occhi malinconici.
“Scusi?” lo guardò perplesso Potter.
“Assomigli molto al mio Harry” per un attimo la piega dolce e nostalgica che avevano assunto le labbra del più vecchio lasciò confuso il giovane.
 
“Stessi capelli impossibili, stesso viso dolce, stessi occhi sfavillanti” Tom Riddle gli toccò gentilmente il viso, Harry si allontanò con uno scatto. Nessun adulto poteva toccarlo, nessuno doveva anche solo provarci, non dopo Bellatrix …
Marvolo sospirò “eppure tu sei in qualche modo diverso” finì mentre lasciava cadere la mano che prima gli aveva accarezzato una guancia.
 
Il verde degli occhi del giovane moretto sembrò riprendere quella sfumatura ultraterrena “non sono suo figlio e mai lo sarò” chiarì fermamente, non voleva che Voldemort pensasse il contrario, non voleva avere alcun tipo di rapporto con lui. Personalmente trovava quello della sua dimensione un inetto ed era arrabbiato con lui per non essere riuscito ad uccidere suo padre e i suoi due amici idioti e, a quanto sembrava, neanche il Lord di questa dimensione era riuscito ad ammazzarli. Ciò significava che era anche lui un inetto. Harry odiava gli incompetenti, con loro doveva resistere al desiderio di lanciare l’Avada.
 
“So che non sei lui, lo avverto chiaramente - sussurrò l’adulto sconvolgendolo - eppure ti starò accanto. Sei lui e non lo sei. Anche se di un'altra dimensione voglio provare a conoscerti, voglio essere tuo padre o almeno qualcuno a te vicino”
 
“Tutto quello che vuoi è un rimpiazzo!” lo accusò Harry con rabbia. Non poteva credere a quello che Voldemort stava dicendo, non doveva.
Era fasullo, nessuno voleva provare a conoscerlo, nessuno voleva provare ad essere un genitore per lui e nessuno doveva anche solo provarci. Bellatrix aveva provato ed era morta, non avrebbe permesso a nessuno di seguire l’esempio della sua madrina, non voleva affezionarsi più a nessuno solo per poi vedersi abbandonare. Non voleva più soffrire, era così difficile da capire?
 
Tom guardò il giovane, osservò i suoi occhi veramente e vide i tentacoli oscuri che minacciavano di inghiottire il verde. Tom Riddle aveva capito la verità, sapeva cos’era il ragazzo, non ne era però spaventato. Tom sapeva di amare già quella creatura oscura come se fosse suo figlio, un altro figlio, un altro Harry che non era lui.
Ma Tom aveva anche capito che non sarebbe andato da nessuna parte con il ragazzo se avesse insistito troppo o se gli avrebbe detto che gli voleva bene, doveva prendere le cose alla larga, ma con fermezza.
“Permettimi di dimostrartelo, permettimi di farti vedere che non sei un rimpiazzo. Permettimi di farti capire che io sto guardando te in questo momento e non l’ombra del mio Harry” e gli occhi scuri di Riddle stavano ardendo di una forza che spaventò e irretì il giovane.
 
Harry lo guardò ammaliato; eccolo, quello doveva essere il potere di cui gli aveva parlato il Padre*, il potere che lui aveva rinnegato come inutile e blando, che però in quel momento stava corrodendo le sue barriere. Lui non voleva cedere, lui non voleva … eppure i tentacoli oscuri si ritirarono, la luce ultraterrena scomparve e i suoi occhi brillarono di qualcosa simile all’accettazione. Tacitamente e controvoglia aveva dato il suo permesso a Riddle di insinuarsi nel suo cuore. 
 
E quest’ultimo non si sarebbe fatto sfuggire l’occasione.
 
***
 
In un luogo sconosciuto
 
Due spirali di luce si avvolsero e si divisero e si avvolsero ancora andando a formare una colonna magnifica. Tutto il luogo era luminoso e arcano.
Il pavimento era di un bianco pulito e limpido, non aveva una reale consistenza e sembrava come se da un momento all’altro potesse sparire eppure ciò non turbava minimamente le persone che ci camminavano sopra come se nulla fosse.
Le pareti erano composte dalla stessa sostanza impalpabile, le colonne invece erano fatte di luce, luci speciali visibili solo a persone speciali.
 
“Padre lo avete sentito?”
La figura seduta sul trono si accarezzo il mento e annuì alla fanciulla che aveva gridato mentre correva nella sua direzione.
“Sì, come potevo non farlo?”
Un evento aveva sconvolto quel mondo placido: una scossa di moderata potenza e poi una colonna di luce, debole ma presente, aveva ripreso a formarsi. Quella luce che era scomparsa per così tanti millenni si stava riformando lentamente.
Era un evento raro ed eccezionale! Quando le luci si spegnevano era per sempre, soprattutto se era quella particolare luce …
“Dite che … dite che lui sta per tornare?” domandò esitante la giovane eppure nel suo tono si poteva avvertire la speranza e la gioia.
“Il futuro è incerta figlia mia, per ora non posso affermare nulla” la sua risposta riuscì ad intaccare la felicità di lei solo per un attimo prima che il suo viso fanciullesco si riaprisse in un abbagliante sorriso “io so che lui tornerà, vedrai Padre!” 
 
 
Angolo dell’autrice
*non è James Potter
 
Capitolo breve, brevissimo anzi, ma non mi veniva in mente cos’altro scrivere  =_=”
 
Il capitolo è diviso in due, in una prima parte Tom allunga una mano verso Harry e quest’ultimo, anche se riluttante, fa il primo passo verso di lui.
Nella seconda troviamo due figure: Padre e quella di una fanciulla che hanno uno strano dialogo in cui si parla di un possibile ritorno di una persona, che sia Harry? Bah, chi sa (è abbastanza ovvio che sia lui dunque non sto spoilerando niente u_u)
 
Inoltre faccio di nuovo accenno alla reale identità di Harry, Tom ha capito che creatura oscura è e lo accetta. Anche gli altri lo faranno? E, soprattutto, Hermione, Ron e Neville lo sanno?
 
Alla prossima, baci!
 
P.S. nel prossimo capitolo si avrà la verità su chi sia in realtà Harry Potter.
 lululove2: beh, io adoro Tom in versione da bravo padre e sto provando a trovare un finale in cui lui è felice con Harry al suo fianco ma ti avverto già da adesso: la cosa è molto dura. Anche perchè sono in un periodo in cui mi sento proprio a terra, spero di riprendermi per quando dovrò scrivere il finale altrimenti non so proprio cosa ne verrà fuori
sigaret: grazie per le tue parole, mi hanno confortata anche perchè almeno tre recensori si sono lamentati della lunghezza dei miei capitoli... comunque mi dispiace che questo cap diversamente degli altri è molto corto e privo di molti particolari, ma l'ispirazione proprio non è voluta venire facilmente -.-
Marty 1D: hei ciao! Mi dispiace per il ritardo e a quanto hai potuto leggere Voldie e Harry non si sono detti niente di grandioso, invece per quanto riguarda il James cattivo lo ritroveremo già dal prossimo capitolo!



 
  
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