Victoire corse su per le scale, nel dormitorio delle ragazze. Non poteva credere che James non fosse d'accordo sulla sua uscita con Teddy, dopotutto si conoscevano da una vita, letteralmente. Teddy era nato solo qualche mese prima di lei, mentre Victoire fu data alla luce il giorno della sconfitta di Lord Voldemort. Il giorno della vittoria. Victoire, in francese. Ma per la sua famiglia, non poteva essere una vera vittoria. Molti innocenti erano morti, tra cui Fred, il fratello di suo padre Bill, una delle più grandi perdite e poi Nimphadora Tonks e Remus Lupin. La madre e il padre di Teddy. Sotto alcuni aspetti, Teddy era molto simile a Harry, suo padrino e zio di Victoire: entrambi avevano conosciuto i genitori, ma erano stati uccisi a causa della guerra contro Lord Voldemort. Victoire aveva capito solo ora, come mai Harry e Teddy fossero così legati, nonostante non avessero alcun vincolo di parentela: Harry l'aveva aiutato, era stato al suo fianco in tutti gli anni della sua vita, nei momenti di luce e nei momenti di oscurità, non permettendogli di lasciarsi andare, conoscendo la storia dei suoi genitori. Victoire credeva che Harry si sentisse in qualche modo responsabile di Teddy, ora che non aveva più nessuno. Avevano creato un legame indissolubile, Teddy poteva quasi definire Harry suo padre e considerava James, Albus Severus e Lily come fratelli. In realtà, non ne avevano mai parlato, perché Teddy evitava in qualunque modo di fare accenno ai suoi genitori e a ciò che era successo ma Victoire l'aveva capito dagli sguardi che rivolgeva a Harry e ai suoi quasi fratelli. Semplicemente da uno sguardo. Per questo non capiva l'astio di James nei confronti di loro due insieme. Voleva parlare ancora con Teddy, magari per rimandare l'uscita o cercare di rubare a James il Mantello dell'invisibilità, ma la verità era che voleva solamente parlare con lui, di qualunque cosa.

Victoire prese coraggio e si diresse di corsa verso la camera di Teddy. Si affacciò allo stipite della porta, sbirciando per vedere se ci fosse qualcuno, ma la stanza era vuota, non c'era nemmeno Teddy. Entrò timidamente e cercò il letto di Teddy e si sedette, molleggiandosi un po'. Di fianco al baldacchino c'era un piccolo comò in legno, con lo stemma di Hogwarts inciso sui pomelli; sopra v'erano due foto, una di Teddy con tutta la famiglia mentre l'altra ritraeva lui e Victoire, i suoi capelli azzurri spettinati come al solito, che la guardava teneramente, mentre lei fissava l'obbiettivo con un sorriso smagliante. Victoire si avvicinò per prendere la foto, ma per sbaglio la urtò e un libro nascosto dietro di essa cadde con un tonfo sordo. Victoire si chiese perché nascondere un libro dietro una fotografia. Lo raccolse. Era un libro babbano, “Cime tempestose”. Incuriosita lo aprì: la prima pagina conteneva una dedica scritta elegantemente a mano “ A Teddy... Spero che questo libro possa chiarire le tue idee riguardo l'amore così come ha chiarito le mie. Con affetto, Hermione.”

Victoire sorrise; chi altri avrebbe potuto dare un libro babbano a Teddy se non Hermione? Ancora più mossa dalla curiosità fece scorrere alcune pagine, fino ad arrivare ad una con l' angolo superiore piegato e una frase sottolineata. Victoire la lesse ad alta voce: “ Non le dichiarai il mio amore a parole, ma se esiste un linguaggio degli sguardi, anche un idiota avrebbe potuto indovinare che ero pazzo di lei”. A fianco, era scritta a mano una V e un incantesimo la faceva trasformare in un cuore che batte.

“Victoire?” Teddy era rientrato, ma la ragazza era talmente assorta nel libro, che non se ne accorse.

“T-teddy!” Victoire si riscosse e il libro le cadde dalle mani. “Non è come pensi, davvero, sono solamente venuta a cercarti, ma non c'eri e così...oh fa niente, è meglio che vada!” Victoire superò velocemente Teddy con la testa bassa, imbarazzata da ciò che era appena successo.

Quando Victoire uscì, Teddy raccolse il libro e inorridì alla vista della pagina che la ragazza aveva appena letto “Oh no no no no, non può aver letto proprio questa pagina!” Chiuse di scatto il libro e rincorse Victoire nel dormitorio delle ragazze, ma non fece in tempo a mettere piede nella sua camera che venne scaraventato indietro dall'incantesimo di protezione, ritrovandosi nella sua stanza.

“Maledetto incantesimo” borbottò Teddy rialzandosi. Si accorse di avere in mano ancora 'Cime tempestose'. “Stupido libro” disse prima di buttarlo sotto il letto, al riparo da occhi indiscreti.


















ANGOLO AUTRICE 
Allora, premetto che questa volta non sono molto sicura del mio operato. Ho voluto inserire una citazione di 'Cime tempestose', che è quasi la mia citazione preferita in assoluto. L'ho voluta mettere perché, secondo me, rispecchia perfettamente l'amore di Teddy per Victoire, così come quello di Ron per Hermione 

Spero vi sia piaciuta questa idiozia iniziativa, e come al solito non esitate a recensire con Troll, Desolante,Scadente, Accettabile, Oltre Ogni Previsione o Eccellente ;)

xoxo,​Chordi.