Capitolo 3: Un'attesa angosciante
Dopo un’ora i medici diagnosticarono a Joey un grave trauma cranico che le
avrebbe provocato la perdita della memoria... Inutile spiegare lo stato
d'animo di Dawson, ma soprattutto di Pacey, che neanche un attimo aveva smesso
di stare vicino a Joey.
Dopo un lungo sonno la ragazza si svegliò, si guardò intorno e posò lo sguardo
sul ragazzo che dormiva accanto a lei.
Joey:"Ma dove sono?"
Pacey si svegliò di soprassalto:"Joey, ti sei svegliata... Come ti senti"
Joey:"Ho un gran mal di testa, ma mi puoi dire chi sei?"
Pacey si sentì morire, per tutto il tempo che aspettò il risveglio di Joey,
aveva pregato e sperato che le parole dei medici non fossero vere, ma dopo
quella frase, la sua speranza si era trasformata in rassegnazione e dolore
L’aveva ritrovata da solo un giorno e mezzo e in un attimo l’aveva già persa.
Pacey:"Joey... Sono io Pacey"
Joey:"Joey... E’ questo il mio nome?"
Pacey si mise a piangere in silenzio:"... Si, è questo il tuo nome..."
Joey:"No ti prego non piangere! Io, io non mi ricordo niente adesso, ma sono
sicura che..."
Pacey la interruppe:"Ho parlato con i medici, hanno detto che hai avuto un grave
trauma cranico che ti ha causato la perdita della memoria, ma nessuno sa quando
incomincerai a ricordare e se lo farai..." Pacey finì quella frase in
singhiozzi, era disperato.
Joey:"Oh mio Dio... è assurdo, più mi sforzo, e più non riesco a ricordare! Ma
com'è successo?! Come ho fatto ha perdere la memoria?! Tu eri con me quando è
accaduto?!"
Pacey:"Si, ero con te..."
Pacey gli raccontò tutta la vicenda nei minimi dettagli, ma inutilmente, non
ricordava nulla.
Joey:"E' pazzesco! Sembra che le cose che mi hai raccontato non le abbia neanche
vissute! Quasi come se fossi entrata nel corpo di una persona a me estranea!"
Pacey:"Mi dispiace Joey... Io avrei potuto proteggerti, ma ho fallito come al
solito! E guarda come sei ridotta..."
Joey:"Già... Ma date le circostanze, non mi sembra il caso di perdersi d'animo!
Avrò bisogno di aiuto, qualcuno che mi stia vicino e che mi aiuti a ricordare...
Tu che rappresenti per Joey... Ehm… per me?"
Pacey:"Io sono il tuo ragazzo... Noi siamo fidanzati, anche se definire così il
rapporto che ci lega mi sembra quasi banale... Il nostro è vero amore... TRUE
LOVE... Ci siamo allontanati e ritrovati molte volte, ma i nostri cuori sono
sempre stati legati, anche quando non ti avevo vicino sapevo che un giorno le
nostre strade si sarebbero unite nuovamente, ti ho sempre amato immensamente e
oggi ci unisce un sentimento che è raro da trovare... ma purtroppo, poche ore fa
tutto si è spezzato..."
Pacey era distrutto, non riusciva a far altro, se non a piangere, sembrava quasi
che tutti i ricordi, i momenti passati insieme e quello che erano fino a poche
ore prima, fossero svaniti in un secondo.
Joey:"Pacey fatti forza... Adesso che ho ascoltato le tue parole, sono sempre
più intenzionata a ricordare! Dopo aver sentito come hai descritto il nostro
amore, voglio ricordarmi di essere innamorata di te, perchè doveva essere
stupendo... E’ difficile da dire, ma più ti guardo e più penso che questa sia la
strada giusta da percorrere per ritornare Joey... E’ una sensazione stranissima,
perchè fino a cinque minuti fa, mi sono svegliata in questa stanza d'ospedale,
con accanto un ragazzo che per me era quasi uno sconosciuto, ma dopo aver
ascoltato le tue parole, dopo aver sentito quella frase... true love..., tutto
d'un tratto mi sento..."
Pacey:"Ti senti come? Joey finisci quello che stavi per dirmi"
Joey:"... Quella frase non mi ricorda niente, nessun fatto, ma più la ripeto e
più mi sembra di sentirmi... Felice... Capisci?"
Pacey:"Oh si,... Capisco perfettamente, stando con te, sensazioni di questo tipo
le provavo ogni singolo attimo e voglio che sia ancora così! Farò di tutto per
aiutarti, te lo prometto!"
Joey sorridendo:"Ti ringrazio" anche se in quel momento provava tanta di quella
malinconia da soffocarla, senza capirne bene il motivo.
Pacey:"Ora dovresti riposare, ti sei affaticata troppo e hai bisogno di
dormire... Io parlerò con il medico." Detto questo si alzò, la baciò dolcemente
sulla fronte, si avvicinò con la bocca al suo orecchio e le sussurrò:"Ti amerò
per sempre Joey..."
Lei non reagì, stava già dormendo, ma sembrava quasi che avesse sentito quelle
parole, ora pareva rilassata e serena.
Pacey:"Dottor Carter! Joey si è svegliata pochi minuti fa!"
Dottore:"Oh molto bene venga con me che la visito…"
Pacey:"Veramente ora sta dormendo, abbiamo parlato per qualche minuto ed era
sfinita, mi ha detto che aveva anche mal di testa."
Dottore:"Non si preoccupi, è dovuto al trauma cranico, se quando si risveglia
sentirà ancora male, le darò delle gocce. Senta signor Witter, mi ha detto che
avete parlato, come l'ha trovata?"
Pacey:"Purtroppo non si ricorda più nulla..."
Dottore:"Come temevo, il colpo che ha ricevuto è stato violento, ha perso molto
sangue e poteva anche finire peggio, ma come le avevo detto la perdita della
memoria era più che probabile... mi dispiace Pacey, capisco la sua situazione,
so che è molto difficile stare accanto a una persona in queste condizioni,
soprattutto se si è legati a lei sentimentalmente. Qualsiasi cosa possa avere
bisogno, chieda pure, sono a sua completa disposizione."
Pacey:"La ringrazio Dottor Carter! Lo apprezzo molto il suo aiuto..."
Dottore:"Di nulla... Se mi permette un consiglio, l'unica vera medicina in
questo momento per Joey, è quella di avere accanto persone che l'amano e che
attraverso il loro affetto e le loro parole riescano a farle rivivere i momenti
e le sensazioni provate in passato... solo così abbiamo una speranza che Joey
torni a ricordare."
Pacey:"La ringrazio infinitamente Dottore!"
Pacey strinse la mano al Dottor Carter e si diressero verso la camera di Joey,
intanto dentro di sé ripensava alle parole del medico "Farle rivivere i momenti
e le sensazioni provate in passato... E’ proprio quello che farò! Appena
tornerai a star meglio Joey, faremo una gita in barca e ti prometto che al
nostro ritorno, tutto sarà come prima!"
Le parole del dottore avevano fatto rinascere la speranza nel cuore di Pacey,
ora aveva un unico obbiettivo: Joey doveva ricordare. Avrebbe funzionato,
avrebbero superato quell'ostacolo come avevano fatto sempre, rimanendo uniti...
Uniti più che mai.
Pacey rientrò nella stanza di Joey e vide Dawson, mentre la fissava.
Pacey :"Dawson! Che ci fai qui?!"
Dawson:"Vi ho seguito con la macchina, ero troppo in pensiero, ma fino ad adesso
non ho avuto il coraggio di vederla..."
Pacey molto irato:"E non dovevi fartelo venire neanche adesso! Vieni fuori, non
ho intenzione di svegliarla per parlare con te!" Pacey prese Dawson per un
braccio, lo strattonò fuori dalla stanza, chiuse la porta dietro di sé e lo
fissò dritto negli occhi:"Avanti! Con quale coraggio ti presenti qui? Non ti
sembra di aver già fatto abbastanza?!"
Dawson:"Mi dispiace Pacey, io... Io non volevo farle del male! E' solo che
rivedendo quella scena ho reagito in modo eccessivo, uccidendo quasi la persona
che amo più della mia stessa vita..."
Pacey:"Pur della tua stessa vita, eh?! E' incredibile Dawson! Non sei cambiato
di una virgola in questi ultimi anni! Sei sempre il solito egoista, che non è
capace di lasciare la persona che ama, pur sapendo che questo la renderebbe
felice!"
Dawson:"Ah! Sarei io quella che non la ama, eh?! E tu allora?! Stai con lei solo
per non sentirti un perdente e per portartela a letto!"
Pacey:"Brutto Bastardo! Quando capirai che non sono legato a lei per il sesso!"
Dawson:"Oh, andiamo Pacey! Non fare questi giochetti con me! Ti conosco e sò che
per te è sempre stato così!"
Pacey:"E' qui che ti sbagli Dawson! I tempi sono cambiati, io sono cambiato! E
se l’amo e voglio starle accanto è perchè quando sono con Joey ho una ragione di
vita e fino a poche ore fa era così anche per lei! E se questo non riesci ad
accettarlo, non mi interessa! Forse in passato sarai stato un ostacolo tra noi
due, ma è acqua passata! Con te ho chiuso! ORA VATTENE!!" detto questo Pacey
lasciò Dawson pietrificato davanti alla camera di Joey, entrò e si sedette come
se nulla fosse successo, perchè ora più che mai lei era tutto il suo mondo.
Dopo qualche ora Joey si svegliò e vide Pacey che la stava guardando dolcemente,
in quell'istante arrossì leggermente.
Joey:"Ciao..."
Pacey:" Ciao! ti sei riposata abbastanza?" era così premuroso nei suoi
confronti. "Doveva amarmi veramente tanto." Pensò Joey rattristandosi.
Joey:"Si… Ma avrei bisogno di un pò d'acqua."
Pacey:"Vado a prenderti una bottiglietta... ok? Poi torno!" Pacey gli sorrise e
lei ricambiò dolcemente. Anche se dentro provava solo un grande vuoto.
Pacey uscì dalla stanza mentre Jen e Jack stavano entrando.
Pacey:"Oh, ciao ragazzi sono contento che siate qui! Fatele compagnia voi mentre
vado a prendergli un pò d'acqua"
Jack:"Ok! Non preoccuparti!" dicendo così Jack si chiuse la porta alle spalle.
Jen:"Joey che ti è successo?"
Jack:"Pacey mi ha detto che hai un trauma cranico..."
Joey:"Ah si Pacey... Era il ragazzo che c'era qui prima giusto?"
Jen:"Ma Joey! Come puoi non essere sicura su chi sia Pacey?!"
Jack:"Jen smettila! Non ti ricordi che ha perso la memoria con quel colpo in
testa?"
Jen:”Hai ragione”
Joey li interruppe:"Scusate un secondo ma voi chi siete?"
Jen e Jack si rattristarono, sapevano che quasi sicuramente non li avrebbe
riconosciuti ma era comunque molto triste appurarlo.
I due ragazzi gli spiegarono a grandi linee il rapporto che c'era tra loro e
qualche esperienza passata insieme.
Joey:"E io avrei fatto tutte queste cose? Sarei pure stata con un ragazzo che è
gay! Wow che vita!"
Jack:"Eh si! A proposito... Carini gli infermieri qui! Non me n'ero mai accorto!
Dovrò farci un salto più spesso in ospedale!"