Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: beyoungbefree    15/06/2014    3 recensioni
Camilla,quindicenne di un paese sperduto nel sud-Italia.
Dolce,insicura,timida e contemporaneamente forte,decisa e schietta.
Niall,ventiduenne di Mullingar,Irlanda e cantante della boyband più famosa del mondo:One Direction!
E se Camilla riuscisse a incoronare il suo sogno,cioè di andare al loro concerto?
E se fra tante ragazze,lui vedesse lei?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chapter 5: One way or another
Mi era sempre più difficile accettare il fatto che Harry Edward Styles fosse davanti ai miei occhi,in carne e ossa,e io ero riuscita ad abbracciarlo.
Brividi,brividi ovunque.
E anche tante lacrime.
Non riuscivo più a pensare a niente,se non che ero la ragazza più fortunata di questo mondo.
«Adesso basta piangere,ok?»Sussurrò dolcemente al mio orecchio il riccio,facendomi sciogliere. Solo Dio può sapere quanto ero felice in quel momento.
Singhiozzai ancora un po’ annuendo,quando sentii una mano calda sulla mia guancia ghiacciata.
Aprii gli occhi,ma non vidi Harry,bensì due grandi occhi verde marina che mi fissavano comprensivi.
«Harry sei un coglione!»disse Louis fissando minaccioso Harry,che intanto lo guardava di rimando un po’ confuso.
«Ma lui non ha fatto nulla..»mormorai incerta e con un sorrisetto sincero sulle labbra. Dissi quella frase talmente a bassa voce,che se Louis fosse stato qualche centimetro più lontano da me,non l’avrebbe sicuramente sentita.
«Oh lo so» il castano spostò il suo sguardo da Harry a me «Ma mi piace un sacco dargli la colpa»
Ridemmo tutti e tre,poi mi allontanai ancora scossa,e presi per mano mia cugina.
Lei era la persona che mi aveva incitata a credere in tutto questo,la persona che mi era stata più vicina,ma soprattutto la persona che sapeva tutto quello che avevo passato per quei ragazzi,perché lei provava le stesse cose.
«Come vi chiamate?»ci domandò Louis con la sua voce angelica,mettendosi una patatina in bocca.
«Oh una patatina..anche io le voglio!»protestò inapropriatamente mia cugina,facendo sorridere Louis,io invece mi diedi uno schiaffetto sulla faccia e la guardai male.
«Io sono Camilla,lei è Brunella e loro due sono Domitilla e Giusy» presi parola io,indicando rispettivamente le mie migliori amiche,che si avvicinarono con un sorriso raggiante.
«Noi siamo Harry e Louis»continuò il castano.
«Lo sanno già,idiota!»esclamò il riccio,facendoci ridere tutte.
«Aspetta,tu sei Camilla?»continuò poi.
«Si..»
«Oh ma quindi sei quella dell’altro gio…»Louis tappò la bocca ad Harry,mimando un “lascialo stare,troppi drink”,mentre io ero sempre più insospettita.
«Venite,vi presentiamo gli altri»cambiò discorso.
Gli altri.
GLI ALTRI.
G L I   A L T R I.
Gli altri,compreso Niall.
Iniziai ad agitarmi,a parlare velocemente con le mie amiche,a guardarmi intorno cercando quegli occhi azzurri che a me facevano solo bene,come una cura.
Sarebbe stata quella la sera in cui avrei sentito la risata che amavo tanto?
In cui lo avrei abbracciato?
In cui avrei incoronato il mio sogno più grande?
Ci addentrammo in un corridoio un po’ buio,poi all’improvviso tante luci iniziarono a dipingere ogni centimetro della nostra figura e “Rock ‘n’ Roll” di Skrillex era a palla.
Louis mi prese per mano,e io ero sul punto di svenire,poi si voltò a sorridermi.
Ok,quello era il paradiso.
Notai che Harry fece la stessa cosa con Brunella,e si ebbero effetti a catena.
In poco tempo tutti ci ritrovammo mano nella mano,cercando di non perderci tra gli spintoni della folla.
Arrivammo a una porta rossa,laccata e gigante con una scritta in blù:PRIVE’.
Ora si che quella sarebbe stata una serata memorabile.
Quando i due ragazzi aprirono le porte,una meravigliosa visuale si aprì ai nostri occhi: qui c’era un’altra festa,ma non era né la musica né le luci a renderla diversa.
Erano le persone.
Una Taylor Swift un po’ depressa era seduta al bancone ordinando un altro drink,Selena Gomez ballava sull’orlo della sbronza con Douglas Booth,il tipo di “Lol-pazza del mio migliore amico”,Zac Efron conversava del più e del meno con Justin Bieber.
  «Oh mio Dio!»urlò Giusy estasiata.
«Ditemi che non sto sognando»Brunella continuava a tirarsi pizzicotti sul braccio per vedere se fosse davvero realtà.
«Porco Dio..»fu l’espressione di Domitilla.
Io invece continuavo a guardarmi intorno,con aria sognante e disorientata.
Non potevo crederci,sembrava di essere in una fan fiction.
Su un divanetto bianco di pelle,molto distante da tutto quel chiasso,erano comodamente seduti Zayn e Liam,che continuavano a fare facce buffe e a scambiarsi battutine che non riuscivo a comprendere.
«Ragazzi»Harry e Louis sorrisero,tenendoci per mano e costringendoci a fare qualche passo in avanti.
«Liam,Zayn,loro sono Camilla,Domitilla,Brunella e Giusy» ci indicò rispettivamente Louis.
Salutai con un timido cenno della mano,mentre i due si alzarono dai divani e ci vennero incontro.
«Ciao» Zayn Jawaad Malik era davanti a me,in tutto il suo splendore e con un perfetto sorriso stampato su quella faccia da modello dell’Abercroombie,mentre Liam James Payne stava salutando mia cugina.
Abbracciai il moro,rifiutando la mano che mi aveva teso per presentarsi.
«Non immagini quanto sia felice»Ero di nuovo sull’orlo del pianto.
«Ehi,va tutto bene»
«No,non va niente bene.Va benissimo. Perché finalmente è tutto..vero. E’ come se tutti i filmini mentali che proiettavo in mente prima di andare a letto,si siano avverati »
Mi staccai a malavoglia da Zayn e andai a presentarmi a Liam,abbracciando anche lui.
«Grazie di tutto,non sai quanto io sia felice» confessai.
«Non so cosa abbiamo fatto di così importante»
«Esistete»
Lo sentii sorridere,e a quel punto sorrisi anche io.
Domitilla e Zayn erano usciti fuori a fumare,Brunella stava ballando con Louis e Giusy rispondeva a monosillabi ad Harry.
Il mio mondo era diventato magicamente più leggero quella sera.
«Ti va di ballare?» Liam mi porse la mano in un gesto di cavalleria,e io accettai sorridendo.
In quel preciso istante il dj mise un lento,era una canzone che conoscevo benissimo,”Turning Tables” di Adele.
Allacciai le braccia al collo di Liam,mentre le sue mani mi cingevano la vita,era un momento così magico e irripetibile. In men che non si dica,coppie formate sul momento ci raggiunsero in pista,compresi Brunella e Zayn,Harry e Giusy,Louis e Domitilla. Questi ultimi cercavano di andare a tempo,di non calpestarsi i piedi e di non imprecare gli uni contro gli altri,ma era tutto inutile.
Si assomigliavano molto,erano tutti e due un po’ Peter Pan,per questo ero convinta che sarebbe nato qualcosa fra i due.
Mi ero ripromessa che non avrei mai dimenticato quella serata,nemmeno se il mio cervello avesse voluto cancellarla.
Perché il mio cervello era così,era come la resina,quando qualcosa ci restava impigliata non usciva più.
«Liam..»
«Dimmi,piccola.»
Rabbrividii a quel nomignolo,nessuno mi aveva mai chiamata così.
«Dov’è Niall?»Quella domanda mi tormentava da tanto,troppo tempo. Era quasi mezz’ora che ero in quel posto,e di Niall nessuna traccia.
«E’ al compleanno di Demi.»
Cinque parole mi fecero uscire dai miei panni,per quanto potessi sembrare calma e tranquilla all’esterno,dentro stavo morendo di gelosia.
Liam appoggiò il suo mento sulla mia testa,la differenza di altezza glielo permetteva,mentre io avevo la guancia poggiata sul suo petto.
Liam rilassava i miei spiriti bollenti.
Quando il ballo finì ero ancora un fascio di nervi..Liam mi accompagnò al divanetto,dove c’erano tutti che chiacchieravano e si conoscevano meglio.
Io invece ero rimasta in un angolino del divano,isolata,con il telefono tra le mani e un’espressione parecchio scocciata.
«Ehi,che hai?»una voce mi distrasse dal mio gioco sfrenato al telefono,scrollai le spalle.
«Zayn»sorrisi.
«Vieni con me»mi disse,prendendomi per mano e allontanandosi dal gruppetto.
Mi mise le mani sugli occhi e continuava a sussurrarmi come muovermi all’orecchio,mentre io ogni tanto mi facevo scappare qualche risata divertita.
Quando ci fermammo,tolse le mani.
Eravamo sul tetto dell’edificio,da cui si poteva vedere tutto il panorama della città,era qualcosa di mozzafiato.
«Porca puttana..»
Zayn rise di gusto a quella affermazione,mentre io sorrisi e mi sedetti sul cornicione del tetto,aprendo il pacchetto di sigarette e mettendone una tra le labbra.
«Fumi?» mi chiese sorpreso.
«Non sembra,ma io sono una vera ribelle!»
Ridemmo entrambi.
 «Sei innamorata?»
«Tanto.»affermai prontamente e con decisione«Tu?»
«Non lo so.»
«Ma come? Sembravi così preso da Perrie.»
«Non ne sono convinto»
Inarcai un sopracciglio.
«Io non mi sento amato,quando lei sorride io non mi sento sciogliere,quando ci vediamo io non mi sento a casa.»
«Per me l’amore è anche essere felici.E per me la felicità è svegliarsi la mattina e profumare di lui.»
«Tu?»
«Io cosa?»
«Di chi ti sei innamorata?»
«Di un angelo.»
Ci sorridemmo,finimmo la sigaretta e scendemmo di nuovo giù.
Quando raggiungemmo gli altri,Brunella mi guardò nervosamente e iniziò a mangiarsi le unghia. La stessa reazione ebbero Domitilla e Giusy.
Quando facevano così c’era da preoccuparsi.
Le presi in disparte.
«Che succede?»
«Ecco..bèh..senti..»
«Continua!»Incitai Brunella.
«Mettiamo che ci sia un’ipotetica foto di un ipotetico Niall e un’ipotetica Demi che ipoteticamente si stessero scambiando un bacio focoso..tu che faresti?»
Domitilla mi guardo incerta su cosa fare,poi mi porse il cellulare,dopo aver detto “potrebbe comunque essere un fotomontaggio”.
In meno che non si dica mi ritrovai fuori al locale,seduta di spalle al muro e con la testa fra le mani.
Stavo piangendo,mi sentivo distrutta,non era possibile.
Un colpo al cuore,mi sentivo così impotente ma nello stesso momento lo capivo.
Aveva fatto bene a innamorarsi di una persona del suo mondo,le cose erano più facili così,no?
Che poi,lui che colpa ne aveva?
La colpa ce l’avevo io,che mi ero illusa da sola,che mi ero legata con le mie stesse mani,che avevo scritto la mia stessa rovina.
La stupida ero io.
Le altre mi raggiunsero,e per quanto mi incitassero ad alzarmi,io rimanevo con lo sguardo fisso e perso al pavimento,senza muovermi.
Dopo un po’,decisi ad alzarmi,e tornai all’hotel,pentita di non aver salutato e ringraziato quei quattro ragazzi che erano l’unica cosa rimasta,nonostante le mie amiche mi ripetessero che li avevano salutati anche da parte mia.
Vaffanculo pensai,prima di addormentarmi.
 
 
 
 
 
 
Ok,spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Ho notato che le visualizzazioni aumentano,ma non restate in silenzio,ditemi qualcosa vi pregooooo:C
XOXO
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: beyoungbefree