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Autore: Spirit_sea    13/08/2008    1 recensioni
L'amore non è un fatto di cervello... Ma passione... Passione che ti squarcia da dentro e che ti fa fare quello che vuoi... P.S. Io e Neny siamo tornate con la nostra seconda f.f. speriamo vi piacciano i ruoli modificati di alcuni personaggi... Buona lettura!!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Joey Potter, Pacey Witter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9: Ritrovarsi

Erano le sette di sera quando il ragazzo atterrò a Capeside decise che avrebbe passato la notte nella sua casa sulla spiaggia, il giorno seguente sarebbe andato da lei…
Il sole tramontava sulla piccola cittadina, tutto era illuminato dai raggi rossastri del sole, che donavano al mare un colore ancore più brillante. Joey era seduta in riva al mare e con le dita dei piedi sfiorava la spuma biancastra delle onde. Ogni sera da quando era tornata a Capeside, le passava a passeggiare sulla spiaggia fino a tardi aspettando le prime stelle della notte. Percorreva per ore quella lunga distesa di sabbia dorata fino a fermarsi a quella casa... la stessa casa in cui si era avverato il suo più bel sogno e il suo peggior incubo.
Pacey camminò sulla spiaggia per diversi minuti, finalmente arrivò alla dimora, ma ad un tratto si bloccò e la vide in tutto il suo splendore... si stava mettendo i capelli dietro all'orecchio come era solita fare. Era da molto che non la vedeva, notò felicemente che non era cambiata per niente. Un leggera folata di vento scompigliò i capelli del ragazzo  e portò via con sè quell'inebriante profumo fino a lei. Joey chiuse gli occhi e aspirò a pieni polmoni quella brezza d'aria che le fece sussurrare un nome:"...Pacey..." Si lasciò cadere sulla spiaggia e rimase immobile. Era il suo profumo ne era sicura, ma scosse la testa. Non voleva che un'altra delle sue tante illusioni prendesse il sopravento. Pacey si avvicinò silenziosamente alla ragazza e gli si accucciò vicino.

Pacey si avvicinò silenziosamente a lei, la sua mente e il suo cuore erano stati investiti da emozioni contrastanti : agitazione, felicità, dolore… si accucciò vicino alla ragazza e in quel momento non riuscì a resistere nell’abbracciarla. Finalmente le era accanto, ora poteva toccarla, sentire il calore del suo corpo e il profumo della sua pelle. Joey rimase immobile,quell’abbraccio…solo una persona  la stringeva così affettuosamente a se; si voltò di scatto e con enorme sorpresa capì che non si era affatto sbagliata! Pacey era lì, davanti a lei con il suo solito sguardo dolce, quasi impossibile da scordare.   

Joey: “Pacey…allora eri tu veramente?”

Pacey: “Ciao piccola Joey… non ti vedo molto sorpresa della mia presenza..forse mi aspettavi?” Disse il ragazzo ironicamente.

Joey: “Mi era sembrato di sentire il tuo profumo, non volevo illudermi che tu fossi qui, ma…”

Pacey: “ma invece sono qui, infondo l’ultima volta non ci eravamo detti addio, ma un arrivederci! Ed ora finalmente ti sono vicino, non sai quanto mi sei mancata in questo periodo…”

Joey non rispose… aveva gli occhi lucidi e dal suo sguardo si poteva capire quanto in quel momento provasse dolore. Anche a lei era mancato immensamente, ma era troppo presto per ricominciare, sebbene in fondo al suo cuore avesse voluto solo questo non poteva farlo…

Pacey: “Dal tuo silenzio devo capire che non è cambiato nulla, non è così?”

Joey: “Pacey…anch’io ti ho pensato tanto, a dire il vero ti pensavo ogni minuto, qualsiasi cosa mi faceva ricordare una tua frase stupida, il tuo sguardo o il tuo sorriso… ma alla fine la mia mente tornava sempre a quel fatto a quel tuo discorso…a quella scommessa e so che per ora non posso farci nulla.”

Pacey: “ ti posso capire… ma vorrei solo sapere se c’è la speranza che un giorno tu potrai perdonarmi.”

Joey lo guardò, l’espressione di Pacey era la stessa che aveva in volto sei mesi prima, quando lo salutò… si vedeva benissimo che non stava fingendo, il suo era un rimorso sincero e questo Joey lo capiva bene! Ma la ferita non si era ancora rimarginata del tutto e non poteva far finta di nulla.

Joey: “Pacey, questo non so dirtelo… ma sono certa del fatto che non voglio perderti! Se tra noi non tornerà tutto come prima, voglio averti accanto almeno come amico perché per me sei troppo importante!”

Pacey: “ Anch’io non ti voglio perdere! So di essere stato uno stupido a sprecare l’occasione che mi è stata data per stare con te e perciò, pur di non perderti accetterò qualunque tua decisione che mi permetta di starti accanto... sappi però che i miei sentimenti non cambieranno, se un giorno tu deciderai che noi dovremo essere solo amici, per me non sarà così. Io ti amo Joey Potter, questa è la verità! E come ben sai il vero amore non può essere cancellato o ignorato…”

Joey: “Lo so… e se queste parole sono vere e ci credi fino in fondo, vuol dire che non hai niente da temere perché prima o poi ti perdonerò!”

Pacey le fece un triste sorriso, si avvicinò e prendendole le mani tra le sue le disse: “Mi ero scordato quanto fossi saggia e intelligente..”

Joey sentì come un tuffo al cuore, i due ragazzi si guardarono qualche secondo, poi la ragazza indietreggiò all’improvviso...

Pacey: “scusami…”

Joey: “No scusami anche tu, il fatto è che se fai così non mi rendi più semplice la situazione…”

Pacey: “mi dispiace, non so che mi è preso…”

Joey: “adesso è il caso che vada, si sta facendo tardi…”

Pacey: “hey! Aspetta…quando potremo rivederci? Sempre se lo vuoi…”

Joey era felicissima della domanda del ragazzo, ma nonostante questo non lo lasciò trasparire, infondo voleva più di ogni altra cosa rivederlo, ma non voleva illuderlo più del dovuto.

Joey: “da quando sono tornata, verso sera faccio sempre una passeggiata sulla spiaggia, mi aiuta a pensare…”

Pacey: “Allora domani ti aspetterò, ho bisogno di parlarti di alcune cose..”

Joey era incuriosita, ma tento di sforzarsi a non cedere in tentazione…

Joey: “Va bene, allora a domani sera… Buona notte Pacey...”

Pacey: “Buona notte Joey…”

 

La sera dopo come promesso Pacey l’aspettò sulla spiaggia in riva al mare…si parlarono a lungo, cercando di dimenticare entrambi quello che era accaduto pochi mesi prima e tutto sommato la cosa funzionò! Riuscirono anche a ridere  e a divertirsi, senza provare agitazione o tensione come era avvenuto, invece, la sera precedente…

Joey: “allora Pacey..abbiamo parlato di tante cose, ma… se non sbaglio ieri sera avevi detto che dovevi parlarmi di una questione.”

Pacey: “Già.. ho da farti una proposta.”

Joey: “Una proposta?!”

Pacey: “Sì, proprio così! Ti voglio chiedere se sei disposta a seguirmi in California a tempo indeterminato!”

Joey rimase sorpresa….”Pacey…ma ci siamo appena rivisti e…”

Pacey capì di aver esagerato, da come gliel’aveva proposto poteva quasi una fuga d’amore! Non che la cosa gli dispiacesse, ma se voleva avvicinarsi a Joey doveva aver pazienza ed aspettare…

Pacey : “ Scusa Joey, mi sono espresso male io…non intendevo venir con me in California per stare insieme, ma per questioni di lavoro!”

Joey si sentì in parte sollevata, ma come sappiamo tutti,sarebbe stata felice anche del contrario!

Joey: “Questioni di lavoro?! Ma stai parlando del gruppo?”

Pacey: “ Ti ricordi del tipo che si era innamorato della tua voce al concerto di Boston?!”

Joey: “Hem…sì, mi sembra di ricordare che si chiamasse… Rich, giusto?!”

Pacey: “Giusto Potter! Comunque l’altro giorno mi ha contattato e mi ha offerto un contratto…ma non se ne fa niente se come voce non ci sei tu!”

Joey: “Pacey, non so che dire…”

Pacey: “Beh, potresti cominciare dicendomi di sì…”

Joey abbozzò un sorriso e rivolse il suo sguardo verso l’orizzonte..

Pacey:” Se è quello che è successo tra noi qualche mese fa che ti blocca ti posso capire, ma… ti prometto che se ti ho proposto questo contratto è solo per lavoro e non per un secondo fine! Insomma, non nego di essere felice quando tu mi sei accanto, ma non farò niente che possa compromettere la nostra amicizia…ora è la cosa più importante e perciò non voglio commettere errori come ho già fatto! Non farò niente che vada contro il tuo volere…se un giorno ti sentirai pronta a riprovare io sarò lì ad aspettarti, ma in caso contrario non ti provocherò tensioni…”

Joey si voltò, lo guardò negli occhi per qualche secondo e gli sorrise…

Pacey: “Questo tuo sorriso lo devo prendere come un sì?!”

Joey: “Sai, Pacey, hai sempre avuto la magica capacità di convincermi con le te parole e ….la tua dolcezza…”

Pacey ricambiò il sorriso…”quindi qual è la tua scelta?!”

Joey: “La mia risposta è sì…voglio fidarmi di te Pacey! Perché anch’io, come ti ho detto ieri, tengo a te…e se vogliamo entrambi essere buoni amici, alla base dev’esserci fiducia.”

Pacey: “Concordo…”

Joey: “Quando hai intenzione di partire?”

Pacey: “Domani mattina faremo le valigie e prenderemo il primo aereo del pomeriggio per la California, sempre se per te va bene?!”

Joey: “Perfetto….allora direi che è meglio se mi incammini verso casa, doma sarà una giornata stancante ed è meglio che mi riposi.”

Pacey: “certo, ti voglio in forma per il viaggio…sicura che non vuoi essere accompagnata? Non mi piace saperti in giro da sola, la sera tardi…”

Joey: “Non preoccuparti, non è molto distante casa mia da qui…Buona notte Pacey..”

Detto questo si alzò e lentamente iniziò ad incamminarsi verso casa, mentre Pacey la osservava allontanarsi… Non poteva ancora crederci che lei avesse accettato! Infondo questo era un segno tangibile che qualcosa, in fondo al cuore, provava ancora per lui! Altrimenti non avrebbe mai accettato…Come tutti possiamo sapere e come infondo sapeva anche la nostra Joey, al contrario di quanto lui avesse detto, quel viaggio non rappresentava solo un’ottima occasione di lavoro, ma anche una grande occasione per riconquistarla  e stavolta,per sempre! Gli era dispiaciuto molto non dirle la verità, gli era dispiaciuto non avvisarla del fatto che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farla innamorare nuovamente, ma sapeva anche che se le avesse confidato le sue intenzioni non avrebbe mai accettato e per questo preferì agire di conseguenza… e poi si sa…in amore tutto è permesso!

 

Alle ore 8.30 del mattino il nostro Pacey era già lavato, vestito e pronto a dirigersi verso la dimora di Joey per darle la "brutta" notizia riguardo al loro volo rimandato. Quella mattina c’era un tempo stupendo: un cielo limpidissimo e una brezza estiva molto piacevole. Pacey era di buon umore, nonostante avesse chiuso occhio solo per poche ore quella notte! La sua mente era fissa su Joey. Ripercorse nella sua testa l’incontro sulla spiaggia, avvenuto nel pomeriggio, almeno un centinaio di volte e per ognuna di queste si soffermava sempre a ricordare quel suo sorriso… quei suoi occhi… in tutto quel tempo, non averla accanto era stato straziante, ma non poter incrociare il suo sguardo e veder il suo sorriso era ciò che più gli mancava di lei e vedersela lì, in riva al mare, all’improvviso l’aveva letteralmente spiazzato... ma quella mattina era intenzionato più che mai di fare un primo passo per riconquistare la sua fiducia, perciò appena arrivò davanti alla porta di Joey si sistemò i capelli, abbozzò un largo sorriso e facendo un respiro profondo battè due colpi. Dopo pochi secondi si aprì la porta e davanti agli occhi del ragazzo apparì la piccola Joey, ancora in pigiama con i capelli arruffati e…tremendamente assonnata! Sul subito non si rese nemmeno conto di chi ci fosse alla porta, ma quando finalmente ebbe connesso richiuse di scatto la porta colpendo Pacey sul naso…
Pacey si portò una mano al naso dal dolore: “Caspita Potter!! Ma che succede?! E si può sapere dove te ne vai ora?!”
Dall’interno della casa non ci fu risposta, si udiva solo indistintamente il passo pesante di Joey sulle scale e poi un gran trambusto… entrata in camera aprì l’armadio, di corsa prese una maglietta e dei pantaloni a caso, giusto per rendersi presentabile, scavalcò abilmente il letto e afferrò il pettine sul comodino, si pettinò in un lampo e  avvicinandosi di nuovo al comodino prese in mano la sveglia e osservandola disse: “Accidenti! Ma si può sapere perché non hai suonato?!” detto questo la scaraventò a terra e con il suo solito passo felpato piombò giù dalle scale… si avvicinò alla porta, lentamente l’aprì e… non riuscì a trattenere una risata!
Pacey: “Ma che ci trovi da ridere?! Guarda te! mi hai quasi rotto il naso e ora ridi pure?!”
Joey: “ Mi dispiace! È solo che non ti aspettavo qui così presto e…”
Pacey: “E giusto perché non sapevi che fare, hai deciso di punirmi, confessa!”
Joey scoppiò a ridere nuovamente: “ Quanto sei stupido! Non mi ricordavo più che già alla mattina presto fossi così divertente…” disse la ragazza con aria malinconica… comunque entra che ti do del ghiaccio... come al solito d'altronde" sghignazzo allegramente.
Pacey:"con questo cosa intendi dire?"
Joey semplicemente che quasi tutte le volte che ti vedo ti devo passare del ghiaccio o qualcosa per le botte che prendi!"
I due ragazzi entrarono in cucina Joey prese dal frigo del ghiaccio e gliela posò "molto delicatamente sul naso: "Tieni!"
Pacey:"Ouch! Fai piano! Fa male!"
Joey:"Non fare la piattola!"
Pacey:"Beh almeno, ti sei evoluta! Adesso hai il ghiaccio e non le lattine!"
Il ragazzo si accorse dello sguardo malinconico della ragazza si fece serio di colpo e per cercare di rompere il ghiaccio disse: ”Bè, chi ride bene ride ultimo!!”
Joey: “Ma a che ti riferisci, scusa?!” Disse la ragazza stranita.
Pacey: “Mi riferisco al nostro volo! È stato rimandato a domani, perciò… tu hai fatto tutto questo trambusto per niente!! Ahahahah!!”
Joey sgranò gli occhi..” Che cosa?!?! Quindi tu mi hai svegliata a quest'ora del mattino per niente?! Non so se lo sai ma hanno inventato i telefoni già un po’ di tempo fa! E stamattina non sarebbe stata un brutta idea se l’avessi usato!!”
Pacey: “Ahahahah! Dai calmati! Almeno siamo pari, non credi?! E poi se mi ricordo bene, tu sei la regina dei pigroni, perciò…”
Joey lo interruppe: "la regina dei pigroni?! Ma quando mai! Sei tu quello che dorme sempre!!”

Pacey: “
Eh eh eh Potter! Non ti ha mai detto nessuno che a dire le bugie poi ti si allunga il naso?!”

Joey: “Ma io dico sempre la verità! Perciò questo pericolo non lo corro!” disse la ragazza facendogli una smorfia.
Pacey: “Non mi provocare Potter!! Sai che potrei essere pericoloso! Allora siamo pari?!”
Joey: “ Mmm….facciamo così, fissiamo una tregua fino a quando non mi sarò svegliata del tutto, va bene?!”
Pacey: “va bene, ma nel frattempo per aspettare il tuo risveglio che ne dici se ti portassi a fare colazione da qualche parte?”
Joey: “Pacey…io non so se sia il caso di…”
Pacey: “Di fare cosa? Di andare a fare colazione insieme?!”
Joey: “No..è solo che mi sembra troppo presto...”
Pacey. “ma guarda che non ti ho mica chiesto di uscire con me a cena! Anche gli amici possono fare colazione insieme! E non ci vedo niente di male se poi facessimo quattro chiacchiere camminando per Capeside! Potrei farti da guida per un giorno! E poi vorrei farmi perdonare per il tuo brutto risveglio…”
Joey: “Ma veramente…dovrei farti io da guida ! è la mia città!!”
Pacey: “ Va beh, la solita pignola! Questi sono dettagli per Pacey Witter! Allora la tua risposta finale, qual è?”
Joey rimase ferma qualche secondo a riflettere e dopo avere capito che tutto sommato non c’era nulla di male disse :” E va bene….accetto!”
Pacey: “Grandioso! Andiamo..”

Dopo pochi minuti si trovavano seduti, uno vicino all’altro nel solito bar, a fare colazione…
Joey: “Bene, visto che ti devi far perdonare per stamattina…offri tu, vero?!”
Pacey: “Potter, Potter! Sei sempre la solita! Io volevo farmi perdonare con la mia magnifica compagnia!”
Joey finse di rattristarsi e simulò il suo solito broncio: “Ah…tutto qui?!”
Pacey: “Ma come tutto qui?!?! Dovresti ritenerti fortunata, sai?! Tutte le mattine davanti a casa mia c’è sempre una fila di ragazze lunga un Km che aspetta di venire a colazione con me e…”
Joey lo interruppe: “Ooooh!! Quindi significa che tra tutte quelle ragazze tu hai scelto proprio me?!?!” Disse la ragazza con tono sarcastico.
Pacey: “Già1 brutta bambinetta viziata! Ho scelto proprio te e… giusto perché mi sento particolarmente generoso, ti offrirò la colazione!” disse divertito.
Joey: “Oh! Mr. Gentilezza è tornato tra noi!!”
Pacey: “Ahahaha! Spiritosa! Avanti bimbetta viziata, cosa vuoi mangiare?!”
Joey: “Io non sono viziata!! Smettila di dire così, perché lo sai meglio di me che è una bugia!”
Pacey: “Su Potter! Lo sai che le bugie non sono il mio forte! Perciò se non fosse la verità… non mi permetterei mai di dirlo!”
Intanto il cameriere si era avvicinato al loro tavolo già da qualche secondo e dopo aver sentito abbastanza della discussione si schiarì la voce e disse: "I signori desiderano?!”
Joey si voltò voltò di scatto verso il ragazzo, poi di nuovo verso Pacey e con aria di sfida gli fece un largo sorriso, come per dire “Adesso vedrai!”.
Joey: “Dunque, vorrei… una brioche alla crema, una al cioccolato e una con la marmellata, alcune fette biscottate, tè macchiato con un po’ di latte e… anche un caffè!”
Il cameriere fissò la ragazza stranito e disse:"Basta così?! O desiderate altro?!”
Joey: “No! Io non desidero più niente! Ehm, tu Pacey hai ancora fame?!”
Pacey, che da quando la ragazza aveva iniziato ad ordinare la fissava ad occhi aperti, fece finta di ricomporsi e disse: “Ma Joey… non ti sembra che sia un po’ troppo? Insomma una come te che tiene così tanto alla dieta e che a colazione mi mangia tutto questo non potrà mai pensare di dimagrire!”
Joey: “Ma Pacey! La colazione è il pranzo principale della giornata!! Lo sanno tutti che una buona colazione è l’inizio di un’ottima giornata! E poi…” proseguì la ragazza avvicinandosi all’orecchio di Pacey: “Che ti aspettavi da una bimbetta viziata come me?!” disse la ragazza con il solito sorriso.
Pacey: “Eh gia! Che dovevo aspettarmi?!”
Cameriere: “Signore desidera qualcosa?!”
Pacey: “Ora che ci penso… una camomilla! E doppia!”
Joey si portò una mano davanti alla bocca e scoppiò a ridere.
Pacey: “Ma brava Potter! Non mi ricordavo più quanto fossi dispettosa e vendicativa!”
Joey: “Non devi provocarmi Witter! Ahahaha! Ma almeno ti ho rinfrescato la memoria, no?!”
Pacey: “Questo è sicuro! La colazione mi costerà un occhio!! Ma in fondo me lo sono meritato..” disse Pacey sorridendo.
Joey: “Puoi dirlo forte!!” disse la ragazza ricambiando il sorriso.
C’era una starna magia nell’aria.. tutto d’un tratto sembravano tornati indietro nel tempo! Pacey e Joey dopo tanto tempo stavano sorridendo ed erano sinceramente felici. Durante tutta la colazione sembravano quasi assorti, lontani da tutto e da tutti… all’apparenza due amici qualunque, ma in verità due metà perfette che sembravano essersi ritrovate per la seconda volta, grazie a quella loro inconfondibile complicità, così difficile da trovare ma così forte da riuscire ad abbattere ogni muro, ogni ostacolo e chissà… magari anche in grado di guarire il cuore infranto della nostra piccola Joey.
Tutto sembrava tornato come prima e l’agitazione, l’imbarazzo provato dai due ragazzi il giorno precedente sembrava essersi dissolto; ma entrambi erano del tutto all’oscuro del fatto che una persona, in quello stesso momento, li stesse osservando con aria tra lo sbigottito e il furioso proprio dietro la vetrata del bar… era lì, fermo ad osservarli come bloccato dalla rabbia e dal dolore. Da quanto tempo non rivedeva quel dolce sorriso sulle labbra di Joey e non sopportava il fatto che potesse essere provocato proprio da lui, Pacey! Non riusciva a spiegarsi come lei potesse essere ricaduta nella trappola di quel bastardo per la seconda volta, dopo tutto quello che era successo, dopo tutto il dolore che aveva provato e che per mesi l’aveva uccisa lentamente. Tentennò almeno un centinaio di volte prima di mettere la sua mano fredda sulla maniglia della porta, per far ingresso nel bar e dirigersi verso il loro tavolo con quella sua aria apparentemente tranquilla. Non sapeva cosa avrebbe detto ad entrambi, ma soprattutto a lui…
Dawson: “Joey…”
Joey rimase bloccata, non si aspettava assolutamente di vedersi comparire davanti agli occhi lui quella mattina! “ Dawson…Ciao! Come mai qui?! Solitamente tu fai colazione a casa e non al bar!”
Pacey era pietrificato e non aveva quasi il coraggio di alzare la testa verso di lui, non gli era mai stato simpatico, questo era certo! Ma dopo quello che era successo non poteva immaginare cosa pensasse sul suo conto!
Dawson: “Già! Tutti i giorni faccio colazione a casa e per una volta che mi capita di uscire presto che mi capita di vedere?! Questo spettacolo ripugnante!!”
Joey: “Dawson, io…”
Dawson: “Io cosa?! Accidenti Joey! Ma non capisci che lui ti farà soffrire ancora?! Ci hai messo mesi prima di riprenderti e poi un bel giorno, il bastardo rispunta e tu ci vai pure a far colazione insieme?! Ma che cosa ti sta succedendo Joey?! Pensavo che l’avessi quasi dimenticato…pensavo che tra noi, potesse cambiare qualcosa..”
Joey rimase in silenzio, Dawson si avvicinò a lei e prendendo la sua mano disse: “Non ti lascerò fare questo errore per la seconda volta, questa volta tu verrai con me..”
Joey: “Dawson, lasciami…io non voglio venire con te..”
Dawson: “Come scusa?!”
Joey: “Pacey mi ha offerto un contratto di lavoro che potrà essere promettente sia per me che per lui e dopo esserci chiariti ho deciso… lo so cosa stai pensando adesso, ma non posso continuare a crogiolarmi nel dolore come ho fatto negli ultimi mesi! Dawson, è tempo che volti pagina e mi occupi del mio futuro…”
Dawson: “Smettila, Joey! Non mentirmi, ti prego! Lo so che non lo fai per questo! Pensavo che in questi mesi tra noi fosse cambiato qualcosa, ma in realtà tu avevi solo lui in mente, non è così?!
Joey: “Dawson, io ti sono riconoscente di quello che hai fatto in questi ultimi mesi, senza di te non ce l’avrei mai fatta! E se ora parto con lui non lo faccio come ripicca o altro, tu sei il mio migliore amico e lo rimarrai per sempre! “
Dawson: “Certo… Dimmi una cosa verme...” Disse il ragazzo rivolto a Pacey “Sei stato tu a istruirla così bene?! Dimmi quanto ci hai messo per convincerla?!”
Pacey: “Ti sbagli Dawson! Io non ho fatto proprio nulla, la decisione l’ha presa lei e se veramente le vuoi bene dovresti accettarla…”
Dawson: “Cosa ne sai tu di bene?! Quando fino a cinque mesi fa l’hai lasciata andare via senza dire una parola?!”
Pacey: “Non è stato così! io amo veramente Joey…” disse Pacey incrociando lo sguardo della ragazza e poi riprese: “E so di avere sbagliato in passato, perché sprecare la possibilità di avere accanto una ragazza come Joey è da stupidi,ma…voglio farmi perdonare per tutto quello che le ho fatto, voglio starle vicino, provare a riconquistare la sua fiducia per diventare buoni amici e non perderla…"
Joey rimase immobile a fissare Pacey, dai suoi occhi scesero alcune lacrime…dalle sue parole capì quanto il ragazzo fosse profondamente pentito e soprattutto ancora profondamente innamorato, come lei del resto!
Dawson: “…Joey, sei sicura di voler andare?!”
Joey si asciugò le lacrime, alzò il viso vero Dawson e disse:” Sì… mi dispiace farti soffrire per questo
Dawson, veramente! Ma devo farlo per diversi motivi..”
Dawson: “Basta, non aggiungere una parola…se la tua scelta è questa, la rispetto, ma se avessi bisogno sai dove trovarmi. E in quanto a te..” Disse rivolgendosi Pacey “Prova a farla soffrire ancora e dovrai vedertela con me, mi hai capito?!”
Pacey: “Non c’è bisogno di minacciarmi Dawson! Non mi importa niente delle tue minacce, ma solo di Joey…come ho già detto ho commesso un errore in passato, ma non sono disposto a ricommetterlo, non sono disposto a perderla…”
Dawson: “E' meglio per te…”
Detto questo lasciò i due ragazzi e si diresse verso l’uscita del bar.

I giorni passarono, dopo la partenza da Capeside Joey e Pacey non ebbero più molto tempo libero a disposizione, il lavoro non sembrava finire mai! Fecero innumerevoli serate e concerti, ogni settimana in città diverse e con un pubblico sempre più caloroso… Stavano diventando famosi! Joey non riusciva a crederci, ma ora più che mai capiva che seguire Pacey in quella folle avventura verso il successo era stata la cosa più giusta perché il suo sogno si stava quasi per avverare! Nonostante ciò, le mancava sempre la sua città, i suoi amici ed in parte anche Dawson… Le dispiaceva enormemente come si erano lasciati , da quel giorno lui non si era fatto più sentire e rifiutava ogni sua chiamata. Tutte le sere prima di andare a dormire ripensava al suo viso dopo avergli detto che sarebbe partita con Pacey, i suoi occhi erano pieni di dolore e rabbia… l’aveva deluso profondamente, di questo ne era certa,ma la verità era che il suo amore per Pacey non era svanito! Nei sei mesi in cui i due ragazzi non si videro né si sentirono Joey era sicura di averlo dimenticato, ma questa certezza scomparve quella sera sulla spiaggia. Nell’ultimo periodo standogli vicino ogni giorno, capì che nulla era cambiato né per lei né tanto meno per lui! Tra loro c’era sempre quella magia inconfondibile che Joey non riusciva ad avvertire con nessun altro!Le bastava stare accanto a lui, senza dire una parola,  solo ascoltando il suo respiro, per capire che tutto aveva un senso. Ma qualcosa la bloccava! Durante quel periodo diverse sono state le occasioni per ricominciare, ma non era mai riuscita a lasciarsi andare ai diversi tentativi di Pacey. Sapeva di amarlo ma aveva paura di soffrire di nuovo…ogni giorno viveva una lotta tra il suo cuore ed il suo cervello, tra il lasciarsi andare o il respingerlo. Gli ultimi mesi erano stati bellissimi per lei, ma allo stesso tempo molto difficili e confusi! Per questo ogni sera prima di andare a dormire si rifugiava nella scrittura…poesie di cui nessuno sapeva l’esistenza, ma che per Joey erano come un’evasione dal dolore. Solo lì poteva essere se stessa, solo lì poteva pensare a lui senza impedimenti e paure… Quella sera aveva terminato il suo ultimo “capolavoro”. Tra tutte era quella che Joey preferiva…i suoi occhi scorrevano veloci sui versi della poesia e puntualmente si fermavano sulla parola amore…”Chissà se un giorno lui leggerà queste mie parole? Forse a quel punto qualcosa potrà cambiare e lentamente tutto ritornerà al suo posto o forse il nostro destino ha già deciso per noi… come faccio a sapere se ricominciare è la cosa giusta oppure no?! Quanto avrei bisogno di te in questo momento, Dawson… Ho bisogno di un tuo consiglio, di una delle tue solite frasi che mi faccia capire qual è la cosa giusta da fare, di quella vicinanza che solo il tuo migliore amico può darti e di cui tu non mi hai mai privato….” Il silenzio venne rotto all’improvviso, qualcuno aveva bussato alla porta della stanza di Joey...

Pacey: “Joey, sono io Pacey! Aprimi…” Disse a bassa voce il ragazzo…
Joey: “Hem…aspetta un secondo ora arrivo…”
Di corsa si guardò allo specchio e tentò di sistemarsi i capelli come meglio poteva, prese il foglio della poesia lo piegò e lo ripose nella tasca dei suoi Jeans e finalmente corse verso la porta per aprire al ragazzo…
Pacey: “Ciao! Stavi dormendo, vero?!”
Joey: “No, non riesco a prendere sonno! Ma tu che ci fai qui?!”
Pacey: “Anch’io non riesco a prendere sonno e così ho pensato di fare una sorpresa ad un’amica molto speciale…”
Joey: “Capisco…Allora che ci fai qui?!”
Pacey: “Molto spiritosa Potter! Se non l’hai capito la persona speciale sei tu!”
Joey: “Ma certo che l’avevo capito! Solo volevo sentirmelo dire…”
Pacey: "Bene allora adesso vado, tra cinque minuti trovati sul palco delle prove!”
Joey: “Sul palco delle prove?! Ma che vuoi fare Pacey?!”
Pacey: "Scusa se te lo dico che sorpresa è?! A tra poco!”
Joey non riusciva a capire che cos avesse in mente…Che cosa poteva aver preparato sul palco delle prove alle due di notte?! Joey non sapeva darsi una risposta, ma da tanto non provava più quella piacevole sensazione di agitazione che le faceva battere il cuore a mille! Si mise il primo paio di scarpe che le capitarono sotto mano e si diresse verso il palco. Quando arrivò era tutto completamente buio…
Joey: “Pacey, dove sei?!”
…..
Joey: “Pacey, non sarà mica uno dei tuoi soliti scherzi, vero?!”
…..
Joey: “Conto fino a tre, dopo di che me ne vado!”
A quel punto i riflettori del palco si accesero di colpo e allo stesso tempo si sentirono le prime note della loro canzone…
Pacey lentamente si avvicinò a Joey e l’abbracciò dolcemente….
Pacey: “Sapendo che tu adori ballare e che in questo periodo non puoi seguire le tue normali lezioni di danza per il troppo lavoro che ti do, ho pensato che potresti ricominciare stasera , con la tua canzone preferita…la nostra canzone…”
Joey lo guardò, gli sorrise e teneramente appoggiò le sue labbra sulla guancia del ragazzo.
Joey: “Non mi ricordavo che fossi così dolce… apprezzo molto questo tuo pensiero, ma io..”
Pacey: “Cosa?!”
Joey: “Io voglio ballare stretta a te Pacey…”
Pacey sorrise: “Quanto volevo sentirtelo dire…” così porse la mano alla ragazza e con il suo dolce sorriso sulle labbra disse : “Mi permette questo ballo?!”
Joey: “Con molto piacere…”
Joey non riusciva a pensare più a nulla, quanto avrebbe voluto che il tempo si fosse fermato e che per l’eternità fosse stata lì, su quel palco abbracciata a lui…
Pacey: “Joey, quanto mi mancava stringerti tra le mie braccia… a te non mancava questo?”
Joey: “Tu mi mancavi ogni secondo… ogni momento che tu non mi sei stato accanto non so cosa avrei dato per poter toccare le te labbra, per poter sentire il calore del tuo corpo vicino al mio e quella sicurezza che riesco ad avere solo tra le tue braccia…”
Pacey: “ Allora torniamo insieme Joey!”
Joey: “ Pacey… lo vorrei tanto, ma se non dovesse più funzionare non sono disposta a soffrire di nuovo, il dolore mi ucciderebbe! E so che sarebbe lo sesso anche per te… Non voglio che capiti più!” Così dicendo scese dal palco e corse via…
Pacey: “Joey, aspetta!!”
Fu inutile, non riuscì a fermarla e dopo quello che era successo cominciò a capire che non ci poteva essere più nessuna possibilità per loro… tristemente si sedette in un angolo del palco. Ad un tratto però la sua attenzione si posò su un foglietto ripiegato, al centro del palco; asciugandosi le lacrime si alzò, prese il biglietto e con enorme stupore vide che era la scrittura della sua Joey…


Vorrei poterti amare, come solo tu sai fare
Vorrei poterti far entrare in me come nessuno ha fatto mai,
Vorrei che sapessi disarmare il mio cuore,
abbattere ogni mia difesa,

che è venuta a crearsi dopo quel pomeriggio di primavera
Vorrei farti spazio nella mia vita, ormai fredda e smarrita,
Vorrei tornare a pensarti come se fossi parte della mia esistenza,

Cancellar ogni tuo errore e colmare questa assenza.
Aiutami amore nel mio intento,
sciogli questi nodi che mi legano il cuor dentro

rendimi libera d’amarti per sempre, come in un sogno, teneramente...

 

La lesse tutta d’un fiato e rimase come pietrificato da quelle righe. Non ci pensò nemmeno un secondo, scese dal palco e si precipitò verso la camera di Joey; senza bussare aprì la porta e si trovò davanti lei, che con aria stupita lo fissava…si avvicinò e dolcemente la baciò come mai ebbe fatto prima. Joey non riuscì a reagire, poteva solamente ricambiare a sua volta. Si staccarono lentamente e rimasero fermi, immobili a fissarsi, Joey fu la prima a rompere quel pesante silenzio…
Joey: “Forse questo non doveva succedere…”
Pacey: "Perché non mi hai mai detto quelle cose?”
Joey : “Quali cose Pacey?” Disse Joey con aria stupita.
Pacey aprì il foglio della poesia, prese la mano di Joey e lentamente cominciò a leggerla… La ragazza rimase ferma, a bocca aperta, una lacrima rigò il suo viso. Quando Il ragazzo terminò la poesia disse: “Dopo quello che ti ho fatto tu ti sei chiusa in te stessa per la paura di soffrire, ma se tu mi dai una seconda possibilità ti giuro che ti amerò come nessuno ha fatto mai e riporterò le cose come un tempo… In questa poesia, involontariamente, mi stai chiedendo di aiutarti e non sono disposto a tirarmi indietro! Lasciamo il passato alle spalle insieme ai nostri errori e guardiamo il nostro presente ed il nostro futuro! Joey, io ti amo!! E tu ami me, cosa c’è di così sbagliato e tragico se ritorniamo insieme!!”
Joey: “Sai Pacey, dopo tanto tempo sei riuscito a penetrare questo muro che avevo innalzato per non provare più dolore e forse quello che mi spaventa di più è il fatto che tu ci sia riuscito già due volte! Con il mio primo ragazzo non era andata molto bene e mi ero promessa che non avrei rifatto il tremendo errore di innamorarmi, ma poi... sei arrivato tu. Con il tuo sorriso, la tua simpatia e la tua dolcezza mi hai fatto capire che provare un sentimento così grande per qualcun altro, amarlo con tutta te stessa è qualcosa di semplicemente magico…”
Pacey: “Wow, non sapevo di essere così irresistibile!” Disse il ragazzo con aria compiaciuta.
Joey: “Sei il solito scemo!! Ma la verità è che…Ti amo Pacey e nonostante tutto non ho mai smesso di farlo..”
Pacey: “Allora dimmi che rimarrai con me per sempre…”
Joey: “E tu promettimi che se dovesse capitare ancora una situazione come sei mesi fa, non mi lascerai andare via, nemmeno con un arrivederci!”
Pacey: Questa promessa è inutile, perché non ci sarà un’altra volta! Ma se ti fa sentire meglio te lo prometto….niente ci farà più separare!”
Joey: “Ti amo Pacey…”
Pacey: “anch’io Joey...”
P
acey. “Shhhhh…non dire più nulla Joey… ma…”
Joey: “Ma cosa?!”
Pacey: “Ma devi permettermi di baciarti perché è da quando ti ho vista che…” Joey lo interruppe e appoggiò delicatamente l’indice sulla bocca del ragazzo, poi gli sorrise e delicatamente le loro labbra si unirono in un bacio dolce e appassionato.

fine forse...

  
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