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Autore: Karrina    14/08/2008    8 recensioni
Se Albus Silente fosse morto prima della profezia della Cooman? Una vita sotto il dominio di Voldemort, uccidere il padre sotto imperio, un male che ti consuma dentro, un amore timido che porterà a compimento una profezia mai udita. Draco/Harry
Genere: Triste, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Harry, James/Lily
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO DICIOTTO - LA COMMEDIA DEGLI ERRORI

La scalata era partita in modo abbastanza semplice, la vetta non sembrava molto lontana guardando dal basso.
Aveva cercato il primo appiglio e si era sollevata, cercando attorno a se i punti d'appoggio migliore e facendo attenzione quando i piedi scivolavano sulla superficie liscia.
Avrebbe dovuto portarsi da bere. Almeno aveva fatto una colazione abbondante ed era piena di energie, sarebbe arrivata in cima.
Si sollevò sulla nuova sporgenza e iniziò a camminare carponi sulla stretta passerella agibile. Un solo errore e sarebbe caduta.
Rabbrividì non ci voleva pensare. Coraggio.
Trovò un ostacolo, il terreno sembrava cedevole sotto i palmi delle mani che diventarono sudaticci. Doveva stare appiccicata alla parete.
Fece diverse false partenze poi raccolse tutto il suo coraggio e superò il punto. Sentì il sentiero cedere sotto il suo peso e ma le sue mani non cedettero e si tirò dinuovo su il sentiero. Bene non voltarti, per il ritorno ti verranno a prendere. Tranquilla.
Il sentiero davanti a lei si allargò anche se era ingombro di ostacoli. In alcuni punti dovette trattenere il fiato e sperare di non rimanere incastrata.
Col piede colpì qualcosa che prese a rotolare. Non lo vide precipitare ma sentì il fragore simile al tuono...e poi qualcosa di diverso. Si bloccò guardinga.
Si la stavano seguendo. Si sentiva osservata. Era vicino.
Corri si disse. Manca poco.
Con tutte le forze che le erano rimaste si mosse più velocemente che potè, il fiato le divenne pesante e il viso tutto rosso per lo sforzo. Eccolo lo vedeva.
Era bellissimo visto così da vicino. Mancava pochissimo. Sentiva quasi la consistenza sotto le dita.
Un solo passo ancora. Allungò il braccio ma si sentì prendere alla vita e a niente valsero le sue proteste e i suoi pianti. Venne sollevata e presa in braccio.
Lily: SELENE SOPHIE PITON! Quante volte ti ho detto che non devi arrampicarti sui mobili?

Nda: Quello che è accaduto davvero: Selene si è arrampicata sul divano appoggiato contro il muro, ne ha percorso la sommità rischiando di cadere dove i due cuscini dello schienale sono divisi e poi è scesa sul tavolo accanto al divano in cui c'erano libri e boccette d'inchiostro, una delle quali si è frantumata per terra, questo ha richiamato l'attenzione della madre che ha visto che si stava avvicinando al calderone da scrivania. Fortunatamente spento. E l'ha presa in braccio.

L'arrampicatrice selvaggia, alias "Selene", sorrise sdentatamente alla madre e mugugno qualcosa di comprensibile solo alle madri. Lily sorrise a sua volta facendo fare l'areoplano alla figlia e girando in tondo. Le risate della piccola riempirono tutto il maniero.

****************

Zabini: Eppure ci deve essere qualcuno che sappia dove si trova la camera dei segreti!
Draco: L'hai sentito Lumacorno, è una leggenda! E poi il mostro dovrebbe epurare la scuola dai mezzosangue, ma non ce ne sono a scuola, ci ha già pensato Voldemort.
Zabini si avvicinò a Draco e lo condusse in un angolo buio del corridoio.
Zabini: Potter ha sangue sporco nelle vene, sua madre è una natababbana. Il motivo per cui è ancora vivo è che qualcuno molto vicino al Signore Oscuro lo protegge, ma su di lui pende una condanna a morte. E appena diventerà maggiorenne, protezione o non protezione verrà eseguita.
Draco: E tu questo come fai a saperlo?
Zabini: Mio padre è incaricato dello sterminio dei natibabbani. Ho visto la condanna a morte di Potter. Con questi occhi. In effetti non commetteremmo nemmeno reato ad ucciderlo. Se fosse morto in quella partita non sarebbe fregato a nessuno.
"A me si!" Pensò Draco, un'ansia tremenda gli stava attanagliando le viscere. "Zabini dice la verità o mente?"
Draco: Allora rinunciamo a cercare la stanza?
Zabini fece una smorfia: Hai sentito Lumacorno! Solo l'erede di Serpeverde può aprire la camera...Deve essere qualcosa legato al fatto di avere sangue di Salazar Serpeverde nelle vene...e che io sappia non ci sono eredi.
Draco: Che sfortuna!
Zabini: Già. Però sarebbe stato fantastico sguinzagliare quel mostro contro Potter. Bhe in fondo è un morto che cammina. Andiamo a cena?

*****************

Ginny si sistemò per la decima volta la treccia sinistra. Inutile sembrava sempre una sfigata. Uffa ma doveva nascere proprio rossa? Sarebbe andata bene mora, bionda, no ROSSA, piena di lentiggini e grande quanto uno gromo da giardino! E inoltre era piatta! Guardò scontenta il suo petto.
Ginny: Vi decidete a crescere?
Mirtilla Malcontenta: Con chi stai parlando?
Ginny fece un salto e divenne rossa come i suoi capelli se non di più, il suo sguardo fisso sulla figura trasparente di Mirtilla Malcontenta, uno dei fantasmi più fastidiosi di tutta Hogwarts.
Ginny: Niente, non ho detto niente!
Mirtilla: Non è vero ti ho sentita!
Ginny: Avrai le allucinazioni!
Mirtilla: Oh si prendiamo in giro la povera Mirtilla! Sarò morta ma non sono mica stupida! Tutti mi trattano malissimo! Non c'è nessuno che possa trattare con un po' di gentilezza la povera malinconica Mirtilla Malcontenta?
Le orecchie di Ginny quasi non sopportarono lo strillo che il fantasma lanciò dopo.
Ginny: Non piangere! Scusa non volevo! Parlavo da sola! O meglio a un attributo anatomico di me che non c'è ancora....quindi in effetti a nessuno.
Mirtilla la guardò come se le fosse spuntata una doppia testa: Ecco mi prendete di nuovo in giro, che crudeli! Nemmeno da morta trovo un po' di rispetto.....uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
E si gettò nello scarico di uno dei gabinetti andando a nuotare chissà dove nel lago nero.
Ginny: Fa sempre piacere trovare qualcuno più matti di se, ma qui si esagera!
E a passo di carica uscì dal bagno delle ragazze del terzo piano. Il problema delle tette passato in secondo piano.

****************

All'interno della stamberga strillante Sirius Black si strinse nel suo mantello muovendosi per riattivare la circolazione nelle gambe. Hermione gli aveva mandato la pozione, stava in alcune fialette dentro una scatola di legno. Allegata c'era una lettera:

Ecco Sirius,
La pozione polisucco dovrebbe essere corretta. Ti ricordo però che devi aggiungerci un pezzo della persona in cui vuoi trasformarti e che l'effetto sparirà dopo un'ora, quindi attento al tempo. La pozione non funziona con peli d'animale o altre creature. Ovviamente non devi rischiare la vita inutilmente sennò quando torni ti faccio torturare da Moody.
Aggiungo un paio di parole su Diggory anche se tu fai finta di dimenticartene: Cedric sta bene, lui e gli altri infatuati di te sospirano e si domandano ogni giorno dove sei. Comunque sei un idiota, non sarò un'esperta ma il sentimento di Diggory è molto più forte di una qualsiasi cotta. Se non è amore io sono un elfodomestico. Non credere che se ne scodi in fretta. Pensaci mentre ti nascondi da te stesso.
E torna presto.


Bacioni Hermione

Sirius cercò di ignorare i sentimenti che quella lettera faceva nascere in lui. Cedric forse l'amava davvero e a maggior ragione non avrebbe mai approfittato della sua innocenza rischiando di ferirlo troppo profondamente. L'amore non è per sempre. E quando finisce si sta un male cane. Stava risparmiandogli un dolore.
"Bugiardo, sei tu quello che non vuole più soffrire" vocetta nella testa.
Sirius scacciò i pensieri molesti dalla testa. Era il fine settimana a Hogsmade per gli studenti, Sirius doveva scovare la sua vittima, prelevargli qualche ciocca di capelli e andare al posto suo al castello.
Trasformato in cane si spostò fra le ombre vedendo passare decine di ragazzini.
Ridevano, correvano al negozio di dolci Mielandia o a quello di scherzi di Zonco, i più temerari si spostavano a guardare da lontano la stamberga strillante.
Un ragazzo dai capelli rossi chiamò un ragazzo dai capelli scuri e si alllontanarono dal gruppo. Perfetto.
Seguì i due ragazzi accucciato fra i cespugli. Il moro si voltò di scatto e fissò il punto dove si trovava.
"No non è possibile! James?" Pensò ancora in forma canina.
Ron: Harry ti sei incantato? Hey! Potter, ma che cosa stai fissando?
Harry: Niente, mi era parso....Nulla cosa dicevi?
Ron: ....Oddio me lo sono dimenticato!

Sirius Black scosso come non mai continuò a guardare il ragazzino in tutto e per tutto uguale al suo amico James da ragazzo.
"Harry, Oddio sei identico a tuo padre!" Non lo vedeva da almeno sette anni. Era cresciuto tantissimo. Il cuore quasi gli si spezzò, non si aspettava di vederlo. Si era autoimposto di non cercarlo per non aprire le vecchie ferite, e poi c'era sempre quella maledetta profezia...Harry sarebbe potuto essere il prescelto. Avrebbe dovuto combattere contro Voldemort a meno che lui, Sirius Black e padrino di Harry, non riuscisse a trovare tutti gli Horcrux e ad ammazzare l'Oscuro signore prima che la profezia venisse svelata.

Si costrinse ad allontanarsi dal suo figlioccio e a continuare la ricerca di un ragazzo isolato. Ne trovò uno biondo dai lineamenti affilati perso nei suoi pensieri seduto sopra una roccia. Perfetto.
Lo addormentò e strappandogli un paio di capelli biondo platino li aggiunse alla pozione. Questa divenne di un colore argentato e al gusto ricordò a Sirius del vino aspro. Il suo corpo adulto sussultò e si restinse, i suoi capelli si schiarirono e divennero lisci, mentre la pelle prendeva un colorito pallido e gli occhi si facevano di ghiaccio. Beata gioventù che ha tutta questa bellezza! Sirius si cambiò in fretta con dei vestiti più piccoli che si era portato dietro e si direse verso le carrozze, doveva fare in fretta.
Tiger: Andiamo già via Draco?
Goyle: Sono riuscito a passare solo a Mielandia....
Finto Draco: Ehm....fate pure io ho dimenticato una cosa al castello torno subito.
I due erano sufficientemente stupidi da non accergersi che il Draco autentico non li avrebbe trattati così bene. Ma avrebbe costretto loro a fare le commissioni al castello, mentre si godeva la gita.
"Quaranta minuti restanti e ne devo conservare quindici per il ritorno." pensò controllando l'orologio.
Venne fermato da Gazza a cui rifilò la stessa panzana che aveva detto ai due gorilla. L'ufficio del preside era sempre dietro il gargoyle solo....non conosceva la parola d'ordine.
"Mocciosus, che ti sarai inventato?"
Provò con tutte le pozioni complicate e astruse che gli vennero in mente, ingredienti e termini da pozionista.
Sirius: Polisucco....ehm
Il Gargoyle cominciò a girare. "Polisucco? Ok il destino ha deciso di prendermi un po' in giro."
Entrò nell'ufficio, Piton stava seduto alla scrivania, ma quando sentì la porta aprirsi sollevò la testa.
Severus: Draco Malfoy! Non mi pare di averle dato libero accesso al mio ufficio...
Finto Draco: Draco Malfoy, mi sono trasformato nella progenie di Lucius? Dio ma che sfiga! Oggi me ne capitano di tutti i colori.
Piton alzò la bacchetta non appena aprì bocca, conosceva il suo figlioccio, non avrebbe mai parlato così.
Severus: Chi sei.
Finto Draco: Mocciosus, non mi riconosci?
Severus: Sirius Black! Non stai rischiando un po' troppo a entrare nella scuola?
Sirius fece un movimento della mano come a voler minimizzare e gli venne davvero molto bene, con quell'aria da puzza sotto il naso di Draco Malfoy.
Sirius: Parlando di cosa serie...Ho trovato il medaglione!
Piton sorrise.
Severus: Lo avete distrutto?
Sirius: No, qui sta il problema, non abbiamo un'arma sufficientemente potente.
Severus: Quindi vuoi sapere come ho distrutto l'anello.
Sirius: Sarebbe d'aiuto.
Severus: Ho usato un pugnale ottenuto da una zanna di basilisco, un graffio con quello e sei morto.
Sirius: Starò attento.
Severus: Non posso dartelo, ho dovuto riconsegnarlo al legittimo proprietario....Lucius Malfoy.
Sirius: COSA? Ma sei idiota?
Severus: Non ti preoccupare conosco un altro oggetto che può distruggerlo.
Aprì la teca di vetro in cui era esposta in bella vista la spada di Grifondoro.
Severus: Ecco.
Sirius: Sarà ingombrante da portare via.
Severus: Credevo che avessi portato qui l'Horcrux!
Sirius: Per fare avanti e indietro ogni volta? No grazie.
Il finto biondino mise la spada sotto il mantello e salutò Mocciosus.

Nell'ingresso della scuola Sirius vide Harry e non potè fare a meno di fissarlo. Anche adesso era solo con il suo amico rosso, e in giro non si vedeva nessun altro.
Ron: Harry?
Harry: Tranquillo Ron, me ne occupo da solo! Ti raggiungo subito.
Sirius guardò con commozzione quel ragazzino così coraggioso come suo padre.
Non potè trattenersi lo abbracciò davanti agli occhi stupiti di Ron e gli scoccò un bacio sulla fronta prima di volare vi direzione carrozze.
Ron: Ma?
Harry: E lo chiedi a me? Bho!
Era stato un bacio strano. Diverso da quelli che gli dava Draco di solito. Che significato poteva avere? Di scuse? Di perdono? Harry era leggermente confuso.

Sirius corse a perdifiato, due minuti, gli mancavano 120 secondi prima di tornare quello che era, e non gli andava di stracciare i vestiti stile Hulk in mezzo alle strade ancora affollate. Corse verso la stamberga strillante le mani che iniziavano già a ingrandirsi e gli occhi a cambiare colore.
Entro nella stamberga strillante e si contorse a terra mentre il suo corpo si ingrandiva stracciando i vestiti e scurendo la pelle diafana e senza un difetto.
Straiato per terra ansimante si trovò impreparato all'originale Draco Malfoy che gli puntava la bacchetta contro.
Draco: Ora mi darai una storia esauriente, sul perchè ti sei trasformato in me, sul perchè ti nascondi nella stamberga strillante e sul perchè la spada di Grifondoro e qui con te.
Sirius: Bhe è un a storia un po' lunghetta.
Draco: Ho tempo! Inizia a raccontare e ti conviene essere esauriente.
Fu per prendere tempo che gli raccontò di essere il padrino di Harry, notò un lampo di interesse negli occhi del biondo. Sparò una panzana che si era trasformato in lui per poter abbracciare il figlioccio. Sorprendentemente lo vide arrossire. cavoli ci aveva preso.
Draco: Come facevi a sapere? Non dovrebbe saperlo nessuno e poi adesso abbiamo anche litigato.
Sirius: Per cosa? (La mano scivolava verso la bacchetta)
Draco: Hanno tentato di ucciderlo durante la partita di quiddich e a me è venuto un colpo, ma lui mi ha accusato di essere stato uno di quelli che gli aveva fatto male e non c'ho visto più, credo di averlo insultato e poi ci siamo picchiati. E adesso ho saputo che comunque c'è una pena di morte sulla sua testa.
Sirius fermò la mano.
Sirius: E tu come fai a saperlo?
Draco: Un ragazzo del mio dormitorio ha visto l'ordine di esecuzione fra i fogli di suo padre. Non appena avrà diciotto anni, verrà giustiziato.
Sirius: E questo ti fa star male?
Draco: .....Non so cosa fare!
Draco abbassò la bacchetta, non teneva più sotto tiro Sirius.
Draco: Tu fai parte dell'Ordine della Fenice non è così?
Sirius annuì, non si aspettava che il figlio di Lucius fosse così sinceramente affezzionato a Harry. C'era di che rimanere spiazzati.
Draco: Puoi nasconderlo?
Sirius pensò alla sede dell'ordine....c'erano andati molto vicini i mangiamorte solo la estate passata.
Sirius: No mi spiace Hogwarts per ora è il posto più sicuro per Harry.
Draco annuì.
Draco: Devo andare, tu non hai visto me, io non ho visto te! ok?
Sirius: ok
Sirius si trovò solo, quella conversazione era stata molto strana.Che dall'albero dei Malfoy fosse caduta una mela sana?

******************


RINGRAZIAMENTI:
Akira86: Grazie sono contenta che ti piaccia, commenti come questi mi danno sempre la carica ^^

meg89: Si la gelosia è davvero una cosa molto brutta,  e no Piton non morirà questo ve lo prometto mano sul cuore, così non state a preoccuparvi ^^
Greyblack è ancora vivo, Sirius pensa ancora a Lupin ma gli piace anche Cedric, diciamo che ha un conflitto interiore. Per la camera dei segreti pensavo di farci cadere per errore Colin Canon, sarebbe una scenetta divertente. XDDD No Harry non può parlare serpentese e voldy non compare perchè ogni volta che devo immaginare le sue cattiverie mi viene il madistomaco, adesos sto scrivendo un'altra ff con lui stile "cattivo puro" e un Harry suo discepolo. Vi avviso che potrebbe essere abbastanza da tagliarsi le vene. Comunque per quanto riguarda la questione delle morti bhe.....potrebbe esserci una sorpresa hhihii XD Bacetti.

valefan: Grazie, tu si che sei bastardo dentro! Tu mi capisci! Continua a spronarmi sulla via della cattiveria! Bacetti.
  
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