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Autore: jawaadsv0ice    16/06/2014    0 recensioni
Gloria, una ragazza di 16 anni, con la sua migliora amica Claudia incontreranno casualmente 5 ragazzi speciali.
Nasceranno nuovi amori, ma allo stesso tempo anche nuovi problemi: dopotutto si dice che 'l'amore è non è bello se non è litigarello', no? Lei, quindi, è costretta a partire.
Come si risolveranno i problemi tra lei e i due ragazzi?
Si, avete capito bene, i due ragazzi: Zayn Malik ed Harry Styles.
*appoggiai la testa sulla spalla di Zayn, che mi guardò negli occhi e mi baciò... in quel momento arrivò Harry che ci vide e spinse Zayn, trattenendo le lacrime agli occhi, mi guardò deluso e se ne andò a passo svelto.*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12 –END

Era inevitabile che non mi stessi preoccupando per la sua risposta poco chiara e vaga. Non sapevo come reagire o a cosa pensare, intanto la mia mente elaborava ogni tipo di probabile situazione che fosse successa la notte prima. Siccome mi ero appena svegliata, mi schiarii la voce e rigida chiesi a Zayn:”cosa vorresti dire con ‘ehm’? spiega Zayn, spiega! Dimmi che è successo!”

Ero preoccupata e l’agitazione stava aumentando dentro di me, facendomi battere il cuore all’impazzata. Mentre lui stava osservando il mio comportamento con i suoi occhi color nocciola, di cui mi ero innamorata fin dall’inizio, mi guardai intorno, cercando di darmi una risposta da sola. Era impossibile non notare i nostri vestiti gettati e sparpagliati per tutta la stanza, illuminati da una luce soffusa creata dalla bajour, era un’atmosfera romantica e bellissima, che per un attimo mi fece dimenticare del perché fossi preoccupata, quando sentii delle dita sfiorarmi le ciocche di capelli e vidi la mano di Zayn che si attorcigliava tra le dita i miei capelli, come un segno di sfogo per cercare un modo di rilassarsi.

Non sentendo risposte da parte sua per la domanda che gli avevo posto poco prima, mi voltai dalla sua parte per guardarlo meglio e gli presi la mano che stava ancora giocando nervosamente con i miei capelli mori. Chiusi per un istante gli occhi per godermi il suo tocco caldo e morbido sulla mia pelle, quando nella mia mente si ricrearono alcune scene della sera prima: Zayn mi aveva portata in camera da letto e mi aveva fatta stendere; ci eravamo spogliati... a quella scena aprii di scatto gli occhi, incredula del motivo per cui mi fossi spinta così tanto con Zayn. Automaticamente e senza rendermene conto, strinsi più forte la mano di Zayn che mi stava coccolando un attimo prima e con l’altra tastai sotto le coperte il mio corpo per sentire se avevo ancora gli slip e il reggiseno. Fortunatamente ancora li indossavo e in quell’istante Zayn mi sollevò il volto con due dita facendo pressione sotto il mio mento e mi disse con la sua voce roca che amavo ogni giorno sempre di più e che avrei ascoltato per ore, accennando un sorrisetto:”ehi piccola, non ti preoccupare”, quelle parole mi bastarono per farmi capire che era tutto apposto, erano parole rassicuranti per me. Sollevata, mi tolsi dalla debole presa del ragazzo ancora sdraiato accanto a me a pancia in su e mi misi a cavalcioni sopra di lui, sedendomi delicatamente sopra il suo bacino; feci scivolare le coperte in fondo al letto in modo non intralciassero quel bel momento che si stava creando ancora una volta tra noi.

Gli presi ancora una volta la mano, quello era il nostro legame che ci univa sempre, mano nella mano.

“ti amo Zayn Malik” gli dissi guardando prima la sua bocca rosea e carnosa per poi andare a posare il mio sguardo sui suoi occhi marroni intenso ”ti amo perché nonostante me ne sia andata distante da te e dai ragazzi per dimenticarti, tu non hai perso la speranza di tornare da me ed amarmi ancora. Ti amo perché sei arrivato in capo al mondo per me, perché mi accetti per quello che sono, perché mi capisci, perché nonostante gli anni di differenza che abbiamo l’una dall’altro non mi sottovaluti e mi chiami piccola, si, voglio essere la tua piccola, sempre.”

Il mio sguardo era fisso sui suoi occhi quando sentii le mani di Zayn scansarsi dalla mia presa e posarsi sui miei fianchi, accarezzando la mia pelle liscia; istintivamente io misi le mie mani sul suo petto, per trovare un po’ di sostegno e abbassai lo sguardo su di esso.

Sentii che stavo arrossendo per le cose che avevo appena detto di fretta, tutte ad un fiato per evitare che le parole e i pensieri di Zayn si intromettessero nelle mie, dette col cuore. Sentivo il suo sguardo penetrarmi il corpo, ero leggermente agitata e allo stesso tempo imbarazzata, non sapevo come avrebbe reagito e se mi avrebbe risposto.

“anche io ti amo e sì, sei e sarai per sempre la mia piccola; non importa quello che abbiamo passato, conta il presente, ora sono qui con te e non potrei desiderare altro. Sarei andato anche oltre al semplice viaggio per venirti a cercare, avrei fatto di tutto per riconquistarti di nuovo e non c’è un perche oltre al ‘ti amo’, è così e basta. Ora vieni qui che ti abbraccio, mi manca già non poter sentire il calore del tuo corpo in un semplice abbraccio amore.”

Avevo le mani che tremavano e senza pensarci mi abbassai lentamente in cerca del contatto fisico che Zayn e io volevamo all’istante. Non avevo ancora toccato il suo petto con il mio, che le sue braccia mi strinsero a sé, tenendomi stretta, come se avesse paura che qualcun altro potesse portarmi via da lui, come se i nostri abbracci esistenti non fossero niente in confronto a quello, così intimo ma allo stesso tempo il più sincero che ci fosse stato tra noi due.

Io ero sopra di lui avvolta nelle sue braccia ed era la sensazione migliore che potessi provare, una cosa indescrivibile, così lasciai svanire tutti i miei pensieri futili che rimbombavano nella mia testa e mi lasciai cullare dalle sue parole dette prima e dal calore del suo corpo.

Mi sentivo protetta con lui.

Sollevai la testa che un attimo prima era appoggiata sulla sua spalla destra e guardai le sue labbra baciandole delicatamente con le mie; aderivano perfettamente e il bacio pochi secondi dopo si fece più intenso e passionale quando Zayn schiuse la sua bocca facendo incontrare le nostra lingue che si unirono e intrecciarono.

Sarei stata con lui per ore in quella posizione, quando lui mi sollevo la testa delicatamente e mi guardo negli occhi appoggiando la sua fronte con la mia. “sei la cosa più bella che mi sia mai capitata” fece una breve pausa per prendere fiato; sentivo il suo cuore battere forte per l’agitazione con il palmo della mia mano che avevo sul suo petto “non ti lascerò mai, piccola mia”.

Presa da quelle parole e dal bellissimo momento che avevamo creato inconsapevolmente, passai una mano tra i suoi neri capelli, scompigliandoli un po’ e tirandoli leggermente indietro facendo gemere Zayn, gli sussurrai all’orecchio:”sei sempre stato mio, era destino amore”.

Quelle mie parole crearono un sorriso sul viso di Zayn che mi diede una leggera spinta facendomi cadere di fianco sul letto e ribaltando la situazione: ora era lui che era a cavalcioni sopra di me; potevo ammirare il suo fisico scolpito dalle innumerevoli ore di palestra e da alcune diete che stava facendo, era perfetto ai miei occhi. Si abbasso per baciarmi, un bacio veloce ma con sentimento, per poi spostarsi sul mio orecchio e mordermi il lobo. A quella strana sensazione mi vennero i brividi, ma mi piaceva. Iniziò a baciarmi il collo, soffermandosì più a lungo su una zona, lasciandomi un segno rosso con dei puntini violacei. Lo trovai carino, quasi sexy come cosa.

Alzò leggermente la testa per guardare ‘l’opera’ che aveva creato con la bocca, per poi dirmi con la sua voce roca:”ora sei mia”.

Era proprio quello che volevo sentirmi dire, non volevo essere di nessun altro se non sua.

Non mi preoccupai di cosa potesse succedere fra 10 o 30 minuti, sapevo solo che in quel momento ero felice e che con lui stavo bene, ero al sicura con il mio Zayn.

Mentre Zayn continuava a baciarmi il collo per poi scendere sempre più, lo fermai e gli dissi alzandogli la testa con due dita:”ti devo dire una cosa amore..”. lui si fermò dolcemente e mi guardo intensamente rispondendom:”dimmi tutto quello che vuoi piccola”. Alle sue parole mi si formò un leggero sorriso sulle labbra, quando presi un bel respiro per dirgli il motivo per cui l’avevo fermato:”Zayn, tu devi sapere che...

 

“svegliati Gloria!!! È ora di alzarsi! Dai che devi muoviti!!! Non puoi fare tardi già al tuo primo giorno di scuola!”

In confusione per quello che stava succedendo, dissi un po’ stizzita:”smettila Zayn! Lasciami dormire!”

“scusami?! Chi è questo Zayn? Eh Gloria?!”

Mi voltai di scatto notando che quella con cui stavo parlando e che mi aveva svegliata dal mio sogno era mia madre... le sgranai gli occhi davanti, non capendo più niente dato che al mio fianco nel letto ci doveva essere Zayn. Così risposi subito a mia madre che era davanti a me che mi stava guardando mentre stava aprendo la finestra per far entrare l’aria del mattino nella mia camera.

“niente mamma, solo un sogno, tranquilla”

Mia madre mi guardò male, penso non mi credesse e stesse pensando che mi fossi trovata un fidanzatino del cazzo senza dirglielo; ma va bene, lasciamola nelle sue convinzioni.

Intanto chiesi a mia madre di andare in cucina a prepararmi la colazione e con un cenno con la testa mi disse di sì, mentre io iniziai a vestirmi. Ricordavo perfettamente il sogno fatto quella stessa notte ed ero incredula nel vedere il mio letto vuoto senza quel ragazzo dalla pelle ambrata e dagli occhi color nocciola di cui mi ero platealmente innamorata. Ricordavo le sue parole ‘non ti lascerò mai’. Boh, un sogno non era realtà, così mi rimboccai le maniche del pigiama che indossavo e andai in bagno a prepararmi. Mi lavai la faccia ancora un po’ svogliata a causa del risveglio traumatico che ogni madre fa al proprio figlio e mi iniziai a truccare. Misi un filo di eyeliner nero e del mascara, dando un po’ di colore alle guance con del blush color pesca; tornai in camera e aprii l’anta dell’armadio cercando una maglietta e dei jeans adatti all’occasione: una semplice maglietta nera e jeans blu, mettendomi poi le Converse alte e bianche. Presi su una borsa mettendo dentro soldi e burro cacao, niente di che. Mi slegai i capelli che quella notte li avevo legati in una coda e presi la brioche che mia mamma aveva comprato la mattina stessa e mi incamminai salutandola. Mentre camminavo e mangiavo la brioche al cioccolato, mi misi le cuffiette nelle orecchie per ascoltarmi delle canzoni per aiutarmi ad essere più attiva e andai a scuola. La campanella era già suonata ed ero in ritardo di alcuni minuti; non c’era nessuno per i corridoi della scuola e, per far prima, presi l’ascensore ad andai al terzo piano della scuola; arrivata andai a passo veloce nella mia classe, aula 94. bussai due o tre volte finchè non sentii una voce, sicuramente del prof. di matematica dirmi un secco e chiaro:”avanti!”. Senza esitazione entrai:”buongiorno prof”

“buongiorno anche a lei signorina Smith... si comincia bene l’anno, siamo già in ritardo vero?!”

Sentii le solite oche e leccapiedi dei prof ridere di sottofondo e, già irritata risposi abbastanza male al prof:”come vede si prof... metta presente e inizi pure l’appello”.

Sicuramente mi guardò male, ma non lo vidi perché mi incamminai, voltandogli le spalle, per prendere posto infondo la classe e sedermi, dicendo a bassa voce un leggero “vaffanculo” alle ragazze che poco prima risero quando entrai.

Senza farci molto caso mi sedetti vicino un ragazzo, che doveva essere nuovo nella nostra classe e che subito si girò verso di me, ma non ci feci caso...

Il professore iniziò a spiegare la materia più pallosa che potesse mai esistere, matematica e io mi appoggiai allo schienale della sedia con le braccia incrociate al petto, quando sentii:”hai un bel caratterino ragazza mia” accompagnato da degli sbuffi di una leggera risata. Mi voltai per vedere per la prima volta il suo viso rispondendogli semplicemente:”beh, in questi giorni ci vuole”. Lo guardai rimanendoci abbastanza male: aveva la pelle ambrata e i suoi occhi erano color nocciola, ma erano comunque bellissimi; credo fosse stato bocciato uno o due anni di seguito perché dall’apparenza aveva 18 anni. Mi sorrise in senso di approvazione e mi porse la sua mano accompagnata dalle sue parole:”beh, comunque io mi chiamo Zayn.. Zayn Malik” aggiunse. Io guardai prima la sua mano e poi di nuovo lui e gliela strinsi in uno stato di confusione. “piacere, Gloria Smith”. Era il ragazzo che mi ero sognata quella notte e di cui mi ero innamorata, sentii una vampata di calore invadere il mio corpo per la strana situazione che stavo vivendo, quando mi tornarono in mente le parole dette dal ragazzo a cui stavo stringendo la mano, che stavo guardando dritto negli occhi e in cui inconsapevolmente mi stavo perdendo di nuovo: ‘non ti lascerò mai, piccola mia’. Me lo stavo trovando di nuovo davanti, non sapendo più distinguere la realtà dal sogno fatto la sera precedente; quel giorno mi limitai a guardarlo sorridermi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Innanzitutto verrei ringraziare le lettrici e le persone che hanno recensito la mia storia, gli ultimi capitoli sono i più belli perché avevo meno esperienza nel raccontare la storia le prime volte, spero piaccia questo capitolo, inizierò altre storie più avanti e scusatemi del ritardi!!

Baci!!!

  
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