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Autore: Alexys_Tenshi    16/06/2014    1 recensioni
[Dal primo capitolo]Era seduto sul terreno, in attesa che tornasse. Toby scrutava pensieroso l’orizzonte.
Ormai erano già quattro giorni che lei se n’era andata e cominciava davvero a preoccuparsi. Sperava con tutto se stesso che gli altri non le avessero fatto nulla di male.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Attimi di felicità
 
La freccia si pianta nel centro del bersaglio. Un’altra la segue ed una terza colpisce l’albero dietro il bersaglio, ad una spanna dalla figura di Darko.

Spike sospira mentre abbassa l’arco e chiede a Darko cosa ci faccia lì, nella sua zona di addestramento. Il ragazzo dai capelli castano scuro stacca la freccia dall’albero e la passa a Spike, che gli si avvicina.

<< Cosa ci fai qui Darko? >> chiede ancora, riprendendo la freccia.

<< La riunione sta per cominciare. Zus ci vuole tutti nella casa grande tra cinque minuti. >> Darko si gira e comincia a camminare verso il villaggio. Il ragazzo dai capelli rossi lo segue in silenzio.

<< Sai di cosa parleranno? >> domanda Spike aggiustandosi i capelli mossi dal vento.

Darko osserva il cielo privo di nuvole e scuote la testa. Sospira e si passa una mano sul viso. L’ultima ricognizione è stata difficile, ed il sonno sta prendendo il sopravvento. Vorrebbe tanto tornare  nel suo letto, magari parlare con Alec  e poi dormire per giorni.
 

Entrano nella casa grande e prendono posto nelle file centrali. La casa in realtà si compone solo di una grande stanza di forma esagonale. È completamente in legno, con le finestre grandi. Le sedie sono disposte in modo ordinato, di fronte al piccolo palco dove Zus è già seduto dietro al tavolo per parlare degli eventi nelle ultime settimane.

I posti sono quasi tutti occupati. Spike e Darko notarono subito la figura di Alec in terza fila. Il ragazzino agita le braccia per farsi notare e Darko gli sorride, facendogli segno di girarsi per seguire la riunione.

Zus si schiarisce la voce ed osserva tutti mentre il silenzio cala nella sala.

<< Oggi ho delle notizie importanti da riferirvi >> inizia a parlare con il suo tono di voce duro. << Abbiamo avuto notizie di Toby, che ormai è diventato il nostro unico punto di riferimento per conoscere gli spostamenti di Wolf. Non ha potuto dirci molto, ma è arrivato alla conclusione che si stanno organizzando troppo velocemente. Dobbiamo riuscire a difenderci per un futuro attacco, e probabilmente sarà davvero difficile! >>

Spike sospira mentre si passa una mano sull’ occhio destro. Se ci sarà un attacco alla base deve migliorare ancora di più. Ascolta con attenzione Zus mentre si alza e comincia a camminare avanti e indietro per il palco. Si chiede come possano essere cambiate così tante cose in un anno.
 

L’acqua del fiumiciattolo scorre velocemente. Spike può riuscire a vedere i sassi posati sul fondo e anche qualche piccolo ramoscello. È seduto sull’erba, con le gambe incrociate e la testa poggiata sulla mano destra. Il suo arco è sistemato a terra, proprio accanto a lui. Una coccinella vola avanti al suo viso, per poi fermarsi sul suo piede. La guarda intensamente, cercando di non muoversi troppo. Dicono che porti fortuna, ma Spike non la vede da molto tempo.

Un ramo spezzato lo fa scattare, prendendo subito l’arco nella mano sinistra ed una freccia con la destra. Si guarda intorno, cercando il punto preciso da dove il suono è stato prodotto. Spike punta gli occhi su un cespuglio, tendendo l’arco per scoccare la freccia. Respira profondamente, tra due secondi la freccia colpirà il bersaglio.

<< Spike, sono io >>. Il ragazzo trattiene il respiro.

Dal cespuglio sbuca una ragazza dai capelli neri. Spike abbassa l’arco e sospira. Elise si toglie delle foglie che sono rimaste incastrate tra i capelli e sorride al ragazzo. È diventata più alta dall’ultima volta che l’ha vista, quattro mesi prima, e i capelli le arrivano alle spalle, adesso.

<< Elise! >> esclama Spike avvicinandosi alla riva del fiume. Quello è il confine tra i due gruppi.

La ragazza gli sorride mentre si siede sull’erba, seguita subito da Spike, sull’altro lato. Si studiano in silenzio, per notare i cambiamenti dall’ultima volta che si sono visti. Si raccontano. Sì, raccontano delle loro vite separate da quel fiume. Ricordano i vecchi tempi al villaggio, quando Spike era il più veloce tra i bambini ed il più pasticcione, o di come Elise fosse la più carina e minuta. Dei loro occhi accesi di vita, che ora sono pieni di ombre, e la luce si riaccende solo quando sono insieme.

<< Se qualcuno scoprisse che siamo in contatto… >> comincia Elise quasi in un sussurro, mentre si stringe le ginocchia al petto.

<< Non succederà >> risponde Spike guardando il cielo che comincia a prendere un colore rossiccio. << In caso contrario… ti proteggerei a tutti i costi >>.

Elise piega le labbra in un sorriso, sospira e << So difendermi da sola adesso. Non ho bisogno dell’ eroe dai capelli rossi >> parla con un finto tono arrabbiato. Entrambi si guardano negli occhi e ridono.

Attimi di felicità.
Solite note a fine pagina: Sono tornata ad aggiornare questa Raccolta dopo molto tempo. Forse neanche verrà letto questo capitolo, beh, pazienza.
Era da un po' che volevo scrivere qualcosa su Spike, e da quando è entrata in scena Elise, non potevo non scrivere qualcosa con loro due.
Perdono la poca chiarezza di alcuni punti, ma come in ogni capitolo di questa raccolta le cose non sono mai chiare (Neanche a me).
Spero che non sia così brutto. Se volete esprimere un vostro parere sarei molto felice. Accetto tutto, anche critiche u.u

Saluti, Killuale
   
 
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