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Autore: Gaia_0703    17/06/2014    1 recensioni
Quinto anno ad Hogwarts. Hermione si trova a fare i conti con il proprio cuore per scegliere la cosa giusta da fare, o meglio, la persona giusta da scegliere. alla scelta seguirà una domanda: riesci a sentire il mio cuore?
Genere: Fluff, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il tempo era volato ed era quasi giunta la fine di ottobre, l’autunno stava andando alla fine e il ballo di Halloween si stava avvicinando mentre dagli alberi cadevano secche foglie marrone scuro. In quel mese non era successo niente di particolare se non che la Umbridge aveva iniziato a seminare il terrore nella scuola. La mattina di domenica 27 ottobre Hermione si svegliò nella sua stanza madida di sudore con il sole pallido che la ragazza aveva fatto apparire sulla parete illuminava la stanza che condivideva con Ginny. Si voltò verso il letto della sua migliore amica e vide che era vuoto “deve essere già in Sala Grande” ma le prese un colpo appena la vide seduta su una delle due poltrone rosso mattone vicino alla scrivania intenta a fissarla. Dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio la rossa parlò: - volevo vedere quanto resistevi-  Hermione la guardò con aria interrogativa cercando di decifrare lo sguardo di Ginny. – era da venti minuti che urlavi e piangevi a intermittenza. Mi chiedevo quando ti saresti svegliata.
- urlavo? Cosa urlavo? Mi ha sentito qualcuno a parte te?
- no. Non ti ha sentito nessuno. È da settimane che prima di dormire lancio un Muffilato sulla nostra stanza. Ma stanotte hai urlato più del solito.
- … mi dispiace Ginny, ti ho svegliata?
- no, mi sono svegliata prima per scendere in sala comune a vedere gli orari dell’uscita a Hogsmead di oggi. Quando sono tornata su ti ho trovato che urlavi e piangevi come una matta.-
Ci furono minuti di imbarazzante silenzio poi Ginny continuò a parlare – cosa ti succede?  All’inizio non ho detto nulla ma ora voglio sapere che ti succede. Lo sai che puoi dirmi tutto.- era vero. A Ginny poteva dire tutto ma non se la sentiva di scaricarle addosso quel peso. Si sentiva strana a fare lo stesso incubo ogni notte non voleva perdere una delle poche amiche che aveva a causa di quella sua stranezza. Si chiedeva come faceva da avere una amica lei. Lei che passava le giornate sui libri ed era perennemente scorbutica.
- niente di importante Ginny, lascia stare è  una sciocchezza.- disse infine sperando che se la bevesse – non me la bevo Hermione.- come non detto – non è niente, davvero
- Hermione Jean Granger dimmi quello che ti succede ora o non ti lascerò studiare!
- Ginny lascia stare! Non è niente!
- Hermione ti sento urlare ogni santissima notte come se ti stessero lanciando dei cruciatus da ore per Godric! Non mi puoi dire che non è nulla! Sono preoccupata per te!
- Ginny non preoccuparti. Non è nulla. lascia stare! – rassegnata, la rossa, la guardò corrucciata – Hermione, io lascio stare ma sappi che sono sicura che non è una sciocchezza. Se vuoi non ti faccio più domande ma se la notte ti svegli e ti sto guardando non chiederti perché. Spero che me lo dirai prima o poi.
- grazie Ginny
- ad ogni modo, nulla mi toglie l’autorità di ordinarti di andarti a cambiare perché ti aspetta una durissima giornata con la sottoscritta a Hogsmead! –  disse la rossa con le mani sui fianchi; ridacchiando Hermione si alzò pensando che era uguale a sua madre. – sissignora- prese le sue cose e entrò in bagno. Si fece una doccia mentre pensava. Ora un lupo nero come la pece con gli occhi che andavano dal verde al giallo le stava accanto e a turno le figure nere lanciavano maledizioni su di lei e mentre l’angelo le scacciava una di quelle nere lanciava un anatema che uccide sul lupo accanto a lei. Hermione si chinava sull’ animale cercando di rianimarlo ma dopo poco che ci provava vedeva il suo corpo salire e diventare sempre più trasparente fino a sparire; si girava cercando di scorgere la faccia dell’angelo e prima che riuscisse a vedere i suoi occhi l’incubo finiva. Rabbrividì e appena uscita dalla doccia si cambiò.
 
 
Nel dormitorio maschile nel sotterraneo un Draco piuttosto scosso si svegliava nella sua camera singola e guardava le profondità del lago. Andò in bagno e iniziò a lavarsi pensando al mutamento che il suo incubo aveva subito da qualche settimana; gli sembrava di sentire ancora addosso il dolore delle maledizioni che gli venivano scagliate e rivedeva il lupo salire nel cielo scuro come se avesse la foto stampata sulle palpebre. Quel giorno non aveva molta voglia di uscire dato che pioveva leggermente quindi si mise a leggere un libro di quelli che gli aveva regalato sua madre, “il mondo nei tuoi occhi. Due storie d’amore” questo era il titolo, sua madre era fissata con le storie d’amore ma a lui non piacevano. Ma quel libro era diverso, gli piaceva. Anche se era scritto da un babbano doveva ammettere che gli piaceva. Se suo padre lo avesse trovato a leggere un libro babbano si sarebbe arrabbiato moltissimo, ma lui non c’era. Giusto?
 
 
-Ginny! Dove mi stai portando?
- rilassati Herm! Tra poco siamo arrivate!- si trovavano davanti a un piccolo negozio di abbigliamento. Ginny trascinò Hermione dentro e uno scampanellio annunciò la loro entrata. Una signora di mezza età le accolse al bancone – Buongiorno care, cosa posso fare per voi?
- stiamo cercando dei vestiti per il ballo che si terrà a Hogwarts fra quattro giorni. Ci può aiutare?
- certo, corsia 4 – abiti da sera.
Le ragazze iniziarono a girare e dopo qualche minuto Ginny prese un vestito e corse in camerino mentre Hermione cercava ancora il vestito adatto al suo fisico.  Dopo poco Ginny uscì dal camerino: il vestito era marrone scuro con un pezzo di stoffa color giallo ora che si avvolgeva intorno al busto, arrivava poco sopra la caviglia e aveva uno spacco sul lato sinistro che partiva da mezza coscia.  Hermione rimase a bocca aperta e questo bastò a Ginny come risposta. Tornò dentro per cambiarsi. Dopo un altro po’ Hermione trovò il vestito che faceva al caso suo: era senza spalline ed arrivava fino ai piedi scendendo largo sotto la vita. Aveva il corpetto a fascia fin sotto il seno poi era aderente, ma non troppo, fino alla vita e scendeva morbido. Il corpetto era celeste e poi diventava più scuro man mano che scendeva fino a diventare del colore del cielo notturno con dei puntini bianchi che sembravano stelle. Se lo provò e quando uscì dal camerino sembrava una dea della notte. Ginny la raggiunse con un paio di scarpe col tacco di colore blu oceano e un paio di orecchini a goccia turchesi. Stava d’incanto. Si cambiò e raggiunse Ginny al bancone per pagare e si accorse che non poteva comprare gli orecchini perché doveva risparmiare un po’ di soldi per la burrobirra che voleva prendersi al ritorno. Stava per rimetterli a posto quando la signora la fermò – prendili, questi sono un mio regalo, siete le prime clienti così giovani che vengono nel mio negozio. Accettalo come un omaggio.- Hermione la guardò e si accorse che sarebbe stata una bella donna se non avesse una cicatrice che partiva dal sopracciglio e andava a finire sulla guancia. – grazie. Posso farle una domanda?
- certo cara dimmi pure
- scusi la mia impertinenza ma, come si è fatta quella ferita sul viso?
- sono poche le persone che me lo domandano. Mio fratello era un lupo mannaro, una notte si trasformò e mentre ero seduta sul mio letto a guardare la notte lui mi attaccò di sorpresa, lo immobilizzai e andai da mia madre per farmi medicare. Non mi morse quella notte quindi non mi sono trasformata. Avevo 22 anni ed avevo appena iniziato una carriera da modella, la mia carriera si chiuse quella notte.
- mi dispiace. Grazie ancora e arrivederci- le ragazze uscirono e si diressero ai tre manici di scopa per prendere una burrobirra.
Tornarono a Hogwarts con l’ultima passaporta e andarono a dormire stremate.
 
 
 
 
Note: ciao! Sto notando che non molti di voi stanno recensendo… perché? Mi servono le vostre recensioni per sapere se vi piace la mia storia.  Questo era un capitolo di passaggio e si scopre qualche cambiamento nei sogni dei ragazzi. Il libro che legge Draco esiste davvero e si chiama appunto “il mondo nei tuoi occhi. Due storie d’amore” per chi lo volesse leggere è scritto da Loredana Frescura e Marco Tomatis. Continuate a leggere la mia storia! A martedì!
Gaia_MissMalfoy 
  
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