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Autore: xJames    18/06/2014    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfic (che ho precedentemente pubblicato sulla mia pagina facebook - quindi se l'avete già vista: NON L'HO COPIATA!).
E' una crossover, racconta di un'edizione speciale degli Hunger Games dove, al posto di Katniss e Peeta, troviamo 12 coppie di personaggi provenienti dagli universi di Harry Potter e Shadowhunters. Spero vi piaccia! STORIA SPOILER PER CHI NON HA LETTO TUTTI I LIBRI DELLE SAGHE DI CUI SI PARLA (per Shadowhunters fino a Anime Perdute).
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Ginny respirava a fatica.
«Ginny» pregava Harry piangendo «Ginny, rispondi ti prego.»
Aveva già versato copiose lacrime in quel lasso di tempo; il corpo senza vita del professor Vitious giaceva a pochi metri da loro.

«Hagrid» chiamò Silente.
La McGranitt era seduta sull'erba. Hagrid si era inquietamente addormentato sul petto di Madame Maxime e al richiamò del professor Silente si destò immediamente.
«Hagrid, mio caro» ripeté lui. «Credo che sia ora di andare.»
Passarono alcuni minuti di silenzio quasi tombale.
«Lo so che quest'immane disgrazia che ci è capitata sia difficile da affrontare» riprese il Preside. «Ma non possiamo restare qui. Dobbiamo armarci. Dobbiamo trovare gli altri. Dobbiamo restare uniti.»
«Dirigiamoci alla Cornucopia.» propose la McGranitt.
«Io resto qui. Però vi aspetto, fate in fretta e state attenti» informò Hagrid con tono basso.
Silente e la McGranitt erano già vicino alla Cornucopia quando sentirono urla e stramazzi.

«SIMON CORRI!»
«Non servirà correre, signorina!» disse Voldemort.
«CRUCIO!» gridò Bellatrix.
Isabelle cominciò a urlare e contorcersi a mezz'aria. 
«Izzy!» 
Simon si avventò sui due maghi oscuri, ma l'unica cosa che ottenne fu un balzo di molti metri all'indietro; andò a sbattere su un albero e perse i sensi.
«E così li abbiamo in pugno, mio Signore!»
«Si fermi, mia cara signorina Bellatrix» esclamò una voce pacata all'improvviso. Bellatrix sobbalzò per la sorpresa e la Maledizione Cruciatus s'interruppe; Isabelle era stesa a terra priva di sensi a sua volta.
«Silente! Che bella sorpresa» Voldemort sorrideva. 
«Il piacere è tutto mio, Tom. Ciò che mi chiedevo è se era in tuo volere smetterla prima o poi.»
«Cosa sei venuto a fare qui? Sei pazzo? Da solo e senza bacchetta?» 
A questo punto, lui e la sua luogotenente scoppiarono in una sonora risata.
«Senza bacchette? Non mi servono le bacchette, Tom. E tra l'altro, arriveranno.»
«Ah sì?»
«Già. A proposito, mia cara signorina Bellatrix... »
Un lampo tuonò prima che Silente riuscisse a finire la frase; in un attimo Voldemort svenne, la McGranitt comparve e si dileguò insieme a Silente.
«Mio signore! Mio signore!» urlò Bellatrix. Voldemort, però, era già in piedi. 
«E finiscila di urlare! Sto bene, non mi serve il tuo aiuto. Come può il Signore Oscuro farsi abbattere da così poca roba?! Taci! La pagheranno quei due!»
Si guardò attorno e solo ora notò che Isabelle e Simon non erano più lì. Gridò di rabbia.

Alec e Magnus erano ancora seduti.
«Sai dovremmo attivarci.» disse Alec.
«Sai, dovresti tacere» ribatté leggermente assonnato Magnus. Allo sguardo torvo del Nephilim, aggiunse: «Sempre con amore».
«Okay» Alec balzò in piedi. «Quando hai finito di fare strepitose battute, chiamami»
«Dove vorresti andare?»
«Rimango qui, rimango qui. Ma ora abbiamo bisogno di una strategia, di un piano.»

«Ron, vieni qui!»
Ron ed Hermione ero appartati in un piccolo spazio tra quattro alberi.
«Dimmi!» Ron giunse accanto ad Hermione e notò ciò che lei voleva mostrargli. Aveva solcato il terreno con vari segni... ah no, non erano segni... erano disegni... forse...
«Questo è il piano, mi segui?» chiese Hermione.
«Più o meno.»
«Ma devo sempre spiegarti tutto?! A quanto pare non è solo la tua varietà di emozioni ad essere simile a quella di un cucchiaino.»
«HEY!» esclamò lui offeso.

Luke e Jocelyn camminavano uno di fianco all'altro, mano nella mano, molto velocemente.
Improvvisamente Jocelyn, che stava scrutando con attenzione ogni angolo della foresta, alzò la testa e si fermò. «Ehy, Luke! Guarda lì!» e indicò un punto abbastanza lontano.
«Sono dei capelli rossi!» esclamò eccitata. «E' Clary! CLARY! CLARY!»
Presero a correre nella direzione di Clary e Jace, ma loro non li sentirono; prima che Jocelyn e Luke arrivassero sul posto, erano già scesi dall'albero, e si erano incamminati verso la Cornucopia.

Lilith era insieme ai due Nephilim con cui aveva stretto l'alleanza.
«Lilith» disse Sebastian. «Madre di tutti i demoni. Abbiamo un piano da seguire»
«Io non seguo i vostri piani, siete voi che seguite i miei.»
«Non è proprio così, Lilith» soggiunse Valentine.
«Non giocate con il fuoco. Non fatemi stufare» raccomandò Lilith.
«Se non vuoi seguire i nostri piani, puoi andare».
«Aspetta papà...»
«No, Jonathan.» 
Lilith stava pensando. “Mi stanno scocciando. Mi servono così tanto poi? Potrei ucciderli facilmente. Potrei togliere due ostacoli alla mia vittoria. Già...”
«Va bene, seguirò il vostro piano.» La madre di tutti i demoni pregustava già il momento della vittoria.
«Non credevo che fossi così facile da convincere, Lilith, ma hai fatto la scelta giusta.»

Voldemort e Bellatrix si erano allontanati leggermente dalla Cornucopia. 
«Bellatrix, aspettami qui. Mi allontanerò per un attimo.» disse Voldemort. Stava per andarsene, quando si rigirò. «Ah, e sentiti libera di cruciare fino al mio arrivo se dovessi imbatterti in qualcuno».
«Con piacere mio Signore.»
Detto fatto. Appena Voldemort scomparve nella foresta fitta, comparvero dall'altra parte due figure. Una era bionda, l'altra rossa. Camminavano mano nella mano, e stavano parlando in modo fitto. Non parvero accorgersi di nulla, finchè Bellatrix non lanciò uno Stupeficium e il corpo del biondo fu scaraventato a terra.
«JACE!» la gola di Clary si lacerò.
«Non preoccuparti, ne ho anche per te, carina! CRUCIO!» esclamò Bellatrix.
Clary si contorse e urlò proprio come Isabelle poco prima. 
«Troppo facile... stupida babbana. Non è divertente... Come si chiama questa bella signorina? Legilimens». Si immerse per pochissimo tempo nei ricordi della ragazza, prima di uscire. «Clarissa... che nome stupido!» sorrise.
«Bene, ora facciamola finita. AVADA KEDAVRA.»
Il corpo di Clary si accasciò a terra senza vita. Prima di seguire la scia di Voldemort in modo veloce, Bellatrix puntò la bacchetta su Jace e disse «AV...», ma poi si bloccò. Si disse che voleva vedere la sua reazione quando avrebbe scoperto della sua "amata" morta... quindi rise forte ed urlò: «Reinnerva», sparendo nel verde. 
Tutto quello che Jace sentì appena sveglio fu un grido in lontananza: «Ho ucciso Clarissa Fray, VIENI A PRENDERMI!»
 
Ancora troppi piccoli flash, ma come ho detto nello scorso capitolo mi serve per tenere tutti sotto controllo. Dal prossimo capitolo in poi, non sarà più così. Spero comunque che vi piaccia! Fatemi sapere con una recensione se vi va :3
 
   
 
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